Oggetto del Consiglio n. 2798 del 20 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2798/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Situazione dei pagamenti delle misure previste dal PSR alle aziende agricole da parte di AGEA".
Rosset (Presidente) - Punto n. 3.03 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Testolin per l'illustrazione; ne ha facoltà.
Testolin (UV) - La tematica dei pagamenti AGEA è di assoluto interesse, la sua risoluzione è estremamente importante per le imprese che vedono e basano sovente il loro equilibrio finanziario su questi contributi. È talmente importante che in questa legislatura sono state innumerevoli le iniziative ispettive avanzate da alcuni membri che oggi fanno parte dell'attuale Governo, così come da molti Consiglieri che fanno parte della maggioranza. Oggi tocca a noi interrogare e chiedere conto dello stato dell'arte. Sono passati ormai tre mesi dall'incontro - l'Assessore Viérin aveva già incontrato per la prima volta a Roma i vertici di AGEA - dal quale si era paventata la possibilità di risolvere in tempi brevi le problematiche che rallentavano i pagamenti del 2015 e del 2016.
L'iniziativa ci permette di capire i dati puntuali dal 10 marzo ad oggi, dal momento in cui c'è stato il cambio di maggioranza - perché i precedenti li abbiamo - a favore degli agricoltori valdostani in merito alle misure a superficie a capo delle annualità 2015 e 2016, e soprattutto di conoscere le tempistiche di liquidazione per le aziende che non sono ancora state pagate. Vogliamo dunque capire se AGEA ha rispettato le tempistiche prospettate a suo tempo e gli impegni assunti nei confronti della nostra Regione, o se questi siano stati modificati e concordati in maniera diversa con l'Assessorato e con l'Assessore. Aspettiamo la risposta, poi faremo eventualmente qualche considerazione suppletiva.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Viérin per la risposta; ne ha facoltà.
Viérin (UVP) - Intanto ci fa piacere rilevare che nelle premesse sia oggi riconosciuta l'importanza degli aiuti al PSR; peccato che siamo allo 0,64 percento dell'avanzamento di questo PSR al 31/12/2016, e questo è un primo problema. Ecco perché abbiamo poi modificato le percentuali, attuando nel "pacchetto agricoltura" delle modifiche, perché se il trend continuava ad essere questo, gli aiuti del PSR - su cui si è basato praticamente l'intero bilancio dell'Assessorato come impostazione - non solo non saranno spesi, ma si dovranno restituire con le relative problematiche.
Al di là di quello, ex Assessore e collega Testolin, la situazione di cui vi darò contezza e che oggi si cerca di risolvere - peraltro ce lo avete richiesto attraverso un "116" - vorrei ribadire che era in totale stallo. Basti pensare - i colleghi lo devono sapere - che non esisteva neanche una convenzione tra l'Assessorato e AREA, l'abbiamo approvata lunedì scorso in Giunta, non esisteva neanche un modo di regolarne i rapporti.
Oggi noi abbiamo i nostri funzionari, anche dell'Assessorato, e gli uffici competenti che stanno cercando di risolvere - e vi diremo come - queste problematiche. Ecco perché, a fronte di una situazione disastrosa, abbiamo dovuto dare la possibilità di pianificare gli anticipi, peraltro già previsti con un fallimento, perché il termine di restituzione degli anticipi che lei aveva pensato, collega, era il 30 giugno che sta per arrivare. Immaginiamoci, se fossimo andati avanti con quella soluzione, che situazione avremmo avuto! Noi abbiamo quindi posticipato al 30 giugno dell'anno prossimo la possibilità di restituire gli anticipi. Le domande di anticipo sono state tantissime rispetto alla prima misura, anche perché le abbiamo erogate pure in presenza di anomalie, quelle che poi stiamo risolvendo. Sono state 490, per un totale di 6,66 milioni (questo è uno dei dati che ci richiedeva). Non esisteva questa possibilità di regolarizzare. Oggi, in ottemperanza a questa convenzione, a Roma c'è un incontro tecnico con i funzionari sia di AREA che dell'Assessorato, che ora sono titolati anche ad essere in grado di poter lavorare sui dossier. Voi ci chiedete cosa è successo in tre mesi - in tre mesi, tanto per capirci! - ed è chiaro che l'intento è di valutare cosa è stato fatto in tre mesi rispetto a quello che è stato fatto prima... chiedo solo un attimo in più, Presidente, perché questi dati sono stati richiesti. L'anno di riferimento è il 2015, perché sul 2016 non sono stati fatti pagamenti. Sulla misura 10 le aziende sono 503 (il 35,3 percento), per un totale di 732.906 euro; sulla misura 13, il numero di aziende liquidate è di 48 (2,3), 392.434,97 euro (il 5,5 percento dei 7,2 milioni).
