Oggetto del Consiglio n. 3067 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3067/XIV - Interpellanza: "Corso di riqualificazione per disoccupati che hanno svolto attività di assistente domiciliare e dei servizi tutelari".
Rosset (Presidente) ? Punto n. 25 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Gerandin. Ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - So di toccare una questione molto delicata, per la quale, tra l'altro, conosco anche la sensibilità personale dell'Assessore che conosce bene la materia, per cui, al di là della prima domanda in cui chiedo quando pensi di pubblicare il nuovo bando e con che numeri - che peraltro ho letto che dovrebbe essere a febbraio o marzo dell'anno prossimo - quello che mi interessava sapere soprattutto è come si può ovviare a un problema assolutamente serio come questo.
Il servizio svolto da ADEST e OSS è un servizio riconosciuto da tutti, è un servizio delicatissimo, un servizio dedicato alla persona e questo corso - organizzato con l'ausilio di Projet Formation, che avrebbe dovuto organizzare questo percorso, questo corso di riqualifica per cinquanta ADEST, insieme con un corso di formazione base di venticinque OSS - abbiamo avuto la brutta sorpresa di vederlo azzerato.
Noi vorremmo capire cosa è successo, perché questo corso nasce nel 2016, c'è una buona disponibilità, c'è una buona richiesta di queste assistenti che vedono un percorso di riqualifica importante - per il quale, tra l'altro, si richiedeva di aver prestato attività lavorativa in qualità di ADEST (assistente domiciliare per servizi tutelari) per almeno diciotto mesi, per cui era molto sentito - che permetteva di regolarizzare una situazione delicata. Parte questo corso, ci sono le prime preadesioni, poi, quando scatta il momento dell'iscrizione, il numero si assottiglia; ma parliamo ancora di numeri molto importanti, perché mi risulta che gli ultimi numeri sulle disponibilità siano di trentadue. Ci sono trentadue ADEST che vogliono riqualificarsi, sono numeri importantissimi! Viene prorogato più volte questo termine di iscrizione al corso, però quello che a mio parere è mancato -cosa è stato fatto da parte delle strutture dell'Assessorato? - è riferito all'informazione. Ho la vaga sensazione che sia stata data poca informazione sulle difficoltà di avviare questo corso. Se mancavano già alcuni numeri - ho letto tra le righe e mi pare di aver capito che il numero minimo fosse di quaranta, in quanto la percentuale di scostamento era di venti rispetto al progetto presentato da Projet Formation e mi chiedo se qualcuno abbia contattato Projet Formation per vedere se c'erano dei margini per fare quantomeno partire lo stesso questo corso, non erano quaranta, ma trentadue c'erano! Al limite, la Regione ha verificato la possibilità di valutare, se per Projet Formation economicamente questo progetto non regge, magari di sostenere questo corso con fondi regionali affinché parta?
Dico questo, perché era rivolto ad ADEST che dovevano avere i requisiti di disoccupazione e un numero importante di loro, che magari stava lavorando, per avere diritto ad avere i requisiti di iscrizione al corso non ha rinnovato in questo periodo i contratti, per cui alcune di loro, anche se assunte a tempo determinato, non hanno rinnovato i contratti.
Quello che mi interessava veramente capire, è come mai questa importante risorsa del territorio di cui tutti, in questo contesto, in quest'aula, abbiamo riconosciuto i tanti meriti per il lavoro delicato che fanno, come mai non sono state informate, perché c'era eventualmente l'alternativa del corso da mille ore. Chi era intenzionato avrebbe potuto iscriversi al corso da mille ore, che chiaramente era un corso con molte ore in più, ma avrebbe comunque riconosciuta la qualifica OSS. Questo è quanto.
