Oggetto del Consiglio n. 3180 del 25 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3180/XIV - Ritiro di mozione: "Interventi per garantire un'adeguata connessione Internet agli operatori economici".
Farcoz (Presidente) - Punto n. 41 all'ordine del giorno.
La parole à la Vice-Présidente Morelli pour l'illustration.
Morelli (ALPE) - Sarò breve nell'illustrazione di questa mozione, perché mi sembra abbastanza chiara e concisa: riguarda la diffusione delle tecnologie informatiche sempre più necessarie e imprescindibili per lo sviluppo economico e culturale di un territorio, cosa ancora maggiore in un territorio come il nostro, interamente montano, dove gli spostamenti non sono sempre agevoli e dove è necessario contrastare la marginalizzazione e l'abbandono con l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Sappiamo che la nostra regione è caratterizzata ancora da vaste zone nelle quali per gli operatori delle telecomunicazioni non vi è l'interesse ad investire perché, evidentemente per il numero ridotto di abitanti, immaginano di non poter rientrare dell'investimento. L'intervento pubblico è quindi assolutamente necessario. Come ben sappiamo, nella nostra regione è in fase di realizzazione e di creazione una rete capillare di nuova generazione per permettere la connessione veloce con la banda larga e ultralarga, progetto che si chiama "Broadbusiness", di cui abbiamo già parlato ripetutamente in Consiglio regionale. Sappiamo che i lavori stanno procedendo, erano previsti in ultimazione alla fine del 2017, ma i tempi si stanno evidentemente ancora dilatando perché intere zone della nostra regione, anche nella Valle centrale, sono ancora scoperte e vivono una situazione oggettivamente penalizzante. In certe zone si parla ancora di 7 mega, non certo dei 30 o dei 100 previsti, per il fatto che gli operatori, probabilmente proprio in previsione di questo passaggio a tecnologie più sofisticate, per il momento non investono e fanno giusto gli interventi essenziali.
In periodi anche recenti come quello delle feste natalizie, per problemi di guasti alle centraline delle telecomunicazioni si sono verificati disservizi importanti in modo continuativo e, tenuto conto anche del periodo, particolarmente penalizzanti. Naturalmente le categorie che più risentono di questi disservizi sono i settori del turismo, in particolare chi si occupa di ricettività, il commercio, ma anche gli artigiani e i liberi professionisti che oramai non possono più prescindere da un utilizzo costante e quotidiano di internet. Lascio immaginare come può negativamente influire la mancanza e il disservizio della connessione su tutto ciò che riguarda prenotazioni, ordini, fatturazioni elettroniche, pagamenti: per il commercio ormai una percentuale altissima di pagamenti avviene con mezzi elettronici, ma anche per il settore ricettivo, come il fatto di non poter ad esempio trasmettere le persone alloggiate, cosa che va fatta quotidianamente entro ventiquattro ore alla Questura e non vi è altra possibilità di farlo manualmente. Sono tutte situazioni che vanno risolte in attesa che vi sia finalmente questa grande rete che connetterà tutti alla banda larga, permettendo così, anche a tutte le zone della Valle d'Aosta, di poter essere connesse in modo adeguato.
Con questa mozione si chiede un impegno alla Giunta regionale. La formulazione è forse un pochino imprecisa, perché nella frase: "la Giunta regionale ad attivarsi celermente presso i vertici degli operatori di telefonia affinché venga garantito un servizio adeguato", in realtà più che "attivarsi celermente" direi che vi debba essere un'attenzione costante e continua piuttosto che un'attivazione puntuale a segnalare il singolo disservizio, ma è per far presente comunque agli operatori di telefonia qual è la situazione e quindi ad impegnarsi affinché il digital divide non sia più grave di quanto poi la realtà lo faccia.
Dalle ore 11:27 assume la presidenza il Vicepresidente Grosjean.
Grosjean (Président) - La discussion générale est ouverte. S'il n'y a pas d'interventions, on ferme la discussion générale. La discussion générale est fermée. La parole au Président de la Région.
Viérin (UVP) - In merito all'iniziativa dei colleghi, si condivide lo spirito dell'accessibilità dei servizi tecnologici, ma vorremmo ripercorrere un po' quanto è stato fatto e che oggi dà la possibilità di arrivare, quando la fase conclusiva sarà portata avanti, ad una soluzione più strutturale della problematica sollevata.
Nel 2009 tutta una serie di interventi strategici hanno avuto l'obiettivo di portare la banda ultralarga su tutto il territorio regionale per raggiungere i municipi, le centrali telefoniche degli operatori, i principali tralicci di telecomunicazioni, facendo i famosi percorsi a doppia via fisica ("anelli chiusi") per un totale complessivo di circa seicento chilometri di fibra ottica. Quindi, collega Morelli, nell'ambito di questo stesso intervento sono stati installati seicento hotspot wifi pubblici per l'accesso alla banda ultralarga gratuita per i cittadini e i turisti che frequentano la Valle d'Aosta. Il piano, strutturato in più fasi, si completerà attraverso l'intera infrastruttura entro questi primi sei mesi; ecco perché dico che siamo arrivati un po' alla parte di infrastrutturazioni, che non vede ancora i risultati, ma va nell'ottica di ciò che giustamente lei evidenziava.
