Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3079 del 6 dicembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 3079/XIV - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'utilizzo dei fondi previsti dal piano operativo nazionale a favore della scuola".

Rosset (Président) - Point n° 37 de l'ordre du jour. Pour l'illustration, la parole à la collègue Certan.

Certan (ALPE) - Assessore Rini, immagino che sia stata informata che abbiamo lasciato nel mese di ottobre pronto l'accordo Stato-Regioni, accordo in fieri da due anni che non era stato completato. Era un accordo per accedere ai 7,7 milioni, che forse sarebbero stati 7,5 quelli definitivi dei fondi strutturali europei definiti PON (Piano Operativo Nazionale). Credo sia chiaro ormai che il tallone d'Achille del Dipartimento Soprintendenza agli studi sia stato, e credo sia ancora, la programmazione europea, l'abbiamo capito.

Apro una parentesi: quando a marzo mi sono occupata dei due Dipartimenti, era evidente che c'erano marce diverse fra i due Dipartimenti per quanto riguarda la programmazione europea. Credo che però fosse importante anche portare avanti il discorso riguardo alla Soprintendenza agli studi, poiché al MIUR ci sono degli interessanti progetti. Ricordo che questa programmazione PON ha tutta una serie di fondi per, ad esempio, l'educazione degli adulti, che non possiamo dire essere mai stata presa in considerazione ed è per quello che avevamo insistito e avevamo cercato di accelerare proprio per poter siglare l'accordo già nel mese di ottobre per poter con i primi mesi del 2018 avere a disposizione tutta la programmazione relativa all'educazione degli adulti, ma anche tutta la parte legata alla dispersione e all'abbandono scolastico, l'accordo non c'era.

Come lei sa, credo che risalgano a due anni fa i primi incontri che ha fatto anche con il Dipartimento della struttura europea, dal quale credo che siano state date delle indicazioni ben precise che non sono state portate avanti però dall'Assessorato dell'istruzione. Quest'anno quindi avevo cercato di accelerare, come lei sa, perché ho visto che avete fatto dei rimaneggiamenti e avete aggiunto una dirigenza, quindi vuol dire che questo problema lo avete condiviso. Io non avrei aggiunto una dirigente in più in quel settore, perché, a mio avviso, bastava potenziare la struttura che c'era già, ma avete colto la palla al balzo e si sono presi due piccioni con una fava e così c'è stata anche la dirigenza in più. Io credo ci fossero tutte le possibilità per fare in altro modo, ma non è questo l'argomento dell'interpellanza.

Mi pare di ricordare che, entro il 30 ottobre, fosse previsto un incontro per definire gli ultimi aspetti con il MIUR, con la Dirigente che si occupa dei fondi europei e quindi avremmo poi potuto lavorare per tutto l'anno scolastico con questi fondi. Volevo capire se, oltre ad aver fatto una struttura in più, che chiaramente dovrà adesso rodare, dovrà partire e dovrà prendere in mano i dossier, avete portato avanti anche questo accordo, perché, a mio avviso, è importantissimo siglarlo al più presto e poter utilizzare questi fondi. In questo accordo c'era tutta una serie di piccoli interventi anche non così grandi, ma c'era la programmazione per risolvere le problematiche della scuola, anche legate all'inserimento alternanza scuola/lavoro che abbiamo fatto partire, perché in quest'anno non c'era nulla di pronto e quindi siamo riusciti perlomeno a farlo partire in quest'anno scolastico. Sicuramente necessita di una mise au point, sicuramente se avessimo trovato non solo le buone intenzioni, ma avessimo già trovato anche su quello del lavoro fatto, sarebbe stato interessante.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Rini, ne ha facoltà.

Rini (UV) - En ce qui concerne les fonds prévus par le Plan Opérationnel National (le PON), je désire informer ma collègue du fait que le 6 du mois de novembre dernier les Dirigeants et les Responsables de la Surintendance des écoles ont rencontré à Rome, au Ministère de l'éducation, les dirigeants et les responsables de la Direction générale des bâtiments scolaires des fonds structurels de l'innovation numérique. Cette rencontre a eu lieu afin de définir les modalités d'approbation et les contenus d'un accord pour la période de programmation 2017-2020 entre ledit Ministère et la Surintendance des écoles dans le cadre des financements prévus par le programme opérationnel national 2014-2020.

