Oggetto del Consiglio n. 2822 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2822/XIV - Interpellanza: "Presentazione di una proposta di riorganizzazione del comparto turistico".
Rosset (Presidente) - Punto n. 27 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Direi che questa interpellanza non necessita di particolari presentazioni. Direi che nella sua struttura è abbastanza semplice, sicuramente meno semplice è la soluzione del problema, problema che è stato condiviso - direi - in modo trasversale in quest'aula. La IV Commissione negli anni passati ha avuto modo di soffermarsi su questo tema; abbiamo avuto modo di confrontarci sui modelli che sono stati adottati con la Provincia di Trento, con la Provincia di Bolzano, abbiamo visto altre esperienze. Ovviamente ogni Regione, ogni organizzazione ha un suo profilo, una sua struttura, però credo che fosse condiviso da tutti il fatto che la promozione debba essere ricondotta ad un soggetto unico. Torno a dire: è più facile a dirsi che a farsi, perché sappiamo che dobbiamo andare a mettere mano ad un'organizzazione e quindi la collega Morelli, che faceva parte allora della IV Commissione e oggi la presiede, ci pungolava con una certa insistenza con ordini del giorno, con emendamenti che peraltro erano condivisi, e in quest'aula, purtroppo, sono venuto più volte a dire che c'erano dei lavori in corso, ma non si stava ancora quagliando. In ultimo abbiamo avuto modo di affrontare questo argomento con la finanziaria, durante la quale c'è stato un emendamento, credo poi ritirato - non credo che sia stato votato - dove si diceva: "la Giunta regionale, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, presenta alla commissione consiliare competente una proposta di riorganizzazione della promozione turistica". Rispetto a questa discussione, sia la proponente collega Morelli, sia oggi il collega Restano, che in allora faceva parte della maggioranza, oggi è Assessore, si era espresso dando fiducia all'allora Assessore, cioè al sottoscritto, dicendo comunque: "è un'attività che dobbiamo fare con una certa velocità".
Torno a dire che io pongo il problema non tanto per dire: "bisogna farla entro domani", ma semplicemente per chiedere se è ancora una priorità e, se è ancora una priorità, immaginando che è vero che sono passati tre mesi, non so se c'è un articolato, ma un articolato c'era quando c'è stato il cambio: c'era un articolato preparato dagli uffici. Avevano lavorato su questo allora il Coordinatore, il Direttore dell'Office, quindi figure che anche oggi in parte sono dei riferimenti, quindi se non è stato preparato un altro articolato, proviamo ad andare a portare quell'articolato, se ce n'è già un altro, portiamo quest'altro. Ovviamente quali sono i tempi...attenzione, questo non vuol dire che, in assenza dell'organismo unico, non c'era un raccordo tra i vari Assessorati, perché l'abbiamo detto in più occasioni: c'erano i raccordi con l'Assessorato dell'istruzione, c'erano i raccordi con l'Assessorato dell'agricoltura, c'erano i raccordi con l'Assessorato dell'industria, si cercava comunque...però l'organismo unico forse ci avrebbe permesso, e ci permetterà, di fare un'azione più interessante.
Il lavoro fatto in questi anni mi pare sia un lavoro accettabile. L'altro giorno abbiamo partecipato all'Università della Valle d'Aosta alla presentazione dei dati sull'economia da parte di Bankitalia, da parte dell'Osservatorio, la Regione, da parte della Chambre e se, da un lato, ci sono delle situazioni critiche nell'economia della Valle d'Aosta, con mio grande piacere è stato riconosciuto che il turismo è il settore che ha dato dei risultati importanti ed è un settore trainante della nostra economia, questo non vuol dire che il merito è di colui che vi parla: il merito è di tutto il comparto, di tutti coloro che si occupano, ma vuol dire che così male non è andata, che i lavori sono stati fatti in modo adeguato, in modo corretto. Credo che tenere nell'agenda e iniziare questo percorso sia molto importante, peraltro ho avuto modo di sentire anche, in occasione dell'Assemblea degli albergatori a Bard, che questa è una richiesta degli albergatori e nelle parole dell'Assessore mi è sembrato di sentire che il soggetto unico è ancora una priorità, quindi chiederei queste conferme.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Restano, ne ha facoltà.
