Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2803 del 20 giugno 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2803/XIV - Interrogazione: "Situazione degli organici del servizio trasporto infermi".

Rosset (Presidente) - Punto n. 8 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'Assessore Bertschy per la risposta; ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Colgo l'occasione per intervenire in replica a quanto segnalato dal Consigliere Guichardaz, il quale nella precedente interpellanza giustamente diceva che io avevo negato delle segnalazioni sui lavoratori interinali. La mia è stata una risposta - probabilmente non avevo compreso la domanda - proprio relativa alla segnalazione del trasporto infermi. È corretto quello che ha segnalato, ma la mia non è stata una risposta generale sul servizio, bensì relativamente a quel servizio, di questo non avevo segnalazioni. Solo per precisare.

Rispetto alla situazione degli organici del servizio trasporto infermi, su questo servizio nell'ultimo periodo ha inciso in maniera particolare quanto accaduto a livello nazionale all'ente Croce Rossa Italiana, che ha visto un percorso di dismissione che ha influito in generale sui servizi, soprattutto perché la normativa nazionale che prevedeva la possibilità di integrare, più che altro di assorbire all'interno delle aziende il personale assunto a tempo indeterminato, non ha visto una sua applicazione in Valle d'Aosta, dato che il personale della nostra Croce Rossa Valle d'Aosta era tutto assunto a tempo determinato. Questa previsione, che tra l'altro avrebbe permesso anche un risparmio per l'azienda perché gli oneri sarebbero stati a carico del Ministero dell'economia e delle finanze, per la nostra azienda non è stato possibile, salvo la stabilizzazione di un rapporto di lavoro, avvenuto con recente sentenza del Tribunale di Aosta, che vedrà in questa prima fase, dal 1 luglio, il transito in mobilità di un dipendente che aveva fatto causa. Per tutti gli altri lavoratori che fornivano i loro servizi attraverso la convenzione tra azienda e CRI, il lavoro è scaduto il 28 febbraio 2016 e dal 1 marzo 2017 è stata siglata una nuova convenzione, che però ha potuto ricomprendere solo personale volontario; questo ha pertanto ridotto l'attività di servizio. Da questa situazione è derivata l'esigenza, per quanto riguarda la nostra azienda, di reperire risorse e di reclutarle alle proprie dipendenze. È stato pertanto previsto, in una prospettiva futura, un concorso per dodici persone che è stato approvato nel piano delle assunzioni e dal quale sono stati stabiliti i criteri attraverso la deliberazione di Giunta della primavera scorsa. Nelle more dell'applicazione di questo concorso, l'azienda si è riferita alla Randstad - società che presta servizio di lavoro interinale - per avere alle proprie dipendenze dodici lavoratori con profilo di autista soccorritore da arruolare in una prima fase (1 marzo 2017 - 31 maggio 2017). La società Randstad ha indicato all'azienda quindici risorse complessive e tra questi quindici nominativi figuravano otto ex dipendenti a tempo determinato della Croce Rossa Italiana. Per selezionare questi quindici nominativi da arruolare in azienda è stato utilizzato in primo luogo il criterio dei cinque anni di anzianità, requisito tra l'altro previsto per l'assunzione e per l'ammissione al concorso e, in secondo luogo, atteso che solo nove dipendenti su quindici possedevano tale requisito, il criterio della maggiore anzianità di servizio complessivamente prestato. Sulla base di questo secondo criterio sono stati selezionati tre lavoratori fino ad arrivare al numero di dodici. L'azienda segnala che in questa prima fase era stato compiuto un errore, poi corretto in autotutela. Anche su questo ho chiesto di fare delle verifiche.