Le plan extraordinaire régional 2016-2020 vers une école d'excellence en mesure de promouvoir la réussite scolaire et la formation de tous, adopté par la délibération du Gouvernement du 16 septembre, avait prévu le lancement de ces initiatives, qui seront mises en place en collaboration avec l'autorité de gestion interne du MIUR. Lesdites initiatives, conçues par chaque institution scolaire du territoire régional sur la base des indications et des critères définis par le Ministère, en étroite collaboration avec la Surintendance des écoles, ont pour objectif de faire le meilleur usage possible des financements européens sur le territoire régional et surtout de les optimiser en créant des synergies et une complémentarité avec les autres interventions cofinancées relevant de la politique régionale du développement. Cela signifie que, dans le cadre programmatique régional global, la Région autonome Vallée d'Aoste classe également comme prioritaires les interventions suivantes: le azioni formative per il personale docente, le azioni di orientamento e di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi, azione di internazionalizzazione dei sistemi educativi e di mobilità, azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali, azioni per l'innalzamento del livello di istruzione nella popolazione adulta, azioni di qualificazione dell'offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale, azioni di potenziamento di dotazioni tecnologiche per la creazione di laboratori e azioni di qualificazione di empowerment delle istituzioni, degli operatori e degli stakeholder.

Sulla base di questi presupposti, considerati gli interventi già previsti nell'ambito della programmazione regionale, anche al fine di evitare le possibili sovrapposizioni di intervento allo scopo di massimizzare i risultati, appare opportuna quella che lei ricordava: la definizione di un accordo istituzionale per il periodo 2017-2020 tra il Dipartimento e il MIUR, che è mia intenzione sottoporre alla Giunta regionale entro la fine dell'anno, un accordo che io ricordo in una delle prime sedute di questo nuovo Governo lei mi aveva detto che era pronto da firmare il 30 ottobre. In realtà così non era, non c'era nessun accordo pronto da firmare e glielo dico non io. Io credo che la parte politica debba fare la parte politica; la parte tecnica debba fare la parte tecnica e la parte tecnica ha assicurato che non c'era nessun accordo pronto da firmare, altrimenti saremmo stati ben contenti di andare e apporre la firma su questo importante accordo. Stanno lavorando, stanno ultimando gli ultimi dettagli tecnici, quindi non le accollo alcuna responsabilità che non ha lei direttamente. Sicuramente il percorso è complesso, non è una questione che si può risolvere dicendo: "vado e firmo" quando c'è la parte tecnica che ha concluso un percorso, che sta ultimando (non è ancora ultimato).

Per quanto riguarda la questione dei progetti europei, lei lo ha ricordato e io condivido assolutamente con lei il fatto di una marcia diversa tra i due Dipartimenti in capo all'Assessorato. Proprio per questo lei ha ricordato la creazione della nuova struttura, è stata lì per sette mesi, quindi ben conosce la situazione, anche della mole e del carico di lavoro - mi dice che ha fatto la rivoluzione nella scuola, quindi credo bene - che hanno coloro che operano soprattutto nella parte dell'educazione e dell'istruzione. Noi quindi abbiamo reputato necessario andare a rafforzare l'organico con una struttura competente proprio perché crediamo che la parte dei fondi europei sia un settore assolutamente prioritario dell'azione e soprattutto del reperimento fondi in un momento storico come questo.

Oltre a questo, lei ha ricordato un altro tasto dolente: l'alternanza scuola/lavoro. Quando si ricorda tutto quello che si è fatto, sarebbe carino anche ogni tanto sottolineare quello che invece è partito non nel migliore dei modi, perché sull'alternanza scuola/lavoro abbiamo dei grandissimi problemi e non è vero che siamo partiti, e io glielo dico senza puntare il dito contro nessuno. Solitamente guardo prima gli errori che faccio io e poi giudico quelli degli altri. Sull'alternanza scuola/lavoro però non siamo partiti bene, tant'è che addirittura delle istituzioni scolastiche hanno rinunciato ai progetti e questo ci preoccupa tantissimo e su questo stiamo lavorando. Abbiamo fissato già una serie di incontri, ne abbiamo fatti già sul territorio e la nuova responsabile anche di questo settore sta incontrando i dirigenti scolastici e coloro che si occupano di questo. Questa mattina c'è un incontro proprio sull'alternanza scuola/lavoro, un altro incontro è previsto per la prossima settimana, perché questo è un grande problema da risolvere.

