Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2879 del 26 luglio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2879/XIV - Interrogazione: "Verifica della congruità degli investimenti per la comunicazione e la pubblicità turistica".

Rosset (Presidente) - Punto n. 5 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'assessore Restano, ne ha facoltà.

Restano (AC-PNV) - Innanzitutto va detto che Editoriale Domus è tra le case editrici più prestigiose e antiche dell'editoria italiana, a cui fanno capo riviste quali Quattroruote, Dueruote e Domus Architettura. Meridiani Montagne, bimestrale di montagna e cultura alpina, è senz'altro leader in Italia nel mercato dei periodici di settore e risulta essere la testata più venduta nelle librerie ed edicole. Preciso che la tiratura della rivista è di 67.250 copie, dato non avvicinato da altre riviste competitor del settore specifico. Inoltre la distribuzione dell'allegato Montagne Outdoor Estate, durante la manifestazione evento Outdoor Festival di Cervinia e nelle serate collegate all'iniziativa ad Aosta e al Forte di Bard, ha superato le mille copie. L'edizione sfogliabile on line dello speciale Montagne Outdoor è stata inserita sul sito di montagna.tv e a oggi, dopo poche settimane dall'uscita, sono state conteggiate 3500 visualizzazioni della rivista.

La somma di 30.886 euro, impegnata con il provvedimento dirigenziale n. 2590 del maggio 2017, non è riferita esclusivamente all'allegato di Meridiani Montagne, ma all'iniziativa più ampia di promozione dell'offerta outdoor valdostana, quale fruizione attiva della montagna. L'investimento destinato allo speciale Montagne Outdoor Estate, allegato a Meridiani Montagne di luglio e agosto, è inferiore e ammonta a 15.300 euro, Iva esclusa. Tale investimento si concretizza in una azione promo pubblicitaria di elevato contenuto, trattandosi di spazi pluriredazionali e pubblicitari, articolata su sei argomenti trattati nello speciale Montagne Outdoor Estate: trekking, alpinismo, bike, trail, trail running, arrampicata e rafting, individuati tutti tra i prodotti connotati della Valle d'Aosta sul piano di marketing dell'Assessorato del turismo, alcuni anche come prodotti star di forte richiamo per una fruizione attiva della regione da parte del turista. Ognuno dei sei argomenti ha comportato un costo medio di 2500 euro, più Iva. Lo speciale contiene quarantanove pagine interamente dedicate alla Valle d'Aosta, suddivise negli argomenti che ho appena citato e ognuno ha come riferimento un testimonial locale che, attraverso un'intervista presentata nelle prime cinque pagine di ogni argomento, viene inframmezzata da immagini. Per ognuno dei sei argomenti, vi è poi una scheda contenente sei itinerari raccolti in due pagine e una pagina pubblicitaria di chiusura di ognuno degli argomenti stessi. Quindi l'investimento di 15.300 euro, più Iva, per le sei tematiche outdoor sviluppate, è stato ritenuto congruo dagli uffici competenti, essendo in linea con i prezzi di mercato per le presenze analoghe su riviste turistiche di prestigio.

Alla domanda "quanto ha investito finora e quanto è stato pianificato in comunicazione sui differenti media da parte dell'Assessorato al turismo e sport nel 2017", riferisco che sicuramente rispetto agli anni passati le cifre sono diminuite. Ahimè, faccio solo un esempio: nel 2007, per una specifica campagna pubblicitaria in Italia per l'acquisto di spazi pubblicitari, si erano spesi 2 milioni 700 mila euro; nel 2010 la spesa si è dimezzata a 1 milione 350 mila euro, per poi scendere nel 2012 a 650 mila euro all'anno di investimenti. Nel corso di quest'anno, a cavallo tra il 2016 e il 2017, per la campagna a sostegno della stagione invernale l'assessorato ha speso 35 mila euro, più Iva; per la campagna di comunicazione mirata a sostegno del nuovo servizio di collegamento mediante autobus tra la Valle d'Aosta e gli aeroporti di Caselle, Malpensa e Ginevra, operata durante la scorsa stagione invernale dalla SAVDA, l'investimento è stato di 74.690 euro, più Iva; vi sono i 15.300 euro, più Iva, di cui stiamo trattando. Quindi finora sono stati investiti circa 150 mila euro. È in programma una campagna a sostegno dell'offerta turistica invernale attraverso una comunicazione congiunta con le stazioni di sci, ma anche per la promozione di altri aspetti caratterizzanti l'offerta invernale, in collaborazione con gli assessorati regionali e il Comune di Aosta. Fra questi, posso citare il Marché Vert Noël e la Fiera di Sant'Orso.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - Grazie Assessore per la sua risposta. Con questa interrogazione voglio aprire un confronto, che si svilupperà anche attraverso tutta una serie di richieste di 116 e di documentazione rispetto a questa tematica. Sicuramente io voglio rafforzare l'ipotesi che la vocazione turistica della nostra regione richieda investimenti in campo pubblicitario e che le iniziative di comunicazione mirate abbiano una loro forza. Quindi direi che l'orientamento fino a qui adoperato, anche da chi l'ha preceduta, va nella direzione giusta, tuttavia c'è la necessità di incrementare gli investimenti.

A fronte di tutto questo, c'è bisogno di avere dei professionisti e di avere un'azione organica che in qualche modo faccia sì che tutti gli assessorati coinvolti nella comunicazione esterna, e che quindi che si proiettano verso l'esterno, possano avere una strategia di comunicazione comune, un fil rouge che unisce tutte le iniziative. Per questo è sicuramente necessario individuare dei professionisti della pubblicità: le agenzie di pubblicità, i copywriter, i creativi, i centri media e soprattutto chi si occupa di new media, in questo momento così in voga; soprattutto le concessionarie di pubblicità, che vendono gli spazi sulle testate.

Oggi i grandi investimenti pubblicitari vengono fatti sulla base dell'audience delle testate e sulle tirature, ma anche sulla base delle vendite delle testate. È proprio su questo argomento che mi sono soffermato, guardando quelle tre determine che riguardavano Montagne Outdoor. Credo che vada chiarito un aspetto. Questo è l'allegato di un brand della testata madre che è Meridiani, quindi è la terza testata in linea rispetto a questa cosa: Meridiani è la testata madre, Meridiani Montagne è un brand collegato e poi ci sono i vari inserti, come questo di Montagne Outdoor. Non si capisce bene qual è la distribuzione. Io ho girato dieci edicole, dieci rivenditori di giornali ad Aosta e dintorni, e soltanto in uno ho trovato la rivista. La testata si presenta in questo modo: parla di Monviso e non c'è nessun richiamo in prima pagina che faccia riferimento all'allegato che viene posizionato dietro. C'è l'allegato, ma non c'è nessun richiamo: se fosse stato posizionato così, poteva essere appetibile, ma in questo modo, molto meno.

Diciamo che si è speso troppo. Io capisco che sia un editore di livello e che ha testate di tutto rilievo, però anche guardando il sito internet di Meridiani - dove i brand sono elencati tutti quanti e ovviamente c'è anche Meridiani Montagne - se poi andiamo a vedere i siti che fanno riferimento ai diversi brand, il sito di Meridiani Montagne non è indicato. Quindi con questa interrogazione, Assessore, ribadisco che secondo me per questa iniziativa si è speso troppo. Approfondiremo questa tematica per capire di più come e in che modo si può investire meglio.

Faccio solo una riflessione sulla sua affermazione. Lei ha detto che Montagne Outdoor era esclusivamente dedicato alla Valle d'Aosta: la contraddico perché ci sono anche altre regioni coinvolte nella testata; se la legga.