Oggetto del Consiglio n. 2809 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2809/XIV - Interpellanza: "Interventi per la soluzione delle problematiche relative alle prenotazioni presso il Poliambulatorio di Donnas".
Rosset (Presidente) - Punto n. 14 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Cretier per l'illustrazione; ne ha facoltà.
Cretier (PD-SIN.VDA) - Mi scuso con l'Assessore Bertschy per la sequenza così cadenzata delle richieste.
L'interpellanza ha per oggetto l'annoso problema delle prenotazioni agli sportelli, nella fattispecie quelli del Poliambulatorio di Donnas. Alcuni cittadini si lamentano del fatto che a volte le linee - a detta degli incolpevoli operatori allo sportello - non funzionano o vanno a rilento, quindi non si può procedere con la prenotazione. Le postazioni sono almeno quattro, ma gli addetti il più delle volte sono solo due, il che comporta tempi di attesa piuttosto lunghi, e purtroppo di pazienza in giro ne è rimasta poca. Se poi pensiamo che la presenza del cittadino allo sportello indichi che vi siano in corso accertamenti di routine o verifiche dello stato di salute del cittadino, dovremmo cercare in qualche modo di migliorare il servizio e di gestire meglio il tempo.
Lei può ben capire che si tratta di un banale problema, ma deve essere risolto, anche perché se ogni tanto sulle richieste manca qualche codice il cittadino deve tornare dal medico e completare la documentazione. Qui il cittadino è "colpevole" di non aver controllato bene tutti i dati, ma se l'errore è altrui e la colpa della linea che non funziona non è sua, gli rimane solo il disagio di ripassare successivamente o di aspettare. Gli addetti, molto gentilmente e in grande difficoltà, in nome e per conto dell'azienda chiedono di tornare successivamente o di aspettare pazientemente il ripristino della linea o dei collegamenti con Aosta.
Ora io non conosco bene quale sia problema di fondo: se le linee sono sovraccariche, i programmi gestionali delle prenotazioni troppo farraginosi o obsoleti, o quali altri problemi di connessione esistano, ma alla fine non si riesce a chiudere la richiesta al primo tentativo, cosa che in generale non succede agli sportelli qui ad Aosta. Un'altra difficoltà riguarda i lavoratori che devono comunque richiedere i permessi al datore di lavoro durante gli orari blindati del contratto per accedere agli sportelli negli orari stabiliti. Il disagio inoltre tocca anche le persone che si muovono con i mezzi pubblici, in generale le persone anziane, che vivono magari nelle tre vallate laterali e che rientrano nel distretto di Donnas. I ritardi si concretizzano poi con mancate coincidenze tra le linee delle navette e gli autobus; purtroppo non tutti hanno un familiare disponibile ad accompagnarli.
Non conoscendo bene l'organizzazione degli organici dell'azienda USL, non entro nel merito della gestione del personale, che non mi compete, ma sarebbe importante trovare una soluzione, che a volte vuol dire prendersi in carico magari la parte cartacea e chiudere successivamente la prenotazione, pur sapendo che bisogna mettere in relazione la disponibilità della prestazione con il giorno, l'ora e con le necessità del cittadino; quindi nell'immediato la cosa non è sempre possibile.
Avendo appreso anche dalle delibere del Presidente che alcuni finanziamenti del Programma di sviluppo rurale sono stati dirottati per la banda larga e la necessità è stata annunciata da più enti e organizzazioni - come ad esempio il convegno con la Banca d'Italia che abbiamo avuto venerdì - la richiesta va in questo senso: "da più parti si evidenzia come l'attrattività della Valle d'Aosta necessita anche di una rete tecnologica avanzata per una connessione veloce e globale; la volontà generale è di dotare di fibra ottica tutta la regione". Ho letto diverse delibere di Giunta in cui le linee sono state date in concessione a varie società di telecomunicazione per dieci anni. Ora non entro nel merito dell'aspetto tecnologico, perché tra fibra ottica e banda larga non sono così competente. La domanda, però, seppur con le mie modeste conoscenze tecnologiche, era se queste linee non possano servire a migliorare l'apparato tecnologico dell'USL, in particolare quello degli sportelli del territorio, anche in funzione delle nuove strategie e obiettivi espressi come priorità dal nuovo Direttore generale su diversi articoli di giornale.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Bertschy per la risposta; ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Ringrazio il collega Cretier che credo, anche per appartenenza al territorio, sia sensibile alla situazione della Bassa Valle, presidio che, al di là dell'aspetto sanitario, ha necessità di essere mantenuto efficiente, anzi, di essere implementato, perché chi abita lontano da Aosta ha comunque da sostenere costi e disagi diversi.
La segnalazione non solo è pertinente, ma è coerente con quello che immagino politicamente un po' tutti noi vogliamo sostenere. In particolare l'azione di questo Governo è quella di ragionare sul Poliambulatorio di Donnas per rilevare le attuali criticità - non bisogna nasconderle - ma di lavorare anche ad un progetto di sua implementazione, pure tenendo conto del fatto che nel Canavese ormai tutta una serie di servizi sanitari sono venuti a mancare. Questo potrebbe quindi diventare un presidio importante al confine da far crescere e da valorizzare, anche in funzione di una mobilità attiva in qualche maniera da proiettare sulla nostra azienda. Al di là della segnalazione puntuale sulla COUP, sul Poliambulatorio sono in corso dei ragionamenti e noi sicuramente coinvolgeremo chi avrà voglia di farsi coinvolgere in questa direzione. Rispetto alla segnalazione, ho chiesto all'attuale Direttore di distretto se ne era a conoscenza; non era a conoscenza di segnalazioni dirette, anche se è incaricato da poco, però anche con lui sarà importante istruire un percorso di lavoro, perché a volte, non conoscendo la cosa, diventa difficile intervenire.