A noi pare quanto mai curioso che queste persone non siano state in parte informate e accompagnate e sono curioso anche di capire che cosa ha fatto l'Amministrazione regionale, che cosa hanno fatto l'Assessorato e le strutture, per vedere se non c'era la possibilità di recuperare questa situazione, perché parliamo di persone che hanno scelto un lavoro - per cui va dato loro merito - legato a persone anziane, il più delle volte con gravi disabilità.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Bertschy. Ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Ringrazio il collega Gerandin, che mi dà la possibilità d'intervenire su questo argomento, vista anche l'evidenza mediatica che ha assunto e soprattutto la distorsione con la quale sono stati raccontati i fatti. Quindi credo che sia opportuno un momento di chiarimento, che non vuol dire cercare delle ragioni o delle colpe, ma informare con trasparenza su questo avvenimento, perché non può che dare fastidio. Tra l'altro, lei sa bene quale lavoro c'è alle spalle della riqualifica. Per dodici anni abbiamo riqualificato, come sistema pubblico (Regione ed enti locali) il personale; questo ultimo corso di riqualifica è stato pensato, e direi anche attentamente ricercato, da chi mi ha preceduto e ha permesso di trovare ancora le persone che non avevano completato il loro percorso di riqualifica e allo stesso tempo avevano voglia di farlo. Quindi tutto questo, avendo cercato di realizzare qualcosa di utile per i cittadini e non essere riusciti a farlo per ora, non può che essere motivo di insoddisfazione, perché è inutile raccontarci che non è così.
Detto questo, però, è corretto chiarire bene gli aspetti della vicenda. Intanto il primo quesito: "quando si intenda pubblicare il nuovo bando e con che numeri", il nuovo bando è già pubblicato. Sono state immediatamente messe in atto tutte le procedure per ribandire il corso. È stata una scelta quella di ripartire subito per evitare di aspettare altri sei/sette mesi e attendere le risorse del prossimo anno del Fondo sociale. Quindi la scelta è stata quella di ripartire subito e il nuovo bando ha un minimo di tredici adesioni e un massimo di trenta posti disponibili e si combinerà poi a un successivo bando tra occupati e disoccupati, che eventualmente prenderà atto se mancheranno alcuni numeri. In caso di adesioni superiori, si utilizzerà la valutazione su chi ha già maturato maggiore anzianità di servizio. Il corso, se necessario, sarà reiterabile senza dover emanare un ulteriore bando. Quindi la risposta è stata immediata ed è la conseguenza del lavoro fatto per arrivare agli ultimi giorni utili, per prendere questa decisione.
Il secondo quesito: "quale informazione è stata data ai trentacinque candidati in questo lasso di tempo e perché non è stata prospettata loro l'incertezza sull'avvio del corso permettendo loro, qualora desiderato, di iscriversi al percorso di base da mille ore per qualifica professionale con scadenza 12 ottobre 2017". Al 12 ottobre 2017 (data unica di scadenza per la presentazione delle domande al corso di riqualificazione di base) è stato rilevato al corso OSS un numero di domande di circa trecento e un'inaspettata e moderata adesione al corso di riqualificazione (circa venti domande). Tra l'altro di queste venti domande, alcune senza i requisiti necessari. Ipotizzando che potesse essere l'elemento temporale ad avere determinato un così esiguo numero di iscritti, l'ufficio Formazione e Progetto Formazione (ente che si era aggiudicato il corso di riqualifica) ha concordato la riapertura dei termini di iscrizione fino al 31 ottobre 2017. Nel frattempo, in considerazione dei tempi molto stretti dettati dalle direttive, i corsi FSE dovevano essere avviati entro il 31 ottobre 2017 e poi entro il 15 novembre, come da deroga del dipartimento delle Politiche del lavoro, si sono svolte le selezioni del percorso di base. Non vi era preclusione, per quello che hanno riconosciuto, sulla doppia iscrizione (base più riqualificazione) e alcune persone hanno presentato doppia domanda e si sono presentate alla selezione per il corso base. Il test si è svolto il 17 ottobre 2017, quando ancora non c'erano elementi per ipotizzare la sospensione del progetto di riqualificazione. Due persone di quelle che hanno fatto la doppia iscrizione, iscritte sia al corso base che al corso di riqualifica, hanno superato la selezione (test più colloquio) e sono state ammesse al corso base, iniziato il 30 ottobre 2017.
