Oggetto del Consiglio n. 3097 del 19 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3097/XIV - Presa d'atto della sospensione di diritto dalla carica del Consigliere regionale Ego Perron, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, e sua temporanea sostituzione con il signor Davide Perrin, ai sensi dell'articolo 27 della legge regionale 21 agosto 1995, n. 33. Convalida e giuramento del neo-Consigliere Davide Perrin.
Rosset (Presidente) - Punto n. 4 all'ordine del giorno.
Il Consiglio regionale oggi è chiamato a prendere atto della sospensione temporanea dalla carica del Consigliere regionale Ego Perron, come accertata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 6 dicembre 2017, notificato alla Presidenza del Consiglio in data 7 dicembre 2017, data dalla quale decorrono gli effetti della sospensione. Si tratta di una mera presa d'atto, credo non vi sia nulla da aggiungere. Ci sono richieste di intervento in merito? Ha chiesto la parola il Consigliere Bertin; ne ha facoltà.
Bertin (GM) - Con questa presa d'atto registriamo la quinta sospensione di un Consigliere regionale in applicazione della legge Severino. In questa legislatura ormai siamo a più del 15 percento dell'intero Consiglio, un'aggravante per una legislatura già disastrosa in termini politici e istituzionali. Non siamo in un tribunale, pertanto non voglio entrare nelle vicende giudiziarie, ma questo è un dato che fa riflettere, non può essere considerato come normale. La politica deve interrogarsi, come non può far finta di niente quando vi sono accuse riguardanti reati elettorali. Responsabilità penali a parte, il tentativo di inquinamento del processo elettorale attraverso l'acquisto di voti è un fatto gravissimo che mina la democrazia e il suo corretto funzionamento. Questa è una responsabilità della politica che non può essere delegata all'autorità giudiziaria. Il buon funzionamento della democrazia è una questione essenzialmente politica e la politica deve assumersi le proprie responsabilità, non può far finta di niente.
Presidente - Non ci sono altri interventi, quindi prendiamo atto.
Passiamo alla convalida del nuovo Consigliere. L'articolo 27 della legge regionale n. 33/1995 dispone che, nel caso di sospensione di un Consigliere regionale, il Consiglio proceda, nella prima adunanza successiva alla notificazione del provvedimento di sospensione, alla sua temporanea sostituzione affidando la supplenza per l'esercizio delle funzioni di Consigliere al candidato della stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti, e che il Consigliere supplente è considerato per tutta la durata della supplenza Consigliere regionale a tutti gli effetti giuridici ed economici. Dobbiamo ora procedere alla convalida dell'elezione del signor Perrin Davide in qualità di Consigliere regionale supplente. Dal verbale dell'Ufficio elettorale regionale presso il Tribunale di Aosta, riguardando l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta avvenuta il 26 maggio 2013, risulta quanto segue: nella lista n. 3 avente il contrassegno "Union Valdôtaine", il primo dei candidati non eletti risulta il signor Perrin Davide con una cifra individuale di 1.384 voti. Nella relazione predisposta dagli uffici si è proceduto d'ufficio ad esaminare le condizioni dell'eletto ai fini dell'adempimento di convalida.
Ci sono richieste di intervento? Se non ci sono richieste di intervento, pongo in votazione la convalida dell'elezione del nuovo Consigliere Davide Perrin. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti : 26
Favorevoli: 25
Contrari: 1
Astenuti: 7 (Bertin, Certan, Chatrian, Gerandin, Morelli, Padovani, Roscio)
Il Consiglio convalida l'elezione.
Invito il Consigliere Davide Perrin a prendere posto nel suo scranno.
Giuramento del nuovo Consigliere. Dopo la convalida, ai sensi dell'articolo 23 dello Statuto speciale e dell'articolo 6 del Regolamento interno, il Consigliere Davide Perrin presenta giuramento. Do ora lettura della formula per il giuramento ed invito il Consigliere Perrin ad alzarsi. "Giuro di essere fedele alla Costituzione della Repubblica e allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione autonoma della Valle d'Aosta. Je jure d'être fidèle à la Constitution de la République et au Statut spécial pour la Vallée d'Aoste et d'exercer mon mandat dans le seul but du bien inséparable de l'État et de la Région autonome de la Vallée d'Aoste". Il Consigliere può rispondere "giuro" o "je le jure". Do la parola al Consigliere.
Perrin (UV) - Je le jure.
Il Consiglio prende atto.
Presidente - Porgo al Consigliere gli auguri di un proficuo lavoro e chiedo se vuole dire due parole; ne ha facoltà.
Perrin (UV) - Président, seulement deux mots pour dire que je suis déçu de faire partie de ce Conseil en tant que remplaçant d'un collègue et j'espère que ces derniers mois de cette législature puissent donner quelques-unes des réponses que les valdôtains et le valdôtaines s'attendent de la part de la politique. Je m'engage de tout cœur sur les dossiers que nous verrons, tout en sachant et en connaissant mes limites et mes petites capacités.
Non è un momento facile, anche le notizie più recenti ci impongono e ci imporranno dei sacrifici, ma sono comunque sicuro che questo Consiglio regionale, a partire dal bilancio (che mi auguro andremo ad approvare), sarà in grado di estrarre le migliori energie per garantire alla Valle d'Aosta una futura pianificazione.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta; ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Per fare un augurio al nuovo entrato; con lui siamo diventati quaranta, manca soltanto Alì Babà e, di conseguenza, si troverà sicuramente in ottima compagnia qui, in questo consesso. Mi fa piacere anche avere notato che i colleghi dell'opposizione si sono fermamente opposti a questo ingresso, alcuni votando a favore e altri astenendosi. Vedo che la politica ha dato effettivamente un ottimo segnale, sia da una parte che dall'altra. Mi ha fatto molto piacere vedere che la politica, che dovrebbe autoriformarsi, in qualche modo si è autoriformata non facendo assolutamente nulla.
Lei, collega, deve ringraziare lo Stato italiano che ha fatto una legge (legge Severino); se non fosse stato per quella, avrebbe dovuto eventualmente ringraziare lo Stato albanese, ma è andata male. Le consiglio vivamente di controllare nella scrivania, non si sa mai cosa può trovare. Soprattutto le consiglio una cosa...
Presidente - Si attenga alle disposizioni, perché già le ho dato la parola in un momento in cui non era concessa...
Cognetta (M5S) - Io chiedo di parlare, per cortesia...
Presidente - No, lei doveva parlare nel momento in cui aveva la facoltà di parlare!
Cognetta (M5S) - Adesso sto finendo...
Presidente - Allora stia nei termini corretti dell'Assemblea.
Cognetta (M5S) - Io non ho offeso ancora nessuno, non ancora! Dicevo, visto che è arrivato a questo seggio così importante per lei, le spiego una cosa molto semplice: in questo posto quello che conta non è ciò che si fa, ma è ciò che appare che si faccia. È questo che purtroppo l'ha fregata.
Presidente - Voglio ricordare ai colleghi di intervenire nel momento in cui ciò è concesso e non nel momento in cui il punto all'ordine del giorno è chiuso. Questo per evitare spiacevoli inconvenienti. Aveva la possibilità di parlarne nel momento in cui l'abbiamo presentato.