Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3034 del 23 novembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 3034/XIV - Ritiro di mozione: "Regolamentazione della fruizione dell'area verde di Regione Tzamberlet nel Comune di Aosta".

Presidente - Passiamo al punto n. 17 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Padovani; ne ha facoltà.

Padovani (GM) - Con questa mozione torniamo a parlare di aree verdi e di spazi pubblici e, più precisamente, dell'area verde di Tzamberlet, della quale si era già occupato l'anno scorso il collega Bertin, cofirmatario di questa mozione. Dopo citerò un paio di passi dell'iniziativa del collega.

Cosa si chiede, in pratica, con questa mozione? Che venga risolta una vecchia questione riguardante quest'area, la "famosa questione" (famosa, perché allora ebbe grande risalto sui media locali) dei cartelli che vennero apposti dove (cito testualmente) vi è scritto: "Divieto di gioco del calcio organizzato a squadre". Prima citavo un'iniziativa concernente l'adunanza del Consiglio regionale del 7 e 8 giugno 2016, un'interpellanza del collega Bertin, con la quale il collega chiedeva "le ragioni dell'installazione di tale cartello e a quali soggetti sarebbero riconducibili l'organizzazione e la partecipazione ai tornei di cui in premessa". L'allora Assessore Testolin rispondeva (cito testualmente): "Si sottolinea come le attività sportive che possono essere svolte all'interno dell'area verde non debbano pregiudicare le altre attività ludiche svolte di norma nell'area verde, quali fare ginnastica, prendere il sole, fare passeggiare i bambini o divertirsi semplicemente sull'erba. In particolare, per quanto attiene il gioco del calcio, si evidenzia che l'area non è stata progettata come campo sportivo per la pratica di tale attività e si sottolinea come pertanto si ritenga che lo stesso sia praticabile nell'area soltanto se svolto in maniera estemporanea da un numero contenuto di persone, come ad esempio le famiglie con i bambini o da gruppi limitati di ragazzi". Ora, capirete tutti che "numero contenuto di persone" è una cosa relativa. Qual è il numero contenuto di persone? Sei, cinque, dieci, venti, quindici, trenta? Ad oggi non si è ancora ben capito - almeno noi non l'abbiamo ancora ben capito da allora - chi è stato l'organizzatore di questi tornei e quali erano le squadre. In realtà, come diceva il collega in questa iniziativa, probabilmente l'apposizione di questi cartelli fu "speculare" alle proteste di una nota sigla di destra che in Valle d'Aosta fa parlare di sé per iniziative riguardanti principalmente i richiedenti asilo, che tra l'altro erano i protagonisti indiretti di questa apposizione, perché chi fu trovato a giocare in maniera organizzata (non si è ben capito ancora da chi) su quest'area erano persone richiedenti asilo.

Ora, in sostanza, si chiede di far rimuovere questo cartello e di trovare anche una soluzione regolamentare, per far sì che chi vuole giocare a calcio, pur non rovinando l'area e non egemonizzandola, possa farlo senza disturbare, senza utilizzarla tutta, quindi permettendo anche ad altre persone di utilizzarla in altro modo. L'esistenza di questi cartelli, come ricordava il collega già tempo fa, è ridicola, perché non vuol dire nulla. "Divieto di gioco del calcio organizzato" non vuol dire nulla poiché in quell'area non è mai stato appurato che fossero davvero organizzati tornei, anche perché ad oggi sapremmo chi li organizzava, ma ancora non lo sappiamo. Chiediamo pertanto che vengano tolti e che venga trovata una soluzione per far convivere tutte le attività su quest'area.

Alle ore 16:40 assume la presidenza il Vicepresidente Farcoz.

Farcoz (Président) - La parole à l'Assesseur Nogara pour la réplique.

Nogara (UVP) - Prima di rispondere a questa sua iniziativa, volevo comunicare che con l'iniziativa passata lei ci aveva chiesto di uniformare i regolamenti dei due parchi, dei due giardinetti. Seguendo l'impegno preso lo scorso Consiglio questo è stato fatto e, se poi vorrà avere anche tutta la documentazione con i cartelli e con la dicitura cambiata, gliela fornirò.

