Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3076 del 5 dicembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 3076/XIV - Interpellanza: "Interventi per migliorare la rete di pista ciclabile".

Rosset (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Restano. Ne ha facoltà.

Restano (AC-SA-PNV) - Il 17 novembre scorso il Presidente dell'Unité des Communes Mont-Émilius, l'Assessore Marguerettaz e l'Assessore Baccega nel corso di una conferenza stampa hanno annunciato la scelta del nome da assegnare alla pista ciclabile regionale e la volontà di dotarla a breve di segnaletica (ad oggi assente) e di un depliant informativo; inoltre venivano indicate l'esecuzione di lavori di valorizzazione che riguardano tratti di pavimentazione e l'integrazione della segnaletica e pannelli informativi. Durante la stessa conferenza stampa, si sono annunciati ulteriori lavori per l'affidamento del quinto, sesto e settimo lotto pari a 1,653 milioni di euro. Ad oggi la pista ha una lunghezza di ventidue chilometri, si allungherà, credo, fino a trenta chilometri.

La pista nasce nei primi anni duemila, sono trascorsi parecchi anni da quando si è iniziato ad utilizzarla e questo argomento era già stato sfiorato dall'Assessore Marguerettaz nel corso della giornata olimpica, dove aveva accennato alla realizzazione di questi lotti di lavoro.

Noi con questa interpellanza chiediamo - se possibile, se ne siete a conoscenza - se riuscite a precisare quali sono i lavori da realizzare con i 115 mila euro e se vi siano ulteriori fondi (magari quelli destinati alla sicurezza stradale) da destinare al miglioramento dei tratti di pista già esistenti.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Marguerettaz. Ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Grazie, collega, per dare la possibilità di meglio precisare gli stanziamenti e le attività da effettuare.

In modo più puntuale, le risorse, quantificate in circa 115 mila euro, riguardano uno stanziamento in capo all'Unité des Communes Mont-Émilius per l'effettuazione di una serie di interventi (concordati e condivisi con gli uffici regionali competenti) da realizzare sul tratto di pista ciclabile nella gestione della medesima Unité e che sommariamente riguardano: manutenzione ordinaria di alcune passerelle in legno lamellare; fornitura e posa di pannelli con informazioni turistiche; fornitura e posa di pannelli di pericolo; prescrizione, indicazione ed esecuzione di segnaletica orizzontale con progressive chilometriche e le spese tecniche. Quindi questi sono 115 mila.

"Qual è l'intenzione del Governo regionale nell'indirizzare ulteriori fondi per migliorare i tratti già esistenti di pista ciclabile": più in generale, in materia di mobilità ciclabile ci sono diverse iniziative che sono state poste in atto e che saranno realizzate nel prossimo futuro.

Primo: completamento della pista ciclabile dell'Unité des Communes Mont-Émilius tra i Comuni di Fénis e di Saint-Marcel (quinto lotto), tratto compreso tra il cimitero di Fénis e il canale CVA di Saint-Marcel per un importo di circa 1,6 milioni già finanziati con risorse FESR, stanziamenti del Piano nazionale di sicurezza stradale - come lei ricordava - e risorse dell'Unité des Communes. È in corso la procedura di gara dei lavori in capo alla Regione, con realizzazione nell'anno 2018. Sesto lotto, tratto compreso tra l'area sportiva e l'area industriale di Saint-Marcel per un importo stimato di circa 1,4 milioni, da finanziare con risorse FESR e risorse dell'Unité des Communes. È in corso la predisposizione della progettazione in capo all'Unité des Communes competente, con realizzazione nell'anno 2019. Settimo lotto, tratto di completamento nel comune di Saint-Marcel, per un importo stimato di circa 1,6 milioni da finanziare con le risorse FESR o PITEM e risorse dell'Unité des Communes, realizzazione prevista nell'anno 2020.

Secondo: realizzazione di un tratto ciclabile compreso tra i Comuni di Pont-Saint-Martin e di Hône - sotto il controllo del collega Bertschy - per un importo di circa 780 mila euro, già finanziati con risorse relative alle aree interne destinate all'Unité des Communes Mont-Rose, alla quale spetta la progettazione e la realizzazione dell'opera.

