Oggetto del Consiglio n. 2780 del 6 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2780/XIV - Interpellanza: "Applicazione del prezziario regionale per l'effettuazione dei lavori di manutenzione presso la Casa da gioco".
Rosset (Presidente) - Punto n. 11 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza vorrei porre l'attenzione sui lavori fatti di manutenzione, che poi di manutenzione non sono, all'interno della Casa da gioco negli ultimi due anni. Ho chiesto la documentazione riferita ad un'azienda, probabilmente ce ne sono state anche altre, ma io mi sono soffermato su una e ho visto le fatture che mi sono state inviate, oltre che la documentazione relativa agli ordini o ai preventivi riferiti alle fatture stesse per i lavori fatti. Mi sono saltate agli occhi alcune cifre, che sinceramente non ho capito e di cui sostanzialmente non solo chiedo spiegazione, ma ritengo che l'Amministratore debba porre rimedio a questa situazione. So che c'è una legge approvata in quest'aula, so che c'è stata poi una delibera che specificava la legge, perché la legge, a quanto pare, non era abbastanza chiara, che riferisce alcuni limiti oltre i quali non bisogna andare per dare gli affidi diretti. In questo caso vorrei far presente che c'è da dire che quest'azienda riesce ad accumulare, con diversi lavori tutti frammentati, più di 60-70 mila euro l'anno di lavori, ma sono tutti lavori molto piccoli che si sommano mano a mano. Magari quindi bisogna fare attenzione anche su questo, perché sul singolo lavoro magari non supera la cifra che ci siamo detti, ma eventualmente sommando tutte le cifre si hanno degli importi comunque considerevoli. Giusto per fare un esempio, abbiamo una fattura che permette il fissaggio di un magnete di una porta tagliafuoco che è costato 366 euro. Per fissare con due strisce al muro un pezzo di ferro, abbiamo speso 366 euro, oppure per sistemare il distacco di un seggiolino e ricostruire la parete relativa al distacco di questo seggiolino, abbiamo speso 2623 euro, e così via. Cosa quindi si evidenzia in questo modo? Si evidenzia che, a fronte di un prezziario per i lavori pubblici stabilito dalla Regione e normalmente utilizzato per quantificare i lavori di un certo importo, anche superiori di molto a queste cifre, su queste cifre invece non viene applicato questo prezziario. Per fare un esempio banale: il costo lavoro di un operaio sul prezziario è di 30 euro l'ora circa, quindi, per fissare il magnete di cui sopra, ci sarebbero volute 10 ore, che mi sembra un po' esagerato, e così via per tutte quante le altre questioni. Io chiedo che venga posta maggiore attenzione visto che conosciamo tutti i problemi economici della Casa da gioco, anche perché, a furia di vedere queste cose, sembra che vogliamo far pagare soltanto ai più deboli, cioè ai lavoratori, la situazione di crisi che c'è, mentre invece ci sono posti dove si può tranquillamente operare per diminuire le spese. Attendo la risposta in merito.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Il collega Cognetta mi dà la possibilità di mettere in evidenza non tanto la legge, che è stata approvata a novembre, ma cosa abbiamo fatto in questi mesi per dare attuazione a questa legge legata alla trasparenza e alle società partecipate. Abbiamo già avuto modo di confrontarci in commissione e qualche giorno fa abbiamo approvato in Giunta le linee di indirizzo per quanto riguarda l'applicazione della legge n. 20/2016 nelle società partecipate e controllate; è di pochi giorni fa la lettera con cui ho comunicato alle singole aziende il contenuto della delibera. Faccio una sintesi per quanto riguarda il passaggio principale, che è quello legato all'obbligo da parte di tutte le aziende di rendere pubblici gli esiti delle gare, o affidamenti che siano, sopra i 5 mila euro: tutte le aziende dovranno caricare all'interno dei propri siti gli esiti di gara, chi ha partecipato, gli affidamenti se sono diretti o indiretti o apertura gare, aperte o chiuse. Oltre agli esiti delle gare, dovranno essere resi noti i regolamenti per le assunzioni, perché le società dovranno fare comunque dei concorsi ad evidenza pubblica.
