Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3042 del 5 dicembre 2017 - Resoconto

OBJET N° 3042/XIV - Communications du Président du Conseil régional.

Rosset (Presidente) - Con 30 presenti, possiamo dare inizio ai lavori.

Je vous communique que les projets de loi suivants ont été déposés à la Présidence du Conseil:

- Projet de loi n. 123 présenté par le Gouvernement régional le 4 décembre 2017: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2018/2020). Modificazioni di leggi regionali.".

- Projet de loi n. 124 présenté par le Gouvernement régional le 4 décembre 2017: "Bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2018/2020".

- Projet de loi n. 125 présenté par le Gouvernement régional le 4 décembre 2017: "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2018/2020".

Une proposition d'acte administratif été également déposée:

- Predisposizione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2018/2020, à l'examen de la deuxième Commission.

Je vous informe aussi que, à partir du 22 novembre, les réunions suivantes ont eu lieu:

Bureau de Présidence: 1

Commission pour le Règlement: 1

Ie Commission: 1

IIe Commission: 4

IVe Commission: 1

IIIe et IVe Commissions: 1

Modification du calendrier du Conseil. Comme convenu en Conférence des Chefs de groupe, je vous communique les nouvelles dates de convocation de l'Assemblée législative pour la discussion du budget régional 2018-2020. Le Conseil se réunira de mardi 19 à jeudi 21 décembre prochain, en supprimant ainsi la séance de lundi 18 après-midi. Ripeto, i lavori inizieranno martedì mattina con la presentazione della relazione, sospensione dei lavori che riprenderanno alle ore 15:00 e la possibilità di presentare gli emendamenti, come convenuto nella Conferenza dei Capigruppo, entro le ore 18:00 del 19 dicembre.

Ordine del giorno dei lavori. Vi informo che la Conferenza dei Capigruppo ha deciso un'inversione all'ordine del giorno, al fine di consentire l'espressione del parere richiesto dalla Giunta regionale sullo scioglimento del Consiglio comunale di Valtournenche in data odierna. Il punto sarà affrontato subito dopo l'approvazione dei verbali di cui al punto 3. Inoltre, è stato deciso che i punti 15 e 18 saranno discussi congiuntamente così come i punti 19 e 31.

Porto a conoscenza dell'Assemblea che venerdì 24 novembre, a Verrès, nel salone manifestazioni in località Murasse, si è svolto un incontro informativo contro la violenza di genere rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta dell'Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale, organizzato dall'Assemblea regionale in collaborazione con la Questura di Aosta, l'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura e l'Associazione Centro Donne contro la Violenza.

In merito alla campagna antiviolenza, è stato organizzato il 27 novembre alla Cittadella dei giovani di Aosta un incontro per organizzare, nell'ambito della ventesima edizione del premio internazionale "La Donna dell'Anno", un murales sempre in merito alla violenza di genere, e giovedì 30, nella sede del Liceo artistico, un incontro introduttivo per la progettazione dei pannelli scenografici per la cerimonia di premiazione de La Donna dell'Anno 2018.

Ci sono richieste? Ha chiesto la parola il consigliere Cretier, ne ha facoltà.

Cretier (PD-SIN.VDA) - Volevo aggiungere qualcosa sulla giornata contro la violenza di genere, che abbiamo fatto a Verrès. Mi sembrava giusto ricordarlo in questa sala, vista l'importanza dell'argomento. Mi permetto, a titolo personale e a nome del Partito Democratico Sinistra Valdostana, di ricordare la splendida giornata che, come Consiglio regionale - lei e i suoi uffici in particolare - abbiamo organizzato anticipando al 24 novembre 2017, a Verrès nel salone delle manifestazioni in località Murasse. Una perfetta organizzazione dell'evento, con la presentazione del video premiato a Roma e girato dagli studenti dell'istituto, un intermezzo teatrale molto efficace e un impressionante video prodotto dalla Polizia di Milano. La manifestazione ha avuto una serie di interventi molto efficaci, con l'obiettivo della giornata di far sentire la voce di tutti per dire no alla violenza di genere. In una sala gremita dagli studenti e dalle forze dell'ordine, ogni relatore ha evidenziato puntualmente come riconoscere i segnali, come prevenire le violenze domestiche. Come bene ha detto lei, che il Consiglio parli agli studenti ha un significato particolare, poiché i giovani sono i cittadini di domani e la cultura del rispetto deve crescere e - aggiungerei io - in un momento difficile bisogna tenere i toni bassi. La vita oggi ha dei ritmi pressanti e ogni occasione potrebbe diventare terreno fertile per lo scontro in famiglia, al lavoro e anche per strada. Grazie per il sostegno all'iniziativa apprezzata dai molti presenti, anche in funzione di un avvicinamento dell'istituzione ai cittadini in generale e agli studenti in particolare.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Solo per aggiungere due parole a queste iniziative che si sono susseguite in questo periodo. Ho partecipato sabato della scorsa settimana a Pavia agli Stati Generali delle Donne di tutte le regioni italiane, insieme con una delegazione dell'associazione di volontariato Uniendo Raices. C'è stato un momento di incontro fra il Console dell'Ecuador e la nostra associazione, anche in previsione di altre iniziative che si vorrebbero organizzare sia sul territorio italiano, sia eventualmente in Valle d'Aosta.

