Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2819 del 20 giugno 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2819/XIV - Interpellanza: "Interventi previsti relativamente all'area del Teatro romano di Aosta".

Rosset (Presidente) - Punto n. 24 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Bertin, ne ha facoltà.

Bertin (ALPE) - Ritorno con questa interpellanza su un argomento del quale mi sono interessato in molte occasioni nella passata legislatura in modo particolare: l'argomento è quello dei monumenti della città di Aosta e della relativa valorizzazione e conservazione degli stessi. Spesso mi sono occupato della Porta Pretoria, del Teatro romano, delle cinte murarie, eccetera, anche perché rappresentano un patrimonio importantissimo della nostra città e che ne fa una città dal grande interesse anche turistico, oltre che culturale. In queste attività relative ai monumenti della città di Aosta mi ero interessato all'utilizzo di queste aree della città, in particolare nel caso specifico di quello che ormai è diventato il parco archeologico del Teatro romano. Abbiamo letto di una volontà di riutilizzare questa parte del parco archeologico, la parte relativa a quella zona che si chiama "ex birreria Zimmerman" per spettacoli. Ricordo che quest'area era già stata oggetto di un intervento nel quale era stata realizzata una struttura metallica molto ingombrante con dei costi molto elevati qualche anno fa. Struttura che poi non era stata utilizzata per un certo periodo e che aveva avuto un impatto negativo anche in ragione degli aspetti finanziari che questa comportava. Ricordo che per il solo allestimento ogni anno venivano spesi circa 260 mila euro: parlo del 2012, ad esempio, l'ultima volta nella quale è stata allestita quest'area spettacoli del Teatro romano. Tra l'altro, quest'area è stata anche interessata da una riorganizzazione e da un intervento poco tempo fa, credo sia stato realizzato un bando per un intervento di valorizzazione della zona, un bando che credo si rifaccia allo studio di fattibilità realizzato anni or sono dall'architetto Bruno per Aosta est, nella parte dei monumenti romani di Aosta est, per i quali alcuni ipotizzavano alcuni interventi. In questa prospettiva questa struttura metallica molto probabilmente, non essendo presente nello studio dell'architetto Bruno, dovrà essere smantellata o comunque dovrà subire un intervento, un'utilizzazione diversa. Pertanto, anche in ragione di queste notizie un po' contraddittorie, volevo un po' capire quali erano gli interventi che si ha intenzione di realizzare all'interno del Teatro romano e poi anche gli intendimenti per gli anni futuri, anche in relazione a questo bando che riguarda l'utilizzo della zona.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Collega Bertin, in riferimento alla sua interpellanza relativa all'area sul Teatro romano di Aosta, all'area spettacoli, facciamo presente che attualmente sono in atto le procedure per gli interventi di allestimenti e di risistemazione dell'area medesima, così come definiti dalla deliberazione n. 709 del 5 giugno 2017, al fine di recuperare la struttura esistente, che è ancora presente e in buono stato, adeguandola alle esigenze dettate dalle manifestazioni previste, manifestazioni che abbiamo cercato per questa estate di coordinare, e abbiamo cercato di coordinarci come Assessorati: Assessorato del turismo, Assessorato dell'agricoltura per quanto riguarda l'allestimento dell'area e per la parte enogastronomica, e il Comune di Aosta e l'Assessorato dell'istruzione e cultura.

Collega Bertin, lei mi chiede quale sarà la destinazione di tale area. Sarà la destinazione che in qualche modo già aveva sin dall'epoca romana: quella di zona adibita a teatro e spettacoli durante la stagione estiva. Di seguito cerco di riportare i principali interventi che fanno parte di una programmazione in qualche modo concertata con il Comune di Aosta, anche se non in tutte le iniziative vi è stato il coinvolgimento per quanto riguarda risorse, ma in tutte le iniziative abbiamo cercato di fare un tavolo tecnico e di coordinarci. Fa parte poi di una programmazione su Aosta che è stata programmata anche sul territorio valdostano.

Per quanto riguarda i principali interventi, vi è la risistemazione dell'area dell'ex birreria consistente in particolare:

- nell'inserimento di nuovi elementi strutturali per adeguare il palco;

- in interventi propedeutici all'ampliamento della platea;

- nel noleggio e nella posa di elementi di sicurezza, perché lo dobbiamo chiaramente adeguare anche alle varie norme di sicurezza per poter fare spettacoli e adibire un'area a spettacolo;

- nella fornitura di beni in acquisto e nel noleggio di servizi consistenti in particolare nel montaggio, nello smontaggio e nel trasporto presso il magazzino dell'Amministrazione regionale sito a Saint-Marcel delle seguenti attrezzature: palco modulare, 350 sedie monoscocca che sono già presenti; noleggio attrezzature, in particolare di 400 sedie, sempre monoscocca, coperture modulari, fondali palcoscenico, WC chimici, teli, installazione impianto audio luci.

