Oggetto del Consiglio n. 3043 del 5 dicembre 2017 - Resoconto
OBJET N° 3043/XIV - Communications du Président de la Région.
Rosset (Presidente) - Punto n. 2 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Le Gouvernement vous parlera d'administration et non pas de politique, collègue Restano. Nous laissons faire la politique à qui veut et sait la faire. Sans me soustraire au débat, je crois qu'il y aura l'occasion de parler de politique. Nous sommes bien disposés à parler de politique, mais nous croyons que pour ce qui est du Gouvernement il faut savoir distinguer le rôle de l'administration de la partie qui s'occupe de politique et des perspectives, auxquelles nous sommes toujours bien ouverts.
Intervengo sul tema dei famosi aumenti autostradali, oggetto spesso di discussioni in quest'aula e che da più parti ha visto sollecitazioni da parte dei consiglieri, per comunicare al Consiglio che oggi è prevista la convocazione del consiglio d'amministrazione della RAV. Visto che era stato oggetto di una delle ultime comunicazioni, facendoci interpreti come Governo delle sensibilità presenti in questo Consiglio, abbiamo indirizzato, a firma mia, nella giornata di ieri, una nota ai rappresentanti regionali nel consiglio d'amministrazione per rappresentare la nostra contrarietà agli aumenti che si prospettano. Visto che pare sia intenzione, anzi è all'ordine del giorno oggi, di procedere ad un pesante aumento di circa il 14 percento sulla tratta della RAV, abbiamo comunicato la nostra contrarietà a qualsiasi tipo di aumento, che oggi va non solo a penalizzare una tratta utilizzata dai residenti, ma anche dai turisti, in una regione in cui si dibatte molto dell'accessibilità. Quindi crediamo di esserci fatti interpreti della sensibilità che proviene da questo Consiglio, chiedendo ai rappresentanti di conformarsi a tale indirizzo.
Sappiamo che c'è un dibattito in corso e qualcuno qui aveva parlato dell'intenzione di aprire la discussione sull'acquisizione delle azioni. Noi crediamo che, ancor prima di pensare ad acquisire le azioni della RAV, dobbiamo preoccuparci di evitare questi aumenti, che sono indegni e che sono, soprattutto per la nostra comunità, da fermare. Quindi se e quando ci sarà la volontà di ascoltare la Regione all'interno di questa società su questa nostra volontà di fermare gli aumenti, potremo magari intavolare altri discorsi. In questo momento, noi crediamo che la nostra posizione sia quella di rifiutare questi aumenti.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Vorrei fare al Consiglio una considerazione sul tema, di cui ho discusso pochi giorni fa in Commissione con il Presidente della Regione, inerente la vendita della centrale idroelettrica a Verrès. Questo Consiglio aveva congelato la vendita della centrale idroelettrica di proprietà regionale. Con una subconcessione, approvata nel mese di febbraio 2017, congelammo la vendita, perché l'Unité des Communes Evançon aveva comunicato, con la firma di tutti i Sindaci, di avere delle proposte e delle idee per poter acquisire l'opera, eventualmente per il tramite di imprese. In questi due mesi nulla è stato portato a compimento e il Sindaco di Verrès, nel primo incontro che abbiamo fatto dopo tre giorni, ha negato l'interesse, il Presidente dell'Unité des Communes ha negato l'interesse e non ci sono altri privati interessati all'acquisto di questo bene. Quindi sarà riavviato l'iter di alienazione, visto e considerato che l'Amministrazione regionale ha investito centinaia e centinaia di migliaia di euro negli ultimi sette anni su questo bene, oltretutto con una modifica di subconcessione.
Il percorso che avevamo iniziato nel mese di agosto e settembre era l'unico che si poteva mettere in campo, anche a seguito dell'approvazione fatta da questo Consiglio proprio su questo bene da alienare, che diventava un costo per la Regione. L'Amministrazione regionale non fa l'imprenditore: che lo faccia chi è deputato e soprattutto per il tramite di una gara, quindi con una possibilità di pari opportunità per chi intende acquisire questo bene.
