Oggetto del Consiglio n. 3194 del 6 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3194/XIV - Interrogazione: "Rispetto da parte delle società controllate dalla Regione dell'obbligo di pubblicazione sul loro sito istituzionale degli esiti delle acquisizioni di beni e servizi".
Farcoz (Président) - Point n° 8 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Testolin pour la réponse.
Testolin (UV) - L'interrogazione chiede al Governo regionale "se ha effettuato verifiche volte ad assicurare il rispetto dell'obbligo previsto dall'articolo 7 della legge n. 20/2017 da parte delle società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione, e se ritiene che sia stata data piena applicazione alla normativa in questione". In premessa ci tenevo solo a ricordare come la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del maggio 2017 avesse già a suo tempo approvato i criteri applicativi dell'allora vigente legge n. 20/2016 definendo i principi di parità di trattamento, di trasparenza nell'acquisizione di servizi, forniture e lavori per le società direttamente o indirettamente controllate. Le indicazioni sono quelle che sono state di stimolo per la modifica dell'articolo 7, che a suo tempo però non erano state recepite o comunque completamente recepite dalla società, come peraltro l'interpellante ha probabilmente constatato pure personalmente, anche in ragione delle criticità interpretative che la norma in allora presentava. Giova altresì ricordare come con la legge regionale n. 20/2017, che all'articolo 7 dispone per le società l'obbligo di pubblicazione degli esiti dell'acquisizione di forniture, servizi e lavori, sia di recente applicazione, essendo stata la stessa applicata sul BUR poco più di un mese fa, e di come la stessa non dia peraltro puntuali indicazioni in merito alle tempistiche previste o lasciate alle società per il loro adeguamento a questa nuova normativa.
In merito alla richiesta dell'interpellante, si sottolinea come nelle scorse settimane gli uffici abbiano provveduto ad un'analisi della situazione nonostante una complessiva mancanza, una puntuale precisazione dell'obbligo legislativo in tal senso rivolto agli uffici competenti in materia di società partecipate. Dalle verifiche di cui sopra è emerso che le società direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, oltre ad ottemperare agli obblighi di pubblicazione già previsti dal Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 50/2016), abbiano in molti casi già provveduto ad applicare quanto previsto dall'articolo 7 della legge n. 20/2017. In altri casi, invece, stanno ancora provvedendo ad aggiornare i propri siti web, così come previsto dalla nuova normativa.
Ci teniamo infine ad evidenziare che, ad ulteriore chiarimento e stimolo, sarà emanata una nota informativa rivolta alle società partecipate sulle novità apportate dalla legge regionale n. 20/2017 con un invito a provvedere, laddove non ancora intervenuti, all'adeguamento delle nuove disposizioni, al fine di dare una piena applicazione della normativa in oggetto nei tempi più contenuti possibile.
Président - La parole à la collègue Chatrian pour la réplique.
Chatrian (ALPE) - Abbiamo voluto presentare questa iniziativa proprio perché, a seguito della legge approvata un anno fa (novembre 2016) e anche della delibera approvata a maggio, a novembre abbiamo voluto modificare le regole del gioco, in quanto difficili da applicare. Dal nostro punto di vista era una legge importante e, insieme a Finaosta, al Governo regionale e al collega Marguerettaz - che proprio su questa legge n. 20/2016 è intervenuto tantissime volte in Consiglio per rivederla - a novembre abbiamo riscritto l'articolo 7, che è molto semplice, collega Testolin: abbiamo voluto inserire in legge cosa devono fare le società controllate direttamente o indirettamente per quanto riguarda le forniture, i servizi e i lavori, cosa di una banalità totale. Questa volta non abbiamo più voluto scriverlo nelle delibere applicative o suggerirlo nelle eventuali lettere che lei poteva inviare alla società partecipate, ma l'abbiamo codificato in legge.
Cosa dice la legge che abbiamo approvato due mesi fa? Prevede che per tutte le società controllate direttamente o indirettamente si debba pubblicare un piccolo banner sul sito della Regione e di Finaosta e si pubblichino gli esiti delle acquisizioni di forniture, servizi e lavori di importi superiori a 5 mila euro, indicando per ciascuna di esse il numero delle ditte invitate, il criterio di aggiudicazione (affidamento diretto, gara chiusa, gara aperta, gara ad inviti), il contraente e l'importo del contratto. È quindi semplice e chiaro quanto abbiamo voluto codificare in legge.
Lei ci dice che qualche società ha iniziato a dare corso a quanto deciso in questo Consiglio due mesi fa. Adesso io ho cercato di capire cosa è stato fatto in questi due mesi: Finaosta, INVA, la Casa da gioco, SITRASB e la Società di servizi Valle d'Aosta lo stanno facendo. Tutte le altre società, ad oggi, dopo due mesi che abbiamo scritto insieme quella modifica all'articolo 7, non pubblicano ancora gli esiti delle gare, nonostante mi sembra l'avessimo scritto bene; non c'era più alcun tipo di discrezionalità o di interpretazione, perché è stato veramente semplificato e resa ancora più facile la trasmissione.
Il punto però più importante per noi, collega, sul quale probabilmente torneremo, è il fatto che lei non sia ancora riuscito a dare corso a questa modifica così semplice e chiara. L'obiettivo di questa modifica era far sapere alla comunità valdostana chi sono i fornitori delle società partecipate, chi eroga i servizi alle società partecipate, chi viene invitato, chi non viene invitato e quali sono gli importi. Le chiediamo nei prossimi giorni, se possibile, di sollecitare. Che colossi come CVA o come la Impianti a fune (cito la Cervino) ad oggi non abbiano ancora pubblicato uno degli esiti - una di queste modifiche risalenti a due mesi fa - è un po' imbarazzante! Se può essere utile nelle prossime settimane torneremo su questo argomento, perché penso che l'obiettivo fosse comune a tutti.