Restano (PNV) - Grazie per l'interpellanza, colleghi, perché mi permette di fare il punto della situazione, esprimere il mio parere, però ritengo doveroso partire un pochino più indietro rispetto al contenuto dell'interpellanza, perché a leggere e ad ascoltarla si parte dai fatti più recenti. È vero quello che è stato detto: è un argomento - io mi riferisco agli ultimi quattro anni - che è stato ampiamente discusso in tante occasioni, è stato sollecitato da tutti, era contenuto tra gli obiettivi del programma di Governo, quindi mi rifaccio al 2013. È stato ripreso a La Salle nel corso dei colloqui internazionali sul marketing strategico a seguito di studi da parte della nostra università, e già lì avevamo sottolineato la necessità di vendersi in una certa maniera, ma che, prima di vendersi, bisogna sapere qual è il senso da dare, qual è il percorso. Avevamo rilevato una sorta di mancanza di identità turistica. Poi nel tempo direi che ogni anno questo argomento è stato toccato più volte effettivamente grazie agli interventi puntuali della collega Morelli con delle mozioni di volta in volta che andavano a sollecitare argomenti che si alternavano, quindi la necessità di un soggetto unico, la necessità di avere un marchio Ombrello nel 2013. Nel 2014 si è proseguito sulla stessa onda e, dalle mie ricerche presso gli uffici, ho scoperto che nel 2014 un dirigente, a seguito di un obiettivo dirigenziale - era il Dirigente della struttura Sviluppo offerta e marketing -, aveva proposto un disegno di legge e per me questa è stata un'autentica novità, che poi magari riprenderò più tardi nel mio intervento. Sono stati approvati - dicevo - degli ordini del giorno che riprendevano e impegnavano l'Assessorato, votati all'unanimità, nel giro di sei mesi nel 2016 a predisporre la bozza di legge, ma così, come ha detto il collega Marguerettaz, non è stato. La stessa mozione prevedeva anche di nuovo il marchio Ombrello, poi si è andati avanti così fino all'interpellanza del 2017, quindi è un argomento sentito, dibattuto, anche al di fuori di quest'aula. La necessità di avere un nuovo modello organizzativo è sotto gli occhi di tutti evidentemente, anche alla mia attenzione, come ho avuto modo di dire nel corso dell'assemblea dell'ADAVA. Alla domanda: "se si ritiene ancora prioritario presentare in commissione una proposta di organizzazione del comparto unico" quindi la risposta è senza dubbio: "sì". Ed è per questo motivo che in questo breve periodo in cui mi sono occupato dell'Assessorato abbiamo svolto, insieme agli Assessori all'industria, all'agricoltura e alla cultura, cioè i soggetti che all'interno di questo contesto si occupano di promozione turistica, una prima riunione con chi si occupa di questo nella città di Aosta, con gli operatori della città di Aosta, con le associazioni più rappresentative di Aosta e del circondario ed è proprio per questo motivo che ho fatto un incontro con i consorzi turistici e sto ancora svolgendo quegli incontri insieme all'Office du tourisme, al Dipartimento turismo e Dipartimento trasporti. Ho riavviato quelle conferenze d'ambito che da alcuni anni sono state dimenticate, le devo ancora terminare. Lo scopo è quello di sollecitare le istituzioni, gli enti, gli operatori locali a fornire suggestioni e suggerimenti su un tema che per noi è cruciale e devo dire che non mancano le suggestioni, hanno tante cose da dire, anche critiche al mio operato, perché facevo parte giustamente di una maggioranza che è stata un po' confusa in questi anni sull'argomento.
A riguardo della seconda e della terza domanda: "se ritiene utile portare in commissione l'articolato base già predisposto prima dell'insediamento del nuovo Governo" e "se si possono conoscere i tempi ipotizzabili per l'approvazione della riorganizzazione", qui devo ritornare su quanto ho detto prima che, per dirla tutta, ci sono due proposte di legge in Assessorato: una è quella che ho citato del 2014, l'altra è quella che ho ricevuto forse un mese fa. Quella quindi del 2014 è stata commissionata credo da lei, collega Marguerettaz, e le chiedo se si riferisca a quella o a quella che ho ricevuto pochi giorni fa. Ho potuto verificare che la struttura competente del Dipartimento turismo aveva ufficialmente trasmesso uno studio in merito all'ipotesi di riorganizzazione del sistema turistico regionale: una bozza di articolato composta da 22 articoli. Quel documento non è mai stato analizzato in commissione, io non l'ho mai visto, probabilmente non era ritenuto utile a risolvere i problemi, a portare avanti le istanze del territorio. Poi sono passati due anni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno. È vero che è stato coniato su questo tema il famoso assunto: un ordine del giorno non si nega mai a nessuno, perché poi non si dà mai seguito a quello che si approva, e questo è il caso. Ho visto ricevere un altro articolato un pochino meno completo, ma soprattutto totalmente diverso rispetto al precedente. Infatti se l'ipotesi del 2014 puntava ad un nuovo modello basato sull'ampliamento delle attuali competenze dell'Office, quindi valorizzando quanto è stato fatto in precedenza, l'esperienza di una riforma non tanto datata, quella che trasformava la IAT in Office, ma si puntava sull'istituzione di un partenariato con gli Enti locali valdostani, con la Chambre e con i raggruppamenti degli operatori turistici; il secondo progetto, chiamiamolo "progetto Marguerettaz", è stato consegnato dopo la mia nomina parzialmente completo con un evidente bombardamento degli enti attualmente che sono in campo. Vi pongo quindi una riflessione: per quale motivo sia stato fatto un cambiamento così radicale nel modo di intendere la riforma turistica. Io credo che ci siano delle motivazioni senz'altro serie, però, per quanto mi viene detto degli incontri sul territorio, visto che non sono più state convocate le conferenze d'ambito, visto che non siamo stati interpellati sull'argomento, non era mai stato aperto un confronto serio e costruttivo in sede consiliare e territoriale. Mi permetta quindi di riprendere un discorso di questa mattina: probabilmente si sono ricaricate le pile adesso, ma prima erano proprio scariche, perché dopo anni di melina (nove), se il risultato è questo, mi stupisco molto! Abbiamo ipotizzato tutto e il contrario di tutto sul modello di organizzazione del turismo in Valle. Adesso ci facciamo prendere dall'ansia di portare in commissione un progetto di legge, che mi è arrivato pure incompleto se ci riferiamo al secondo.