Scaduta la prima convenzione del 31 maggio, se n'è fatta una seconda che va dal 31 agosto 2017, data questa che dovrebbe permettere di espletare il concorso del quale abbiamo parlato. In questa seconda chiamata si sono iscritte anche altre figure che rispetto alle precedenti hanno i requisiti, conseguenza del corso attivato il 21 giugno 2013 dall'Amministrazione regionale. C'è quindi stata un'integrazione a questi curricula previsti e, rispetto a questa nuova situazione, azienda e dirigenza dell'Assessorato hanno valutato di dare importanza anche all'attestato di qualificazione, oltre al requisito di anzianità dei cinque anni, che continua ad essere quello che guida l'assunzione limitata a questo periodo di tre mesi attraverso il lavoro interinale. Sono stati rinnovati nove contratti di lavoro che hanno il possesso dei cinque anni di servizio. Nei nuovi contratti vi sono anche coloro che, pur non avendo i cinque anni di esperienza, sono in possesso del predetto attestato di qualificazione professionale; questo permette all'azienda di avere comunque in disponibilità personale con una qualifica ancora più ampia. Come detto, i suddetti rapporti di lavoro si concluderanno entro il 31 agosto 2017.

La seconda domanda chiede: "in caso affermativo a chi devono essere attribuite le responsabilità di eventuali negligenze in ordine all'assunzione di personale non in possesso dei previsti requisiti professionali". È chiaro che non si tratta di assunzioni, ma di contratti di regime di somministrazione. Il discorso che faceva prima rispetto ai contratti a tempo determinato mi trova assolutamente d'accordo, perché anche qui è necessario migliorare la trasparenza della possibilità di accesso al lavoro. È una situazione contingente per la quale sono state fatte delle valutazioni da parte dei rispettivi dirigenti, che si conclude ad agosto e che avrà necessità di trovare una prima soluzione nel concorso. Comunque rispetto a questo non esistono criteri. Il criterio dell'anzianità ne è sicuramente uno; quello di avere una qualificazione di servizi, e anche di rispettare coloro che si sono comunque formati nel tempo, ne è un secondo. Se dovesse perdurare questa situazione, ho chiesto comunque alla Direzione generale di stabilire con trasparenza quale sarà eventualmente l'assegnazione del contratto lavoro somministrato nel caso in cui il concorso non darà questa possibilità di risposta. Sicuramente c'è un'evoluzione, il tutto dovrà essere fatto in piena trasparenza, anche per rispetto di coloro che attendono delle risposte.

Terza domanda: "qual è la reale situazione degli organici del servizio di trasporto infermi, quali le esigenze per i prossimi anni e come sarà affrontato da parte dell'azienda il problema delle più volte lamentata carenza di professionisti del settore". Intanto ad oggi sono in servizio ottantanove dipendenti di ruolo con il profilo di autista soccorritore di ambulanza e ci sono diciassette posti vacanti. Direi che il problema in questo periodo affrontato è stato, soprattutto dopo gli anni di blocco questo concorso permetterà di dare una prima risposta. A nostro avviso, però, tale risposta dovrà essere completata - su questo si può anche aprire una discussione - con un percorso trasparente per permettere a coloro che oggi non hanno il criterio principale dei cinque anni di servizio di poter partecipare al concorso, e di maturare - se disponibili e se intenzionati - l'anzianità necessaria, sempre che a livello nazionale questo requisito non venga modificato, perché è un requisito pesante. È difficile maturare un'anzianità di servizio se non si può operare nel settore nel quale questo si può verificare. È pertanto un percorso che va governato con trasparenza, anche per rispetto di tutti coloro che in questi anni si sono dati disponibili, nella loro attività di volontari, per supplire alle difficoltà e alle carenze evidenziate.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz per la replica; ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Assessore, lei ha citato l'interpellanza del 4 maggio e adesso capisco perché la risposta è negativa rispetto agli organi di controllo, ma conferma l'idea che, oltre che la Corte dei Conti, il Ministero del lavoro e altri organismi, forse un po' più di attenzione alla gestione di queste cose ce la dovete mettere voi. Spero che il vostro Direttore generale adesso si ponga in atteggiamento di vigilanza, perché lei ha raccontato una situazione in modo poco chiaro per i più che ci ascoltavano; non so se la scritta lei o ha cercato di elaborarla, ma è un "paciocco" infinito.

