Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3164 del 24 gennaio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3164/XIV - Interpellanza: "Interventi per l'instaurazione di un proficuo rapporto tra la Cogne Acciai Speciali e i lavoratori".

Grosjean (Président) - Point n° 26 de l'ordre du jour. La parole au collègue Padovani pour l'illustration.

Padovani (CC-MOUV) - Con questa interpellanza si porta all'attenzione del Consiglio una notizia apparsa ormai qualche giorno fa sugli organi di stampa, ovvero in merito ad un procedimento di licenziamento nei confronti di un rappresentante sindacale della FIOM interno alla Cogne Acciai Speciali, lo stesso sindacato denunciava un clima tra azienda e sindacati tutt'altro che buono. Denunciava moltissimi, se non ricordo male, più di 200, provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori, sempre da quello che si legge sugli organi di stampa, sindacalizzati. Con questa interpellanza si chiede all'Assessore, vista anche l'importanza che ha l'Azienda Cogne Acciai Speciali essendo l'industria con il più alto tasso di occupati in Valle d'Aosta, se è sua intenzione, se ha già pensato, se è in programma di incontrare azienda e sindacati per fare da intermediario per risolvere quella che sembra essere davvero una situazione che sta diventando sempre più insostenibile per i lavoratori, soprattutto per i rappresentanti sindacali.

Président - La parole à l'Assesseur Guichardaz pour la réponse.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Naturalmente ho letto anch'io con apprensione, come tutti credo, della situazione di tensione conseguente al licenziamento di un delegato FIOM a seguito di una sentenza di Corte di appello che avrebbe radicalmente, tra l'altro, stravolto quella di primo grado. Il collega Padovani ha riportato nella sua interpellanza uno stralcio della nota inviata credo alla stampa proprio dalla FIOM. Naturalmente, in virtù dei miei pregressi sindacali, che mi rendono particolarmente attento rispetto alle situazioni di conflittualità tra azienda e rappresentanze, mi sono subito premurato di sentire i diretti interessati, quindi sia la FIOM che la Cogne Acciai Speciali, ma non in un'ottica interventista, ma per capire proprio di cosa si trattasse. Entrambi (FIOM e CAS) ritengono che si tratti di una situazione che attiene al sistema delle relazioni sindacali e che quindi il contenzioso vada affrontato nelle sedi opportune, che in questo caso risulta essere il tavolo della trattativa e nei casi estremi quello giudiziale. Peraltro anche la FIOM, diversamente da com'è avvenuto in occasione di crisi aziendali - nelle quali il nostro Assessorato è proprio stato direttamente interpellato e coinvolto e, per questioni di riservatezza, evito di rappresentare casi specifici -, per le quali ha richiesto il nostro intervento sia dal punto di vista tecnico che politico, ha ritenuto in questo caso di procedere in autonomia valutando la possibilità, tra l'altro, di ricorrere in Cassazione a difesa del suo delegato e coinvolgendo in questo, da quello che mi è stato detto, anche il livello nazionale.

Concludo dicendo che, pur non intervenendo direttamente nel contenzioso, peraltro ancora nella delicata fase giudiziale, anche perché non è stata proprio richiesta una nostra mediazione, anzi il nostro auspicio è che vi sia comunque un ritorno alla normalità dei rapporti sindacali tra la FIOM e la più importante - come accennava lei - industria della nostra regione: rapporti e relazioni che continuano comunque ad essere produttivi di risultati per i lavoratori e per le organizzazioni sindacali, FIOM compresa. Io vedo con favore alcune importanti intese sindacali sottoscritte da tutte le organizzazioni sindacali, migliorative in alcuni casi degli stessi contratti di lavoro. Mi dicono che nel luglio 2017 è stato firmato da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative e dalle RSU l'ultimo accordo integrativo, che prevede maggiorazioni per le notti e i festivi, la flessibilità a minuti invece che nel quarto d'ora, la stabilizzazione di una ventina di persone da tempo determinato a indeterminato e altre ancora. Le intese che io ho avuto modo di farmi spiegare proprio nel corso dei nostri incontri nel dettaglio sia dalla FIOM che dalla Cogne credo dicano comunque di una buona capacità negoziale di entrambi i soggetti e comunque di un dialogo costantemente aperto, mi è stato riferito da entrambi che ogni settimana RSU e RLS comunque si incontrano, al di là ovviamente della questione rappresentata. Siamo comunque a disposizione, qualora richiesto dalle parti interessate, per qualunque intervento che possa smorzare o riportare nei giusti binari il sistema delle relazioni sindacali, come peraltro abbiamo già fatto in altri casi, in altre situazioni.

Président - La parole au collègue Padovani pour la réplique.

Padovani (CC-MOUV) - Assessore, forse non ci siamo capiti o forse lei mi ha risposto su altro. Io non volevo con questa interpellanza commentare o intervenire sul procedimento giudiziario che è in corso, perché le sentenze, i processi giudiziali non li commento. Quello che chiedevo è, come lei ha citato anche in parte nella risposta, se era intenzione di risolvere quell'altra questione che riguarda non tanto questo procedimento, che si dovrà risolvere nelle sedi opportune, ma quanto di farsi da tramite, da paciere per quello che sembra essere, leggendo la nota mandata dalla FIOM, un clima interno all'azienda intimidatorio, un clima che sta diventando davvero pesante: si parlava di più di 200 interventi dell'azienda nei confronti dei lavoratori. Non sono soddisfatto quindi della risposta, ma davvero io la invito di nuovo e capisco che lei ha sentito giustamente la FIOM, l'azienda, però, secondo me, convocare un tavolo nel quale si mette, da una parte, i sindacati e, dall'altra, l'azienda e si cerca di capire come mai questo proliferare, questo esplodere di iniziative disciplinari contro i lavoratori mi sembra una cosa che un'amministrazione pubblica possa e debba essere chiamata a fare, quindi non sono soddisfatto.