Oggetto del Consiglio n. 2818 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2818/XIV - Interpellanza: "Interventi di recupero di un'area sita nel comune di Issogne in località Saint-Roch".
Rosset (Presidente) - Punto n. 23 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza chiedo alcuni chiarimenti rispetto ad un lavoro fatto dall'Assessorato dell'agricoltura, Direzione sentieristica, rispetto ad un'area che si trova ad Issogne in località Saint-Roch: era un'area boschiva sostanzialmente, era all'interno di un tornante con nessuna particolare questione di nessun tipo, posta in un'area dove non c'era assolutamente nulla e ad un certo momento viene deciso da parte dell'Assessorato di creare dei terrazzamenti - due in particolare - e dal progetto che ho visionato viene creato un parcheggio. Ho qui le immagini, ma volendo, Assessore, gliele posso far vedere tranquillamente: questo è un parcheggio di 24 posti, fatto non si sa bene perché. Anche se ciò che è scritto all'interno della scheda intervento dell'intervento stesso dice che sostanzialmente è un'area che potrà avere diverse finalità, fra cui la possibilità di giocare a palet: un gioco molto sviluppato in zona. Io non ho nulla contro il palet, anzi, mi sembra un gioco abbastanza divertente, un po' meno divertente mi sembra il fatto che, a spese dell'Assessorato dell'agricoltura e sentieristica si faccia un parcheggio, perché se il Comune ha bisogno di un parcheggio, ha tutta quanta un'altra serie di possibilità, se ha i soldi per farlo, altrimenti non lo fa.
La questione poi diventa più interessante guardando i vincoli rispetto alla zona che si è sistemata ed è una zona a rischio giallo per inondazione, è una zona comunque a rischio frana. I lavori sono stati sicuramente molto importanti. Infatti io chiedo qual è l'importo dei lavori stessi, sia fatti dalla nostra squadra (la squadra regionale), sia fatti da imprese esterne che sono intervenute. Chiedo poi anche se vogliamo utilizzare lo stesso metodo per fare altre riqualificazioni di altre aree, perché di aree così in Valle d'Aosta ce ne sarà qualche milione. Se vogliamo tutte quante trasformarle a spese dell'Assessorato dell'agricoltura, Sezione sentieristica...è bene saperlo se si ha questa intenzione.
Un'altra cosa che però non ho scritto nell'interpellanza, Assessore, ma che tendo a farle presente è che, da quanto ho potuto constatare, non è una questione che riguarda solo quest'area ed è una questione che riguarda chi gestisce la Sezione sentieristica in generale. Io quindi aspetto la sua risposta, però, rispetto a chi gestisce dal punto di vista amministrativo quest'area, ci sono diversi problemi da affrontare e che affronteremo sicuramente nelle prossime interpellanze, perché c'è una gestione piuttosto personalistica fatta da alcune persone all'interno di questa Sezione rispetto alle aziende che vengono utilizzate e alle squadre e alle modalità con cui vengono gestiti i rapporti con i componenti delle squadre stesse. Lei dice: "questo che c'entra con l'interpellanza?". C'entra, perché le spiego per farle un esempio concreto. Si sono spesi quasi 10 mila euro per fare questo parcheggio, una parte dei 10 mila euro per fare questo parcheggio, per far brillare un sasso. Era un sasso molto grande, bisognava farlo brillare, ma bastava spostare la strada di un metro più in là, non dieci, e si poteva evitare di spendere 10 mila euro. Ora, lei capisce, a fronte di un'area che non doveva essere un parcheggio, ma un campo di palet, dove si spendono già solo per far brillare un masso 10 mila euro, e si poteva risolvere tutto semplicemente spostando un po' più in là la strada...emergono delle domande alle quali bisogna dare delle risposte. E le risposte sono semplici: chi gestisce questa parte dell'Assessorato non la gestisce secondo me con i dovuti criteri di trasparenza, di efficacia ed efficienza della spesa stessa.
Possiamo però entrare anche più nel dettaglio, ma magari lo farò nella risposta, così le spiego esattamente perché magari sono stati fatti dei muri che sono esternamente alti tre metri e mezzo e poi profondi altri tre metri, con un contenimento rispetto ad eventuali sistemazioni sismiche che sono incomprensibili rispetto allo stesso fabbricato, nel senso che si sono fatte delle spese enormi per una questione...su cui nutro dei dubbi rispetto al risultato. Dulcis in fundo l'Amministrazione ha messo anche l'impianto elettrico e l'impianto idraulico, tante volte mancasse qualcosa... Al campo di palet sicuramente c'è bisogno di un impianto elettrico e di un impianto idraulico e anche gli alberi che sono stati messi sono stati posizionati ad una distanza tale da permettere alle auto di parcheggiare fra un albero e l'altro.