È chiaro che i dati della Valle d'Aosta sono confortanti, riguardo alla violenza contro le donne e in generale alla violenza di genere, rispetto ad altre realtà che sicuramente sono molto più grandi. Il fatto di avere un tavolo di lavoro sulla violenza di genere aperto, che collabora con tutti gli uffici dell'Assessorato alla sanità, è sicuramente importante, anche perché c'è un trait d'union per queste problematiche e le associazioni e la comunità stessa riescono a essere il primo contatto e, a volte, la prima risolutrice dei problemi. Sicuramente è stata anche l'occasione per riprendere in mano e forse rivalutare la bozza di legge sulle pari opportunità, che abbiamo ancora ferma in Commissione e che spero si riesca a portare a termine prima della fine della legislatura.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Per concludere la serie degli interventi sull'ampio programma di attività e iniziative fatte nella settimana appena trascorsa, credo che, al di là dei nostri ruoli politici, quello che ci può confortare è che alla base c'è un lungo lavoro di più associazioni, di più soggetti coordinati, governati e indirizzati dalle istituzioni, che però in questi anni hanno saputo costruire una proficua collaborazione fra di loro e sono riusciti con il loro modo di lavorare, il loro sistema di progettare gli interventi sulla comunità, a raggiungere le persone e soprattutto a sensibilizzare tutti noi a riguardo di questo fenomeno, che in Valle d'Aosta per fortuna non è rilevante. Ed è proprio su questo che dobbiamo insistere: raggiungere tutte quelle situazioni di fragilità che, attraverso un proficuo lavoro di rete, si possono avvicinare, coordinare il nostro lavoro insieme alle forze dell'ordine per dare loro modo di avere sempre più collaborazione e far emergere quel possibile sommerso, che non ha ancora il coraggio di denunciare e di far sentire la sua voce. Quest'anno credo si sia caratterizzato ancor di più il lavoro di squadra, che passa attraverso il Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, con più iniziative realizzate da associazioni diverse in luoghi diversi e in momenti diversi. Questo credo sia il modo giusto per raggiungere nella maniera più ampia possibile la comunità e per lanciare un messaggio forte che parta dalle istituzioni, ma che soprattutto sia raccolto dai cittadini e dalle associazioni che li rappresentano. Credo sia questo il modo di continuare a lavorare, soprattutto all'interno del Forum, con questo tipo di sensibilità.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (AC-SA-PNV) - Io volevo soffermarmi su un altro aspetto. Bisogna dire che le vigilie dei Consigli degli ultimi tempi ci hanno riservato sorprese e oramai ci siamo abituati. Durante le ultime settimane abbiamo discusso della carica di Presidente del Consiglio. Si sono sprecate le parole, si è parlato di un accordo di maggioranza e di una firma su un accordo, quasi esautorando questo Consiglio. È chiaro che gli accordi si fanno, perché se si vuole votare una posizione piuttosto che un'altra, ci devono essere degli intenti comuni per arrivare a questo, però andare a firmarlo è un po' svilire la carica più importante di questo Consiglio. Vuol dire veramente cercare di evitare il dibattito democratico di quest'aula.

Permettetemi di dire che è stato quasi un firmare un accordo scellerato, perché si sapeva che sarebbe stato oggetto di scontri, un accordo difficile da mantenere e che avrebbe portato la popolazione intera a dibattere su questa scelta; non sulla persona, ma sul fatto di siglarlo anticipatamente. Poi giungono anche le sue dichiarazioni, che ci hanno lasciato un po' attoniti, quelle di dire: io me ne vado se ho la certezza di avere una candidatura. Allora è proprio un accordo basato sullo scambio di poltrone, viene da dirsi. Ma questo è quello che voi avete sempre negato. Avete parlato del bene dell'autonomia, del bene della popolazione valdostana e poi scopriamo che si tratta di un mero scambio di incarichi e di poltrone.

Noi non ci vogliamo credere. Noi pensiamo che la sua sia stata solo una battuta un pochino infelice. Però non possiamo che rimarcare le grosse differenze che ci sono in questa maggioranza. Alcuni sono rapidi e veloci a cogliere l'attimo, come è normale che sia, altri sono un pochino più lenti, altri ancora salgono di corsa sul treno dei progetti europei e altri che sono un pochino più scettici sugli stessi, alcuni legati ad una politica chiamiamola tradizionale - avremo modo di parlare in altre occasioni sul significato di questo tema - altri a una politica un pochino più innovatrice.

Allora era scritto che si sarebbe arrivati a un confronto serrato, acceso quale quello che abbiamo vissuto in queste ultime settimane. Poi ieri un colpo di scena: la presa di posizione del presidente Rollandin che rinuncia alla sua candidatura, da buon padre di famiglia, posso dire. Però leggendo bene la sua lettera, ci sono altri contenuti importanti e che hanno un peso politico. Hanno un significato che non possiamo far finta di non aver percepito o di non aver letto. Si parla dell'interesse generale per far avanzare un progetto politico autonomista e federalista, che sia credibile e portatore di risultati seri, concreti, tangibili, poco caratterizzato dalla preoccupazione di apparire e meno inconsistente. Da parte nostra, questo è come un rilevare una distinzione, è un'affermazione forte, un distinguersi dal progetto neonato che voi portate avanti. È una voce critica e autorevole che si è alzata e parla di un progetto poco consistente e poco credibile. Noi ci crediamo, se c'è la volontà di far nascere un confronto diverso e una discussione nuova. Ci chiediamo quale sia la posizione del Governo regionale rispetto a queste dichiarazioni importanti, forti che riecheggiano nelle orecchie non solo di questo Consiglio, ma da oggi di tutti i valdostani.