Per quanto riguarda l'iniziativa sull'area verde in regione Tzamberlet, non mi discosterò di molto da quanto le hanno potuto dire gli Assessori che mi hanno preceduto, perché effettivamente quest'area è nata ed è stata concepita quale parco verde pubblico, con lo scopo di fornire alla cittadinanza uno spazio ricreativo a contatto con la natura in cui praticare diverse attività sportive. Infatti in quest'area troviamo anche una pista di mountain bike, c'è il laghetto, ci sono i tavolini, i prati per il relax, e via dicendo. Nell'area, costituita da un ampio prato costeggiato da alberi e arbusti, sono presenti diverse panchine, c'è una zona relax con attrezzi ginnici, una struttura per il gioco della pallavolo, un'area gioco per i bambini. Per non arrecare disturbo a chi frequenta il parco, per non causare incidenti alle persone, danni alla vegetazione e alle infrastrutture presenti, ai sensi del regolamento generale di fruizione delle aree verdi di competenza regionale aperte al pubblico, all'interno del parco le attività di pratica sportiva (in forma organizzata e di gruppo) sono ammesse esclusivamente nell'ambito degli spazi appositamente attrezzati allo scopo, se esistenti. Visto che non c'è un campo di calcio - lei prima chiedeva di sapere chi ha segnalato queste persone - gli uffici regionali responsabili della gestione del parco mi hanno riferito di aver accertato che nell'area venivano svolte con regolarità partite di calcio a squadre, le quali arrecavano disturbo agli altri utenti. Io dico che non è tanto per il disturbo e per il danneggiamento che provocavano al manto erboso, ma si vedevano (l'ho chiesto proprio agli uffici) due squadre con le pettorine e le scarpe da calcio che giocavano sull'area verde. Tra l'altro, se si vuole praticare uno sport del genere, in zona ci sono proprio dei campi apposta per giocare e fare partite di calcio. Si evidenzia che rimane salva la possibilità per i ragazzi o le famiglie di giocare a palla all'interno del parco se tale attività è sporadica, non è svolta in forma organizzata e non arreca disturbo alle altre persone presenti. Se quattro, cinque, sei, dieci bambini o ragazzini giocano tra di loro e fanno giustamente due squadre - perché a calcio si può giocare anche così - non è un problema. Spero di essere stato chiaro: il problema c'è quando ci sono due squadre attrezzate con scarpe da calcio, con pettorine e con maglie che giocano a calcio in questa zona.

Ho letto poi la parte della sua mozione in cui era riportato il fatto che un movimento di estrema destra aveva sollevato la questione. Per quanto mi riguarda, le posso dire che mi dispiace, ho chiesto di nuovo agli uffici, ma non so cosa rispondere perché non ne ho avuto notizia. L'unica notizia avuta è che si era intervenuti solo in questo caso. In questo cartello presente nell'area [l'Assessore mostra all'aula una copia fotostatica], penso l'abbiate anche voi, ci sono proprio le figure di giocatori di calcio con pantaloncini e scarpe da calcio. Questo è vietato. Qui dico tranquillamente: non ci sarà nessuno che interverrà se ci saranno bambini o ragazzini che danno dei calci ad un pallone, però mi sembra anche abbastanza logico che un'attività del genere, se si vuole fare a squadre, venga fatta in un campo attrezzato. C'è il campo da rugby vicino, ci sono tutti i campi da calcio; si va in una società e ci si iscrive. Non mi sembra il posto adatto per fare delle vere e proprie partite di calcio. Questo è quanto mi è stato comunicato e quanto tra l'altro ho voluto verificare con il personale degli uffici, a cui ho chiesto anche certezza degli avvenimenti. Mi hanno risposto di aver verificato che per un periodo, previa comunicazione dagli utenti di tale parco, per diverse volte, hanno trovato effettivamente queste squadre di calcio che facevano praticamente dei tornei. Io mi sento pertanto tranquillamente di dire che un parco del genere non è una zona adatta per fare questo tipo di attività sportiva.

Président - La parole au collègue Padovani.

Padovani (GM) - La risposta dell'Assessore effettivamente non si è discostata tantissimo da quella che aveva ricevuto il collega. Comunque prima di tutto la ringrazio per l'iniziativa precedente, e mi piacerebbe davvero avere i documenti che ha portato.

Relativamente a questa iniziativa, capisco che non è un'area attrezzata per giocare a calcio, poiché, arrivando anche dal mondo del calcio, capisco che con le scarpe e con i tacchetti si rovina il manto erboso e quindi si rovina l'area.

Chiederemmo però, se possibile, se l'Assessore ha voglia di prendersi l'impegno di definire meglio queste regole, tipo quella di non rovinare il manto erboso o altro, onde evitare che questa cosa si presti ad interpretazioni varie come è successo nel periodo in cui è cominciata questa situazione. Se lei si può prendere l'impegno di definire meglio il tutto, magari anche sul regolamento e poi sul cartello, noi siamo disposti a ritirare la mozione.

Président - La parole à l'Assesseur Nogara.

Nogara (UVP) - Guardi collega, io sinceramente prenderei anche l'impegno, però metterei in difficoltà i nostri uffici, poiché dovrebbero poi controllare continuamente. Anche se non è un cartello che frena le persone che vogliono giocare a calcio, non è un grosso problema specificare meglio il cartello. Se vuole, come ho fatto per altro, mi impegno a vedere con gli uffici cosa si può fare e poi le comunicherò i risultati, se lei ritira la mozione.

Président - La parole au collègue Padovani.

Padovani (GM) - Noi ritiriamo la mozione. Ovviamente verificheremo nei prossimi giorni i risultati di questo impegno.

Président - La motion est retirée.

Il Consiglio prende atto del ritiro della mozione.