Ora, io non so lì chi se n'è avvantaggiato: se il Comune, la Regione non lo so in che modo, sono davvero curioso, una cosa però è certa: come piano regolatore non è previsto il parcheggio. È una zona che non prevede la costruzione del parcheggio, né si può fare. Quando commetti un abuso edilizio, in teoria dovresti, una volta che viene scoperto, ripristinare i luoghi esattamente com'erano prima, detto in parole semplici: andrebbe smantellato tutto, andrebbero rimessi gli alberi e fine del problema, tutto qua. Attendo una risposta, vediamo.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Viérin, ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Ha destato personale curiosità l'iniziativa del collega Cognetta, e anche le dichiarazioni che sono state inviate a mezzo stampa, questo mi ha dato la possibilità di andare a ricostruire la vicenda. Ringrazio quindi il collega come sempre, che, insieme alle iniziative di tutti gli altri colleghi, permette di fare luce sulle vicende, com'è giusto che sia.
La vicenda inizia un po' di tempo fa, è un intervento richiesto dall'Amministrazione comunale di Issogne il 24 marzo 2016, un progetto redatto dall'Ufficio tecnico del Comune nel febbraio 2015, aggiornato in base a tutte le autorizzazioni dei vari Assessorati nel gennaio 2016, quindi richiesto all'Amministrazione a marzo dell'anno scorso. Le ho portato, collega, in modo che abbia contezza di tutto, il progetto del Comune che mi sono letto, dove effettivamente si riprende quanto esposto nella relazione tecnica che lei ha citato: "la sistemazione dell'area così come sopra descritta permette di creare degli spazi e delle superfici che potranno anche essere adibiti e utilizzati per diverse finalità. Tra le finalità possibili si citano, per esempio, degli spazi dedicati al gioco del palet, sport tradizionale molto diffuso". Si è ripreso quindi nel pezzo che lei cita il progetto del Comune di Issogne, a cui fa seguito una delibera che le ho portato (la delibera n. 17 del 22 marzo 2016), a seguito della quale il lavoro viene inserito nel piano di approvazione degli interventi da eseguirsi in amministrazione diretta, con assunzione degli operai forestali a tempo determinato in attuazione del piano straordinario: la delibera n. 188 del 12 febbraio 2016, il PD (provvedimento dirigenziale) n. 1227 del 25 marzo 2016 ad integrazione del n. 1601 del 19 aprile 2016, che le ho portato, anche perché ricostruendo il tutto, è più facile dal punto di vista amministrativo evitare poi di perdere dei pezzi.
Detto questo, il titolo abilitativo di questo progetto è la delibera n. 17. Il lavoro viene inserito, inizia il 4 aprile dell'anno scorso e veniamo all'entità dei lavori: 12 operai a tempo determinato per 67 giornate nel 2016 e 8 operai per 21 giornate nel 2017 - quando questo lavoro viene completato -, più un addetto a tempo indeterminato, che è il caposquadra. Oltre a questo, ci sono le ditte esterne che lei in parte citava, e abbiamo avuto:
- la demolizione dei trovanti di notevoli dimensioni derivanti dalle operazioni di scavo - non c'erano solo alberi lì, ma esistevano dei massi di grande entità che sono stati rimossi anche con disagi importanti -, poi le darò anche i nomi delle ditte;
- l'utilizzo di personale qualificato per poter manovrare il mini escavatore;
- il noleggio di un mini escavatore con caratteristiche idonee non superiore ai 60 quintali per poter essere manovrato da personale forestale;
- l'utilizzo di escavatori di dimensioni - quindi di portata - decisamente più grandi, utilizzo che si è reso necessario per poter sistemare l'intera area di cantiere con la movimentazione di 300 metri cubi di pietre e 430 metri cubi di terreno per ripristinare le scarpate;
- in ultimo, prestazioni di autobetoniere per il conferimento di CLS per l'esecuzione delle fondazioni e delle murature.
Questo quindi è tutto ciò che è stato fatto. I lavori vengono completati il 31 maggio di quest'anno, con un costo di 54.122,96 euro di ditte esterne e 8332 di costo del materiale, al di là delle giornate che ho citato. Questo per quanto riguarda la prima domanda: il costo complessivo.
"Se è intenzione del Dipartimento attuare progetti per la sistemazione...": le ho portato anche la documentazione fotografica della conclusione dei lavori, poi ho convocato l'Amministrazione comunale per avere contezza di ciò che lei ci chiedeva, in modo da poter anche dare delle risposte, perché, per quanto ci riguarda, allegherò al dossier tutta la documentazione fotografica con il riscontro del rispetto di quelle cose che sono scritte: le pendenze, piuttosto che le staccionate di castagno, piuttosto che la questione della piantumazione che, dalle prime documentazioni che avevo acquisito, non era ancora ultimata, quindi non era corrispondente a quello che è. Diciamo quindi che corrisponde, da un punto di vista del titolo abitativo e dell'esecuzione del progetto, per quanto riguarda l'Amministrazione regionale, perfettamente con quello che c'è scritto e che è stato eseguito.
