Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2738 del 9 maggio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2738/XIV - Disegno di legge: "Disposizioni in materia di enti locali in adeguamento alla legge regionale 5 agosto 2014, n. 6 (Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane). Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d'Aosta)".

Fosson (Presidente) - Punto n. 24.01 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Fabbri per la sua relazione; ne ha facoltà.

Fabbri (UVP) - Il disegno di legge che oggi viene portato all'attenzione del Consiglio regionale risponde all'esigenza di adeguare le disposizioni contenute nella legge regionale n. 54/1998 alle disposizioni previste dalle nuove leggi regionali: in primis la legge regionale n. 6/2014, che ha profondamente modificato l'assetto organizzativo e funzionale degli enti locali con l'introduzione della "Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane" e di tutte le successive modifiche, integrazioni e disposizioni attuative che sono intervenute negli anni successivi all'approvazione della suddetta legge regionale n. 6/2014. Analoga necessità di modificazione è stata imposta dalla legge regionale n. 1/2015 per porre rimedio alle problematiche insorte in fase di applicazione della riforma del sistema elettorale valdostano. Viene inoltre attuato l'adeguamento resosi necessario dall'introduzione nel regime di contabilità degli enti locali dell'armonizzazione contabile alle disposizioni previste dal decreto legge n. 118/2011. L'occasione della modifica della n. 54/1998 rende inoltre possibile l'introduzione di disposizioni integrative e di modificazione resesi necessarie da esigenze di completamento di disposizione e di adeguamento operativo alla legge stessa.

Tale legge, che oggi si sottopone all'approvazione del Consiglio regionale, si compone di 36 articoli così suddivisi: articoli per l'adeguamento della legge n. 54 alla legge n. 6/2014, e precisamente gli articoli 1, 7, 36, 10, 19, 24, 21, 34, 25, 30, 31 e 36; articoli per l'adeguamento delle modifiche legislative intervenute nella legislazione statale, e precisamente gli articoli 4, 7, 36, 34 e 17; articoli per il coordinamento rispetto alla legge regionale n. 1/2015 (Riforma del sistema elettorale degli enti locali), e precisamente gli articoli 9, 10, 11, 13, 14 e 34; gli articoli per le necessarie disposizioni integrative alla legge n. 54/1998 collegate alle esigenze emerse nel corso degli anni, e precisamente gli articoli 2, 34, 27, 29, 5, 6, 10, 12. Tutto ciò per adeguare la famosa legge sulle autonomie locali, una legge che ha profondamente modificato e vivificato i nostri enti locali.

Sono inoltre sottoposti all'approvazione del Consiglio quattro emendamenti, con i quali è stato puntualizzato come applicare a livello locale le disposizioni contenute nel decreto legge n. 267/2000 nell'articolo 52 bis della legge regionale n. 54/1998, e come disciplinare la pubblicazione degli atti del CPEL. Il quarto emendamento, che non è quello precedentemente illustrato in II Commissione, verrà sostituito con un emendamento che è stato depositato in aula e sarà illustrato dal Presidente della Giunta.

Presidente - È aperta la discussione generale su questo disegno di legge. Ha chiesto la parola il Consigliere Cretier.

Cretier (PD-SIN.VDA) - Io non sono membro della Commissione, però ho partecipato ai lavori e vorrei esprimere qualche concetto.

Presentare un ulteriore emendamento in aula sembrava un'operazione poco corretta e pasticciata, perché avevamo già visto dei testi in Commissione. Capisco il recuperare del tempo in quanto la lettera era giunta solo il 4 maggio 2017 malgrado il parere del CELVA fosse del 26 aprile, ma noi avremmo preferito poter leggere e valutare con più calma e procedere con un passaggio al CELVA, che è sempre doveroso e ragionato.

Punto secondo: permane un contrasto su come sono reperite le risorse; la scelta poteva essere fatta diversamente da come viene presentata. Le risorse sono reperite sulle economie tecniche - così ci è stato spiegato - e sull'armonizzazione dei bilanci e quindi non sono, secondo il mio modesto punto di vista, risorse aggiuntive o ex novo, ma - se ho capito bene - fatte dalle economie puntuali attraverso i monitoraggi del Consiglio permanente degli enti locali che vengono distribuite direttamente. Praticamente non aggiungo nessuna somma, ma le sposto solo con un altro nome finanziario, se volete. Sappiamo solo che oggi tocca al Comune di Roisan, ma non sappiamo in futuro cosa possa succedere per altri Comuni, e forse ci troveremmo nuovamente a modificare le norme in essere.

Presidente - Ci sono altri interventi? Siamo in discussione generale, se c'è qualcuno che vuole prendere la parola, sennò chiudiamo la discussione generale. Ha chiesto la parola il Consigliere Perron.

Perron (UV) - Se cortesemente mi vuole accordare una piccola sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza.