Sulla questione delle linee mi viene segnalato che il 23 settembre 2016 si è dato corso ad un servizio di connettività di molto superiore a quello precedente attraverso la partecipazione di INVA. La connessione avviene con ponte radio tra Donnas e la Pépinière di Pont-Saint-Martin ed è in fibra ottica. Nelle intenzioni c'era proprio l'aumento della velocità dei collegamenti. Questo come premessa generale.
"Se è a conoscenza della reale situazione delle inefficienze degli altri sportelli delocalizzati sul territorio valdostano". Rispetto a questo non vengono rilevate particolari situazioni, comunque è un lavoro che si sta cercando di portare avanti nella direzione da lei suggerita.
"Se è a conoscenza delle motivazioni per cui gli operatori non riescono a procedere alle prenotazioni". A noi sono state segnalate due grosse interruzioni da inizio anno: una, martedì 14 marzo dalle 11,37 alle 12,17 e, un'altra, lunedì 22 maggio dalle 10,00 alle 12,50. Qui probabilmente si è trattato di interruzioni forti che non hanno permesso proprio di operare, mentre altre segnalazioni non ne appaiono. Sarà quindi importante andare a verificare, come probabilmente ha fatto lei tramite la voce di qualche cittadino, cosa sta succedendo.
Sul sistema di monitoraggio degli interventi informatici, dall'inizio dell'anno sono state registrate 55 chiamate associate al Poliambulatorio di Donnas, delle quali solo una è riconducibile a problemi di connessione di rete (la problematica del 22 maggio). Da un lato c'è un percepito, dall'altro forse i dati non raccolgono nella loro interezza. Sappiamo che, oltre al problema della connessione, per la COUP conta molto anche la qualità di risposta degli operatori in servizio. A volte bisogna pertanto anche prendersi carico di un problema di tipo tecnico, magari proprio come diceva lei: raccogliamo la segnalazione, la teniamo, la inseriamo e facciamo in modo da non dover tornare un'altra volta. Con il sopralluogo che andremo a fare nei prossimi giorni valuteremo insieme al Direttore di distretto la segnalazione che lei ci fa, in modo da capire anche con gli operatori dello sportello di che rilevanza si tratta.
"Quali eventuali soluzioni pratiche si intendono adottare per risolvere definitivamente le ripetute sospensioni allo sportello" e "se vi è intenzione di intervenire sulla gestione delle linee". Come abbiamo detto, da maggio la connessione tra Aosta e Donnas non utilizza solo più il vecchio Back Font Topix che rimane come backup, ma è su una nuova dorsale, sempre in fibra, dedicata completamente al Progetto VdA. Questo dovrebbe migliorare - proprio come si diceva prima - la velocità di trasporto, ma soprattutto le interruzioni che ci sono state. Rispetto alla problematica del 22 maggio è stato attivato un gruppo di continuità che protegge gli apparati critici nella nostra sede; pertanto si permetterà che eventuali mancanze di corrente vengano supplite da questo gruppo di continuità. Con tali miglioramenti si dovrebbe garantire una continuità del servizio.
Ciò detto, io credo che la cosa più importante sia formare il più possibile gli operatori che stanno al servizio, anche rispetto alle azioni di investimento, perché credo che le persone che ricevono le segnalazioni dei cittadini debbano essere a conoscenza degli investimenti e dei lavori che si fanno, in modo che l'informazione non sia solo un "non funziona niente". È vero, ci sono probabilmente dei disagi, ma si sta lavorando per risolverli: questo è il lavoro che deve fare un'azienda che, dalla base alla testa della piramide, sa trasferire le giuste informazioni, i propri servizi e li sa coinvolgere in un progetto di attenzione e di presa in carico delle necessità dei cittadini.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Cretier per la replica; ne ha facoltà.
Cretier (PD-SIN.VDA) - L'interpellanza aveva proprio questa funzione: segnalare i disservizi che si creano. Sicuramente occorrerà che l'utenza formalizzi più spesso le segnalazioni all'URP, in modo che possiate raccogliere i dati e verificarli direttamente.
Le segnalazioni che mi sono giunte sono di quest'anno, però, quindi il potenziamento delle linee che lei datava al 23 settembre al momento crea ancora qualche disagio. Io credo che la capacità sia anche di risolvere questi piccoli problemi, in modo da creare comunque sinergie, in un'ottica di decentramento razionale, perché migliorando a piccoli passi penso che si conferisca una credibilità al sistema sanitario. Di mancanze e di problematiche ce ne sono ancora tante, quindi pian piano spero che si risolvano. Non volevo farle un assist calcistico, ma era semplicemente per segnalare la disponibilità del territorio a risolvere questi problemi.