Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2817 del 20 giugno 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2817/XIV - Interpellanza: "Ritardi nella realizzazione del parcheggio e dell'area verde presso la Nuova Università Valdostana".

Rosset (Presidente) - Punto n. 22 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Ferrero, ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Il bello, ma forse anche un po' il brutto di questo Consiglio è che dopo un anno tu puoi richiedere le stesse cose che hai chiesto un anno prima e la situazione è esattamente identica rispetto all'anno precedente, ma io continuo ad essere convinto, di fronte anche ad ogni evidenza, che il Presidente Marquis vorrà fare meglio. Io quindi ci riprovo e, a distanza di un anno, richiedo a che punto sono i lavori del parcheggio della Nuova Università Valdostana: quella che stanno edificando dietro alla famosa Piazza della Repubblica. E perché chiedo questo? Perché circa un anno fa avevo fatto la stessa domanda all'Assessore Rollandin, che mi aveva spiegato che c'erano dei ritardi nella realizzazione, ma che erano stati sostanzialmente risolti e che, entro il 18 luglio 2016, il parcheggio sarebbe stato realizzato. Sono passato ancora questa mattina per non rischiare di essermi sbagliato e laddove dovrebbe esserci il parcheggio ci sono dei cumuli di materiale di discarica, che sostanzialmente derivano dalla demolizione dei fabbricati delle ex caserme, l'area verde come un anno fa è sostituita da piante spontanee che sono cresciute e che sinceramente non danno l'idea di una città turistica. E continuo a vedere, perché poi ho la sventura di abitare in quel quartiere, delle code di macchine, soprattutto svizzere e francesi, che fanno il giro in via Monte Solarolo, in via Monte Vodice alla ricerca di parcheggi che non ci sono, perché? Perché i nuovi lavori hanno comunque portato via una parte dei parcheggi esistenti e il nuovo parcheggio, ahimè, è ancora lì che aspetta. Qualcuno sicuramente mi dirà: "guarda che l'Amministratore della Nuova Università Valdostana sta lì per niente, nel senso che non viene pagato". Io dirò che, in relazione ai risultati, pagarlo sarebbe quasi una presa per i fondelli per i valdostani. Non è quindi una grande consolazione che l'Amministratore, il Signor Milanesio, stia lì e a un anno di distanza i risultati siano ancora questi.

Si era parlato in passato con alcune forze, che adesso fanno parte della maggioranza, addirittura dell'eliminazione di questo ulteriore baraccone (la Nuova Università Valdostana), ma io non vorrei - spero che non sia così - che, una volta arrivati nell'Olimpo dei banchi in alto, si respiri un'aria diversa e, guardando la situazione dall'alto, poi di certe cose ci si dimentichi o si perda un po' il contatto con la realtà. Magari lassù dove state voi l'aria è un po' più rarefatta e allora la mancanza di ossigeno potrà causare queste cose. Comunque, cercando di mantenere quest'ottimismo oltre ogni evidenza, chiedo a questo punto che fine ha fatto il parcheggio, che fine farà il parcheggio, quale nuova scadenza potete dare per la realizzazione di questo parcheggio, perché è ben vero che se il parcheggio è rimasto lì immutato, guarda caso, i lavori di edificazione però sono andati avanti. Allora io che non sono un esperto di lavori pubblici - dovrei interpellare il collega Borrello dei Lavori pubblici - mi chiedo perché abbiano lasciato lì il parcheggio. L'hanno lasciato lì perché andando avanti con i lavori dell'edificio si beccavano gli stati di avanzamento e il parcheggio, se non sbaglio, era un'opera di miglioria e quindi, in quanto tale, possiamo anche farla dopo, tanto lì non ci sganciano i soldi.

Allora dato che eravamo stati spietati all'epoca con l'Assessore Marguerettaz, che, combinazione, aveva avuto la sventura di farsi fare dei lavori di ristrutturazione da un imprenditore che aveva fatto anche un appalto per la Regione, adesso non fateci andare a scavare anche qui per vedere se l'amico ha fatto i lavori a qualcuno, l'attività politica si trasformerebbe in gossip e non vogliamo arrivare a questo punto. Quel parcheggio però dovete farlo, perché in quell'area, Aosta città turistica...poi siete in Giunta anche al Comune di Aosta, sentite il Sindaco cosa dice, fate un sopralluogo, venite il sabato e vedrete questa specie di carovana di auto che continuano a girare disperate alla ricerca di un parcheggio, lo stesso fanno i residenti, ma "dei residenti - capisco - chi se ne frega! Dei commercianti che stanno lì chi se ne frega, tanto la gente non riesce a parcheggiare, fa scorrimento, va a fare la spesa da un'altra parte". Quanto meno però se vogliamo rispettare questa vocazione turistica, chiederei delucidazioni e soprattutto una data, però veramente cercate di rimanere almeno un anno in maniera tale che possa chiedervi conto di quello che avete fatto, perché sennò con questi cambi di Giunta non vorrei essere costretto a fare la domanda al terzo Presidente della Regione.

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Borrello, ne ha facoltà.