Con una delibera del 2016 sono state avviate già le attività di concessione di questi lotti funzionali, che sono stati completati e sono stati propedeutici agli operatori di telecomunicazione che ne hanno fatto richiesta. Inoltre, per velocizzare il rilascio dei servizi a banda ultralarga su tutto il territorio in favore dei cittadini, dei turisti, degli operatori economici e della pubblica amministrazione, non appena completati i primi lotti funzionali di infrastruttura in fibra ottica, sono state avviate le procedure per il rilascio in concessione della fibra agli operatori di TLC, secondo modelli che, da un lato, favoriscono l'utilizzo dell'intera infrastruttura e, dall'altro, impegnano l'operatore all'accensione della rete. Per avere dei dati aggiornati, al 31/12 gli operatori di telecomunicazione che hanno richiesto l'utilizzo delle infrastrutture realizzate e ottenuto la concessione, sono: Eolo, FastAlp, Fastweb, Telecom Italia e Vodafone. In aggiunta a questi predetti, Wind Tre, Iliad e Open Fiber sono stati contattati e informati della disponibilità dell'infrastruttura e hanno espresso l'interesse, anche se per il momento non è ancora arrivato, perché è un'opportunità anche da un punto di vista tecnologico interessante. È quindi probabile che nel corso del 2018 ci possa essere questa formalizzazione del percorso per questi operatori, in analogia con quelli che hanno già sottoscritto il contratto, che comunque già sono operatori in essere. Ogni operatore poi, in relazione ai propri orientamenti aziendali, ha predisposto il progetto di rete che è in fase di attuazione e tutti stanno già procedendo con campagne commerciali orientate ad informare i potenziali clienti della disponibilità di servizi in fase di rilascio. Siamo pertanto già in una fase avanzata, abbiamo quindi fatto tutto quanto era necessario per una fase conclusiva.
Ora spetta agli operatori utilizzare l'infrastruttura e dare il servizio richiesto ai clienti. È chiaro che è un impegno contrattuale, non è una cosa che si può o non si può fare, quindi in questo senso è positivo che nella concessione di utilizzo delle fibre ottiche sottoscritte sia già inclusa tutta una serie di passaggi tecnici. Ci sono già tutta una serie di requisiti che vanno nell'ottica di creare chiaramente le opportunità di cui prima si faceva cenno. Gli operatori pagano all'Amministrazione regionale i costi previsti per il contratto di concessione e hanno sostenuto quelli necessari per l'adeguamento tecnologico degli apparati, per cui adesso è nel loro interesse procedere con celerità e stabilità al rilascio dei nuovi servizi, in modo da poter rientrare quanto prima dai costi sostenuti. Peraltro, collega, lei sa che nella riorganizzazione abbiamo ricreato il Dipartimento di informatica a regia di tutta una serie di problematiche ed effettivamente, avendone ora la struttura rafforzata, ha tutta una serie di sfide informatiche interne all'Amministrazione, così come anche in merito a questa sfida, perché renderà accessibile a tutti gli effetti quella che oggi è ancora davvero una barriera esistente. Pertanto, anche da un punto di vista dei tempi, siamo in dirittura di arrivo.
Dalle ore 11:34 riassume la presidenza il Presidente Farcoz.
Farcoz (Président) - La parole à la Vice-Présidente Morelli.
Morelli (ALPE) - Sappiamo di trovarci in una fase conclusiva, però questa è proprio la fase di limbo dove gli operatori attuali, quelli che forniscono i 7 mega laddove la banda larga non è ancora arrivata, stanno attenuando notevolmente la loro attenzione, proprio perché ci si prepara a fare il salto di qualità. Volevamo però fare presente che, soprattutto in alcune situazioni e in alcune zone, questo è estremamente penalizzante per gli operatori commerciali e turistici e per quelle categorie che su internet devono assolutamente contare e che ormai sono sempre di più.
Noi prendiamo atto di quanto ci dice oggi, che il réseau verrà completato entro sei mesi e che gli operatori hanno già manifestato il loro interesse. Devo dire che non ci aspettavamo nemmeno che poi si andasse ad intervenire puntualmente, ma ci sembrava giusto far presente questa difficoltà estremamente penalizzante. L'auspicio è che effettivamente il salto di qualità avvenga nel più breve tempo possibile e che la struttura creata opportunamente dall'Amministrazione faccia la sua parte.
Noi ritiriamo questa mozione, perché lo scopo non era quello di avere un intervento puntuale, ma di fare ben presente il problema, poiché tocca tutta una parte del territorio che è penalizzato.
Il Consiglio prende atto del ritiro.