Oggetto del Consiglio n. 2805 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2805/XIV - Interrogazione: "Criteri di individuazione delle banche incaricate della gestione dei servizi per la quotazione in Borsa della società CVA".
Rosset (Presidente) - Punto n. 10 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione per la risposta; ne ha facoltà.
Marquis (SA) - Per quanto concerne la prima domanda posta, CVA comunica che per un "consulente finanziario", nel rispetto delle procedure aziendali, si è proceduto ad un incarico fiduciario. Per il secondo "consulente finanziario" non si è proceduto a gara in quanto la prestazione è stata svolta a titolo gratuito.
"Chi sono e quali costi ha sostenuto CVA per "consulenti finanziari" e "primario consulente finanziario" e se è quest'ultimo che ha redatto i capitolati e deciso a chi inviare le richieste di offerta": a questo riguardo la società ha puntualizzato che i "consulenti finanziari" e il "primario consulente finanziario" sono le società Equita SIM S.p.A. e Société Générale. Complessivamente i costi sostenuti ammontano ad euro 30 mila, di cui 10 mila ancora da fatturare, oltre alle spese fino ad un massimo di euro 2.500, importo ad oggi non fatturato. I capitolati sono stati redatti all'interno della società, dopo aver svolto ricognizioni su imprese che hanno già avuto esperienze di IPO e secondo le migliori prassi di mercato. Gli istituti invitati a partecipare sono stati individuati dalla società fra i migliori operatori di mercato, in maniera tale da rappresentare completamente il mercato nazionale e internazionale.
"In caso affermativo sulla base di quali criteri sono state invitate 3 banche americane, 2 francesi, 1 svizzera senza invitare altre banche come Citi e UBS, particolarmente attive nelle IPO, e neppure banche come la Banca inglese che rappresenta il principale mercato europeo, e per quali motivi due leader assoluti come Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno annunciato il loro mancato interesse". Quanto a questa domanda, non è stato il "primario consulente finanziario" a decidere a chi inviare le richieste di offerta. Relativamente alle motivazioni per cui non hanno aderito a partecipare Goldman Sachs e Morgan Stanley, si precisa che la prima ha comunicato che, a fronte di operazioni di mercato in cui è controparte di CVA, ha preferito non partecipare per evitare che si potessero profilare dei conflitti di interesse. Per quanto attiene invece Morgan Stanley, ha declinato l'invito senza fornire delle motivazioni.
Quanto alla quarta domanda: "se il fatto che sia stata invitata Equita, che non è una banca ma è invece attiva come Advisor, è riconducibile all'ipotesi che sia Equita il "consulente finanziario" che ha studiato e condiviso dal 2014 con CVA il processo di IPO", CVA evidenzia e precisa che Equita è stata individuata in quanto società di intermediazione tra le più attive sulle IPO nazionali e la stessa, oltre all'attività di Advisor, svolge e ha svolto l'attività di Global Coordinator e Bookrunner per quotazioni di società sulla Borsa italiana; infine, che Equita è leader nella ricerca sul mercato italiano per investitori istituzionali.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin per la replica; ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Già l'altra volta avevo annunciato che sarebbe proseguita questa attività per mettere un po' di chiarezza su questo percorso intrapreso da CVA.
Presidente, devo dire che quanto CVA le ha preparato come risposta non mi tranquillizza per nulla. Lei dice che sono state seguite le migliori prassi di mercato, ma io le ricordo che nelle società pubbliche, come questa, le migliori prassi di mercato sono quelle che seguono un iter codificato dalla quotazione in Borsa, cosa che CVA non ha fatto. La prima cosa che viene fatta per seguire le migliori prassi di mercato è quella di nominare un advisor, ma l'advisor non dovrebbe essere scelto tra le ottime professionalità che ci sono all'interno del management di CVA, perché è una figura molto precisa, iscritta in un apposito elenco di Borsa, in cui la società, soprattutto quando è pubblica, fa un avviso pubblico per individuarlo. Che lei mi dica che è stata individuata Equita è palesemente in contrasto con quello che dovrebbe essere l'iter di trasparenza di una società pubblica che si avvia ad una quotazione in Borsa.
Si dice che si è scelto un consulente con incarico fiduciario e che il secondo è a titolo gratuito. Io non ho mai saputo che all'interno delle professionalità che abbiamo in CVA ci fossero esperti di quotazioni in Borsa! Vede, Presidente, la quotazione in Borsa ha un iter codificato, se fatta bene. Io non voglio mettere in dubbio la qualità di chi è stato scelto come global coordinator, ma proprio perché il global coordinator fa parte di un'élite molto ristretta, non sono tanti quelli che lo possono fare in quel pool di banche. Io metto in dubbio questo: chi ha mai predisposto un capitolato per una quotazione in Borsa - lei mi conferma che è stato fatto addirittura dal management di CVA - e soprattutto chi ha deciso tra queste banche? Ne manca qualcuna, come le dicevo manca completamente il mercato inglese, che notoriamente è quello più interessante per le quotazioni di questo tipo, ma può anche darsi che alla fine, all'interno di questo pool di banche, ci sia anche chi si occupa del mercato inglese. Io non mi occupo di questo, pertanto non sono in grado di giudicarlo.
Io dico solo che il tutto è palesemente in contrasto con quella che deve essere una gestione pubblica, con la trasparenza sulla quotazione di una società che, in questo momento, è l'unica di un certo valore a livello regionale. Non avete seguito nulla di quello che lei ha chiamato "migliori prassi di mercato", non c'è un passaggio chiaro su questo. Torno a ripetere: lei dice che Equita è stata invitata all'interno del pool che poi sarà quello che si è aggiudicato il global contractor, ma Equita è una società di advisor, per cui quello che avete fatto - che non avete probabilmente detto e che qualcuno non le ha scritto - è che voi l'advisor l'avete scelto, in quanto legato probabilmente ad un pool di banche, l'avete aggiudicato a Equita. Voi l'advisor l'avete scelto: Equita! E l'avete scelto con un discorso assolutamente non trasparente, non pubblico, senza avviso.
Vi invito ancora una volta. Ci sarà poi un'interpellanza in cui dirò qualcosa di più in merito, perché questa prassi, nella logica della quotazione in Borsa di una società pubblica, non ha nulla a che fare. Immagino che vi sia un po' di preoccupazione perché voglio rendere pubbliche queste cose e mi auguro che qualcuno le approfondisca. Non si fanno quotazioni con qualcuno che si improvvisa, che scrive i capitolati, che li valuta e aggiudica, perché la partita, al di là della capacità che può avere chi ha ottenuto l'aggiudicazione - professionalità che io non metto in discussione - è che ci si trova in questo mercato in concorrenza con più professionalità. Non so se è stata fatta la scelta più giusta e nell'interesse dei valdostani; penso che nessuno in quest'aula, men che meno CVA, ci possa garantire questo.