Alcuni lavori previsti inerenti, ad esempio, la pavimentazione ed altri interventi tecnici, saranno disponibili anche per manifestazioni invernali: ad esempio, il Marché Vert Noël. Ci siamo accordati con il Comune che organizza e segue in particolare il Marché Vert Noël e l'Assessorato dell'agricoltura, che fornisce alcuni lavori di manutenzione e struttura per fare un lavoro e intervenire una sola volta. Stiamo quindi cercando di fare degli interventi che siano anche duraturi per le altre manifestazioni. L'allestimento di tale area già proposto nelle stagioni estive - come ricordava lei - dal 2010 al 2012 all'interno di un sito originariamente concepito come sede di spettacoli contribuisce in maniera importante alla valorizzazione della programmazione culturale estiva, attribuendo un valore aggiunto all'area culturale, turistica nel comune di Aosta e di concerto con il Comune.

Nella stessa deliberazione, citata in premessa, sono individuate anche una serie di manifestazioni che troveranno collocazione nell'area spettacoli del Teatro romano a partire dall'apertura di Celtica, l'inaugurazione della rassegna di Celtica e di Ététrad saranno fatte al Teatro romano, e ritrovano una data e una collocazione anche in Aosta. Passando poi per Ouverture nocturne: spettacoli di suoni e luci al teatro, per Aosta classica e per una rassegna che offrirà alcuni appuntamenti di teatro, danza e musica completando la programmazione dell'Été au théâtre. Si sta valutando di arricchire l'offerta con alcuni appuntamenti di cinema all'aperto. Considerato che alcuni appuntamenti sono ancora in itinere, mi sarà possibile fornire il dettaglio a lavori ultimati, quindi sarò disponibile chiaramente a darle subito tutta la documentazione appena avremo anche noi i dettagli. Ogni evento prevede il pagamento del biglietto cumulativo, che consente la visione dello spettacolo e la visita ai siti della città di Aosta, con l'eccezione di alcune collaborazioni con altri enti: ad esempio, quello della Polizia di Stato, di Aosta classica e degli eventuali appuntamenti di cinema. La riqualificazione definitiva dell'area spettacoli del Teatro romano è prevista, invece, nel progetto integrato - lo ricordava lei - rete, cultura e turismo per la competitività, la valorizzazione del comparto cittadino denominato Aosta est e attualmente il relativo bando di gara è in pubblicazione a cura della SUA, quindi anche tutta la valorizzazione dell'area del teatro, della Porta Pretoria, eccetera...tutta quella zona farà parte della riqualificazione definitiva di quest'area.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Bertin, ne ha facoltà.

Bertin (ALPE) - È proprio in relazione all'utilizzo definitivo di quest'area che nasceva questa interpellanza. Volevo capire qual era l'intenzione in prospettiva dell'utilizzo di quest'area, poiché se seguiamo il progetto all'epoca elaborato dall'architetto Bruno, che valorizzava quell'area, non viene inserita questa struttura metallica all'interno di questo progetto. Pertanto l'idea era capire qual era la prospettiva nel lungo periodo dell'utilizzo di quest'area.

Per quanto mi riguarda, ho già detto in altre occasioni che quest'area bisogna tenere in considerazione che è un parco archeologico e che va utilizzata certamente anche per gli spettacoli. Nasce come zona di spettacoli, pertanto è giusto che si tengano spettacoli, ma devono essere spettacoli che contemporaneamente valorizzano il parco archeologico, perché ormai si parla di parco archeologico... Non vorrei che quest'area venisse poi utilizzata per ogni sorta di spettacolo, che non sarebbe utile né alla valorizzazione del parco, del teatro, né per un corretto utilizzo dello stesso. Sono aree che vanno utilizzate per spettacoli di valore e in occasioni particolari. Vi sono in città altri siti che possono accogliere molti spettacoli di diversa natura, lasciando al Teatro romano un utilizzo di qualità per spettacoli unici e particolari. Questa è la mia idea personale, per cui bisognerebbe utilizzare quest'area di spettacoli nata come tale e che tale dovrebbe rimanere per occasioni particolari e particolarmente importanti.

Fatta questa premessa, constato che verrà utilizzata quest'anno, mentre per gli anni a venire non si sa ancora, anche perché non si sa in prospettiva quali saranno poi i progetti su quest'area. La mia preoccupazione è che venga utilizzata con giudizio, tenendo conto del valore che rappresenta dal punto di vista archeologico quest'area. Constato che andremo a spendere, se non sbaglio, 120 mila euro quest'anno per l'allestimento di questa parte di parco archeologico. Qualche anno fa ne spendevamo 260, vorrei anche capire la differenza di questa spesa a cosa è dovuta, ma mi informerò successivamente. Concludendo mi auguro che in prospettiva quest'area venga valorizzata per spettacoli unici e di grande qualità e non per spettacoli di ogni genere.