Ho provato a mettere giù uno specchietto e devo dire che alla fine ci ho quasi rinunciato, perché il 1 marzo 2017 sono stati assunti in dodici (personale in continuità con la Croce Rossa) di cui - così mi dicono - otto con più di cinque anni, quattro con meno di cinque anni. Dopodiché l'Ufficio del personale - nella persona del suo dirigente o di non so che cosa - si accorge, il giorno che questi prendono servizio, che due non avevano i requisiti. Sono due o quattro? Uno... no, sono due. Mi danno due nomi di queste persone che sono state sostituite da altre due, di cui una aveva più di cinque anni di esperienza - che è l'esperienza necessaria - ma uno ne aveva meno di cinque.

Intanto io voglio capire perché facciamo cominciare a lavorare delle persone, a presentare i documenti, e poi le mandiamo a casa con il solito stile dell'Ufficio del personale, senza neanche una scatola di cioccolatini, dicendo che ci siamo sbagliati in autotutela. Che è l'autotutela? Tu impegni le persone quantomeno fino a giugno e le sostituisci con altre che però, pure loro, non hanno gli stessi requisiti, perché pare che uno abbia più di cinque anni e l'altro ne abbia di meno. Poi il 1 giugno 2017 ne mandiamo via due di quelli assunti precedentemente, che probabilmente non avevano i requisiti dei cinque anni. Ne prendiamo tre che non hanno proprio i cinque anni, ma hanno l'attestato del corso e non hanno nessun tipo di esperienza. Sempre il 1 giugno uno di questi che non ha i cinque anni, ma che era nella Croce Rossa, viene rinnovato fino ad agosto. Dopo ci ho rinunciato, giuro! L'errore è ammesso ed è umano, perseverare veramente diventa caratteristica di questa USL. Si persevera in un comportamento superficiale che denota che vi sono dei dirigenti e delle strutture che se ne fregano dei lavoratori. Questo è un esempio. L'esempio delle ausiliarie che le facevo prima è un altro esempio, e via dicendo. Non vorrei che in mezzo a tutta questa vicenda qualcuno fosse intervenuto per altre situazioni, perché mi sembra talmente marchiana - mandiamo via delle persone, le assumiamo senza requisiti, ne mettiamo delle altre, uno con i requisiti e l'altro senza - che non posso pensare che la dirigente abbia fatto tutto da sola; si sarà fatta aiutare in questo pandemonio che ha creato fino adesso.

Io penso che vada fatto un ragionamento serio. Non possiamo continuare a prorogare contratti di un mese o di due, glielo dicevo già la volta scorsa. Adesso abbiamo diciassette posti vacanti di operatori tecnici autisti d'ambulanza, come li vogliamo chiamare, perché anche qua poi, per confondere un po' le acque, li destiniamo ai servizi secondari, qualcuno si chiama "autista soccorritore", l'altro "autista di ambulanza", di cui credo dodici, se non erro, sono quelli della Croce Rossa che comunque facevano funzioni integrative. Mi piacerebbe capire se questi diciassette devono essere integrati dei dodici per arrivare a ventinove, perché i dodici della Croce Rossa hanno fatto venire meno un pacchetto di servizi che prima facevano.

Qua stiamo arrivando ad una situazione, per l'incapacità di chi doveva gestire - perché io continuo a dire che c'è l'incapacità di chi doveva gestire - per cui abbiamo la deadline del 31 agosto, e il 31 agosto si aprirà nuovamente, per l'ennesima volta, il dramma di come fare a sostituire e a recuperare il personale. Allora o qua ci mettiamo seriamente a cercare di capire, visto che i requisiti dell'anzianità dei cinque anni sono vincolanti - e lo sono, perché la normativa sugli interinali dice che costoro sono trattati da un punto di vista stipendiale allo stesso modo dei dipendenti assunti a tempo determinato e indeterminato - o altrimenti ci troviamo ad agosto con la stessa situazione. Speriamo almeno che il concorso riesca a racimolare qualche dipendente, perché altrimenti ci ritroveremo entro la fine dell'anno senza personale che possa fare i turni nel "118".