Oggetto del Consiglio n. 3077 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3077/XIV - Interpellanza: "Interventi per garantire il regolare funzionamento della SFOM a seguito delle dimissioni rassegnate dai membri del consiglio di amministrazione".
Rosset (Presidente) - Annuncio che è stato consegnato l'emendamento al disegno di legge n. 122, che avete ricevuto (allegato B).
Punto n. 35 all'ordine del giorno, per l'illustrazione, ha chiesto la parola la consigliera Certan. Ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - La scorsa settimana, una decina di giorni fa, abbiamo appreso con un po' di stupore delle dimissioni dell'intero Cda di SFOM e le abbiamo ritenute delle dimissioni a sorpresa, perché il Cda era stato nominato a fine settembre, dopo un periodo in cui abbiamo cercato, come Governo regionale, di analizzare tutta la situazione legata alla SFOM, e legata anche al precedente Cda, che ho incontrato un paio di volte, che ha fatto un grande lavoro di riordino della parte amministrativa.
Devo dire che, riconoscendo questo grande lavoro fatto dal precedente Cda, avevamo chiesto e immaginato di riconfermare i membri. Poi, per diverse giustificate motivazioni, sia il dottor Vietti, sia il Sindaco e sia il rappresentante del CELVA all'interno del Cda, De Giorgis, non hanno confermato la disponibilità. Peraltro la nomina di De Giorgis è di competenza del CELVA e non dell'Amministrazione regionale. Però la dottoressa Merlo aveva dato disponibilità a continuare questo lavoro in modo continuativo. Quindi ci hanno un po' sorpreso queste dimissioni, motivate da tutta una serie di criticità che credo debbano essere chiarite.
La SFOM (scuola di formazione e orientamento musicale) ha una mission ben diversa da quella del Conservatoire de la Vallée d'Aoste, che è una scuola a tutti gli effetti inserita nel sistema di formazione scolastica e anche universitaria, che rilascia certificazioni e diplomi e lauree, avendo anche la parte AFAM; la SFOM invece è una scuola di orientamento musicale - che offre corsi di alta, altissima qualità per tutte le fasce di età - ma di fatto non è ente certificatore, non rilascia diplomi o lauree, per questa motivazione, vi è una grande differenza sotto il profilo giuridico, dove le leggi del pubblico, le leggi del privato e le leggi di una scuola s'intersecano in modo a volte anche contraddittorio, creando non poche difficoltà a chi gestisce tale ente.
Devo dire che questa differenza è molto chiara a chi è addentro all'amministrazione, non è così chiara ai cittadini. Questa differenza è emersa da quando nel 2013 (1 gennaio 2013) vi è stata la decisione di dividere il Conservatoire dalla fondazione, anche se di fatto era dal 2000 che il Conservatoire era ente giuridico a sé ed era autonomo all'interno della fondazione.
Quindi, all'interno di tutto questo quadro complicato, c'erano alcune problematiche che stavamo affrontando. Abbiamo incontrato diverse volte il precedente Cda, avevamo creato un gruppo di lavoro, di cui faceva parte anche l'ufficio Legale dell'Amministrazione regionale, che aveva iniziato a prendere in carico alcune problematiche, quindi queste dimissioni, che ci sono sembrate un po' particolari a neanche un mese dall'insediamento, ci lasciano un po' perplessi e vorremmo capire le motivazioni.
In particolare, noi chiediamo -anche, poiché in questi anni la politica (almeno una certa politica) non si è mai disinteressata a queste scuole - quale alchimia ci sia all'interno alle scuole musicali, la politica ha sempre avuto un occhio di riguardo per queste scuole, vorremmo capire qualcosa di più e quale posizione abbia la Giunta regionale rispetto a questo evento.
Non ho problemi a dire che ho sentito anche la presidente Merlo, la quale mi ha evidenziato una serie di problematiche, che erano comunque già quelle che stavamo cercando di affrontare, e che ha precisato che in quest'ultimo mese alcuni problemi si sono acuiti con il fatto che ci sono state delle richieste di aspettativa per motivi personali, che hanno peggiorato le criticità già in essere.
In più - e questa è un po' una nostra preoccupazione - vorremmo capire se ci sono stati nuovi elementi d'ingerenza (anche della politica) all'interno di questo Cda.
