Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3197 del 6 febbraio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3197/XIV - Interrogazione: "Notizie sullo stato di avanzamento dell'insediamento presso l'immobile ex-Tecdis in Comune di Châtillon".

Farcoz (Presidente) - Punto n. 11 all'ordine del giorno.

La parole à l'Assesseur Guichardaz pour la réponse.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Intanto una premessa che spero non venga letta dai colleghi come un preambolo inutile ai fini dell'iniziativa, ma piuttosto come un contributo alla discussione. Le modalità di insediamento delle attività industriali negli immobili di proprietà regionale, come ho avuto modo di spiegare più volte in questi mesi, seguono iter ben precisi e, naturalmente, la parte politica non può bypassare o trascurare iter stabiliti da disposizioni regionali e nazionali e da specifici atti amministrativi. Faccio questa precisazione perché qualcuno è convinto che basti volere per potere e cioè che la mera disponibilità degli immobili, in questo caso di quelli industriali da parte della proprietà, sia conditio sufficiente per mettere in piedi operazioni di locazione o di compravendita. Non parlo di certo dei colleghi Chatrian, Roscio e Marquis che conoscono molto bene la questione.

I colleghi sanno bene che a tutela dell'Amministrazione, degli interessi pubblici e degli stessi soggetti interessati - gli imprenditori, ma anche gli enti creditizi e naturalmente la proprietà pubblica (noi) - esistono modalità molto stringenti previste da norme e da atti amministrativi che devono essere rigorosamente rispettate per evitare l'invalidazione delle procedure degli atti e quindi il vanificarsi di percorsi, di negoziati che dovrebbero ingenerare utilità per la regione, per gli imprenditori coinvolti e per il territorio, lavoratori compresi. In più, e lo dico a margine, oltre alle procedure esistono poi i controlli ad opera delle autorità contabili ad esempio, che impongono grande prudenza e estrema trasparenza nelle motivazioni, nelle modalità di cessione del bene, nelle forme di garanzia e di finanziamento. Con questo non voglio dire che la politica non abbia un ruolo importante nella pianificazione e nello sviluppo del tessuto industriale, anzi è compito nostro adottare i migliori e più efficaci strumenti affinché le imprese trovino nella nostra regione condizioni favorevoli per insediarsi con benefici per tutti, lavoratori compresi. Di questo abbiamo già però ampiamente parlato con il collega Marquis in più occasioni.

Per operare con ancora più efficacia abbiamo quindi avviato un duplice ragionamento: da una parte, stiamo valutando l'opportunità di attivare un grande e unico piano di alienazione e valorizzazione degli immobili a vocazione industriale di proprietà della Regione, in modo da fornire finalmente un quadro organico e generale delle nostre opportunità di insediamento e da avere un'idea più precisa circa l'interesse che tali immobili sono in grado di suscitare; dall'altra, stiamo lavorando su strumenti organizzativi legislativi che in qualche modo, compatibilmente con le regole stringenti sulle società partecipate (penso alla cosiddetta "legge Madia"), permettano agli Amministratori pubblici di fare una vera ed efficace politica industriale in sinergia con VdA Structure, che ha il compito di gestire le proprietà immobiliari, ma oggi ha spazi ridottissimi per decidere strategie di insediamento, per capire se sia più utile indirizzare in una direzione o nell'altra la vocazione produttiva di un territorio o di un bene immobile. VdA Structure oggi gestisce le pratiche insediative limitandosi praticamente a seguire l'iter facendo un po' da notaio e da garante delle procedure che vedono anche altri attori coinvolti: ad esempio Finaosta, le autorità che valutano l'impatto ambientale o gli uffici del nostro Assessorato.

Chiedo scusa per la divagazione, colleghi, però è necessaria per inquadrare la vostra iniziativa, soprattutto ad uso di coloro che non sono pratici di questa complessa tematica, e anche per ricollegarmi al vostro primo "Considerate" che richiama in termini più generali la problematica degli insediamenti industriali e delle relative ricadute occupazionali.

