Oggetto del Consiglio n. 3157 del 24 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3157/XIV - Interpellanza: "Rispetto delle prescrizioni di cui alla legge n. 132/2016 in materia di protezione ambientale".
Farcoz (Président) - Point n° 20 de l'ordre du jour. Per l'illustrazione la parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Questa iniziativa doveva essere discussa nel precedente Consiglio, poi è stata rinviata, ma comunque mantiene la sua validità. Siamo a discutere della norma istitutiva delle agenzie per la protezione dell'ambiente che ormai per la nostra Regione è di quasi 25 anni fa, per cui nel tempo, nonostante il ruolo importantissimo che hanno avuto le agenzie a livello conoscitivo, a livello di monitoraggio per le questioni ambientali, dopo alcuni decenni c'è l'esigenza di rivedere il quadro. Lo Stato ha provveduto l'anno scorso a normare istituendo un sistema nazionale per la protezione dell'ambiente e ponendo alla base dei ragionamenti della legge statale un'osservazione che nel tempo l'evoluzione a livello regionale dell'agenzia ha fatto sì che i livelli che le Regioni erano in grado di promuovere (anche le Province) erano molto disomogenei sul territorio regionale. Si istituiscono pertanto dei livelli, un po' come succede nella sanità, che diano una garanzia di un livello di base di prestazione ambientale e tecnica che sia identica per tutte e questo è il punto di partenza da cui si può solo pensare di andare a migliorare. La norma all'articolo 7 prevede che le Regioni procedano entro 180 giorni, quindi entro 6 mesi, a recepire una propria normativa e questo in parte era già stato avviato, perché una bozza era stata scaricata in Giunta a ottobre 2017, però ad oggi non abbiamo notizia dell'evoluzione di questa norma. Sapevamo che c'erano delle questioni da mettere a punto legate al personale, al suo inquadramento, ma credo che oramai, essendo passati 100 giorni, queste questioni dovrebbero essere ormai superate e vorremmo avere un aggiornamento sull'iter di questa legge, perché riteniamo che sia importante arrivare a recepire le norme non solo a livello nazionale, ma introducendo anche nella norma regionale degli aspetti che vadano a tutelare maggiormente le prerogative della nostra Regione. Sappiamo tutti che omogeneizzare in toto le prestazioni a livello nazionale è penalizzante per la nostra Regione, per cui va visto con attenzione anche questo aspetto. Aspettiamo di avere delle notizie dall'Assessore e ringraziamo in anticipo.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie collega Roscio. L'articolo 16, comma 4, della legge n. 132/2016 recita: "la presente legge entra in vigore decorsi 180 giorni - come lei ha evidenziato - dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le Regioni e le Province autonome recepiscono le disposizioni della medesima legge", poiché tale legge è entrata in vigore il 14 gennaio 2017, le Regioni avrebbero dovuto recepire tale disposizione nel corso del mese di luglio 2017. L'articolo 7 della legge n. 132/2016 (Agenzie per la protezione all'ambiente) individua in particolare i principali temi oggetto di recepimento da parte delle Regioni. Le novità, rispetto a quanto già normato a livello regionale, riguardano principalmente l'adeguamento al rispetto dei LEPTA (Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecnico-Ambientali) e la coerenza delle azioni regionali con i contenuti del programma triennale delle attività del nuovo sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente. L'articolo 8 fissa, inoltre, i requisiti del Direttore generale delle ARPA, peraltro già sostanzialmente coerenti e in linea con quelli posseduti dall'attuale Direttore generale.
Il Dipartimento ambiente, competente in materia, ha avviato nei primi mesi del 2017 le attività di revisione della legge regionale n. 41/1995 - da lei prima ricordato - che disciplina il funzionamento dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Valle d'Aosta. In particolare è stato giustamente deciso di operare, cogliendo l'occasione, una revisione più profonda alla luce proprio della vetustà del testo della legge regionale n. 41/1995, testo ampiamente già superato nei fatti dalla continua evoluzione normativa, in particolare di quella proprio afferente le tematiche ambientali. L'attività di revisione ha portato alla decisione di riscrivere completamente la norma regionale, andando ad abrogare al titolo I la legge regionale n. 41/1995. La bozza del nuovo disegno di legge considera quindi anche temi non ricompresi nella norma nazionale, quali, ad esempio, proprio la questione relativa all'organizzazione del personale. La bozza del testo di legge è stata inviata alla fine del mese di aprile 2017 alla struttura Affari legislativi. Nel periodo ricompreso tra il mese di maggio e il mese di agosto il testo è stato poi affinato attraverso il confronto con i vertici ARPA, il Dipartimento personale e organizzazione e il Dipartimento bilancio, finanza, patrimonio e società partecipate ottenendo infine il relativo parere favorevole nel mese di settembre. La bozza di legge è stata presentata, come ricordava giustamente lei prima, in occasione della seduta di Giunta del 9 ottobre 2017 (l'ultima della Giunta Marquis) che ha proprio mantenuto l'argomento in discussione. In seguito al nostro insediamento, abbiamo ripreso in mano l'iter di questa norma tecnica approfondendo alcune questioni che c'erano state fatte rilevare sia di carattere finanziario - nel testo in discussione erano indicate una serie di disposizioni finanziarie da verificare -, sia normative soprattutto riguardo proprio alla parte attinente il rapporto di lavoro del Direttore generale e alla fattibilità operativa e alle tempistiche del passaggio del personale dipendente da altro contratto. Va precisato che il mancato reperimento della norma, fatto che accomuna peraltro la Valle d'Aosta ad altre Regioni italiane, al momento non ha alcuna ripercussione non essendo ancora stato pubblicato il regolamento relativo ai LEPTA e nemmeno approvato il programma triennale del sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente. Si prevede quindi, malgrado i tempi ristretti, di portare ad approvazione il disegno di legge entro la fine della legislatura.
