Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2824 del 20 giugno 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2824/XIV - Interpellanza: "Tempistica per la realizzazione dell'impianto per il tiro a volo in comune di Châtillon".

Rosset (Presidente) - Punto n. 29 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Bianchi, ne ha facoltà.

Bianchi (UV) - Cambiamo argomento, ci spostiamo a Châtillon e andiamo a parlare di tiro a volo o di tiro al piattello. Si tratta di un impianto futuro, di cui si parla - com'è stato già scritto nell'interpellanza - nella delibera n. 584 del 24 aprile 2015: "Classificazione dell'impianto di tiro a volo di interesse regionale". Per quanto riguarda questo impianto nel comune di Châtillon il tutto è partito già nel 2014 con l'allora Amministrazione comunale ed è proseguito con la nuova Amministrazione comunale. Questo è sicuramente un impianto importante per un mercato turistico sportivo ed è un impianto che comunque la Valle d'Aosta non ha in questo momento: è l'unica regione italiana a non avere questo impianto in quanto nel 2012, proprio per un accordo fra la FITAV (Federazione Italiana di Tiro a Volo) e il Ministero dell'ambiente, hanno dovuto chiudere i due impianti presenti sul territorio regionale proprio perché non avevano le dovute caratteristiche sullo smaltimento dei residuali.

L'interpellanza quindi è molto semplice: va a chiedere a che punto è lo stato di avanzamento di questo dossier e a che punto è la parte amministrativa sugli espropri dei terreni, sulla progettazione e se è possibile fare un cronoprogramma con le tempistiche dei lavori per la realizzazione dell'opera.

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Restano, ne ha facoltà.

Restano (PNV) - Grazie per l'interpellanza, così riusciamo a fare il punto su questo dossier. Il 23 marzo, come premessa, si è svolta una riunione presso l'Assessorato del turismo per avere un primo incontro informale con il Comune di Châtillon, che era volto a verificare e avere una conferma circa gli intenti fino a quel punto solamente esplicitati verbalmente, con l'obiettivo di avviare la procedura per la realizzazione dell'impianto che lei ha richiamato. Due settimane dopo, previo avviso sul BUR il 6 aprile, è stato dato impulso all'iniziativa per la costruzione dell'impianto mediante la firma del verbale della conferenza di programma, che è il documento preliminare che definisce le reciproche intenzioni. L'ente promotore per l'accordo di programma è il Comune di Châtillon, a cui spetta l'onere di procedere con l'iniziativa e che ha nominato allo scopo il responsabile unico del procedimento.

Per quanto riguarda le domande specifiche: "a che punto sia l'iter amministrativo di esproprio dei terreni e di progettazione e finanziamento dell'impianto e gli intendimenti in merito", su sollecitazione della struttura regionale competente, è stato predisposto, a cura della federazione, un progetto di fattibilità tecnica ed economica, è l'ex progetto preliminare, e ha provveduto a consegnarlo al Comune e lo porrà alla base dell'accordo di programma: questo per acquisire il parere preventivo sull'iniziativa. Il Comune ha quindi convocato per il 22 giugno 2017 - quindi fra pochi giorni - la prima conferenza dei servizi, sulla base della quale si possono segnalare eventuali modifiche da apportare alla progettazione per poi procedere alla predisposizione dell'accordo di programma con la firma da parte della struttura regionale competente, per poi avviare le procedure di gara per le successive fasi progettuali: definitiva ed esecutiva. Solo con l'acquisizione della progettazione definitiva il Comune potrà quindi avviare la procedura espropriativa di cui lei ha chiesto. Da quanto stabilito in conferenza di programma, il finanziamento dell'intera opera, spese tecniche a valle del progetto di fattibilità incluse, è posto in capo all'Amministrazione regionale, che provvederà mediante stipula di apposito mutuo con l'Istituto per il credito sportivo.

Seconda domanda: "quale sia il cronoprogramma dei lavori con tempistiche di realizzazione e collaudo dell'opera", il cronoprogramma dei lavori al momento non può essere noto in quanto le tempistiche potranno essere definite solo al momento della predisposizione della progettazione definitiva.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Bianchi, ne ha facoltà.

Bianchi (UV) - Assessore, io le ho fatto questa interpellanza proprio perché su un articolo apparso sul giornale della Valle si parlava della conferenza di programma firmata il 6 aprile e si diceva che, entro due mesi, si sarebbe firmato l'accordo di programma. Ho voluto quindi aspettare i due mesi-due mesi e più proprio per vedere a che punto era l'opera.

Al di là di quello che ha detto, oggi siamo ancora fermi. Vale a dire che posso capire che una parte di colpa sia del Comune, ma in ogni caso l'Amministrazione regionale è garante su questa progettazione e quindi, se fosse ancora una priorità, dovrebbe velocizzarla. Non sono quindi sicuramente contento della risposta e mi auguro che in futuro la cosa possa andare avanti un pochino più velocemente perché rischiamo di perdere la rappresentanza valdostana internamente alla federazione senza campo.