Oggetto del Consiglio n. 3051 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3051/XIV - Interrogazione: "Ricognizione degli edifici scolastici regionali necessitanti di interventi di messa a norma".
Rosset (Presidente) - Punto n. 8 all'ordine del giorno. Per la risposta ha chiesto la parola l'assessore Rini, ne ha facoltà.
Rini (UV) - Per quanto riguarda la sua prima domanda, collega Gerandin, al fine di avviare la programmazione degli interventi di edilizia scolastica da finanziare tramite fondi sia statali che regionali nel triennio 2018/20, il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, a cui sono state attribuite competenze in materia di programmazione e di edilizia scolastica, ha stabilito di compiere una rilevazione estesa a tutti gli edifici scolastici di proprietà della Regione e degli enti locali, delle esigenze di adeguamento, di manutenzione e anche di nuova costruzione. Nel mese di agosto scorso la struttura Edilizia scolastica dell'Assessorato istruzione e cultura ha, quindi, inviato a tutti gli enti locali una comunicazione, con la quale si richiedeva di censire i fabbisogni di costruzione di nuove strutture scolastiche, nonché, con riferimento alle strutture esistenti, di messa in sicurezza, adeguamento alle norme sulla prevenzione del rischio sismico, miglioramento inteso come miglioramento degli standard edilizi esistenti, ampliamento ed efficientamento energetico. Alla richiesta hanno risposto 37 Comuni e due Unités des Communes, comunicando gli interventi necessari su un totale di 57 edifici scolastici. Il volume degli investimenti stimati ammonta a oltre 32 milioni di euro, di cui 8,5 milioni per 31 interventi di messa in sicurezza, 1,2 milioni per 13 interventi di miglioramento, 4,5 milioni per 19 interventi di adeguamento sismico, 11 milioni per 42 interventi di efficientamento energetico e 7 milioni per tre nuove costruzioni.
Per quanto concerne gli edifici scolastici di competenza regionale, che ospitano le scuole regionali di secondo grado, le strutture Opere edili e manutenzione stabili dell'Assessorato alle opere pubbliche ed edilizia residenziale hanno compiuto un'analoga rilevazione del fabbisogno di adeguamenti, manutenzioni e nuovi spazi. Al netto degli interventi per l'adeguamento sismico, che potranno essere stimati solo a seguito dell'effettuazione delle verifiche sismiche, gli investimenti stimati ammontano a circa 19 milioni di euro. Per quanto concerne l'adeguamento sismico, informo che sarà a breve adottata dalla Giunta regionale una deliberazione con cui sarà approvato, su proposta del dipartimento Programmazione, risorse idriche e territorio dell'Assessorato opere pubbliche, il programma delle verifiche di vulnerabilità sismica che concerne tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio regionale, secondo criteri di priorità proposti proprio dal tavolo tecnico. Io ringrazio anche l'Assessorato alle opere pubbliche per la grande collaborazione su questa tematica, che ovviamente è superfluo ricordare quanto sia di fondamentale importanza.
Per quanto riguarda la sua seconda domanda, il decreto n. 511 del 21 luglio 2017, concernente il riparto per l'annualità 2016 di un fondo annuale di 20 milioni di euro destinato all'attuazione di interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici esistenti, nonché la costruzione di nuovi immobili sostitutivi, le risorse sono state ripartite sulla base dei criteri fissati dal DPCM del 12 ottobre 2015, tra cui vi è anche l'eventuale aggiornamento dei livelli di rischiosità sismica delle scuole esistenti. Questa applicazione ha determinato l'esclusione della Valle d'Aosta dai fondi del decreto n. 511. Per quanto concerne, quindi, i finanziamenti per il prossimo triennio, questi sono previsti da due decreti ministeriali, che sono stati anche oggetto ultimamente di riunioni serrate con il Ministero. Il primo, appena sottoscritto, è il decreto n. 929 del 28 novembre 2017, che ripartisce tra le Regioni i fondi dell'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016 (la legge di stabilità) per interventi di prevenzione del rischio sismico e post indagini diagnostiche sui solai. Il decreto assegna alla Valle d'Aosta 2 milioni di euro destinati a finanziare il Piano degli interventi post indagine diagnostica, approvato dalla Regione con deliberazione del 23 ottobre 2017, che comprende la ricostruzione della scuola di Moron di Saint-Vincent. L'eventuale maggiore spesa eccedente il finanziamento statale sarà coperta con fondi comunali. Il Piano degli interventi di adeguamento sismico approvato dalla Regione, con deliberazione della Giunta 28 aprile 2017, comprendente gli interventi sulle sedi scolastiche regionali di viale Conseil des Commis e di via Festaz, non è invece stato finanziato, poiché il decreto finanzia solo interventi di competenza comunale.