Io ho avuto un colloquio ieri con l'Amministrazione comunale chiedendo che, come era scritto nella destinazione, quel luogo fosse destinato effettivamente a zona per l'espletamento di giochi tradizionali, in particolare del palet e l'Amministrazione mi ha confermato che quell'area sarà adibita a questa pratica degli sport popolari. Noi quindi abbiamo concluso un'opera che già nelle finalità odierne è prevista in questa compatibilità.
Altra cosa. Quando si dice che non c'è corrispondenza al progetto, queste sono questioni di rilevanza comunale, ma, per quanto attiene all'Amministrazione comunale, l'intenzione è quella di andare ad utilizzare questo luogo riqualificato, perché in effetti tale è, che era una zona non sfruttabile da un punto di vista di riqualificazione rurale e silvicolturale, che oggi invece viene destinata e restituita alla comunità con una possibilità di utilizzo. Questo quindi per quanto riguarda il discorso puntuale.
Ripeto: per quanto riguarda invece il discorso generale, è chiaro che noi siamo e saremo sempre attenti alla corrispondenza fra un'opera che ha certe finalità con l'utilizzo effettivo da parte degli Enti locali, piuttosto che i destinatari finali, i consorzi piuttosto che gli utilizzatori, e che l'utilizzo dei fondi a scopo di riqualificazione del nostro territorio sia consono a quelli che sono stati gli obiettivi che l'Amministrazione negli anni si è data, in questo caso in questi ultimi anni.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Assessore, sicuramente è una questione che, per molti versi, riguarda il Comune di Issogne, riguarda molto meno noi, però facciamo un ragionamento. Immaginiamo che io, per sfortuna di qualcuno e fortuna di qualcun altro, diventi Sindaco di un paese della Valle d'Aosta - scelga lei quale, non importa - e che ad un certo punto voglia fare un favore ai miei cittadini dicendo: "in quella zona servirebbe un parcheggio ma non abbiamo i soldi per farlo: non li abbiamo perché le casse del Comune, ahimè, sappiamo benissimo come sono", e non riusciamo a farlo, però cosa faccio io? A questo punto devo industriarmi, devo trovare una qualche soluzione e allora magari non parlo neanche con l'Assessore regionale, parlo direttamente con un funzionario, un dirigente, un ottavo livello, non c'è bisogno che sia per forza necessariamente un dirigente, e gli chiedo: "ci sarebbe il modo di sistemare quell'area lassù in cima che non serve a nulla, magari con un terrazzamento, magari non lo asfaltiamo perché diventerebbe esagerato, lo lasciamo in terra battuta, così facciamo in modo che quella zona diventi un parcheggio". Il funzionario amico, o comunque in qualche modo compartecipe della mia necessità, mi risponde: "ma sì, lo facciamo fare ai servizi forestali, tanto io in qualche modo riesco a farlo entrare e voi scrivete che mettete lì un campo...", non lo so...perché un campo di palet? Una qualunque altra cosa. È una possibilità il campo di palet, non deve essere necessariamente quello. A quel punto si segue tutto l'iter e si fa quello che apparentemente non sembra un parcheggio, ma è un parcheggio, perché si riescono a fare le cose che sembrano una cosa quando in realtà sono un'altra. Ovviamente a questo punto il Sindaco acquisisce una certa notorietà all'interno del paese, perché è riuscito a fare una cosa senza sostanzialmente spendere un euro ed è riuscito ad avere un'opera, il che non è facile oggi come oggi. Tutti quanti diranno: "ma guarda quanto è stato bravo" e probabilmente anche l'opposizione di questo Sindaco, quindi la mia opposizione, a quel punto dirà: "ma guarda quanto sei bravo, riesci a fare le opere pubbliche senza spendere nulla".
In realtà, in questo modo noi abbiamo fregato: l'Amministrazione regionale, che, anziché sistemare i sentieri, fa parcheggi, dovremmo tenere presente che quelli sono soldi che servono per fare sentieri e noi li usiamo per far parcheggi; poi sicuramente la popolazione perché le racconto una cosa che in realtà è un'altra; terza cosa: siccome commetto un abuso edilizio, ma sono il Comune, io posso fare l'abuso edilizio, però se un mio cittadino apre una finestra, lì lo castigo a sangue!
Succede tutto questo - è una storia, non è detto che succeda - e noi diciamo: "staremo più attenti", per forza "staremo più attenti", ci manca solo che non staremo più attenti! Vede, però, Assessore, io le assicuro che ai prossimi Consigli le porterò altri esempi di dove bisogna essere più attenti e alla fine lei comprenderà, come me, che probabilmente bisogna essere attenti a spostare qualcuno dove sta adesso in un altro ufficio. Così la smette di gestire i soldi pubblici per sistemare questioni di sindaci in giro per la Valle e contemporaneamente impara a trattare i collaboratori come tali e non come servi della gleba. Anche questo succede in questa Regione: che quando sei un funzionario pubblico che gestisce risorse pubbliche e dovresti collaborare con dei dipendenti, invece poi li tratti come se fossero degli schiavi, cosa non degna di un Paese civile.