Oggetto del Consiglio n. 2816 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2816/XIV - Interpellanza: "Organizzazione dei servizi inerenti il nuovo polo scolastico di Verrès".
Rosset (Presidente) - Punto n. 21 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Cretier, ne ha facoltà.
Cretier (PD-SIN.VDA) - Colgo l'occasione per presentare questa interpellanza visto che è finita la scuola, anche se alcuni studenti stanno facendo l'esame di terza media e dall'anno scolastico 2017-2018 alcuni di loro della Media e Bassa Valle potrebbero scegliere di andare a Verrès. La precedente Giunta regionale aveva deciso di organizzare le scuole superiori della Bassa e Media Valle concentrando buona parte delle scuole sul nuovo polo di Verrès. Il progetto aveva come obiettivo di consolidare l'attuale offerta formativa rivolta agli studenti della zona, in modo da risolvere e consolidare la frammentazione della dirigenza e delle istituzioni scolastiche. Il Liceo Ida Viglino aveva, ad esempio, tre sedi: Pont-Saint-Martin, Verrès e Saint-Vincent, scientifico, linguistico e scienze umane e turistico a Saint-Vincent. La nuova riorganizzazione prevede lo spostamento del politecnico di Verrès a Pont-Saint-Martin e, in senso inverso, il liceo scientifico con relativo studentato e dirigenza unica per dare un'offerta formativa rivolta agli studenti di quei territori. Il politecnico con lo spostamento a Pont-Saint-Martin ottiene una collocazione più vicina al polo industriale e alla Pépinière in modo da rafforzare il legame con il tessuto produttivo del territorio. Anche le strategie delle aree interne, le aree della Bassa Valle hanno un obiettivo principale: rivisitare l'offerta didattica e migliorare i servizi complementari di attività extrascolastiche e di ospitalità con la creazione di un studentato, operazione definita "operazione cardine". Queste erano in sintesi le tematiche generali e le scelte della vecchia maggioranza, ora ci chiediamo se è cambiato qualcosa sia nelle scelte generali, ma soprattutto se vi sono delle conferme ed eventuali passaggi intermedi necessari, che portano agli obiettivi auspicati.
Alcuni genitori mi hanno sollecitato ad approfondire alcuni argomenti per non trovarsi impreparati all'inizio del nuovo anno scolastico, che dovrebbe partire il 14 settembre. Sarebbe importante capire se nel piano di bacino di traffico sono state fatte delle considerazioni per completare l'offerta dei servizi di trasporto agli studenti; se sono stati definiti o in via di definizione gli orari dell'inizio delle lezioni in relazione ai tempi di trasferimento, considerato che potenzialmente gli studenti dovrebbero partire da Ayas, Champorcher, Gressoney e parte della Valle centrale. Siccome il comprensorio diventa più ampio, vorremmo garanzie sui servizi di trasporto e sulla puntualità non solo nelle prime ore e nei primi giorni di inizio della scuola. Un'ulteriore domanda: se gli orari dei trasporti saranno adeguati, se i ragazzi potranno fare rientro in orari ottimali. Gli anni in cui si sono votate queste scelte si erano fatti dei tavoli e delle riunioni per preventivare un piano dei trasporti.
L'interpellanza è necessaria per una ricognizione della conciliazione lavoro e famiglia. I genitori devono potersi organizzare e predisporre un programma degli spostamenti dei loro figli e preventivare questo. Ad esempio, vorremmo capire anche la questione studentato a che punto è e la disponibilità delle aule e dei laboratori, come anche delle palestre per il periodo invernale nella zona vista l'alta concentrazione degli studenti. Vorremmo sapere anche dell'offerta del servizio mensa agli studenti, che non sia solo di tipo commerciale, pur sapendo che di solito questa è la prima scelta, ma non la migliore per i giovani. Sarebbe importante dare la possibilità anche di un pasto convenzionale per coloro che sono abituati a questo tipo di alimentazione, sicuramente più salutare con tempi adeguati per il consumo e per il rientro pomeridiano. L'interpellanza è necessaria anche alla luce del fatto che mancano solo tre mesi e nel periodo estivo le famiglie possono organizzarsi mettendo in bilancio eventuali disagi.
Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Certan, ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Grazie Consigliere Cretier per questa interpellanza. Mi permetto di fare solo una piccola premessa per inquadrare questa riorganizzazione prima di rispondere in modo più puntuale alle sue domande. Dopo un'ampia discussione che è durata diversi anni, anche con le Collettività locali, circa il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche di secondo grado con sede a Verrès e Pont-Saint-Martin, al comma 1 dell'articolo 26 (disposizioni transitorie) della legge n. 18/2016, che è stata votata lo scorso anno, si prevede: "in deroga a quanto previsto dall'articolo... - della legge precedente - è autorizzata, a decorrere dall'anno scolastico 2017-2018 la revisione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche di scuola secondaria...nei comuni di Verrès e Pont-Saint-Martin e la conseguente istituzione, mediante aggregazione, di un unico polo scolastico...", eccetera, quindi da lì le iscrizioni per l'anno scolastico 2017-2018 sono state poi chiaramente prese con questa riorganizzazione.