Per parlare dell'area ex-Tecdis, segnalo che sono terminati gli incontri tra le strutture tecniche di VdA Structure e la Tre M 3 S.r.l.. Ricordo che il verbale congiunto tra imprese e VdA Structure è stato sottoscritto l'11 maggio 2017 e da quella data è partito il complesso iter che ha visto una fase informativa di primo contatto e una fase istruttoria molto complessa: fasi previste dalla DGR n. 1883/2015, che tra le altre cose prevede la presentazione dell'istanza di insediamento presso il lotto, il relativo parere di VdA Structure, di Finaosta, dell'Assessorato delle attività produttive, una successiva DGR di autorizzazione per la stipula del contratto di insediamento (nel caso specifico la n. 1820/2017) e, infine, la stesura definitiva del contratto utile a recepire gli articolati aspetti tecnico-giuridici connessi all'insediamento, che inizialmente sarà di millequattrocento metri quadrati, ma con l'intenzione manifestata dall'impresa di ampliarsi successivamente fino a 6.600 metri quadrati e con opzione per ulteriori 2.400 metri quadrati, il tutto da concordare naturalmente e autorizzare con le dovute modalità. Preciso solo che la DGR n. 1833/2015, a tutela in primis dei conduttori, individua un termine temporale di stipula del contratto entro trenta giorni dalla deliberazione autorizzativa della Giunta, salvo casi motivati. Nello specifico, i due soggetti interessati (il locatario e il conduttore) hanno ritenuto consensualmente - almeno così ci è stato formalizzato con specifiche note da parte sia di VdA Structure che della società Tre M 3 S.r.l. - di prendersi un tempo un po' più lungo rispetto ai canonici trenta giorni per chiarire alcuni impegni reciproci. Gli interessati assicurano comunque di essere a buon punto con la procedura insediativa che, salvo imprevisti, potrà arrivare all'approvazione e sottoscrizione del contratto di locazione nel termine di circa due settimane.

Président - La parole au collègue Chatrian pour la réplique.

Chatrian (ALPE) - Abbiamo voluto presentare questa iniziativa e localizzarla nella media Valle (Châtillon e Saint-Vincent) per diversi motivi, ma i principali sono che negli ultimi anni in Valle d'Aosta si è investito parecchio in due poli principali: Pépinières d'Entreprises ad Aosta e Pépinières a Pont-Saint-Martin. L'insediamento di proprietà pubblica più "orfano", se così si può dire, era a Châtillon, anche se per il tramite di VdA Structure.

Per quanto riguarda l'iter, il sottoscritto, il collega Assessore Roscio e il Presidente Marquis eravamo (e siamo) a conoscenza di cosa è stato fatto a maggio 2017 e nei mesi seguenti, ma l'obiettivo di questa nostra iniziativa era conoscere i successivi passi fatti. Grazie del preambolo che ci ha fatto, anche se, secondo me, chi ci sarà nella prossima legislatura dovrà comunque modificare l'attore principale, perché così com'è non funziona, siamo molto scarsi. Tanti e troppi sono gli attori che intervengono, alla fine l'interlocutore perde tempo, non sa dove deve muoversi e, se ha un minimo interesse ad investire, forse glielo facciamo passare al più presto invece di dargli delle possibilità. Detto questo, un piccolo primo passo è stato fatto se fra qualche settimana firmerete il contratto di locazione. Peccato che questo sia solo un primo inizio, perché - se ho capito bene - dei 6.000 metri a disposizione, com'era stato sottoscritto e accordato, una parte inizierà da subito con 2.400 e poi si proseguirà e si amplierà.

Quello che vogliamo chiederle e mettere in evidenza, collega Guichardaz, è di mettere in moto la parte amministrativa, perché è lenta, è carente, ogni singolo attore ha il suo piccolo orticello e sovente perdiamo di vista il perimetro più largo. Nel momento in cui un imprenditore decide di investire, il pubblico deve essere più bravo, più rapido a creargli le condizioni.

Monitoreremo sicuramente quello che avverrà fra qualche settimana. Il nostro unico obiettivo è che il pubblico faccia il pubblico, ma deve farlo meglio, perché ad oggi i tempi sono troppo lunghi e le risposte sono lente. Speriamo che sia l'inizio per creare posti di lavoro da una parte e, dall'altra, per aumentare la produttività, i nostri piccoli numeri la cui sommatoria può però fare la differenza. Ritengo che quella zona abbia bisogno di risposte e, se un imprenditore è interessato ad investire, creiamo tutte le condizioni per poterlo fare al più presto, affinché sia sostenibile per il pubblico, per la società e per tutta la comunità valdostana.

Dalle ore 10:25 assume la presidenza il Vicepresidente Grosjean.