Oggetto del Consiglio n. 3047 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3047/XIV - Interrogazione: "Procedure per la determinazione del canone di locazione degli immobili di proprietà della società Autoporto locati alla società Caseificio valdostano".
Rosset (Presidente) - Punto n. 4 all'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Per quanto riguarda la prima domanda, "quale ruolo svolga la Presidenza della Regione in merito alla definizione delle condizioni di locazione di immobili...", si comunica che, per quanto concerne la definizione delle condizioni di locazione e di vendita di immobili di proprietà delle società controllate, questi sono elementi di competenza degli organi delle società in questione e dei loro tecnici, non della Presidenza della Regione.
Per quanto riguarda la seconda, "se sia prassi comune inoltrare...", con riferimento a quanto richiesto, sul caso specifico e per quanto abbiamo potuto ricostruire dall'esame dei documenti, il Presidente della Regione era stato nell'aprile/maggio 2016 (così come altri) destinatario di alcune note inviate e, per quanto riguarda la Presidenza, non hanno avuto seguito amministrativo, poiché erano ricevute per conoscenza. Quindi tecnicamente non hanno avuto esito.
Per quanto riguarda invece la terza domanda, "da chi e sulla base di quali elementi sia stato determinato il canone...", si precisa che i canoni e le procedure per stabilirli sono gestiti direttamente dalle società. Questo vale per questa società, come per le altre.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (GM) - Qualche tempo fa avevo fatto una richiesta di documentazione relativa agli affitti del Caseificio Valdostano presso l'Autoporto, situazione conosciuta e in seguito investita da vicende giudiziarie. Leggendo la documentazione in oggetto, avevo notato che il carteggio relativo alla trattativa per la ridefinizione del canone di affitto dei locali (l'importo, la durata, eccetera) tra la società di Cuomo e la società Autoporto S.p.A., era inviata anche alla Presidenza della Regione. Pertanto mi sono chiesto se fosse normale, se succede sempre così e che ruolo avesse la Presidenza della Regione sulla ridefinizione dei canoni di locazione delle società partecipate.
Era una domanda che nasceva spontanea, chiedersi in quali altri casi fossero avvenute queste comunicazioni alla Presidenza della Regione e, nel caso, se si poteva sapere in quali altre occasioni era successo e qual era il ruolo della Presidenza della Regione in merito all'affitto di locali di società controllate e partecipate dalla Regione. Dalla sua risposta deduco che non dovrebbe avere alcun ruolo la Presidenza della Regione rispetto alle società controllate e partecipate e che sinora nessuna comunicazione era stata inviata alla Presidenza della Regione in merito alla locazione, perché se così fosse credo che avremmo un numero di comunicazioni talmente elevato, che gli uffici della Regione sarebbero intasati.
Certamente comunque evidenzia una curiosità questo aspetto: queste pratiche per quanto anomale, confermate anche dal fatto che di solito non succede, di queste trattative che vengono comunicate anche alla Presidenza della Regione, in particolare da Cuomo e dalla società Caseificio Valdostano. Abbiamo constatato che tutti gli altri valdostani non fanno così, non mandano le comunicazioni relative alla trattativa degli affitti dei propri beni con le società partecipate.
Per quanto riguarda la terza domanda, anche qui ci sono un paio di bizzarrie e di anomalie. In un primo momento l'Autoporto fa una stima per una ridefinizione dei canoni per i locali del Caseificio Valdostano di 109 mila euro, fatta da Parisi, che credo sia un dipendente del Caseificio Valdostano. Successivamente subentra un'altra perizia fatta dal commercialista piemontese Pessina, pagata sia da Caseificio valdostano che da Autoporto proprietaria del bene, che fa una stima più elevata di 109 mila euro e con un abbassamento del canone d'affitto che scatterebbe soltanto in un secondo momento. In pochissimo tempo le varie perizie cambiano rapidamente il costo di questa locazione - tra l'altro, ricordiamo che questi locali erano affittati all'epoca dalla DEVAL -evidenziando un'altra situazione anomala nella quale la proprietà chiede meno di quanto una perizia, pagata sia dal locatario e da chi prende in affitto, evidenzia un canone maggiore. Mi pare tutta una vicenda molto confusa, che certamente lascia molte perplessità!
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Chiedo una sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza, che avremmo voluto chiedere in seguito alla risposta dell'Assessore sul punto precedente, ma il collega Segretario Lanièce è stato più veloce di noi. Quindi se ci accorda una sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza.
Presidente - Il punto precedente fa riferimento all'interrogazione a risposta immediata.
Padovani (GM) - Sì. Vorremmo chiedere una sospensione, perché vorremmo riunirci un attimo a seguito della risposta, se è possibile.
Presidente - Sospensione concessa.
La seduta è sospesa alle ore 10:09 e riprende alle ore 10:22.
Rosset (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Ha chiesto la parola il consigliere Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Soltanto per annunciare che, a seguito della riunione dei gruppi di minoranza, abbiamo deciso di presentare una risoluzione, perché francamente siamo rimasti allibiti dalla risposta dell'Assessore alla precedente interrogazione a risposta immediata. Con la risoluzione avremo l'occasione anche di precisare meglio la questione della commissione, perché la risposta dell'Assessore è stata tutto meno che precisa.