Questo, chiaramente, lo chiediamo per fugare ogni dubbio, crediamo che sia importante avere ben chiaro lo stato attuale di questa scuola, ma anche le motivazioni esatte di queste dimissioni. Questa scuola ha da diversi anni da risolvere dei problemi di contratto di lavoro degli insegnanti (negli anni si è assunto in modo abbastanza disordinato- à la bonne franquette, per non usare altri termini - e non rispettando sempre tutte le leggi e i crismi di assunzioni pubbliche) e, per quanto abbia anche una sua posizione giuridica privata, è comunque finanziata quasi interamente dal pubblico, anche se negli ultimi anni qualche passo avanti per cercare delle entrate proprie è stato fatto.
Si sa che la scuola lavora principalmente da settembre a giugno e queste dimissioni all'inizio dell'anno scolastico potrebbero essere un segnale importante che il Cda ha voluto dare, pertanto credo che sia importante capirne le motivazioni.
Mi fermo qui, poi in replica eventualmente approfondirò altri aspetti.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Rini. Ne ha facoltà.
Rini (UV) - Pour ce qui est de la première question, le 20 novembre dernier, les trois membres du conseil d'administration de la Fondation Maria Ida Viglino pour la culture musicale, nous ont fait part de leur intention de démissionner en raison de certaines difficultés de nature administrative et gestionnaire, qu'on peut résumer comme il suit. En premier lieu, la complexité juridique de la Fondation qui, tout en étant un organisme de droit privé, est cependant surveillée, contrôlée par la Région et tenue d'appliquer les différentes conventions collectives du secteur public, comme celles qui concernent le personnel ATA, celles des écoles secondaires du premier degré, mais aussi celles de la haute formation artistique et musicale AFAM, situation qui engendre nombre de difficultés d'interprétation et des contentieux et on la connaît très bien la question des contrats à l'intérieur de l'école.
La deuxième source des problèmes est liée à la première. Il s'agit des difficultés rencontrées dans le cadre de la gestion administrative. En effet, le Conseil d'administration a signalé que la Fondation manque de personnel administratif et aurait besoin de ressources nécessaires pour procéder à des sélections de personnel d'un profil adéquat par rapport à sa dimension ; l'école, qui compte en effet 830 élèves et 30 enseignants, doit également gérer deux sièges principaux, l'un à Aoste e l'autre à Pont-Saint-Martin, ainsi que d'autres structures conventionnées pour toute une série d'activités spécifiques sur le territoire.
Le troisième problème que le conseil d'administration nous a indiqué, c'est que, compte tenu des ressources dont elle dispose actuellement, la Fondation se voit dans l'obligation de recourir à ses propres enseignants pour coordonner les activités de l'école. Cette situation entraine un manque d'efficience; d'une part parce que les enseignants concernés doivent ainsi faire face à des charges de travail excessives et ne disposent pas des compétences nécessaires en matière de gestion et, d'autre part, parce que les gestions de coordination qui touchent à la gestion, à l'enseignement et aux aspects artistiques ne devraient pas être exercés par quelqu'un qui se trouve être à la fois juge et partie.
Le 28 du mois dernier, nous avons donc rencontré ledit Conseil d'administration à fin d'approfondir ce problème et de rechercher les solutions possibles. À la rencontre était présent le Président, moi - j'avais une visite, donc je n'étais pas là - j'ai rencontré les membres le mardi précédent.
En tant que Gouvernement régional, nous avons indiqué que nous étions disposés à agir pour renforcer l'organigramme technique et administratif de la Fondation. Nous sommes convaincus que cette démarche est nécessaire pour ne pas perdre des bénéfices des remarquables résultats - que vous avez bien soulignés - obtenus au cours des trois dernières années, du point de vue tant de l'affaiblissement de la situation économique - parce qu'on avait une situation un peu drôle -, et patrimoniale de la Fondation que aussi de la stabilité de l'offre didactique de l'école même.
Le Conseil d'administration a fait savoir que, sur ces bases, donc sur cette disponibilité, il était disponible à mener à terme son mandat et qu'il s'engageait à travailler dans le cadre du parcours que nous avons concordé afin de renforcer l'activité de la Fondation. Les membres du Conseil d'administration ont annoncé d'avoir l'attitude de vouloir retirer leurs démissions, mais l'activité du Conseil sera déterminante pour atteindre les objectifs que nous avons fixés ensemble.