Per quanto riguarda, invece, la questione autostrade, chiederemmo al Presidente se è possibile avere la nota che avete inoltrato al consiglio d'amministrazione. Anche se il tempo è tiranno, prima della discussione del bilancio non sarebbe male avere la possibilità di incontrare i nostri delegati in Commissione, la prossima settimana o quando sarà possibile, insieme al Presidente per fare lo stato dell'arte. Io penso che il discorso trasporti sia uno dei temi più scottanti sia per i residenti, perché ormai i valdostani non utilizzano più, o quasi più, l'autostrada per gli elevati costi, sia per il discorso turistico. Sono costi estremamente penalizzanti rispetto alle altre località turistiche (Trentino, Südtirol, Lombardia) che, in riferimento alle tratte autostradali, sono più competitive e meno costose.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Torno su quanto lei, Presidente, ci ha comunicato sulla sua presa di posizione sul discorso autostradale, nel senso che qualunque cittadino valdostano, qualunque turista, chiunque frequenti la Valle e chiunque abbia la sfortuna di transitare sulle autostrade valdostane non possa che essere d'accordo. Il mio dubbio è che comunque rimarrà un messaggio nel vuoto, nel senso che è ormai risaputo che, avendo una partecipazione minoritaria all'interno della società, i nostri appelli al buon senso e a una scelta logica rimarranno tali e nulla più. Oltre ad associarmi a questa grande preoccupazione, perché sarà un'ennesima mazzata per i valdostani, per il turismo e per chi deve transitare su queste autostrade, c'è il timore che, se per caso non dovesse passare, ci saranno ricorsi che daranno ragione a loro, pertanto sono degli aumenti che con ogni probabilità verranno comunque deliberati e applicati.
Io le chiedo, Presidente, della presa di posizione unanime che c'è stata in quest'aula a proposito della vignette. Volevo capire dove siamo finiti con questa vignette, visto che non se ne è più parlato, perché potrebbe essere almeno una sorta di via d'uscita onorevole nell'interesse dei valdostani. A me pare che, dopo questa pessima notizia che lei ci ha dato, probabilmente l'unica strada da percorrere, almeno per i valdostani, sia quella della vignette.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (AC-SA-PNV) - Anch'io ho ascoltato l'intervento del presidente Viérin che ci ha resi edotti e ha informato l'aula di essersi attivato presso la società, per evitare l'aumento tariffario previsto al 31 dicembre 2017. Volevo solo evidenziare una cosa: questo rimane un auspicio, perché questo tipo di lettera non ha nessuna influenza, perché il consiglio d'amministrazione non si deve esprimere su questo argomento: nessuno dei membri del consiglio d'amministrazione. La richiesta di aumento è stata effettuata, come viene fatta tutti gli anni, secondo le previsioni contrattuali, e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si deve esprimere su questo argomento. Quindi noi possiamo fare tutti gli annunci, possiamo fare dichiarazioni e auspicare che ci sia una attenzione verso questo argomento, ma sicuramente le politiche tariffarie non dipenderanno da questa lettera.