Il riparto dei fondi della legge n. 232 è stato penalizzante per la Valle d'Aosta, unica Regione italiana ad avere diretta competenza in materia di edilizia scolastica. Va ricordato che c'è stato un intervento forte da parte dell'Assessorato, e io ringrazio le strutture dell'Assessorato istruzione e cultura e della Presidenza della Regione, con cui in due incontri ravvicinati nell'arco di due giorni siamo riusciti a portare avanti la previsione. La Valle d'Aosta era esclusa - ci sono i verbali: se li prenda e se li legga - totalmente da questi finanziamenti! Quindi abbiamo ritenuto opportuno intervenire, al fine di poter ovviamente sanare una grande anomalia, una grande ingiustizia che il Ministero applicava nei confronti della nostra Regione, probabilmente ignorando la peculiarità della nostra Regione, anche a livello della competenza sulle scuole; ignoravano addirittura che qui la competenza è diversa rispetto alle altre Regioni.
Vi è poi l'altro decreto statale, ancora in attesa di essere sottoscritto ed essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che riguarda invece l'approvazione dei criteri per la programmazione unica triennale nazionale 2018/2020 degli interventi di edilizia scolastica finanziata con mutui BEI, ai sensi dell'articolo 10 del decreto legge n. 104 del 2013. Anche qua la Valle d'Aosta era stata esclusa da tale programmazione e ritorno a voler ringraziare la nostra struttura, nella persona della dottoressa Lucia Hugonin e anche dei relativi funzionari di Roma (penso a Hérin) che tanto si sono dati da fare, e devo dire che abbiamo avuto una grande collaborazione della Commissione istruzione nella persona della sua presidente, la collega Grieco, che ha saputo ascoltare e comprendere le motivazioni della Valle d'Aosta. L'ammontare delle risorse assegnate alla Valle d'Aosta, in attuazione di questo decreto, è una compensazione. Prima ricordavo come sono stati attribuiti i fondi a Moron, la parte eccedente che non ci è stata riconosciuta: abbiamo chiesto che venisse messo a verbale - fornirò copia dei verbali ai colleghi - e messa nero su bianco la garanzia della compensazione di quelle risorse che ci sono state ingiustamente private per quest'anno. Così sarà, così come riportano anche i verbali sia della riunione della commissione assessori, sia della conferenza unificata del giorno dopo dei presidenti, fatte una ventina di giorni fa. Quindi ci sarà in questo decreto anche la compensazione del minor riparto ottenuto con il decreto n. 929, che sarà quindi definito con un successivo decreto del Ministro dell'istruzione.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Grazie Assessore, confermo quello che diceva lei, nel senso che nel decreto n. 511 del 20 luglio 2017 la Valle d'Aosta era assolutamente esclusa da questi tipi di finanziamenti, pertanto sono ben felice che ci sia stato un primo riconoscimento. Le chiederei copia del n. 929, in cui vengono destinati questi 2 milioni di euro per il discorso della scuola di Moron.
Sono cifre importanti quelle che lei ci ha detto, perché parliamo nell'insieme di oltre 75 milioni di euro per il sistema scolastico valdostano, quello degli enti locali e quello regionale. Non ho ancora avuto modo di vedere in Finanziaria se ci saranno segnali in questa direzione, perché difficilmente, visto l'ammontare delle risorse a livello nazionale, riusciremo a far fronte con le risorse nazionali a questo piano di intervento eccezionale. Lei ha parlato di un triennio: vedremo se ci saranno già dei segnali importanti nella Finanziaria.