Borrello (SA) - Il collega Ferrero ha già avuto modo di ricordare che esattamente 13 mesi fa aveva posto all'interno di questo Consiglio, con un'interpellanza nel mese di maggio 2016, più o meno lo stesso tipo di quesito. Io cosa ho fatto, oltre che rileggermi le risposte che erano state date allora? Ho fatto chiaramente un approfondimento per aggiornarla oggi dello stato dell'arte. Occorre precisare anzitutto che i lavori di realizzazione del parcheggio dell'area nord, totale posti 148, non erano previsti nell'appalto - lei lo ha citato - delle opere di cui al primo lotto, sebbene all'interno dell'appalto del primo lotto siano previsti 68 posti auto che insistono su via Monte Pasubio. Il parcheggio, lei lo ha citato giustamente, è una parte delle migliorie offerte in sede di gara da parte della ditta aggiudicataria e come tale, essendo una miglioria -e quindi non rientra nell'ordinaria predisposizione delle gare di affido -, deve essere completata entro la fine dei lavori appaltati, non ha una definizione temporale separata, ma rientra nel calderone della gara di affidamento. Essendo, come già da lei ricordato, una miglioria dell'offerta in sede di gara, non è pertanto prevista una specifica penale nel caso di ritardo della realizzazione delle opere di cui trattasi, fermo restando - e questo è un elemento "normativamente rilevante" - che il completamento deve avvenire entro la fine dei lavori del primo lotto, prevista per la fine del 2018; primo lotto, di conseguenza anche questo dovrebbe rientrare in questi tempi.

Sulle basi - e ci tengo a sottolineare quanto le sto per specificare - delle informazioni trasmesse da NUV, si illustrano di seguito i motivi del cosiddetto "ritardo" rispetto alle tempistiche ipotizzate nella realizzazione del parcheggio medesimo. L'intervento dell'area nord di cui trattasi, nella fase di progettazione esecutiva da parte di una ditta aggiudicataria, è stato oggetto di un laborioso iter di definizione urbanistica conclusosi nel maggio 2015 con l'approvazione di una variante non sostanziale sottoscritta tra il Comune e la Regione. Si sono altresì manifestate - e questo è l'elemento più importante che ha portato a questo ritardo - necessità di definizione correlate al corretto e conforme reimpiego dei materiali risultanti dalla demolizione dei fabbricati esistenti nell'area, a seguito di sopralluogo e successive indagini da parte degli organi di tutela e sorveglianza preposti, quali i materiali di fondazione e sottofondazione di piazzali previsti nella zona nord. In particolare, i materiali sono stati oggetto recentemente di un ulteriore trattamento di frantumazione e vagliatura su disposizione degli organi competenti. Le indagini e gli approfondimenti puntuali condotti sia dalla società, quindi sia da NUV, ma soprattutto dagli organi di tutela e sorveglianza, oltre che naturalmente da appaltatori, si sono conclusi positivamente solamente nel gennaio scorso. Attualmente è in fase di predisposizione la progettazione esecutiva degli interventi di cui trattasi, quindi c'è stato un ritardo motivato da una serie di sopralluoghi degli organi competenti in merito alla gestione del cantiere.

"Per quando è prevista la consegna dell'opera", ovviamente vale quanto detto precedentemente: rientra nel contesto della gara la definizione degli elementi temporali, quindi non possono essere previste delle penali per la miglioria, sede dell'offerta di gara, ma, sulla base di quanto comunicato da NUV, si prevede l'acquisizione nel corso dell'estate sia della progettazione esecutiva che dei pareri e delle autorizzazioni necessarie. La "realizzazione" delle opere, ovviamente io lo metto tra virgolette, può essere - sempre a detta della società NUV - ragionevolmente prevista nel corso dell'autunno prossimo.

Per quanto concerne l'ultima sua richiesta: "se è intenzione del Governo regionale accertare le responsabilità del ritardo di cui si tratta", ovviamente l'Amministrazione regionale ha il compito di monitorare continuamente l'esecuzione delle opere, non solo del parcheggio ma tutta la definizione dell'evoluzione di cantiere. Occorre però sottolineare che la responsabilità delle opere è incardinata alla società stessa.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Ferrero, ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Prendo atto che probabilmente il collega Rollandin all'epoca si era sbagliato ad usare quel termine, dato che lei mi ha dato un termine diverso e che comunque la responsabilità è sempre in capo a questa NUV, che non si capisce sinceramente che cosa ci stia ancora a fare dato che tutto quanto è stato fatto effettivamente ha comportato poi dei ritardi: ritardi, ricorsi, cose strane. Sinceramente quindi io non riesco a capire perché si continui a tenere in piedi questa cosa, ovviamente come puntualmente capita, anche in questo caso le esigenze dei cittadini sono l'ultima cosa, perché il parcheggio è una cosa indispensabile: è indispensabile per dare sfogo al traffico turistico, a quello commerciale, a quello di chi ci abita, ma questa cosa è passata in secondo piano.

Ci sono dei problemi di frantumatura, ho capito, delle macerie. Io con questa mia interpellanza ho voluto portare in Consiglio i problemi di frantumatura di parti intime dei cittadini valdostani, che operano e che devono operare come commercianti, o che stanno come residenti in quest'area, senza avere avuto anche in questo caso una risposta esauriente, se non che è colpa della NUV. È colpa di una cosa che avete creato voi, perché, fino a prova contraria, l'Assessore Borrello era in maggioranza anche precedentemente. Se a voi le cose vanno bene così, vi posso dire che a noi non stanno bene.