Oggetto del Consiglio n. 3181 del 25 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3181/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per la presentazione della bozza di "Programma strategico di interventi" per il potenziamento della ferrovia".
Farcoz (Président) - Point n° 42 à l'ordre du jour. La parole au collègue Bertin pour l'illustration.
Bertin (CC-MOUV) - Torniamo sulla questione della ferrovia, argomento spesso dibattuto in questo Consiglio negli ultimi anni e che è all'attenzione dell'opinione pubblica anche in ragione dei disservizi che spesso la caratterizzano.
Proprio in ragione di questa situazione disastrosa dell'infrastruttura ferroviaria valdostana, nella primavera 2016 un gruppo di cittadini aveva raccolto ben 7.500 firme. È un numero molto significativo, importante, che è stato raggiunto in poco tempo a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare utilizzando quello strumento innovativo che la Valle d'Aosta ha introdotto nel proprio ordinamento. Come dicevo, ben 7.500 cittadini hanno sottoscritto una proposta di legge, poi approvata all'unanimità da questo Consiglio regionale nel novembre dello stesso anno. Questa legge prevede una serie di impegni precisi, tra cui l'elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea e anche l'elaborazione in tempi rapidi di un programma strategico di interventi per il potenziamento della ferrovia. Recentemente, tra l'altro, nel dicembre di quest'anno, prima di Natale, l'accordo-quadro tra RFI e la Regione è stato siglato dall'Amministratore delegato della Rete Ferroviaria Italiana e dall'Assessore ai trasporti della Regione Valle d'Aosta. Questo è un fatto certamente positivo, perché potrà permettere un'accelerazione nella direzione prevista dalla legge. In questo accordo-quadro, oltre ad un potenziamento dell'infrastruttura, si insedierà anche un tavolo tecnico permanente per studiare la portata assiale per quanto riguarda il collegamento tra Aosta e Pré-Saint-Didier, oltre a questi due elementi che sono strategici rispetto alla proposta di legge per quel che riguarda il programma strategico di intervento e l'accordo-quadro. Diversamente dall'accordo-quadro che ha avuto finalmente almeno un suo iniziale punto di partenza, per quanto riguarda il programma strategico di interventi - competenza che tra l'altro è soltanto valdostana - siamo indietro: a quasi un anno dall'approvazione della legge in questione questo programma non è stato ancora realizzato, nonostante vi siano state molte riunioni anche tra l'Assessorato e il comitato che sosteneva e sostiene la legge in questione. Nonostante questo, siamo in attesa di dare seguito a tale programma.
L'urgenza e la preoccupazione è che siamo alla fine della legislatura e non vorremmo che non venisse fatto nei tempi previsti. Sarebbe estremamente grave, perché tutti in questo Consiglio abbiamo creduto nella necessità di tale intervento e tutti abbiamo votato questa legge, pertanto è importante dare seguito in fretta a quanto previsto. È urgente farlo in questa legislatura, deve essere fatto. Pertanto l'impegnativa è quella di calendarizzare urgentemente l'esame della bozza di programma strategico del gruppo di monitoraggio da trasmettere poi al Consiglio regionale. Qui abbiamo messo come data fine mese di gennaio, ma soltanto per evidenziare un'urgenza, poiché è una questione che va risolta in tempi brevissimi, al di là del termine inserito della mozione che dopo si può anche cambiare con tempi leggermente più lunghi. Tutto questo per dare comunicazione tempestiva alla Commissione competente e al gruppo di monitoraggio degli accordi intervenuti tra Rete Ferroviaria Italiana e la Regione per avviare quella programmazione e la presentazione definitiva dell'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta. Questa sostanzialmente è la mozione, non sto ad aggiungere altro, perché è un argomento conosciuto ed è stato trattato molte volte in questo Consiglio.
Président - S'il n'y a personne qui souhaite intervenir je ferme la discussion. La discussion générale est fermée. La parole à l'Assesseur Marguerettaz pour la réplique.
