Oggetto del Consiglio n. 2801 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2801/XIV - Interrogazione: "Tipologie di contratti esistenti per il personale dell'azienda USL".
Rosset (Presidente) - Punto n. 6 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'Assessore Bertschy per la risposta; ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Il tema dell'interrogazione riporta a quello che si sta facendo da qualche tempo in azienda per invertire la rotta degli ultimi anni relativa all'assunzione di contratti interinali, legata anche alle note disposizioni di legge, in particolare quella sul turnover. Dall'anno scorso rispetto a questo è iniziato un percorso inverso - il collega Guichardaz lo conosce bene, perché sono temi che abbiamo discusso - che, legando anche una volontà politica di riportare a garantire stabilità nel lavoro ai lavoratori in generale - in questo caso i lavoratori dell'azienda - permetterà, attraverso numerosi concorsi, di garantire questa sicurezza.
Primo quesito: "quali e quante tipologie di contratti diretti o indiretti vi sono presso l'azienda [...] si chiede di specificare in modo dettagliato ogni contratto attivato negli ultimi cinque anni, suddiviso per tipologia, categoria, profilo e le motivazioni". Come è capitato anche in altre occasioni, una serie di dati sono stati recuperati, altri lo potranno essere, perché alcuni hanno bisogno di più tempo per essere elaborati. Le fornisco comunque un po' di dati aggregati, al fine di avere un primo riscontro. Il ricorso al lavoro somministrato ha visto nel corso degli ultimi cinque anni una progressiva contrazione, grazie all'espletamento dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, delle figure operanti in azienda. L'obiettivo perseguito, ad iniziare dal 2013, è stato quello di ridurre il contratto di lavoro atipico e di ricondurre l'utilizzo della somministrazione di lavoro alle finalità proprie di tale strumento di reclutamento del personale. È un processo - come credo abbiamo visto un po' tutti - molto lungo che deve andare in parallelo con la necessità di dare continuità all'erogazione dei servizi. Nel corso degli anni 2013/2017 il numero dei lavoratori somministrato si è ridotto di 127 unità. In particolare i lavoratori somministrati erano: 354 al 1 gennaio 2013; 309 al 1 gennaio 2014; 270 al 1 gennaio 2015; 228 al 1 gennaio 2016; 227 al 1 giugno 2017 (il dato di gennaio lo devo ancora recuperare e glielo fornirò). Nei prossimi mesi si sono previsti altri concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato, mediante l'utilizzo delle graduatorie dei concorsi pubblici appena espletati, delle seguenti figure: due assistenti sanitari, due fisioterapisti, sette logopedisti, tre neuro-psicomotricisti, tre tecnici sanitari di laboratorio biomedico (dei tre neuro-psicomotricisti uno sarà a tempo determinato). Il numero di lavoratori somministrati entro la fine del corrente anno si ridurrà ulteriormente, tenuto conto del fatto che saranno espletati ulteriori concorsi per queste figure professionali: assistente amministrativo, assistente tecnico, operatore tecnico specializzato, autista di ambulanza e operatore tecnico specializzato. Nel corso del 2018 ci saranno poi concorsi per infermieri ed operatori sociosanitari. Questo numero è quindi destinato ancora a rientrare e l'intenzione - che fa parte anche degli obiettivi di mandato recentemente assegnati al Direttore generale - è quella di ridare valore alla parola "lavoro" e alla sicurezza della stabilità di un impiego.
Do ora le risposte alla domanda n. 2: "se vi siano o vi siano stati negli ultimi cinque anni rinnovi di rapporto di lavoro effettuati malgrado la presenza di graduatorie valide per lo stesso ruolo, categoria, profilo e se tali contratti "in deroga" abbiano pregiudicato l'assunzione di personale utilmente collocato in graduatoria" e alla domanda n. 3: "le motivazioni connesse al mantenimento in essere di personale assunto mediante forme di lavoro flessibile pur in costanza di graduatorie valide per lo stesso ruolo...". L'azienda riferisce di non avere assunto o rinnovato contratti di lavoro cosiddetti "atipici" in presenza di graduatorie pubbliche con concorso valide. Se si fa riferimento ai profili amministrativi della vigente graduatoria di categorie e posizioni BS, occorre precisare che la dotazione organica dell'azienda non prevede ulteriori posti in BS vacanti, ma solo posti vacanti di categoria C, che verranno coperti mediante assunzioni effettuate in esito al programmato concorso di assistente amministrativo. Nelle more dell'espletamento di questo concorso, i contratti di somministrazione lavoro in essere sono stati mantenuti per garantire la continuità dei servizi. Rispetto a questo punto il nuovo Direttore generale sta facendo le sue verifiche.