L'interpellanza mi chiede se da parte di questo Governo c'è la volontà di comunicare, di indicare all'Amministratore unico della Casa da gioco l'elenco prezzi regionale per quanto riguarda i lavori. Lei ha avuto modo di verificare certi lavori fatti nel 2016 come ordinaria o straordinaria manutenzione, ma, al di là di quello, ci dà la possibilità proprio nei prossimi giorni di poter dare degli indirizzi all'Amministratore unico sui prezzi regionali per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie e straordinarie all'interno non solo della Casa da gioco ma anche delle altre aziende. Accettiamo, facciamo nostra quindi la possibilità di comunicare all'azienda in modo che faccia riferimento all'elenco prezzi regionale, che oltretutto sarà rivisto nei mesi di settembre e ottobre.
Non entro nel merito delle premesse: lei ha avuto modo di verificare quelle fatture a piè di lista che sono state pagate allora dall'azienda dall'allora Amministratore per urgenze straordinarie, emergenze, eccetera. Ne cito solo una, quella relativa ad un intervento realizzato in servizio del Grand Hotel Billia, il ripristino onde evitare di avere la camera fuori servizio per molti giorni è stato eseguito rimuovendo il materiale del rivestimento togliendo le vecchie staffe, inserendolo in una struttura metallica atta a sostenere un nuovo sedile. Si è poi rizappato per riposizionare le lastre in pietra e, per fare questo, sono state spese delle ingenti risorse dall'azienda nel 2016 e nel 2017. Al di là dei casi singoli, io penso che, vista la situazione, la volontà di questo Governo sia di far adottare alla società il prezziario regionale.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Io spero che l'Amministratore unico poi legga il prezziario e soprattutto spero che chi sovrintende alla gestione tecnica all'interno della Casa da gioco poi utilizzi effettivamente quanto prescritto, perché è interessante vedere i passaggi che sono fatti all'interno della Casa da gioco quando bisogna fare un lavoro. C'è un ufficio tecnico che valuta il problema, che eventualmente si informa su quali sono i prezzi e come sistemare la questione, poi si passa all'Ufficio acquisti, che, di fatto, certifica l'acquisto, ma non entra nel merito tecnico della questione e poi l'Ufficio contabilità paga la relativa fattura. In tutti questi passaggi non c'è mai una situazione di controllo di ritorno, cioè non c'è mai un feedback se il lavoro ha un prezzo congruo, non lo ha, se c'è stata la fine di un lavoro e così via. È tutto quanto molto burocratico, ma, di fatto, non garantisce nulla, perché ci sono degli esempi in cui l'ordine ha lo stesso giorno della fattura, perché ho capito chiedendo che a volte ci sono dei ritardi molto grossi rispetto alla trafila burocratica e quindi succede che il giorno in cui c'è l'ordine è lo stesso giorno in cui arriva la fattura, oppure, al contrario, si saltano dei passaggi, quindi su degli ordini non ci sono le firme autorizzative di tutto perché a volte manca il funzionario, a volte ci sono delle questioni tecniche che non vengono recepite e quindi, nonostante questo, comunque si fa il pagamento della fattura stessa. Sono tutte cose che lasciano perplessi, perché in teoria invece se uno mette in piedi una procedura, la mette in piedi perché dovrebbero essere fatti dei controlli e delle firme a step successivi per arrivare poi al pagamento corretto, invece così non è. L'Amministratore, oltre alle tante cose di cui si deve interessare, si dovrebbe interessare anche a come vengono spese le poche risorse necessarie per sistemare le cose.
A latere di tutto questo ragionamento c'è il fatto che si è utilizzata questa modalità: quella degli affidi diretti e dei lavori in urgenza per spostare delle porte REI, perché sostanzialmente non era stato fatto il lavoro a regola d'arte, oppure per evitare che le porte REI cadessero. Le porte REI, per intenderci, sono le porte antincendio e ci sono delle fatture con delle diciture davvero spiritose su com'è stata gestita tutta l'operazione. Tutto questo mi fa dire che, al di là dei lavori di ristrutturazione continui che ci sono, c'è poi un problema tecnico dietro molto più grande relativo ai certificati di prevenzione incendi. Non vorrei sollevare una questione molto grande, però è effettivo ed è reale che ci sono ancora problemi rispetto a questo tipo di certificazione che dovrebbe essere necessaria in un albergo e in un Casinò.
Io quindi spero che non debba continuare a fare questo lavoro certosino di controllo delle fatture e che finalmente le cose funzionino come devono.