Marguerettaz (UV) - Sicuramente il collega Bertin ha ricordato la legge del 25 novembre 2016 nel presentare la mozione, legge che ha dato l'avvio ad una serie di attività portate avanti dall'Assessorato. È stato detto molto bene, nel corso del mese di dicembre sono stati finalmente sottoscritti l'accordo-quadro e il protocollo d'intesa con RFI, che di fatto rappresentano un passaggio molto importante per la definizione di punti essenziali, direi fondamentali della nostra legge, perché in questo accordo-quadro, ma soprattutto nel protocollo e nell'allegato, si dà l'avvio ad un'attività di studio e ad un'attività progettuale che consentirà di definire la tipologia dei lavori e l'entità delle risorse necessarie.
Nella vostra mozione parlate di progettazione definitiva dell'elettrificazione. Io credo, da quello che ci hanno dato e detto i nostri interlocutori di RFI, che si debba rifare anche la progettazione preliminare, perché quella che era stata effettuata alcuni anni or sono ha ricevuto una serie di osservazioni dal VIA (valutazione di impatto ambientale) e quindi è verosimile che in virtù di tali osservazioni e della tecnologia si debba fare una riprogettazione preliminare. Però questo è un aspetto che fortunatamente abbiamo definito nell'ambito dell'accordo-quadro, per cui nell'arco di novanta giorni RFI dovrà darci delle indicazioni su come vorrà effettuare tutte queste attività e le tempistiche; comunque l'attività di progettazione non potrà essere inferiore almeno ai trentasei mesi. Quindi direi che tutte le attività importanti che hanno caratterizzato la raccolta delle firme sono state avviate con determinazione, senza esitazioni. Non parliamo di progettazione definitiva, ma di progettazione in senso lato.
Per quanto attiene ad un "constatato" della mozione, mi corre l'obbligo di precisare che c'è una bozza di programma strategico formulata dagli uffici e oggetto di valutazioni da parte del Comitato e anche da parte dell'allora Assessore, perché si fa riferimento a settembre. Collega Bertin, sicuramente non le sfuggirà che ad ottobre c'è stato un cambio e quindi, dal punto di vista politico, non c'è questa definizione di un accordo (lei fa riferimento a settembre e il cambio del Governo è stato ad ottobre).
Ora, nel chiedervi di ritirare la mozione, posso tranquillamente assicurare che gli uffici stanno facendo le ultime valutazioni. Per evitare valutazioni di "prima o dopo cambio di Governo", dico anche che nei primi dieci/quindici giorni del mese di febbraio sono tranquillamente nella condizione di portare all'attenzione della Commissione un piano strategico figlio delle valutazioni tecniche dei professionisti che abbiamo incaricato, in modo da avviare serenamente all'interno della Commissione valutazioni che, a questo punto, saranno molto tecniche. La politica avrà tutte le possibilità per intervenire ed incidere.
La preoccupazione di Bertin sui ritardi - vorrei dirlo in modo chiaro - non inciderà in alcun modo sulla tempistica, perché fortunatamente con l'accordo-quadro e con il protocollo d'intesa tutte le attività importanti per la riapertura dell'Aosta/Pré-Saint-Didier piuttosto che del miglioramento della tratta Aosta/Torino sono state avviate, l'attività progettuale analisi, che è fondamentale per poter fare tutti i vari passaggi. Sicuramente la visione del piano strategico andrà oltre, quindi avrà una profondità di medio-lungo periodo, ma tutte le attività progettuali sono avviate, in parte anche con risorse dell'Amministrazione regionale. Ricordo a tutti che il protocollo d'intesa per la riapertura dell'Aosta/Pré-Saint-Didier costa 1 milione e mezzo, di cui un terzo circa sono risorse dell'Amministrazione regionale. Vi posso anche aggiornare sul fatto che i nostri dirigenti e le nostre strutture sono in contatto con i dirigenti di RFI e, appena avremo una prima documentazione, ma soprattutto delle prime valutazioni, non esiterò a condividerle all'interno della Commissione. C'è pertanto un impegno formale a portare in Commissione il piano strategico così come indicato, che è figlio di valutazioni professionali e tecniche.