Per quello che concerne invece l'altro discorso che avevamo fatto, con cui auspicavamo un'evoluzione di quella possibile iniziativa, era proprio per risolvere questo tipo di problematiche, perché, diversamente, ci si troverà non solo quest'anno di fronte a un aumento del 14 percento, ma di nuovo al 31 dicembre 2018 a un altro 14 percento. Non è detto che l'unica via possa essere quella dell'acquisizione, però bisogna strutturare delle proposte che abbiano una concretizzazione. Diversamente, come tutti gli anni, si arriva al mese di dicembre e siamo qui ad auspicare che ci possano essere delle attenzioni a dei comportamenti da parte dei consigli d'amministrazione. Quindi credo che dobbiamo orientare la nostra azione politica a un'azione di concretezza e io auspico che si possa individuare un percorso che possa arrivare a ottenere questo obiettivo. Sicuramente oggi il 31 dicembre è vicino e dipenderà dalla risposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, non dalla società.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Per qualche precisazione. Il nostro intento era semplicemente di informare il Consiglio sull'aver interpretato la volontà del Consiglio medesimo. Collega Marquis, noi sappiamo che lei è molto esperto di autostrade, avendo ricoperto negli anni i ruoli all'interno di queste società e ancora oggi siamo qui a fare le medesime battaglie che purtroppo non hanno prodotto alcun effetto. Quindi è chiaro che noi, come Consiglio regionale e come Governo, abbiamo un ruolo limitato rispetto a chi è nella società, ma ho avuto un confronto con uno dei nostri rappresentanti ed è stato proprio chiesto espressamente se bisognasse esprimersi e come: con un'astensione o con un voto contrario. Magari è mancato qualche raccordo in questo periodo, pertanto io mi sono permesso di dire che avremmo formalmente trasmesso la volontà del Consiglio, che è formalizzata, perché esistono dei momenti di forma che sono anche sostanza. Se poi non dovevamo farla, perché anche fare una lettera che chiede di esprimersi in modo contrario non va bene, significa che il gioco delle parti continua come si sta manifestando in questo periodo. Noi abbiamo semplicemente voluto esprimere la nostra contrarietà. Conterà poco, ma le battaglie, soprattutto per chi ha fatto minoranza, contano anche quando si è in minoranza, non contano solo le battaglie che vengono portate a casa.
Sull'opportunità, poi, di acquisire le azioni, c'è uno studio che è stato dato a Finaosta, la quale tra l'altro ci ha manifestato che era una richiesta non proprio compatibile, anche in termini di entità finanziaria, per poter fare uno studio approfondito, ma ci saranno delle dovute valutazioni, perché quando ci sono delle risorse pubbliche è chiaro che bisogna capire cosa si va ad acquisire. Capire anche dal punto di vista del traffico internazionale quale prospettiva ci sarà nel tunnel del Monte Bianco, quali saranno i lavori che verranno fatti, quale sarà l'entità della portata del traffico e le scelte strategiche, al di là di quelle italiane, anche quelle di parte francese.
Però oggi ci limitiamo a dire che le battaglie si fanno, per quanto ci riguarda, sempre! E sono delle battaglie di principio. Contiamo per una percentuale ininfluente, ma non fa niente. Noi abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti di opporsi. Questo è stato oggetto, caro collega Marquis, di audizioni, quando noi eravamo Consiglieri e altri ricoprivano i ruoli sui banchi del Governo, di principio, perché non era sempre così. Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti contezza di ciò che veniva fatto, e anche in un momento in cui non si conta per quello che potrebbe essere l'influenza su una decisione, abbiamo chiesto che questa manifestazione fosse espressa a nome del Consiglio regionale. Questa è la nostra posizione e, giustamente, come diceva il collega Gerandin, abbiamo cercato di interpretare la volontà di tutti; ci mancherebbe ancora che qualcuno fosse contrario. Vanno bene anche i puntini sulle i, però almeno su questo tema crediamo che bisognerebbe essere un po' uniti, invece di volere rimarcare. La considerazione sulle azioni è un'altra cosa.