Collega, la invito a rapportare questi dati dei tre mesi ai dati degli altri quattro anni, perché quelli sono molto interessanti. Vedrà che l'avanzamento che noi stiamo portando avanti in tre mesi è sicuramente maggiore rispetto a tutto ciò che non è stato fatto negli ultimi quattro anni.
Per quanto riguarda invece la questione attuale, le anomalie sono state comunicate da AGEA, e la ringraziamo. Sulla famosa questione delle correttive, manuali piuttosto che informatiche, nella riunione in corso oggi stiamo lavorando per risolvere queste anomalie e per poter fare i pagamenti, anomalie riferite anche alla PAC e alla DAR.
Concludendo, il collega ci chiede quando arriveranno i pagamenti. Io direi che, rispetto a tanti annunci che abbiamo sentito in quest'aula in questi quattro anni, e sinceramente anche alle illusioni create agli agricoltori, noi oggi non daremo previsioni di dati, ma le assicuro, collega, che risolveremo i problemi. Abbiamo sentito di sei mesi in sei mesi date puntualmente disattese. L'anticipo ha quindi messo in condizione di serenità le nostre aziende e, nell'attesa di questo 30 giugno 2018, data peraltro nella quale AGEA dovrà per forza pagare, noi risolveremo queste problematiche nel minor tempo possibile, compatibilmente con quella relativa ad AGEA.
Sicuramente quello che noi stiamo facendo non prevede false illusioni, ma la soluzione concreta a problemi che altri hanno creato.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Testolin; ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Assessore, noi abbiamo aspettato cento giorni da quando lei, dopo una settimana dal suo insediamento, si è recato a Roma e ha dato come molto probabile la soluzione ad un problema che era praticamente già risolto solo scattando qualche foto con il dirigente di AGEA. Oggi mi dispiace cogliere nelle sue parole un qualcosa che non va nell'ottica di essere chiaro e di essere corretto in quello che è una domanda che non voleva assolutamente essere polemica, perché nella mia risposta ci sarebbe stata l'intenzione di metterci assolutamente a disposizione per qualsiasi tipo di iniziativa al fine di risolvere il problema degli agricoltori valdostani. Siamo stufi di continuare a lavorare, così come si è fatto per quattro anni, polemizzando sempre su qualcosa e su qualcuno. Questo non è il nostro atteggiamento. Dispiace avere dati che non sono dei dati, perché quelli richiesti con il "116" erano relativi ad un altro argomento, non a quello dei pagamenti. Riscontriamo anche che 730 mila euro di pagamenti effettuati sulla misura 10, così come ci è stato da lei comunicato in questo momento, non corrispondono esattamente al 30 percento di quei 4,5 milioni di euro che dovrebbero arrivare per quella misura.
Constatiamo pertanto che in questi quattro mesi, tre mesi e mezzo, il risultato è stato prossimo allo zero; si è capitalizzato un pelino un lavoro di quattro anni, difficile, e lei oggi si sta rendendo conto delle difficoltà che ci sono a colloquiare con AGEA, al di là di tutti gli sforzi che si possono fare (magari non a colloquiare, ma ad avere delle risposte). Nessuna risposta è stata data sulle intenzioni di rapportarsi con l'organismo centrale per avere responsi puntuali e precisi, perché ci sono ancora oltre mille agricoltori valdostani che non hanno aderito al discorso degli anticipi, che - condivido con lei - è stato portato avanti con solerzia, così come avremmo fatto noi se fossimo ancora stati al Governo.
Per queste persone, per queste millecinquecento aziende che non hanno aderito, anche nell'attesa così auspicata che ci fossero questi pagamenti, chiediamo un suo intervento. Ci rendiamo comunque disponibili a collaborare dovessero esservi iniziative da condividere con il Consiglio per risolvere questa problematica. La problematica non è mia o sua, ma è degli agricoltori e per questo, se occorre, lavoreremo assieme.