Oggetto del Consiglio n. 2838 del 21 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2838/XIV - Approvazione di risoluzione: "Quotazione in Borsa della società CVA S.p.A. prevista con legge regionale n. 24/2016, art. 27".
Rosset (Presidente) - Punto n. 35.03 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Del discorso della quotazione in Borsa di CVA ne abbiamo già parlato, per cui, vista anche l'ora, cercherò di illustrare nel più breve tempo possibile.
È chiaro, abbiamo già ripercorso l'iter, la modifica della legge Madia ci permette a questo punto di non avere più l'obbligo di procedere alla quotazione in Borsa di CVA e pertanto, proprio in linea con le motivazioni per cui abbiamo di fatto respinto la richiesta del collega Cinque Stelle: di modificare la legge che prevedeva l'obbligo di quotazione, tenuto conto che comunque ci sono stati tutta una serie già di impegni presi da parte della CVA, soprattutto perché siamo nella fase in cui dovremmo ricevere al più presto il piano strategico e il piano industriale, noi crediamo che sia giunto il momento di avere una pausa di riflessione. Non deve essere solo una pausa di riflessione, ma deve essere un fermo, una sospensione del processo di quotazione fino al termine del percorso di valutazione e di confronto con i cittadini. L'abbiamo scritto in questi termini perché...nel passato in quest'aula ci sono state parecchie risoluzioni, ordini del giorno e mozioni che hanno avuto comunque magari una condivisione, ma è successo tante volte che poi non si è passati dagli atti approvati ai fatti.
Noi abbiamo scritto questa risoluzione perché speriamo che ci sia il più largo consenso possibile su questo testo, perché, proprio nell'interesse dei valdostani, questa società, che - ricordo ancora - fattura dai 50 ai 60 milioni all'anno di utili, deve avere un occhio di riguardo, anche perché nessuno vuole svendere CVA, il significato più che simbolico del valore delle acque per i valdostani va ben al di là del valore meramente economico di questa operazione. Per essere molto chiari, ci prenderemo il tempo necessario per valutare, per informare e soprattutto ci prenderemo il tempo necessario per capire qual è l'utilità di questa operazione, se utilità ci sarà.
Ci sono alcuni passaggi molto importanti che abbiamo voluto sottolineare. Oltre all'acquisizione di questo piano, noi crediamo che ci sia la necessità di avere un'informazione oggettiva e soggettiva da soggetti terzi che non siano soggetti influenzati da parte eventualmente di chi ha interesse a questa quotazione. Vorremmo capire anche se c'è l'interesse da parte dei valdostani, eventualmente se l'operazione dovrà essere fatta, per riservare una quota dell'azionariato a quelli che possono essere i piccoli risparmiatori valdostani.
Ci siamo presi l'impegno di verificare questo percorso di trasparenza intrapreso sinora e su questo noi vigileremo, come abbiamo vigilato fino ad oggi, e sarà nostra cura verificare puntualmente il rispetto dell'impegno previsto nella risoluzione, che per noi, seppur magari non è così implicito, significa stop a questo processo: non l'abbiamo scritto perché non abbiamo intenzione di danneggiare nessuno in questo tipo di percorso, ma per noi - che sia chiaro - significa stop. Noi su questo vigileremo e chiederemo di pensarci il tempo necessario per capire, per valutare, per informare, per decidere nell'interesse dei valdostani.
Ci tenevo a dire questo perché, tenuto conto che si è parlato per tanto tempo di moratoria e quant'altro, non vedendo il termine magari così inciso su questa risoluzione, qualcuno può aver pensato che avessimo cambiato idea, non è così. Noi quindi chiediamo e vigileremo affinché i contenuti di questa risoluzione, in cui si dice espressamente che bisogna stoppare gli atti che portano al processo di quotazione...per noi saranno una pietra miliare proprio perché crediamo che ci sia il tempo e la necessità di fare questo processo di informazione e di trasparenza perché alla fine si prenda la decisione più opportuna nell'interesse dei valdostani. Non ci interessa avere eventualmente a breve delle risorse in disponibilità perché pensiamo che le risorse debbano essere, se ci saranno, nella disponibilità per la crescita della Valle d'Aosta.
C'è un altro aspetto che non è stato scritto in questa risoluzione che tengo a sottolineare. Personalmente penso che ci sia un altro passaggio che rende inopportuno questo processo di quotazione in questo momento. Io sono convinto che si debba procedere alla definizione dei rapporti con lo Stato prima di questa operazione, perché semmai noi non riuscissimo a definire vista la triste sorpresa che abbiamo avuto per quello che concerne il discorso della richiesta di questo importante contributo relativamente al risanamento alla finanza pubblica, noi crediamo - io almeno ne sono convinto - che non ci sia momento più sbagliato nel non definire prima i rapporti con lo Stato, perché ci mancherebbe ancora che un'entrata straordinaria magari di 200-300-400 milioni ci faccia passare per ricchi e a questo punto veramente non porteremo mai a casa una modifica, oppure un allentamento di questo contributo che lo Stato regolarmente ci chiede...