Per quanto riguarda la vignette, dirà il collega Bertschy, che peraltro è stato all'origine di questa proposta e chiaramente si sta operando con un gruppo di lavoro per andare in quella direzione. Chiaramente credo che saremo anche a disposizione per degli approfondimenti. Al di là di questo, il tema degli aumenti autostradali, del traffico in generale e delle scelte strategiche ci sta a cuore ed è per questo che abbiamo pensato di formalizzare, attraverso una lettera che rimane agli atti, questa nostra volontà.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Pour ce qui est du thème des autoroutes, je crois que l'intervention qui a été faite aux délégués du conseil d'administration est correcte et louable. Je crois qu'il est nécessaire qu'il y ait un apport fort de la part de ce qui est l'attitude du Conseil tout entier, vis-à-vis de la question du paiement de l'autoroute. Je voudrais ajouter, à propos de l'autre thème, que le fait de dire que si on est propriétaire de l'autoroute, il y aurait la possibilité de résoudre le thème, n'est pas correct. Il faut le dire, car c'est toujours le Ministère qui s'intéresse de ce thème, d'une façon très souvent pas correcte.
Là il faut avouer qu'il faut travailler pour faire de façon qu'il y ait une analyse. À ce propos, j'ai entendu qu'il y a un dossier qui sera présenté sur ce thème, et alors on ira voir s'il y a des espaces dans lesquels prévoir une attitude de collaboration, ou bien prendre acte que malheureusement ce morceau d'autoroute, avec l'ouverture du Fréjus et avec le passage des poids lourds toujours plus marqué de la part du Fréjus, il aura toujours moins trafic et conséquemment il y aura moins de recettes et toujours plus de problèmes du point de vue du budget.
Credo che questa sia la realtà di tutti i giorni, e lo stiamo vedendo. Credo che sia necessario tenere conto che oggi indebitarsi per acquistare questo tratto di autostrada, abbia delle conseguenze molto difficili da giustificare in questo momento. Quindi credo che sia corretto che si faccia un approfondimento.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Al di là dell'impegno che possono mettere in campo i delegati nominati della parte regionale, della parte pubblica, sicuramente è difficile per numerosi motivi, anche perché il dibattito su questo tema in questa legislatura e nella passata è stato impattante e robusto, anche se i risultati sono stati pochi o pochini. Al di là di questo, intervengo - ringrazio il Presidente del Consiglio che mi ha dato l'opportunità di intervenire nuovamente su questo tema - anche perché il collega Roscio due anni fa aveva presentato, a nome delle forze di opposizione, un ordine del giorno che andava proprio nella direzione della vignette, soluzione difficile da attuare, quasi impossibile (così sembrava) dal punto di vista tecnico. Io rilancerei questo tema e questa proposta, se fosse possibile entrare nel merito e non rinunciare a questa sfida, perché riteniamo sia forse l'unico strumento possibile per poter abbattere per i residenti il costo di utilizzo di questa autostrada. Inoltre, non dimentichiamoci anche dell'atout turistico, che oggi ha dei costi quasi proibitivi.
Se poi il collega Bertschy continua a occuparsi anche dell'autostrada e della vignette, noi siamo ben lieti se possiamo essere utili alla causa, se possiamo mettere a disposizione le nostre competenze, le nostre capacità, le nostre conoscenze. Ma oltre a gestire, a dare indicazioni alla USL, al sociale, al welfare e a tutte le inaugurazioni e conferenze stampa, se il collega Bertschy ha tempo anche di entrare nel merito per poter creare le condizioni nelle prossime settimane di portare a questo Consiglio, magari già nella prossima legge finanziaria, la vignette per il 2018, noi siamo non solo lieti, ma di più. E se ha bisogno del nostro aiuto, noi siamo a disposizione H24.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (GM) - Non ribadirò quanto detto dai colleghi sull'importanza dell'autostrada, sia in termini di spostamenti interni alla nostra regione, sia di accessibilità verso l'esterno, che ha dei costi oggettivamente esagerati. Ma credo che, proprio per questo, il problema vada guardato in termini generali. La nostra regione è da tempo ormai isolata e va fatta ogni azione per cercare di uscire da questa situazione, con ogni strumento possibile. Ma questa è anche una questione politica e i rapporti con lo Stato devono anche essere evidenziati in questo contesto, poiché la Regione è di fatto isolata. Abbiamo avuto la visita pellegrinaggio dell'ex primo ministro Renzi, che non ha potuto venire in Valle d'Aosta, perché il suo treno in Valle d'Aosta non poteva venire e si è fermato ad Ivrea. Una cosa simbolica che evidenzia una volta di più lo stato in cui versano i collegamenti della Valle d'Aosta.