Nella sua illustrazione, collega - e qua rispondo al secondo punto "se si possono escludere pressioni politiche" - io le posso escludere categoricamente qualsiasi tipo di intromissione o, peggio ancora, pressione politica fatta sul Cda. Diceva che la politica ha avuto un occhio di riguardo negli anni e io aggiungerei: meno male! Noi crediamo che queste due realtà: la SFOM da una parte e l'Istituto musicale dall'altra, siano due veri fiori all'occhiello della nostra regione. Abbiamo una conoscenza e una formazione musicale superiore rispetto a qualsiasi altra regione d'Italia. Un'alfabetizzazione musicale fortissima. Noi di questo siamo orgogliosi. Quindi se l'occhio di riguardo significa avere dato risorse, aver sempre cercato di garantire un buon funzionamento di questi organismi, io dico di sì e mi auguro che questa sia l'attitudine anche per il futuro. Per quel che mi riguarda, io le escludo categoricamente qualsiasi tipo di ingerenza. Ha interpellato me, quindi credo si riferisse a me.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Certan. Ne ha facoltà.
Certan (ALPE) -. Innanzitutto la ringrazio, Assessore, per aver risposto lei a questa nostra interpellanza, perché temevo che, poiché il Cda è stato incontrato solo dal Presidente della Regione, anche di questo dossier si occupasse direttamente il Presidente e non l'Assessore competente. Quindi mi ha fatto piacere che lei lo abbia incontrato, anche se non in una riunione ufficiale, per altri motivi e non per dimenticanza o per un mancato invito. Mi ha fatto piacere che, a parte gli altri membri della Giunta che si sono occupati di questa tematica, se ne sia occupata anche lei. Questa è una premessa non banale, perché credo che, proprio nel rispetto dei ruoli, ogni ruolo abbia dei suoi riferimenti. Dei riferimenti anche per i Cda. Quindi è anche in quest'ottica, che mi fa piacere che lei abbia detto che incontrerete nuovamente il Cda con delle proposte da vagliare. Alcune delle proposte sono, peraltro, già state evidenziate precedentemente e alcune sono anche abbastanza chiare.
Avevo dovuto chiarire la posizione di questa scuola quando, prima del 10 marzo, il suo collega Guichardaz aveva chiesto quali erano gli orientamenti e qual era la visione che avevo, in quanto Assessore. Poi ci fu il cambio, non rispondemmo mai a quella interpellanza, che ci permise però di fare tutta una serie di approfondimenti, che poi nel tempo tornano utili.
Assessore Rini, bisogna fare il punto della situazione riguardo al ruolo di queste scuole all'interno del panorama valdostano e all'interno di un bacino d'utenza che è quello che è.
Uno fa parte di un sistema scolastico, perché la "Buona scuola" lo definisce chiaramente ed è all'interno di questo asse di formazione, e l'altro è un centro di alta formazione musicale con un ruolo diverso.
A mio avviso, questo è imprescindibile, perché altrimenti potremmo cambiare tutti i Cda possibili e immaginabili, senza neanche andare troppo a rivangare il passato, dove lei sa benissimo che ci sono state assunzioni abbastanza dubbie e che lasciano tanti interrogativi aperti, sui quali io mi auguro che non si debba mai intervenire. E che sia tutto trasparente e alla luce del sole, perché ci sono tanti dubbi e interrogativi sulle modalità con le quali negli anni precedenti sono state fatte assunzioni.
Quindi, proprio per il lavoro che sta facendo, che stava facendo il Cda, mi auguro veramente che l'Amministrazione, e in particolare l'Assessorato istruzione e cultura, segua attentamente l'evolversi delle varie problematiche e si riesca in qualche modo a Anche sul modo in cui devono essere banditi i concorsi, in cui devono essere presi da "tempo determinato" a "tempo indeterminato" gli insegnanti, - l'ho già detto precedentemente quando ho illustrato l'altra interpellanza sul Conservatoire -, non si può più aspettare lo scadere dei trentasei mesi per poi essere obbligati ad assumere.
In questo modo, credo di poter dire che abbiamo due carrozzoni, in cui si è assunto spesso in questo modo.
Non entro nel merito della qualità di chi si è assunto, ma entro in merito alle modalità con le quali si è assunto, che credo siano da monitorare e forse da non più riprodurre.
Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno, i lavori si concludono e riprenderanno domattina alle ore 9:00.
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La seduta termina alle ore 20:03.