Quesito n. 4: "se vi siano state segnalazioni negli ultimi cinque anni da parte di organi esterni e/o interni all'azienda circa l'uso difforme di tipologie contrattuali non a tempo indeterminato". Sì, le organizzazioni sindacali lo hanno talvolta evidenziato. La situazione comunque si sta avviando - come abbiamo detto in premessa - verso una normalizzazione e l'operazione di stabilizzazione ha questo obiettivo. I programmi concorsuali recentemente approvati, che tra l'altro andranno anche verificati attraverso una costante collaborazione con le organizzazioni sindacali per valutare, visto che le difficoltà non avvengono anno per anno ma in questo caso mese per mese, che questo programma risponda alle criticità emergenti. Anche la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha prospettato le situazioni dei contratti INVA, la necessità di una verifica per capire che questi contratti non si configurino in una maniera diversa da quella che invece è il progetto di servizio. In questo senso abbiamo presentato come Assessorato un'istruttoria tecnica - come era già stato detto in aula - per inquadrare la tipologia di servizio rispetto all'oggetto della società in house. Anche il Ministero dell'economia in primavera aveva sottolineato la necessità di chiarire la questione relativa al contratto di servizio dell'INVA.
La risposta è quindi questa: c'è l'intenzione di andare nella direzione di garantire la sicurezza nel lavoro, di meglio verificare l'utilizzo delle graduatorie del lavoro interinale rispetto alla situazione che si è riscontrata negli anni. Evidentemente non devono essere sostitutivi della possibilità di garantire una posizione di lavoro, soprattutto non devono creare confusione in questo senso.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz per la replica; ne ha facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Ho poco da replicare. Chiedo poi di sollecitare questi dati che verificherò con cura. È sempre difficile recuperare i dati in USL e non ho mai capito come mai l'Ufficio del personale ha tutte queste enormi difficoltà a gestire delle informazioni. Mi ricordo, quando ero sindacalista, che diventavamo matti per cercare di farci dire quanti erano i dipendenti a tempo determinato o in convenzione; dovrebbe essere un programma, basta schiacciare un bottoncino e vengono giù nomi, cognomi e tutto il resto del personale assunto con modalità diverse dal tempo indeterminato e, soprattutto, con modalità diverse rispetto al tempo determinato.
Il contratto a tempo determinato, Assessore, è forse l'unico contratto che presuppone anche delle garanzie di trasparenza nell'accesso ai ruoli. Come lei sa, l'azienda ha sempre fatto un grande uso dei contratti a tempo determinato e io l'ho sempre denunciato; è da quindici anni che denuncio che prima o poi questa modalità sarebbe esplosa, che qualcuno avrebbe poi fatto delle segnalazioni e avrebbe in qualche modo stigmatizzato un uso di questo genere. È un utilizzo che nel pubblico impiego qualche dubbio lo pone. È vero che si chiedono all'agenzia di somministrazione due assistenti amministrativi, alcuni BS e degli infermieri, ma sappiamo anche - e lo so io, perché ho trattato alcuni di questi casi quando facevo altro - che si chiedono generalmente, giustificandoli con la continuità o con altre motivazioni legate alle competenze, i nominativi delle persone.
Il motivo per cui io mi incaponisco sulle agenzie interinali, sull'utilizzo di contratti che sono un po' un'abitudine all'interno di questa azienda, è proprio anche in virtù di un percorso di trasparenza, che credo debba caratterizzare - e spero che caratterizzi - questa coda di legislatura. Spero che caratterizzi anche la nuova Direzione generale, Direzione generale che invito ad essere attenta rispetto a queste prassi, perché tali sono. Lei oggi l'ha detto per la prima volta, ma io avevo già posto questa domanda, la stessa identica domanda: "se ci sono state segnalazioni da parte di organismi". Non so se lei si ricorda, lei rispose di no dicendo di non saperne nulla. Oggi viene fuori che il Ministero dell'economia, la Sezione regionale della Corte dei Conti ha in qualche modo "attenzionato", se così si può dire, o dato indicazione di porre l'attenzione e di essere più prudenti nell'utilizzo di questi contratti. Cosa che qualche tempo fa probabilmente a lei, visto che le risposte gliele danno direttamente gli uffici che si interessano e che fanno questo tipo di operazioni, non è stata data.
La questione è delicata, perché l'utilizzo di contratti di questo genere produce anche situazioni di dipendenza funzionale che poi devono essere troncate in maniera traumatica. Lei si ricorderà, io ho già portato qui il caso delle famose dieci dipendenti di Obiettivo Lavoro prima e di Randstad dopo, che venivano utilizzate come ausiliarie all'interno della Struttura complessa di Radiologia: quello è proprio l'emblema dell'uso sbagliato e difforme di questo tipo di contratti. Sono persone assunte per otto, dieci, dodici anni con dei contratti di tipo interinale, tra l'altro con mansioni spesso superiori rispetto al collocamento: nel caso delle ausiliarie, sappiamo bene che queste signore facevano anche funzioni di carattere più assimilabili agli operatori sociosanitari in alcuni casi o alle infermiere generiche di vecchia data.
L'invito è quindi - glielo chiedo davvero, Assessore - di mettere finalmente sotto la lente d'ingrandimento la gestione del personale, perché ad oggi questa gestione non è per nulla soddisfacente.