Presidente - Mi scusi, collega Guichardaz.
Gerandin (GM) - ...per cui ho concluso, il significato era questo. Sono convinto che avremo la possibilità di fare una scelta che sia nell'interesse dei valdostani e solo dei valdostani.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Nogara, ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Noi, come gruppo, abbiamo letto attentamente questa risoluzione presentata dai tre Consiglieri Gerandin, Padovani e Bertin e devo dire che da parte del nostro gruppo, come abbiamo già dichiarato quando abbiamo già parlato della quotazione di CVA, siamo perfettamente in linea e d'accordo con quanto scritto su questa risoluzione, sull'impegno soprattutto. L'impegno è quello di acquisire nel più breve tempo possibile il piano industriale, il piano strategico, porlo all'attenzione di questo Consiglio, porlo all'attenzione delle commissioni e spiegarlo ai valdostani, perché è giusto che sia così. Io penso che questo era già nell'idea di quando si è votato in finanziaria il fatto di dover quotare CVA: questa era l'intenzione. Poi c'era la Madia che ci obbligava a correre e adesso non c'è più questa necessità e proprio per questo adesso, con i dovuti tempi, la dovuta calma, possiamo valutare la documentazione.
Io rimango un po' basito quando in quest'aula si sente parlare che non bisogna quotare CVA in Borsa perché vendiamo le nostre acque, tutte cose che non c'entrano assolutamente niente con la quotazione in Borsa. Consultando i documenti che stiamo aspettando - perché sennò io non so come si possono dire certe cose -, dobbiamo capire però se per la comunità valdostana il fatto di quotare la CVA in Borsa è positivo o negativo, non è che dobbiamo fare tanti altri discorsi filosofici, è solo questo, non vedo altre iniziative che dovremmo fare.
Un'iniziativa importante che c'è scritta di nuovo nell'impegno di questa risoluzione...e non vedo altre cose scritte, è che, anche se abbiamo dei dubbi su qualcosa, dobbiamo cercare di chiedere a dei professionisti del settore, che vengano a spiegare in commissione, che vengano a spiegarci politicamente a che cosa andiamo incontro e come dobbiamo rapportare queste conoscenze alla popolazione valdostana.
Io vorrei fare un altro accenno di cui nessuno ha parlato. Adesso che per la legge Madia noi non siamo più tenuti a vendere o a quotare in Borsa la CVA non è che abbiamo finito e stiamo bene. Io ho sempre sentito parlare - mi dispiace che non ci sono i colleghi in questo momento del Movimento Cinque Stelle - del fatto che la politica gestisce i soldi, gestisce queste società in modo non corretto; ricordatevi bene che se non si dovesse quotare CVA in Borsa, tutto quello che poi fa CVA deve passare qui in quest'aula, deve passare in commissione e deve passare in Giunta. Se si quota CVA in Borsa, c'è una trasparenza e un controllo che nessuno potrà poi dire che c'è qualcuno che ci mette le mani dentro, fa delle cose o le assunzioni, o gli appalti. È molto più controllata e, sempre per la legge Madia, sicuramente la CVA non avrà più l'elasticità di poter concorrere sul mercato come adesso, oppure come...se si quoterà un domani in Borsa. E badate bene, io continuo a dire: "se", perché io voglio capire bene, come penso che tutti qui in quest'aula vogliono capire, se per la Valle d'Aosta è conveniente quotare in Borsa CVA.
Io penso che altre cose non ci siano da dire. Le altre cose sono degli spot, secondo me, per accattivarsi la simpatia di qualcuno o di qualcosa, ma qui l'unica cosa che dobbiamo fare per una buona politica è valutare bene queste cose, farci consigliare nel modo giusto, sentire tutti quelli che dobbiamo sentire e portare quello che abbiamo sentito e quello che ci hanno trasmesso alla popolazione valdostana: questo è ciò che dobbiamo fare e questo era quello che era previsto.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Per una dichiarazione brevissima data anche l'ora ormai tarda. Io concordo su tutto quello che ha detto il collega Gerandin, con il quale, insieme al collega Bertin, abbiamo presentato questa risoluzione. Vorrei soltanto aggiungere e rimarcare che la scelta di quotare o meno CVA in Borsa dovrà ancora essere fatta da questo Consiglio. Questa risoluzione va nel senso di acquisire più informazioni possibili anche in vista di questo possibile voto di conferma o meno della quotazione. Scelta che deve essere fatta - diceva prima il collega Gerandin - sentendo e parlando con i cittadini valdostani per informarli, per renderli partecipi di questo percorso, di quello che comporta e di quello che produrrà come risultati.
La nostra risoluzione va nel senso di rendere il più trasparente possibile tutto ciò che sta avvenendo, sapendo anche benissimo che, grazie alla modifica della legge Madia, adesso abbiamo più o meno tutto il tempo che vogliamo, possiamo decidere con molta calma e prendere una decisione ponderata, che è sempre un buon modo per prendere una decisione giusta.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Io ho la sensazione che ci sia un equivoco di fondo, perché quanto è scritto non è quello che ha detto Gerandin, se fosse stato così, avremmo votato la mozione di questa mattina dei Cinque Stelle, non c'è ombra di dubbio. Noi non l'abbiamo votata quella mozione, che diceva con l'emendamento che andava sospesa la quotazione in Borsa.