Quindi ha stupito anche me sapere che a qualcuno era stato detto che non era possibile la doppia iscrizione, perché questo per altri è avvenuto. Al 31 ottobre 2017 (seconda scadenza per il corso di riqualifica) la situazione degli scritti riceve un'implementazione numerica, ma i numeri non sono ancora quelli previsti dalla scheda azione progettuale e non risultano quindi sufficienti a far partire il corso nel rispetto delle direttive e del bando. Tra le domande che si aggiungono, continuano ad essercene di quelle che hanno i requisiti e altre che, pur segnalando e compilando la domanda, non risultano poi ammissibili. Utilizzando un minimo margine temporale ancora a disposizione (il 31 ottobre), i corsi dovevano partire entro il 15 novembre, viene concordata insieme a noi dell'Assessorato un'ultima scadenza del 10 novembre 2017. In questo lasso di tempo, le posso assicurare che chi ha preso contatti, con me personalmente e con la dirigenza, ha avuto tutte le informazioni del caso. Io stesso ho ricevuto persone in ufficio, che si erano preiscritte e che hanno avuto le informazioni che dovevano avere. Quindi riguardo all'assenza di informazioni, a mio avviso, per quello che si è potuto fare, l'informazione c'è stata e c'è stata anche massima trasparenza nel dire perché si prorogava e perché si cercava di ottenere, se possibile, il numero previsto dalle schede progettuali, come dopo le dirò. Nei dieci giorni successivi sono state messe in atto tutte le azioni possibili. Io stesso ho cercato, attraverso strutture private ed enti di formazione, di fornire la maggiore informazione possibile per capire se alcune persone non avevano avuto modo di sapere e di conoscere questa possibilità - che era gratuita perché è un corso di riqualifica che permette alle persone di ottenere gratuitamente la qualifica da OSS - e per raggiungere questo numero di quaranta iscritti, che è il numero minimo per la sostenibilità dell'intervento come previsto dalla scheda progettuale. Il 13 novembre 2017, pur essendo arrivati a un numero complessivo di quarantasette, solo trentacinque di queste persone hanno i requisiti. Debbo dire anche che per la scheda progettuale - da com'era stata pensata all'inizio del 2016 a come è uscita poi nel giugno 2017 - è stata portata da cinque a otto anni la possibilità di ottenere i diciotto mesi necessari per poter frequentare il corso. Solo poi in quest'ultima giornata, dopo aver cercato in tutti i modi con Progetto Formazione di trovare una soluzione, abbiamo dovuto, per evitare di stare fermi per diciotto mesi, perché la possibilità era quella di tenere aperti i corsi in attesa di altre iscrizioni, abbiamo per correttezza (anche di Projet Formation) rinunciato al corso per poter ribandire e poter ricercare nell'immediato di attivare questo corso di riqualifica che, nei tempi che abbiamo previsto, potrebbe già realizzarsi nei primi mesi dell'anno, al massimo nei primi giorni di marzo, ma il tentativo è di lavorare per febbraio. Quindi in Assessorato, nonostante le cose che ho detto, nessuno poteva avere elementi di certezza, se non quelli di cercare in tutte le maniere di raggiungere questo numero.
Il terzo quesito: "considerato che il numero minimo previsto era di quaranta persone, cosa ha impedito alla Regione di contattare e inviare a Projet Formation (ente incaricato dalla Regione di organizzare il percorso di riqualifica) una soluzione condivisa per partire comunque il corso con trentacinque candidati". L'avviso pubblico per il finanziamento d'iniziative formative finalizzate all'occupabilità e promosse dagli organismi di formazione accreditati (avviso pubblico per l'occupabilità 2017/18) è stato approvato con provvedimento dirigenziale n. 2976 in data 15 giugno 2017. L'avviso era adottato nell'ambito del FSE Valle d'Aosta "Investimenti in favore della crescita dell'occupazione finanziato dal Fondo sociale europeo". L'avviso prevedeva la realizzazione della seguente azione: corsi di formazione per riqualificare un operatore sociosanitario e gli assistenti domiciliari dei servizi tutelari (ADEST) disoccupati con diciotto mesi di anzianità maturati negli ultimi otto anni. L'azione mirava a realizzare un progetto di riqualificazione rivolto agli assistenti domiciliari attualmente disoccupati che avessero maturato negli ultimi otto anni, anche in periodi diversi tra loro cumulabili, un'anzianità di servizio di almeno diciotto mesi. Il corso di riqualifica prevedeva trecentocinquanta ore, di cui centoventi in tirocinio. Nell'ambito della scheda allora approvata era prevista la realizzazione di due corsi paralleli di trecentocinquanta ore cadauno e per ogni corso i posti disponibili dovevano essere venticinque. L'ente formazione è risultato beneficiario di questo intervento e, per poterlo realizzare, doveva raggiungere l'80 per cento degli iscritti, pena nessun tipo di pagamento. Come previsto da questo bando, alla luce del fatto che non si potevano far partire il corso con l'80 per cento degli iscritti- quindi le quaranta persone - non c'è stata altra soluzione per fare questo intervento.