È in questo contesto più generale che riguarda l'accessibilità della nostra regione, che anche questo aspetto dell'autostrada rientra come un tassello in un discorso più generale. Credo che sarebbe scandaloso, in una situazione del genere, che ci vengano ulteriormente aumentati i prezzi di transito sull'autostrada. Ci vorrebbe quantomeno una moratoria, finché non si uscirà da questa situazione estremamente grave per i cittadini valdostani e per lo sviluppo economico di questa regione. È una questione politica, che va affrontata anche da questo punto di vista.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Ringrazio il collega Chatrian, che si preoccupa per la salute dell'Assessore alla salute, perché lo vede troppo impegnato. Io sto semplicemente cercando di fare quello che dobbiamo fare tutti: lavorare, lavorare tanto e cercare di essere utile. In questo senso, visto che in Consiglio regionale tutti noi abbiamo fatto delle esperienze e maturato anche un po' di competenza attraverso il lavoro svolto, abbiamo messo a disposizione prima e dopo, al di là dei ruoli, le cose che abbiamo appreso e studiato. Se ben ricordate, più volte sono intervenuto su questo tema, portando anche esempi concreti, come la vignette dell'Austria, piuttosto che di altri Paesi europei. Su questo tema abbiamo sempre cercato di lavorare con una certa attenzione. È in questo senso che ci sta l'informazione, non come delega di rappresentante del Governo, ma come disponibilità a segnalare un tema che sta appesantendo sempre di più tutti i servizi legati al welfare, soprattutto per i residenti che sono distanti dai presìdi ospedalieri e dai servizi. Si sta lavorando su questo tema in maniera corale. Sapete bene che il limite attuale è dato dalle tratte fisse: gli sconti, pur essendo già importanti, si possono avere solo su tratte fisse determinate, quindi l'evoluzione della vignette sarebbe auspicabile per tutti; almeno rompere la situazione legata alle tratte fisse e agli sconti, potrebbe già essere un segnale.
Detto questo, credo che oggi il passo in avanti rispetto al passato sia che la politica si esprime e dia un'indicazione. In passato qui abbiamo fatto discussioni con cui ci si confinava tra il diritto dei nostri rappresentanti di fare il legittimo interesse della società, piuttosto che di rappresentare l'indirizzo dato dal Consiglio regionale. È un segnale anche questo che va fuori dalla Valle d'Aosta, che arriva al Ministero e che dice in maniera chiara come la pensiamo su questo argomento. Può essere utile e importante rilanciare su altre cose, ma intanto oggi parliamo di questo e mi pare che l'indicazione che parte dal Presidente della Giunta, a nome del Governo e della maggioranza, sia un'indicazione forte e molto precisa.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (AC-SA-PNV) - Intervengo sul tema per chiarire la nostra posizione e il perché di determinate affermazioni. Durante la scorsa estate, nel corso di un incontro a Roma con il ministro Delrio, ci si è confrontati sull'opportunità o meno di acquisire questa tratta autostradale. Lui ci ha portati a conoscenza che il Brennero è in corso di acquisizione da parte dell'amministrazione pubblica e ha avuto il consenso da parte europea. Qualora diventasse pubblica, si potrebbe procedere con una politica di rideterminazione tariffaria, perché la concessione all'ente pubblico può essere allungata di parecchi anni. Da questo incontro, credo nasca quanto detto dal collega Marquis che mi ha preceduto. Non si tratta di favole o di fantasie, ma di sondare tutti assieme un'opportunità, che non nasce dalla lettura di un giornaletto, ma dalle affermazioni di un Ministro della Repubblica, che quindi noi riteniamo degne di attenzione.