Oggetto del Consiglio n. 3054 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3054/XIV - Interrogazione: "Azioni poste in essere per la realizzazione di un distaccamento del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco in Bassa Valle".
Rosset (Presidente) - Punto n. 11 all'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Ringrazio il collega Borrello, con cui abbiamo avuto peraltro occasione di parlare di questa questione. In occasione dell'assemblea annuale della componente volontaria del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, abbiamo illustrato una serie di azioni che sono in itinere e che vanno nel senso di ciò che è stato richiesto da quella parte molto importante, assieme agli effettivi, per una organizzazione territoriale che contemperi le diverse esigenze e i diversi ruoli e per cercare di investire su un ruolo fondamentale per la nostra comunità. La nostra territorialità, che non vale solo per le questioni di protezione civile ma vale per la sanità, vale per la distribuzione dei servizi territoriali, deve essere un'organizzazione efficace che, in termini di prossimità, essendo quella più vicina al cittadino, può risolvere maggiormente il problema del cittadino stesso.
In quell'occasione, sulla base di un'analisi degli elementi calamitosi e delle emergenze che hanno interessato il territorio regionale negli ultimi anni, avevamo chiesto alla Protezione civile di farci una simulazione di quali erano le criticità e le esigenze. Ci era stato rappresentato che, in occasione dell'alluvione del 2000, la Valle d'Aosta era stata tagliata da Arnad in su e questo giustifica il fatto che in Bassa Valle bisogna ragionare - come peraltro è stato fatto negli anni ed è stato oggetto di dibattito - a una riorganizzazione, chiaramente compatibilmente con le amministrazioni locali, con i presidi del territorio, con i distaccamenti dei volontari, con gli effettivi, per utilizzare su degli spazi che alcuni amministratori locali ci hanno rappresentato che potrebbero essere destinati, compatibilmente con le esigenze di tutti, ad aumentare il presidio del territorio. In questo senso è stato creato un gruppo di lavoro, dove abbiamo convocato la parte dei volontari, la parte degli effettivi, la Protezione civile e in questo caso l'Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin, perché in quella zona era stata da parte del Sindaco individuata un'area, che poteva essere messa a disposizione.
In questo senso stiamo approfondendo per riuscire a portare avanti dei ragionamenti, che possano effettivamente potenziare sia la fase di primo intervento, che è il ruolo dei volontari, sia la fase in sinergia, che invece è quella di intervento per chi poi parte da Aosta. Sappiamo che abbiamo il territorio coperto nell'Alta Valle, abbiamo il territorio coperto da Aosta in giù, ma poi per tutta la parte della Bassa Valle esistono delle problematiche, che potrebbero essere in questo senso valutate. C'è stata la disponibilità sia da parte degli effettivi che da parte dei volontari a fare dei ragionamenti, è stato fatto già anche un sopralluogo congiunto da parte loro e nelle prossime settimane credo che sarà interessante analizzare le risultanze e decidere tutti assieme come potenziare questa parte di territorio.
Dalle ore 11:26 assume la presidenza il vicepresidente Farcoz.
Farcoz (Président) - Pour la réplique la parole au collègue Borrello.
Borrello (AC-SA-PNV) - Le abbiamo posto questa iniziativa per fare un po' di chiarezza. Abbiamo già avuto modo di confrontarci, perché è una tematica che da tanti anni è sul tavolo della politica, ma non è di così facile risoluzione ed è per questo che ogni tanto riemerge nelle discussioni politiche.
Io penso che il presidente Viérin abbia fatto bene a sottolineare l'importanza del Corpo valdostano dei vigili del fuoco nelle sue componenti, professionista e volontaria: è un presidio sul territorio fondamentale per quanto riguarda la salvaguardia e la tutela dei beni delle persone. È sicuramente una cosa importante che venga valorizzato il ruolo dei vigili del fuoco a trecentosessanta gradi, senza distinzione tra professionisti e volontari, perché al di là del ruolo è sicuramente una cosa importante che all'interno del sistema Valle d'Aosta ci siano delle persone che vadano a salvaguardare il territorio e le persone nella nostra regione. Detto questo, bisogna affrontare la cosa con le istanze e con le professionalità che lei ha citato precedentemente, quindi ben venga il gruppo di lavoro.
Una considerazione di carattere generale. Affinché funzioni bene il sistema di soccorso a trecentosessanta gradi (Vigili del fuoco e Protezione civile), ci deve essere l'elemento trainante. L'elemento trainante è la componente professionista, che si avvale del grandissimo lavoro dei volontari a supporto e a integrazione degli interventi di soccorso. Quindi la ringrazio, Presidente, per la risposta. Sono a disposizione, così come il collega Gerandin e altri colleghi che si interessano della materia, per le eventuali istanze.