Ritornando alle domande e al tema che oggi le sta a cuore, mi viene facile risponderle che verrò in commissione, ho intenzione di andare avanti e tenterò di cimentarmi in quell'argomento, che per ora non ha visto molte risposte fruttuose. Probabilmente è stato affrontato anche in maniera un po' svogliata per un po' di anni. I risultati ci sono, mi sembra che la crescita delle presenze, rispetto alle altre regioni, dall'Osservatorio sia un pochino inferiore, quindi vuol dire che c'è possibilità di lavorare. Noi ci metteremo di buzzo buono nei prossimi mesi, ma non per dare un periodico contentino per approvare il solito ordine del giorno, ma perché siamo convinti che veramente sia arrivato il momento di fare qualcosa per migliorare il sistema turistico, lo faremo seriamente. È per questo che ritengo fondamentale recuperare la dimensione del dialogo con il territorio, con i diversi soggetti che attualmente lavorano in campo, con le istituzioni e con i privati. È un approccio impegnativo, però mi pare e ci pare il più corretto e proficuo, l'unico per evitare i guasti di una riforma calata dall'alto. Riguardo ai tempi, credo che non ci servano i nove anni che lei ha passato in Assessorato, però parecchi mesi sì.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Direi che se c'è qualcuno confuso, probabilmente è il mio successore, anche perché dice di aver fatto una riunione con l'Assessore al turismo, forse non crede ancora di essere Assessore, sembra che parli con un soggetto in terza persona.
Probabilmente la pietanza che lei gradisce di più è il minestrone, perché riesce a tagliare e a mettere tutto assieme. Le vorrei dire che le conferenze di ambito che lei ha convocato in pompa magna e con grande spolvero non sono una sua competenza: è una competenza dell'Office. Lei, in questo giro di propaganda sta andando a chiedere a destra e a sinistra cosa fare, però non è esattamente lo spirito. Si vada a leggere la legge: le conferenze d'ambito sono nella legge dell'Office, che servono per andare a fare il programma delle attività sul territorio, quindi le conferenze d'ambito non hanno nulla a che fare con il progetto e il programma di cui lei parla.
Sempre per aiutarla, perché io sono un cattolico non praticante, ma bisogna aiutare coloro che hanno delle difficoltà, le spiego che dal 2013 ad oggi sono intervenute delle modifiche particolarmente importanti, soprattutto sulle società in house, sulle attività che devono essere fatte, perché prima noi avevamo alla camera di commercio delle attività che venivano fatte con una società, dopodiché avevamo delle altre iniziative, bisognava mettere assieme tutti questi aspetti e i modelli di gestione sono totalmente cambiati. Se si è lavorato su un disegno di legge diverso rispetto ad un obiettivo dirigenziale...se vorrà fare un giro nei vari Assessorati, si troverà tanti obiettivi dirigenziali che si concretizzavano con dei disegni di legge, che sono i lavori che devono essere fatti dai dirigenti che sono un contributo. Lì non c'è un intervento della politica: è un contributo che viene dato dal dirigente per risolvere degli obiettivi che gli sono stati attribuiti dalla Giunta, dal politico, non si preoccupi però, li porti tutti e due.
Collega Restano, noi pensiamo, a proposito di confusione, che non ci sia confusione sul fatto di avere un soggetto unico e siamo anche contenti, perché mi pare che oggi il soggetto unico sia radicato all'Assessorato dell'agricoltura, che probabilmente è più robusto e più capace di altri settori, tant'è che è stata messa proprio la dirigenza per fare la promozione, quindi tanto le sta a cuore la promozione unica che lei fa parte di una Giunta, dov'è stata irrobustita tutta l'attività promozionale dell'Assessorato dell'agricoltura che fa da pivot per tutti e fortunatamente perché perlomeno ci sono persone più capaci che sanno cosa vuol dire comunicare, che non fanno scena muta quando incontrano le persone. Caro Restano, quindi, da questo punto di vista, io le ho chiesto semplicemente cosa voleva fare; lei sicuramente nella sua difficoltà ha dato delle rappresentazioni. Le assicuro che la seguirò con grande attenzione, le darò delle grandi soddisfazioni.