Rimane un altro aspetto, Assessore. Lei ha parlato di compensazione. Come lei ben sa, i verbali sono pubblici, pertanto ci vorrebbe un po' di cautela, perché io leggo quello che lei e il Presidente avete dichiarato nel comunicato stampa della Giunta regionale di venerdì 17, in cui, a parte il discorso del finanziamento che lei mi ha confermato di questi 2 milioni di euro per Moron, annunciate trionfali: 7 milioni saranno assegnati alla Valle d'Aosta nel primo riparto utile 2018/2019, e sarà utilizzato per la ristrutturazione e la messa in sicurezza sismica di altre istituzioni scolastiche". I verbali non si interpretano, si leggono, Assessore, e i verbali dicono che "la Conferenza unificata ha espresso parere favorevole con la raccomandazione di", e per quello che riguarda invece la compensazione dicono che "la Conferenza delle Regioni e Province autonome esprime parere favorevole con l'impegno di prevedere una compensazione a favore della Regione Valle d'Aosta nel primo riparto utile relativo alla programmazione 2018/2020". Lei dice che c'è un'approvazione dell'ammontare delle risorse richiesto e che questo è a verbale, ma lei mi insegna che le disponibilità finanziarie sono quelle che vengono poi messe nero su bianco nei decreti, sono quelle che vengono contabilizzate, sono quelle che hanno copertura finanziaria. Se no rimaniamo nel campo degli annunci, delle conferenze stampa, ma poi alla fine i verbali sono questi.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Rini, per una breve precisazione, ne ha facoltà.
Rini (UV) - Solo per chiarire una questione personale. Io vorrei chiederle a quali conferenze stampa e a quali grandi annunci si riferisce. Io credo che, con tutti i limiti personali che ognuno di noi può avere, di certo non posso essere accusata di fare grandi conferenze stampa. Non è stata fatta nessuna conferenza stampa, abbiamo fatto una comunicazione con grande soddisfazione; lo sottolineo qua nuovamente: grande soddisfazione! Ma non per noi che passiamo, ma per il risultato che è stato portato a casa per l'edilizia scolastica valdostana. Collega, glielo puntualizzo meglio: il verbale a cui faccio riferimento è quello della Commissione degli assessori all'istruzione (che le farò avere), in cui addirittura c'è anche tutta la corrispondenza tra la nostra struttura e la presidente della Commissione istruzione degli assessori italiani. Riunione in cui non solo noi abbiamo portato avanti la richiesta della compensazione, ma dove abbiamo chiesto la quantificazione della compensazione nella cifra di almeno 7 milioni di euro. Questa previsione non solo è stata votata, ma è stata fatta propria dalla commissione. Quindi non è una posizione che ha portato avanti la commissione, ma la collega Grieco, presidente della commissione di tutti gli assessori italiani all'istruzione, ha detto che loro non avrebbero votato quel decreto, se non fosse stata inserita la previsione di compensazione per la Valle d'Aosta. Sarà mia premura farle avere anche una nota della commissione, perché io capisco tutte le esigenze, ma ci vuole chiarezza nell'informazione - lo ripeto - non per il lavoro della parte politica, ma almeno per il lavoro della parte tecnica, che credo debba essere riconosciuto, e soprattutto per il risultato che poi avrà sul territorio regionale.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Gerandin, per una breve precisazione, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Visto che abbiamo introdotto un nuovo metodo, in cui l'Assessore nell'interrogazione replica anche all'intervento, chiarisco alcuni aspetti. Vede Assessore, il comunicato stampa è quello ufficiale della Giunta regionale. Lei e il presidente Viérin avete fatto un comunicato, in cui annunciate tronfi 7 milioni di euro per la Valle d'Aosta.
Io le spiego, Assessore, che avere un verbale di una conferenza di assessori vale come carta straccia, ai fini delle risorse! Ci auspichiamo tutti che lei porti a casa un risultato, ma eviti di fare annunci! Faccia gli annunci quando le risorse ci sono, non vada a vendere fumo. Qua si vende fumo! Pertanto le ripeto per l'ennesima volta che i fatti sono quelli. Quando ci sono i decreti, sono quelli che valgono, sono quelli che hanno la copertura finanziaria!
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, per fatto personale, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Visto che sono stato citato dal collega Gerandin, che probabilmente è un po' stizzito dal fatto che un risultato sia stato ottenuto; ci dispiace. Solo per evitare che si diano informazioni false a quest'aula - false, collega Gerandin! - sappiamo tutti che sono i decreti che trasferiscono i soldi, ma sappiamo anche che in quelle riunioni sono state ottenute delle previsioni per avere accesso ai finanziamenti, che non c'erano. Quindi l'invito è di non fare tanto populismo e di occuparsi di cose un po' più serie.
Presidente - Ha chiesto la parola la vicepresidente Morelli, ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Per mozione d'ordine, in quanto membro della Commissione per il Regolamento. Stiamo lavorando alle modifiche del Regolamento interno del Consiglio regionale per il funzionamento dell'aula: chiedo se, a mia insaputa, il regolamento è già stato modificato, perché mi sembra che qui ci sia un'interpretazione molto personale dello svolgimento dei lavori dell'aula.