Per quanto riguarda le domande, in particolare per la prima domanda che lei mi ha posto: "se gli aspetti inerenti l'organizzazione del nuovo polo scolastico permettono un inizio dell'anno in totale armonia con le scelte perfezionate...", le posso rispondere che nel nuovo polo unico ad oggi in organico di diritto, sulla base del numero di iscritti, saranno attivate le seguenti classi:
- liceo scientifico, approfondimento scienze naturali: 2 classi con 31 iscritti e 1 classe mista con il liceo linguistico;
- liceo linguistico puro: 1 classe - poi se vuole, questi dati glieli fornisco senza che debba prendere tutti gli appunti - con 35 iscritti;
- istruzione tecnica, indirizzo economico e amministrazione, finanze e marketing: 2 classi 32 iscritti;
- istruzione tecnica, indirizzo tecnologico, elettronica ed elettrotecnica: 1 classe con 30 iscritti;
- istruzione tecnica, indirizzo tecnologico-informatica e telecomunicazioni: 1 classe con 28 iscritti;
- istruzione tecnica, indirizzo economico-turismo, sede a Saint-Vincent: 1 classe, 19 iscritti;
- liceo delle scienze umane opzione economico-sociale: per ora nessuna classe, perché ci sono solo 12 iscrizioni, quindi non è ancora stata istituita la classe;
- istruzione professionale del settore servizi, servizi socio-sanitari: 11 iscritti, quindi nessuna classe;
- Istruzione e Formazione Professionale (IEFP) operatore elettrico: per ora nessuna classe, perché ci sono solo 8 iscritti.
Il numero delle classi però può ancora subire delle variazioni. Gli alunni che hanno espresso come prima scelta una scuola paritaria potranno infatti essere ricondotti alla seconda scelta su una scuola regionale, quindi potenzialmente anche su un percorso del nuovo polo unico, dunque potrebbero ancora essere istituite queste classi che erano previste, ma non avevano raggiunto il numero di iscritti. Inciderà anche sulle valutazioni il numero di ripetenti che sarà comunicato alle scuole a conclusione degli scrutini e degli esami; non saranno numeri significativi, però a volte possono variare la costituzione o meno delle scuole.
Per quanto riguarda invece la seconda domanda sulla disponibilità delle palestre, aule e laboratori, il fabbisogno di palestre della nuova istituzione è il seguente: nell'anno scolastico 2017-2018 saranno attivate complessivamente, per quanto le ho detto prima, 40 classi. Vi sarebbe la necessità di disporre di 80 moduli orari: 2 moduli per ciascuna classe. Il 16 maggio 2017 la struttura dell'Assessorato dell'edilizia scolastica che si occupa dell'organizzazione di tutti gli spazi, proprio perché tutto potrebbe ancora cambiare, ha trasmesso a tutte le istituzioni scolastiche il piano provvisorio di assegnazione delle sedi scolastiche delle palestre per l'anno scolastico 2017-2018, quindi un primo piano provvisorio per avere intanto un primo planning del prossimo anno. Per quanto concerne l'istituzione di Verrès, il piano prevede che 18 classi utilizzino la palestra interna al Poly-Institut e 22 il Palazzetto dello sport. Su proposta della Coordinatrice regionale di educazione fisica e sportiva, che collabora con la struttura per la redazione del piano, è stato previsto che al Palazzetto, poiché il fabbisogno è superiore alle ore disponibili, in quattro moduli vi sarà la compresenza di due classi: due classi che hanno un numero più esiguo di studenti saranno accorpate per l'ora in palestra. Ciò al fine di evitare il trasferimento degli studenti in palestre di comuni limitrofi, che sarebbe chiaramente penalizzante da un punto di vista didattico, ma anche proprio per la riduzione del tempo poi a disposizione per lo svolgimento delle classi. Non sono pervenute osservazioni da parte delle istituzioni che confluiranno nel nuovo polo scolastico, quindi riteniamo anche che questa nostra proposta, che peraltro è presente in realtà anche in altre scuole - anche ad Aosta ci sono dei momenti in cui alcune classi vengono accorpate -, sia stata accolta favorevolmente.