Io credo, collega Certan - glielo dico con molta tranquillità e anche umiltà - che, quando ci sono delle cose positive fatte da chiunque - lo ha visto ieri - io non solo le riconosco, ma le sostengo in maniera convinta e le portiamo avanti, però glielo dico in tutta tranquillità che pensare che in sette mesi sia cambiato... e si è fatto tutto solo positivo e chi viene dopo non è in grado di fare niente è un tantino presuntuoso.

Dalle ore 9:31 assume la presidenza la Vicepresidente Morelli.

Morelli (Présidente) - Pour la réplique, la parole à la collègue Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Assessore. La presunzione può essere un aspetto positivo o negativo, dipende da come lo usiamo. Sicuramente in sette mesi non abbiamo avuto il tempo e quindi non abbiamo la presunzione di aver potuto fare tutto quello che avrebbe potuto fare lei già prima. Le ricordo che due anni fa era stato consigliato alla sua struttura di preparare un'autorità di gestione che potesse davvero occuparsi di questi fondi per la struttura Soprintendenza e che nulla è stato fatto. Quello che è stato fatto è stato di togliere gli obiettivi alla dirigente che si occupava dei fondi europei, di prenderseli in carico il Soprintendente e poi di non fare nulla, tant'è che nel mese di marzo noi ci siamo ritrovati a non avere l'autorità di gestione, poiché le autorità di gestione della struttura europea non potevano sobbarcarsi anche questi - e il Presidente Viérin lo sa bene, perché ne abbiamo discusso anche in Giunta - quindi siamo stati obbligati a preparare l'accordo Stato-Regioni, che è pronto, lo consegnerò, così lei lo vedrà. Certo, lei lo modificherà sicuramente in meglio e darà degli indirizzi nuovi, ma l'accordo era pronto ed era pronto proprio con le caratteristiche che la Dirigenza del MIUR aveva dato. L'indicazione era quella di non poterci occupare, perché non avevamo l'autorità di gestione pronta, perché non c'erano le persone con la qualifica per potersi occupare di questo e quindi abbiamo lasciato in capo al Ministero, che chiaramente farà i bandi in collaborazione con l'Amministrazione regionale, come hanno siglato altre Regioni, ma noi avremmo potuto fare di più: avremmo potuto istituire noi i bandi con le istituzioni. Non avendo l'autorità di gestione pronta e per non perdere i fondi, perché l'ha ricordato lei che i fondi sono 2014-2020... siamo l'ultima Regione che deve siglare l'accordo, non l'abbiamo ancora siglato e sicuramente non può essere imputato ai sette mesi, anche perché abbiamo portato avanti tutto il dossier, ed è pronto, ma lo pubblicherò, poi lei farà fare le modifiche che ritiene, ma proprio prima di andare via ho fatto consegnare tutto l'accordo.

Sul resto, alternanza scuola/lavoro, è giusto perché forse si è dimenticata qualche passaggio, lei ha lasciato due ispettori su quattro a lavorare, che chiaramente avevano un leggero sovraccarico di lavoro e non riuscivano forse a portare avanti in modo così veloce tutti i vari dossier. Ricordo che l'alternanza scuola/lavoro e tutto il carico dei fondi europei sono stati previsti dalla legge n. 18 del 2016...

(interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

... sì è la sua... l'alternanza scuola/lavoro è prevista nella Buona scuola, tant'è che a livello nazionale è partita nel 2015 e l'ha messa lei nella legge n. 18. Le ricordo - giusto perché così la prossima volta magari facciamo una rispolverata anche sulla legge n. 18 - che lei, a differenza del resto d'Italia, ha previsto nella legge n. 18 che vengano utilizzato i fondi europei con un leggero - e lo dico perché le scuole e le segreterie lo sanno - sovraccarico di lavoro per le segreterie...

(brusìo in aula)

Présidente - Je vous prie collègues...

Certan (ALPE) - ... aspetto il silenzio dell'aula per poter continuare... quindi sull'alternanza scuola/lavoro, che non è un discorso tanto lontano da quello del PON, andremo a riprendere dov'è la radice, che si trova - lo sanno tutte le scuole e lo sa la Sovrintendenza - nella legge n. 18, dove c'è scritto che i fondi per l'alternanza sulla legge n. 18 sono molto più sostanziosi che a livello italiano, salvo che sono sostanziosi pure gli impegni che hanno chiaramente le segreterie, senza nessuna struttura in grado di sorreggerle. Adesso avete messo dei dirigenti nuovi, li avete presi dal Turismo, vedremo.