Terzo: realizzazione di un tratto di pista ciclabile nell'Unité des Communes Grand-Paradis compreso tra i Comune di Sarre e di Avise, per un importo di circa 3,8 milioni da finanziare con risorse FESR. È in corso la predisposizione dello studio di fattibilità in capo all'Unité des Communes, che è competente per definire meglio iniziative ed importi.

Quarto, che è un discorso io ritengo molto importante: il progetto "Aosta in bicicletta", per un importo di circa 4,8 milioni da erogare al Comune di Aosta come contributo, già finanziati con risorse FESR (3 milioni) e stanziamenti del Piano nazionale di sicurezza stradale (1,8 milioni). Sono in campo le procedure per l'affidamento delle progettazioni in capo al Comune con realizzazione da concludersi entro l'anno 2021. Il quarto è veramente molto importante, perché nel momento in cui dobbiamo parlare effettivamente di "mobilità dolce", proprio il progetto di Aosta è decisamente importante per creare le condizioni di sicurezza per l'utilizzo delle piste ciclabili.

Quindi, per dare un valore complessivo, sono in corso iniziative per circa 14 milioni, dei quali 7,2 milioni già finanziati e 6,8 milioni da finanziare su progetti comunitari già avviati e con buone probabilità di successo. I progetti dovrebbero verosimilmente essere concretizzati entro il 2021.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Restano. Ne ha facoltà.

Restano (AC-SA-PNV) - Grazie, Assessore, per la risposta così dettagliata. Naturalmente io queste cose già le conoscevo, però mi ha fatto piacere sentire l'illustrazione e che anche i colleghi siano resi edotti di quanto sarà fatto.

La preoccupazione che vorrei evidenziare - magari se è così cortese di tenerla in considerazione - è che la prima parte di pista, i primi tratti datano 1999, sono parecchi anni che viene utilizzata e chi ha modo di frequentarla può notare che è alquanto usurata. La mia perplessità (e la perplessità dei colleghi) nasceva dal fatto di vedere destinati solamente 115 mila euro per la manutenzione della pista già esistente, non sono un tecnico però è evidente che servirebbe disporre di qualche fondo in più.

Se andiamo a confrontare la nostra pista con le piste del Trentino, notiamo delle differenze sostanziali. Fra queste, la segnaletica che fra poco sarà fatta, ma non solo: la segnaletica all'interno della città, all'interno dei paesi, che indica come fare a raggiungere la pista. Ho letto che saranno fatti dei dépliant. Noi ci presentiamo come "Aosta capitale europea dello sport", Aosta città turistica e non abbiamo la segnaletica che indichi come raggiungere la pista ciclabile. La pista ciclabile ha un'elevatissima frequentazione, ma prevalentemente sono i locali a utilizzarla. Io chiederei, da questo punto di vista, se fosse possibile valutare se in quei fondi esistenti sia possibile avviare un'iniziativa di questo tipo, perché se aspettiamo che vengano completati tutti i lavori, rimaniamo ancora, al minimo, altri sette, otto anni senza segnaletica. Io direi che sia il caso di predisporre un sito dedicato, di fornire delle informazioni in via informatica (i dépliant sappiamo tutti che vengono poco utilizzati), di predisporre una nuova segnaletica e di valutare in alcuni punti dove si può rifare il manto di asfalto, perché comincia ad essere un pochino pericoloso. In alcuni tratti è anche un po' stretta. Non sono rari gli incidenti, quando si incrociano delle biciclette anche con gente che frequenta il tratto di pista ciclabile di corsa o semplicemente camminando.

Grande preoccupazione, invece, riguarda l'investimento previsto per Aosta. Sono apparsi degli articoli che ci hanno un po' allarmati. Si tratta di 4,8 milioni. Siamo preoccupati, visto che deve essere ancora avviata la progettazione preliminare - o la fattibilità, come si chiama ora - per cui si corre seriamente il rischio che questi fondi non vengano utilizzati. Io spero - se fosse possibile, perché non so se lo sia - che si possa individuare una soluzione B, perché a suo tempo l'Assessore competente del Comune di Aosta era già stato sollecitato dalla Giunta Marquis; apprendiamo in questi giorni che la cosa è ancora un po' in ritardo e allora siamo preoccupati. Se si potessero utilizzare questi fondi per migliorare la situazione della pista già esistente, sarebbe una buona cosa.