Oggetto del Consiglio n. 3023 del 22 novembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3023/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito al compenso assegnato ad un artista della Saison Culturelle".
Morelli (Présidente) - Point n° 6 de l'ordre du jour. Pour la réponse, a demandé la parole l'Assesseur Rini.
Rini (UV) - Il cartellone della Saison Culturelle è ampio, articolato in diverse sezioni, la volontà dell'Amministrazione è sempre stata quella di riuscire, attraverso questa programmazione differenziata nei generi e plurale, ad incontrare e ad intercettare un pubblico il più ampio possibile, andando incontro alle diverse preferenze degli spettatori. L'obiettivo è quindi quello di avvicinare alla Saison una platea che apprezzi generi diversi e che abbia così l'opportunità di vedere spettacoli a cui diversamente non avrebbe possibilità di assistere se non andando fuori Valle. Lo stesso ragionamento di accontentare il pubblico più variegato possibile viene fatto anche in riferimento con le fasce di età e, collega Cognetta, lei non può non ammettere come negli ultimi anni di programmazione della Saison, anche quando c'ero già io all'Assessorato, una grande, fortissima critica che ci veniva mossa era proprio quella di non riuscire andare ad intercettare, a captare quella fascia anche più difficile da avvicinare alla Saison, ovvero i giovanissimi ed è sempre stato anche difficile riuscire a capire quali fossero gli spettacoli che potessero solleticare l'attenzione anche dei più giovani, degli adolescenti. Posto come premessa il fatto che sia difficile fare valutazioni in merito al mercato della musica - e sicuramente non è una mia competenza, ma di coloro che con grande professionalità negli anni lo hanno sempre fatto all'interno dell'Assessorato -, che, come tutti i mercati, è variabile, nell'allestire il cartellone della Saison Culturelle abbiamo sondato diverse opportunità, io sul finire, la collega Certan ha seguito il lavoro del cartellone della Saison all'esordio.
In quest'ottica abbiamo quindi optato per Riki che - le ricordo - ha vinto la categoria cantanti di Amici, conseguendo un successo che non stento a definire "travolgente". L'11 settembre scorso il disco è stato certificato triplo disco di platino ed è l'album più venduto del primo semestre 2017, il più venduto in generale. Nell'ambito del suo tour 2017-2018 la maggior parte delle date ha già raggiunto il sold out, addirittura alcune delle date principali sono già state raddoppiate poiché le prime andate in sold out. Tra l'altro, non in teatrini, ma in posti con capienze che può immaginare quali siano: parlo di Milano, Roma, Bologna; Milano addirittura vede quattro date. Inoltre, l'album di Riki la scorsa settimana e nelle tre precedenti ricopriva la prima posizione della classifica FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), la classifica più importante, relegando alle sue spalle nomi di valore assoluto (penso a Gianna Nannini, Zucchero): quelli che - forse noi non siamo proprio della stessa generazione, ma quasi - conosciamo maggiormente. La scelta del concerto di Riki quindi è stata pertanto una scelta che siamo sicuri farà felici molti giovani, come dimostrano le date esaurite in tutti i luoghi d'Italia.
Sempre per andare incontro ai nostri ragazzi, abbiamo anche richiesto e ottenuto - e di questo ringraziamo anche l'agenzia che ha fatto da intermediario per questo concerto - di poter fissare il prezzo del biglietto a 15 euro rispetto ai 23 euro delle altre sedi. In questo caso, proprio perché immaginiamo una fortissima affluenza di ragazzi, abbiamo chiesto e individuato il Palais come luogo più appropriato e capiente per ospitare tale evento. Collega Cognetta, spesso, devo essere sincera, la sua intelligenza piccante mi stimola e mi diverte anche, ma sinceramente non capisco quest'attenzione rivolta ad un solo artista visto che sono tante le proposte della Saison, tante dal budget importante, esattamente come quella di Riki. Avere il cantante che ricopre il primo posto in classifica degli album più venduti, un triplo disco di platino, a noi sembra sinceramente una buona idea, soprattutto perché per la prima volta - come ho cercato di dirle prima - abbiamo davvero cercato di andare a captare il pubblico dei ragazzi. Questo sarà un obiettivo che credo anche chi poi avrà l'onore e l'onere di continuare nell'attività assessorile qui dovrà avere: riuscire a portare la Saison Culturelle ad una realtà e anche ad avvicinare i più giovani, che non è sempre facile. Da questo punto di vista, dunque la scelta di Riki ci è sembrata la soluzione più congeniale per raggiungere l'obiettivo con costi accettabili se rapportati alla popolarità dell'artista, che è senza dubbio l'artista del momento nella musica pop italiana. È vero, collega, è esploso da poco, ma è anche vero che in poco tempo ha raggiunto dei risultati davvero impensabili.
Présidente - Pour la réplique, a demandé la parole le collègue Cognetta.
Cognetta (M5S) - Assessore Rini, non sono neanch'io un esperto, però ho fatto due conti, su quello magari un po' di aritmetica... Riki costa 55 mila euro ed è il prezzo più alto pagato in questa delibera. Io ho visto negli anni passati Niccolò Fabi, per esempio, che forse ha un'altra età, ma di sicuro ha un altro curriculum, che è venuto a 27 mila; Arturo Bracchetti che è venuto a 35 mila. Vede, Assessore, cerchi di capire, la questione è molto semplice: quando uno vede una cifra così spropositata, si fa una domanda, perché lei ha ragione, bisogna avvicinare anche i più giovani e così via, ma allora si possono scegliere mille altre strade. Lei saprà benissimo che ai giovani piace ballare, si potevano invitare dei dj e si poteva fare un altro tipo di evento.
La questione è molto semplice: mi è parso molto strano vedere pagare per un ragazzo, che è vero ha vinto l'edizione di Amici, ma è alla sua prima esperienza, una cifra così alta e quindi ne ho chiesto conto, è non è una questione se lo conosco o non lo conosco, non è questo il punto, il punto è molto più semplice: lei ha detto giustamente di aver messo il biglietto a 15 euro, lo ha deciso lei, quindi la differenza la mettiamo noi. È stato fatto lo stesso anche con altri artisti, in che misura? È stato fatto lo stesso anche per artisti altrettanto importanti? È stato valutato se artisti altrettanto importanti avevano un cachet diverso? Io penso di no e quindi sono qui a fare questa interrogazione. Magari poi non sarà la migliore interrogazione della storia della Valle d'Aosta fatta da Roberto Cognetta, forse neanche la peggiore, non lo so, non è questo il punto, il punto è molto semplice: restiamo sull'argomento. L'argomento è che, secondo me, è stato pagato uno sproposito rispetto ad altri artisti con un curriculum più lungo, che magari si rivolgono ad una platea differente. Ripeto: per la stessa platea ci sono anche altri artisti e si potevano vedere anche altre soluzioni con altri tipi di intrattenimento. Se vuole, poi le faccio vedere cosa fanno i miei figli e gli amici dei miei figli che hanno 20, 22, 24 anni: vanno fino ad Amsterdam per vedere certi eventi, che magari potremmo fare anche qua.