Tutto questo concludendo, per dire che la fase di predisposizione delle schede ha visto un'adesione di quaranta iscritte che ha motivato le strutture a far partire questo corso, immaginando che, avendo ampliato da cinque a otto anni le annualità per raggiungere i diciotto mesi, a queste quaranta iscritte si potessero aggiungere altre persone. Purtroppo, si è rivelato che alcune di queste quaranta iscritte non avevano i requisiti necessari, per cui questo non ha potuto essere realizzato.
Quindi per concludere, alla base di questa situazione c'è stata tutta l'analisi del caso che purtroppo all'atto pratico, vista anche la variabilità della situazione di occupazione e disoccupazione delle persone, non ha trovato completa risposta rispetto a quanto era stato progettato.
(Alle ore 17:03 assume la presidenza la Vicepresidente Patrizia Morelli)
Morelli (Président) - Pour la réplique la parole au collègue Gerandin.
Gerandin (GM) - Io ho ascoltato attentamente, Assessore, ma mi sento di dire che qualcosa è stato sbagliato. Se decidiamo di partire con un corso da cinquanta e alla fine, dopo che lei si è mosso personalmente, ha chiamato a destra e a sinistra, ne abbiamo recuperati trentacinque, probabilmente qualche errore è a monte. Perché mettere cinquanta? Anche perché i numeri del personale da riqualificare di cui si è parlato in quest'aula, non era cinquanta, era più basso. Qualcosa non torna in tutta questa faccenda. Il corso è stato annunciato ad autunno 2016! Adesso lei, Assessore, mi viene a dire di essersi mosso personalmente e di aver chiamato strutture private e quant'altro, probabilmente se questo l'avessimo fatto dall'autunno 2016 all'autunno del 2017 e non in tre giorni del mese di novembre, magari avremmo avuto qualche possibilità in più di arrivare a questi numeri. Ma cosa è successo? Ci sono strutture, che seguono questi corsi? Abbiamo condiviso in quest'aula noi il percorso di riqualificazione!
Aggiungo anche qualcos'altro, Assessore, per essere molto chiari su tutto. Noi in quest'aula, in attesa del corso di riqualifica, avevamo deciso di dare le stesse opportunità alle ADEST, esattamente come per le OSS.
Ora io le annuncio che, malgrado la nota fatta dalle strutture del suo dipartimento, in cui si invitano le Unités des Communes a selezionare personale ADEST, io le annuncio che ci sono delle Unités che non lo fanno. Per cui queste ADEST che in questo periodo si sono alcune licenziate, altre non hanno rinnovato il contratto di lavoro per partecipare a questo corso, in questo momento non possono essere neanche più richiamate, perché ci sono delle Unités che - io non so perché, verifichi, ma le posso dire con certezza di due della nella Bassa Valle - in questo momento non assumono personale ADEST a tempo determinato, né con chiamata pubblica, né eventualmente con società di lavoro interinale; chiedono il requisito OSS, per cui queste ADEST - qualcuna non ha rinnovato il contratto, qualcun'altra si è licenziata per essere disoccupata per avere il titolo - in questo momento si trovano a casa e neanche più richiamate.
C'è un altro aspetto, Assessore. Mi risulta che nella famosa riunione - di cui si è parlato in data 22 novembre - organizzata da Projet Formation, la grande assente era la politica. C'è stato solo qualche dirigente del suo Assessorato che è andato. Di fronte a trentacinque persone io l'avrei scusata sicuramente, se lei si alzava e andava a Projet Formation e spiegava loro che era il caso di partire immediatamente.
Lei oggi ha dato una buona notizia. Finisco con le buone notizie, perché lei ha dato la buona notizia che si è attivato immediatamente. Ma detto questo, io sono convinto che andando a fondo su questa vicenda, si riscontreranno delle gravi sottovalutazioni. Non dico altro. Quando dico che purtroppo ci si deve confrontare con annunci, questo è l'ennesimo annuncio: l'annuncio dell'autunno 2016, dove si annunciava questo corso e adesso ci troviamo con le persone a casa e senza corso.