Per quel che attiene al secondo punto della parte dispositiva della mozione, non ho capito perché si dica di "dare comunicazione tempestiva alla competente Commissione". Gli accordi di cui stiamo parlando sono esplicitati in una delibera di Giunta, quindi sono pubblici. Le organizzazioni sindacali e dei rappresentanti del comitato "Valle d'Aosta riparte" mi hanno chiesto il documento firmato, glielo abbiamo trasmesso, ma i documenti a cui ci riferiamo sono pubblici e a disposizione di tutti. Se Bertin è gratificato dal fatto che l'Assessore gli faccia una trasmissione non esiterò a farla, ma sono tutti ampiamente noti. Ripeto: le organizzazioni sindacali e il comitato "Valle d'Aosta riparte" mi ha chiesto una copia con le firme, è stato firmato in forma digitale e gliel'ho trasmesso. Se vuole, faccio così con la Commissione e i Capigruppo, ma è tutto già a disposizione.
Con questo impegno chiederei a Bertin e ai sottoscrittori di ritirare la mozione; in caso di non ritiro ci asteniamo, perché è già tutto avviato.
Président - La parole au collègue Bertin.
Bertin (CC-MOUV) - Oggi non sarò polemico. È vero, lei di soddisfazione me ne ha date tante, non voglio mi dia altre gratificazioni, per cui non sarà polemico.
Voglio capire questa questione: lei è disponibile a presentare la bozza di piano strategico per gli interventi nei primi dieci giorni di febbraio; pertanto, se si vuole trovare una convergenza, una condivisione... come le accennavo in premessa, l'elemento di fine gennaio era soltanto un fatto simbolico per evidenziare l'urgenza che sta dietro a questa legge approvata all'unanimità. Credo che, al di là dei cambi di Governo, dovrebbe esserci un'intesa e una visione comune, visto che è stata votata all'unanimità. Non capisco se questa è solo una questione di tempistica, ma si può tranquillamente cambiare con i primi dieci giorni di febbraio, come accennavo in precedenza.
Per quanto riguarda le comunicazioni tempestive, è anche l'occasione per riportare in Commissione questo argomento importante e per affrontarlo in una sede meno tecnica e più di indirizzo. Se lei è disponibile a cambiare per dieci giorni, se questo può essere favorevole ad una condivisione, mettiamo il 10 febbraio.
Presidente - La discussione generale è chiusa, quindi non è possibile emendare. Chiedo se ci sono altri iscritti a parlare, altrimenti votiamo. La parola al collega Gerandin.
Gerandin (CC-MOUV) - Non sarò polemico nemmeno io, come il collega Bertin. Considerato che lei ci ha detto di aver messo davvero tanto impegno, che è tutto avviato e en marche, non vogliamo obbligarla a fare degli straordinari, né a lei, né al personale che lei dice essere lì da poco e che non conosce la materia. Non vorremmo che lei dovesse dedicare troppo del suo prezioso tempo a questo argomento per approfondire tutta una serie di aspetti.
Noi abbiamo dato la disponibilità a modificare la mozione mettendo il termine di metà febbraio; però, visto che non è modificabile, dal punto di vista morale noi la manterremo. Rimane comunque la sua dichiarazione pubblica, con la quale dice che entro metà febbraio sarà in grado di illustrare questa bozza di programma strategico. Non mancheremo di ricordarle questo impegno che, più che morale, è un impegno pubblico che lei si è preso in quest'aula.
Presidente - Prego, la parola all'Assessore.
Marguerettaz (UV) - Per dichiarazione di voto. Giustamente nemmeno io voglio essere polemico. Voglio ricordarvi che la scadenza del piano strategico era maggio 2017, quindi - come il mio collega ha ricordato - qualcuno probabilmente ha avuto un periodo in cui si è un po' rilassato; comunque apprezziamo questo nuovo vigore.
Noi ci asteniamo.
Presidente - Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti : 13
Favorevoli: 13
Astenuti: 20 (Baccega, Bertschy, Bianchi, Contoz, Cretier, Fabbri, Farcoz, Follien, Grosjean, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Nogara, Péaquin, Perrin, Rollandin, Rosset, Testolin, Viérin)
Il Consiglio non approva.