Oggetto del Consiglio n. 2800 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2800/XIV - Interrogazione: "Elaborazione di un bando per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nel Comune di Saint-Pierre".
Rosset (Presidente) - Punto n. 5 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'Assessore Borrello per la risposta; ne ha facoltà.
Borrello (SA) - Prima di entrare nel merito dei quesiti da lei posti, vorrei fare solo una considerazione preliminare. Ormai in questi tre mesi sono diverse le iniziative che lei ha posto e sottoscritto sulle problematiche relative alle politiche abitative. Ho preso atto che ogni qualvolta le do risposta, lei, nella replica, con un colpo di spugna cerca sempre di effacer les responsabilités negando la consapevolezza del fatto che lei, negli ultimi anni, sia prima nel Comune di Aosta sia poi in Regione, aveva la titolarità di questo dossier. Mi sembra opportuno fare questa considerazione, perché ogni qualvolta le do delle risposte di carattere amministrativo sulle problematiche esistenti lei quasi se ne lava le mani, come per dire: "ma voi cosa fate?". Noi affrontiamo i problemi che ereditiamo!
Detto questo, parlo volentieri delle possibilità di risolvere le problematiche relative alle politiche abitative. Nello specifico, per quanto riguarda i sei alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nel Comune di Saint-Pierre, lei ha citato che sono stati consegnati a gennaio del 2017: errore, sono stati consegnati l'8 novembre 2016. Non ci sono state comunicazioni tra i tre interlocutori: Comune, ARER e Regione. L'unica comunicazione è stata fatta il 30 marzo 2017 - ricordo che sono in carica da metà marzo 2017 - e risale ad uno scambio di email tra i dirigenti dell'ARER e del Comune, nelle quali l'ARER in data 30 marzo proponeva al Comune di Saint-Pierre le condizioni per la gestione del bando di assegnazione al Comune, il quale rispondeva successivamente evidenziando la mancanza di risorse per fare fronte alle relative spese. Ovviamente in questi mesi abbiamo preso visione di questa situazione e, venuti a conoscenza di tale problematica, nell'impostare le linee guida del piano triennale per l'edilizia residenziale 2017/2019, che dovrà essere sottoposto all'esame di questo Consiglio, come Amministrazione ci siamo posti il problema di come superare le difficoltà dei Comuni. Sono diversi i Comuni che hanno manifestato questo tipo di problematiche. Ricordiamo che gli alloggi di edilizia residenziale pubblica non si concentrano solamente all'interno della città di Aosta, ma sono presenti su tutto il territorio regionale; altri Comuni, come Aymavilles, Champdepraz e Saint-Pierre hanno evidenziato la difficoltà di gestione dei bandi a livello comunale, sia per quanto riguarda la redazione del bando stesso, sia per quanto riguarda la gestione del titolo abitativo e dei nuclei assegnati.
Si potrebbe prevedere di proporre al CELVA, e successivamente di inserirlo all'interno di questo piano triennale dei lavori pubblici, un bando regionale unico da affidare all'ARER nel 2018; tra l'altro la possibilità di gestione diretta dell'ARER è già consentita dalle norme vigenti. Si perseguirebbero in tal modo tre obiettivi importanti nella gestione delle politiche abitative regionali: uniformare la gestione degli stessi con la possibilità di accelerare le diverse procedure, quindi le assegnazioni, le mobilità, ma anche i controlli (ricordiamo quanto è successo ultimamente al Comune di Aosta, questione affrontata precedentemente), sollevare i Comuni da oneri gestionali finanziari, consolidare ulteriormente il ruolo centrale dell'azienda regionale assunto, anche attraverso il recente accordo di programma con il Comune di Aosta per quanto riguarda la gestione del patrimonio ERP sito all'interno della città stessa.
Per chiudere questo mio intervento, per quanto riguarda l'assegnazione delle case popolari rientra nella sfera di autonomia di ogni singolo Comune decidere se procedere con la diretta gestione del bando o valutare, qualora ci sia la possibilità, di attingere al bando regionale.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Baccega per la replica; ne ha facoltà.
Baccega (EPAV) - Assessore, il suo pistolotto in premessa ci fa assolutamente sorridere. È vero che io ho gestito per un certo numero di anni le politiche della casa e, sulla base di questo, le do gli input per dire: in questi cento giorni, in cui ci sono degli alloggi vuoti e pronti a Saint-Pierre, è stato predisposto il bando? Sto sollecitando. Visto che vi siete presentati come la "Giunta del fare", la "Giunta della novità", la "Giunta del rilancio", ci sono alloggi vuoti che devono essere assegnati e lei mi parla ancora di un bando di carattere generale regionale per assegnare alloggi che sono stati comprati dal Comune di Aosta con soldi pubblici, venduti dal Comune di Aosta all'ARER con altrettanti soldi pubblici e ristrutturati dall'ARER sempre con soldi pubblici. Quella zona ha una tensione abitativa piuttosto efficace. Ora dico: l'Assessorato in questi cento giorni di sua reggenza si è mosso in qualche modo per far sì che questi alloggi possano essere assegnati? Le anticipo anche che c'è l'UMI4 che ha parecchi alloggi vuoti, sui quali la linea politica deve essere data dall'Assessorato all'ARER per poter definire come assegnare quei sette, otto o nove alloggi pronti. È vero, sono i Comuni che devono assegnare, quindi magari è meglio non chiamare a sé le persone che sono in graduatoria e dire: adesso stiamo assegnando, siamo stati bravi, siamo stati furbi. Gli alloggi sono vuoti e vanno assegnati in tempi sicuramente stretti, perché la gente fuori guarda, verifica e si chiede come mai questi alloggi sono vuoti e cosa sta facendo l'Amministrazione.
Non sono assolutamente soddisfatto di questa risposta, quindi la invito ad attivarsi il più in fretta possibile in questa direzione, perché gli indirizzi erano stati dati all'ARER proprio dall'altra Giunta.