Vorrei ricordare a conclusione di questa esposizione che la Corte costituzionale con la sentenza n. 212/2017, depositata proprio il 12 ottobre 2017, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dei comma 1, 5 e 7 dell'articolo 7, del comma 1 dell'articolo 8, del comma 1 e 3 dell'articolo 14 e dei comma 2 e 4 dell'articolo 16 proprio della legge n. 132/2016 e questo su istanza della Provincia autonoma di Bolzano, che rivendicava proprio la non applicabilità di diversi interventi della legge stessa nei confronti delle autonomie speciali: ad esempio, la Corte ha dichiarato illegittima la parte che non contempla una clausola di salvaguardia che consenta alle Province autonome di modificare la propria legislazione secondo le disposizioni in esso contenute, in conformità allo Statuto speciale e alle relative norme di attuazione. È una sentenza che ho segnalato questa, perché è intervenuta proprio in contemporanea al cambio di governo; è una sentenza estremamente complessa e articolata che entra nello specifico di molte disposizioni, tra cui quelle che avete citato voi della legge n. 132 proprio in materia di personale, di competenze e di requisiti, che va valutata e studiata con attenzione proprio per non intervenire in modo inappropriato e dannoso a scapito delle nostre prerogative statutarie.
Président - Pour la réplique, la parole au collègue Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie per l'aggiornamento. Apprendiamo che, entro la fine della legislatura, la legge verrà - speriamo - approvata visto che i tempi sono molto ristretti, abbiamo pochi Consigli utili ancora. Quello che ci interessava rimarcare è un aspetto che forse più che tecnico è politico, nel senso che noi siamo una regione piccola e, per forza di cose, la nostra Agenzia di protezione dell'ambiente è piccola nei numeri, ma credo che negli anni si sia potuto sviluppare un livello di eccellenza tale da consentire alla nostra agenzia di poter sedere con prestigio ai tavoli anche nazionali ed è dovuto al fatto che si è cercato di mantenere una sorta di eccellenza. Dal punto di vista politico, quello che a noi preme, e spero che sia condiviso... se a livello nazionale c'è l'esigenza di rendere omogenea la prestazione in termini ambientali su tutto il territorio nazionale, questo ci preoccupa un po' ed è per quello che credo che anche le agenzie e la Provincia di Bolzano hanno fatto ricorso, nel senso che noi oggi possiamo pensare di mantenere dei livelli alti di protezione ambientale solo se usciamo dall'omogeneizzazione nazionale e abbiamo dei livelli più alti e questo in parte nella bozza di legge era contenuto. Faccio un esempio banale per chi ci ascolta: se noi andassimo dietro alla semplice legge nazionale, con ogni probabilità la rete di monitoraggio della qualità dell'aria avrebbe un punto per l'intero capoluogo regionale. I livelli di conoscenza legati, per esempio, all'acciaieria sarebbero molto limitati, come avviene in altri siti industriali nazionali, che hanno dei livelli molto ridotti anche in termini di conoscenza, questo, dal nostro punto di vista, invece deve essere mantenuto. Noi invece abbiamo un livello di conoscenza, per esempio per l'acciaieria, che consente di avere dati e quindi intervenire in maniera rapida e in maniera puntuale qualora vi siano delle criticità e altrettanto in maniera di conoscenza profonda possiamo avere informazioni, possiamo intervenire sulla qualità dell'aria del capoluogo, ma di tutta la regione, e questo vale per tante altre matrici ambientali e tante altre criticità. Se dovesse passare il fatto che a livello regionale ci si appiattisce sui livelli nazionali, questo per noi sarebbe penalizzante, ecco la motivazione della nostra iniziativa: noi vorremmo evitare questo per mantenere un livello di eccellenza alto della nostra Agenzia regionale. I temi che riguardano l'inquadramento del personale sono importanti, ma, dal nostro punto di vista, sono secondari, prima bisogna cercare di mantenere alta la nostra qualità.