Per quanto concerne la situazione invece dei laboratori, è stato richiesto all'Istituzione scolastica Brambilla di fornire un quadro della situazione del fabbisogno. Nelle due sedi di Verrès si trovano attualmente i seguenti laboratori: uno di scienze e biologia, uno di chimica e uno di fisica. Questi tre laboratori, nei quali confluiranno anche le strumentazioni dei laboratori di Pont-Saint-Martin dell'Istituzione Viglino, saranno a disposizione di tutte le classi e sono sufficienti a soddisfare le esigenze dell'intera istituzione; vi sono poi cinque laboratori multimediali informatici e CAD. Per il futuro potrebbe essere necessario un potenziamento delle aule multimediali, che dovrà però essere valutato con i docenti a seguito dell'entrata in funzione del polo. Nel complesso dunque i laboratori possono al momento ritenersi in numero sufficiente per conseguire il regolare svolgimento dell'attività laboratoriale. D'altra parte, in considerazione anche dell'aumento degli studenti nei prossimi anni, potrebbe rendersi necessario compiere degli investimenti per potenziare l'apparato infrastrutturale a supporto di tutte le attività laboratoriali, ma lo valuteremo al momento opportuno con i dirigenti e con gli insegnanti. Ci sono hardware da aggiungere nei laboratori informatici, collegare le due sedi in un'unica rete LAN tramite fibra ottica, incrementare le bande internet. Ci sono dei lavori che in effetti ci rendiamo conto non essere stati fatti, ma li stiamo programmando. Aggiungo in conclusione che il polo di Verrès, nell'ambito della strategia delle aree interne, è stato anche individuato come polo scolastico di eccellenza, a cui saranno destinati importanti finanziamenti europei proprio per il potenziamento di questi laboratori, quindi anche su questo stiamo portando avanti il lavoro.
Per quanto riguarda la risposta al quesito n. 3: "quali soluzioni in merito all'organizzazione dei trasporti", considerato che ad oggi il servizio di trasporto per il polo scolastico di Verrès pare essere ben strutturato per gli orari scolastici, nel senso che non sono stati evidenziati dai dirigenti e dai docenti dei problemi riguardo al raggiungimento del polo di Verrès, nell'ipotesi in cui il dirigente scolastico riveli delle necessità di adattamento al servizio, sarà poi cura del dirigente scolastico interessarne con tempestività l'Assessorato competente in materia di trasporti. Io ho sentito entrambi i dirigenti, che al momento non ravvisano, non segnalano problematiche per quanto riguarda la situazione dei trasporti, perché dicono che comunque su Verrès già arrivano degli studenti e il numero sarebbe sì in aumento, ma non in modo così grande da andare a richiedere un raddoppio, ad esempio, dei pullman, ma è una situazione anche quella che si monitorerà.
Per quanto riguarda l'ultima domanda: "se vi è intenzione di intervenire nell'organizzazione duratura del servizio di mensa", la Regione, in particolare l'Assessorato dell'istruzione e cultura, assicura che gli studenti in questione usufruiranno del servizio sostitutivo di mensa mediante l'utilizzo di buoni pasto elettronici registrati su apposita carta, che è la tessera sanitaria, fruibili presso i locali pubblici appositamente convenzionati nel comune. Se per servizio mensa che non sia esclusivamente di tipo commerciale, come indicato nell'interpellanza, si intende la possibilità che gli studenti consumino a scuola cibi preparati o portati da casa, sarà cura dell'istituzione scolastica, a cui compete l'organizzazione del servizio, valutare la possibilità di destinare degli idonei locali al consumo dei pasti, come avviene anche in molte scuole anche all'estero. Visto che ad oggi non disponiamo dell'organico di fatto, che verrà fatto dopo tutte le chiusure delle scuole, e quindi del numero di studenti definitivo, posso impegnarmi, se lei lo ritiene opportuno, a farle pervenire tutta la documentazione non appena avremo i dati definitivi e anche il risultato di una riunione che ci sarà nelle prossime settimane, appena i dirigenti termineranno gli esami e avranno anche un po' più di spazio per potersi occupare di questo in particolare, le fornirò tutta la documentazione. È prevista una riunione con tutte le componenti concerné in questa riorganizzazione, comprese quelle dei Comuni, per valutare chiaramente anche il prosieguo di un'eventuale necessità di studentato.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Cretier, ne ha facoltà.
Cretier (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore per gli impegni che si è assunta. Grazie quando mi fornirà anche la documentazione, in modo che posso continuare a monitorare la situazione. Visto che conosco bene le problematiche su Verrès, in quanto sono stato per tre anni proprio rappresentante dei genitori in una classe, però in quelle occasioni battevamo regolarmente contro un muro di gomma e sia sull'aspetto trasporti, sia sull'aspetto controllo della temperatura nelle aule non eravamo riusciti a risolvere nulla, anche perché la scelta di allora era quella di non fare delle azioni scandalistiche, però purtroppo i risultati sono latitati negli anni. Io continuerò a vigilare su questa situazione. Il cambiamento a cui ha pensato la precedente Giunta è alla base di una riorganizzazione sostanziale epocale. Il passaggio al nuovo modello sicuramente provocherà dei cambiamenti sia per la scuola, però abbiamo tre mesi di tempo per riuscire a completare ciò che è ancora da sistemare, cambiamenti sostanziali sia per la scuola che per il personale docente, che non docente, per i genitori, ma soprattutto per gli studenti. A loro non deve mancare l'organizzazione di base, soprattutto la formazione che deve gettare le basi per un percorso che porti i giovani al completamento degli studi eventualmente universitari e magari trovarsi un lavoro dignitoso.