Qui si dice: "stop, stop, stop", non c'è nessuno stop, qui di stop non c'è nemmeno il segno, non ci sono nemmeno le strisce, non lo stop. Io voglio solo dirlo. Poi noi su un approfondimento non abbiamo nulla in contrario, ma che non ci sia l'idea, che adesso è stata ribadita dal Consigliere Padovani, di dire: io sono d'accordo anche con questo, quindi non c'è ancora nessuna quotazione in Borsa autorizzata, vedremo quando c'è tutto questo, se è il caso di farlo. No, Signori, la quotazione in Borsa sta andando avanti, le procedure stanno andando avanti. Un conto è chiedere, come state chiedendo qui, un piano di quello...ma è inutile che mi diciate: "affinché la società non provveda nel frattempo all'assegnazione di ulteriori incarichi a...advisor, coordinator o a società...", e così via, questo è tutto fatto, non c'è più bisogno, è già tutto andato avanti. Voglio quindi solo specificare che questa com'è scritta...io leggo quello che è scritto e chi riceverà questo foglietto giustamente dirà: "mi hanno chiesto di far vedere com'è il piano", io lo farò vedere. Nel frattempo sta andando avanti, sono stati nominati gli advisor, Equita, tutti i soggetti che stanno lavorando a pieno ritmo, perché correttamente si doveva arrivare a suo tempo per settembre. Oggi non c'è più quella scadenza e questo è corretto, ma quello che c'è scritto qui non è quello che avete detto, giusto per essere chiari, dopodiché questo noi lo possiamo votare perché non dice niente. Noi quindi su questo vogliamo essere sicuri che non ci siano per noi degli equivoci, solo per chiarire che quello che è stato affermato qui non è quello che è scritto. Possiamo rileggerlo venti volte, non c'è uno stop.
"Attivarsi affinché dopo l'acquisizione del piano sia data ampia informazione - noi condividiamo questo, per carità - e illustrazione ai valdostani..." l'abbiamo detto questa mattina. "A dare le necessarie indicazioni...che portino al processo di quotazione, in attesa delle valutazioni economiche, di opportunità e politiche...", e questo è tutto già fatto. "Attivarsi nel più breve tempo possibile affinché si acquisiscano il piano strategico..." è quello che stanno confezionando. Sarò breve quindi, perché annoiamo, ma solo per dire che ho capito benissimo quello che ha detto il collega Nogara e io non voglio fare confusione con quello che è successo stamattina, che è stato un "no" allo stop, "no" a ritornare indietro, ma andare avanti con giudizio, facendo determinate operazioni che, secondo noi, sono corrette. È per questo che, com'è scritta, votiamo la risoluzione presentata dai colleghi.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Marquis (SA) - Stamattina abbiamo già avuto modo di intervenire su questo argomento e dare una spiegazione sul processo di quotazione in Borsa. Effettivamente gli interventi che si sono susseguiti hanno denotato un po' di contraddizione. Io vorrei solo chiarire come stanno le cose. C'è un iter che sta procedendo di quotazione, un iter che prevede la predisposizione del piano strategico industriale, che dovrà essere consegnato all'azionista. L'azionista lo dovrà valutare e dare "l'okay", o negare il percorso di quotazione. Credo che, in quel momento, ci saranno tutte le condizioni per esprimere con cognizione di causa le posizioni politiche, che vanno nell'interesse della salvaguardia e dello sviluppo di questa società. Ritengo che, nelle more della predisposizione di questo piano, del conoscere questo piano, ogni posizione politica che viene presa sull'argomento sia una posizione politica che non va nell'interesse dello sviluppo della società, ma viene presa sulla base di pregiudizi di carattere ideologico, questo credo che possa andare bene su tanti argomenti, ma non su un tema così importante per la comunità valdostana. Stiamo parlando dell'azienda più grossa della Valle d'Aosta, che ha dato grosse soddisfazioni e che può continuare a darle, quindi credo che dobbiamo fare molta attenzione nel giudicare il percorso che questa società dovrà fare nei prossimi anni per garantire l'entrata e garantire lo sviluppo dell'azienda, ma anche lo sviluppo economico della comunità valdostana. Pertanto credo che sia corretto - com'è stato rappresentato già da altri che sono intervenuti - che non solo all'interno di quest'aula si discuta, ma che si possa anche rappresentare in modo corretto alla comunità valdostana quali sono i vantaggi e gli svantaggi da un intendimento di questo tipo.
Presidente - Non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.
Esito della votazione:
Favorevoli: 33
Votanti : 33
Favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Con questo punto si chiudono i lavori. Buona serata a tutti. La seduta è chiusa.
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L'adunanza termina alle ore 22:05.