Presidente - Sospensione concessa.

La seduta è sospesa alle ore 16:34 e riprende alle ore 17:06.

Fosson (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Ricordo che siamo in discussione generale sul punto n. 24.01. Qualcuno chiede la parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin; ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Le projet de loi reprend un texte déjà présenté en son temps et donc je crois que dans son ensemble il ne peut qu'être partagé.

Au contraire, je crois que l'amendement présenté ne peut pas être reçu pour une série de raisons. Je pense que les collègues ou quand même les responsables de l'Assesseur ont reçu une lettre de la part du CPEL qui va dans la direction de s'exprimer sur ce texte et le texte ne correspond pas aux attentes, car dans la Commission on avait imaginé de présenter un amendement. Cet amendement prévoyait d'allouer 140 mille euros à la Commune de Roisan pour les raisons que nous connaissons, pour les difficultés de la Commune même, mais ces 140 mille euros étaient en quelque sorte utilisés dans le montant de 500 mille euros prévus pour une série des Communes.

La requête du CPEL visait à demander à l'Administration régionale de trouver une autre façon de financement, c'est-à-dire de trouver un chapitre qui soit à même de soutenir cette dépense sans utiliser les fonds des Communes. Toutefois, l'amendement présenté va dans la direction d'enlever au CPEL l'argent lié au fonctionnement du CPEL même. Cela est inacceptable, n'est pas possible, étant donné que la lettre même du CPEL, que je crois a été reçue, dit: "La volontà degli enti locali di aiutare concretamente il Comune a evitare il dissesto finanziario, permettendo una logica di temporaneo utilizzo di parte delle risorse stanziate all'interno del fondo di premialità per l'attuazione [...] necessità che tale somma sia reintegrata in sede di assestamento di bilancio 2017 con risorse di finanza regionale, quindi senza ridurre ulteriormente le già esigue risorse di finanza locale. Alla luce di quanto sopra, si segnala l'inopportunità al limite del provocatorio di recuperare tale somma dalle risorse destinate al finanziamento delle risorse degli enti locali di cui alla "34" (ricordo che tali risorse sono già estremamente ridotte rispetto al fabbisogno). La proposta dell'emendamento è quindi inapplicabile". Je crois qu'il n'y a rien de plus clair.

Sur le restant de la loi c'est inutile d'y revenir.

Pour ce qui concerne l'amendement, je demande de le retirer ou de le réexaminer dans son ensemble, afin de trouver une solution qui soit compatible avec les requêtes faites de la part du CPEL. Évidemment on est contraires à une non-solution ou, pire encore, comme on dit, qui est à la limite du provocatoire. Par conséquent je demande de retirer cet amendement et de réexaminer dans son ensemble ce texte pour le présenter la prochaine fois, autrement il risque vraiment d'être mal reçu de la part des toutes les Communes.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin; ne ha facoltà.

Gerandin (GM) - Parliamo di un disegno di legge presentato dalla precedente maggioranza, per cui ritengo inutile confrontarsi sui contenuti, anche perché vi sono tutta una serie di adeguamenti alla normativa che sono senz'altro necessari. Dirò invece qualcosa in merito al discorso dell'emendamento. Mi pare corretto fare una ricostruzione di quello che è stato e di come è nata l'esigenza di questo emendamento.

C'è stato un primo parere del Consiglio permanente in cui, all'interno dell'assemblea, sono emerse una serie di difficoltà per il Comune di Roisan a chiudere il bilancio di previsione 2017 e, chiaramente, quello triennale. C'era stata una disponibilità da parte dell'assemblea del Consiglio permanente, la quale ha proposto di attingere al fondo di solidarietà di 500 mila euro per dare questo aiuto una tantum al Comune di Roisan. Dopodiché c'è stata una comunicazione fatta direttamente dal Consiglio permanente alla Regione in cui si diceva di non assegnare direttamente a finanza locale questo fondo di solidarietà, ma per il momento di congelarlo in attesa di utilizzarlo eventualmente con questo scopo.

C'è stato poi un primo confronto all'interno della II Commissione in cui, presente anche il Presidente del Consiglio permanente, è stata manifestata l'intenzione di procedere provvedendo con questo emendamento. Il testo è stato inviato al Consiglio permanente per un parere, e qua tengo solo a sottolineare che è un'anomalia, è del tutto nuova, perché normalmente quando un testo di legge va al parere del Consiglio permanente, anche quando arriva con osservazioni oppure viene emendato in aula, non fa mai un secondo passaggio. Probabilmente si è voluto eccedere in questo confronto - che io dico doveroso - con il Consiglio permanente e si è inviato questo parere. L'assemblea lo ha valutato e la lettera di trasmissione della stessa, datata 3 maggio 2017, dice (non sto a ripetere tutto quello che è stato detto): "ci porta a richiedervi che le risorse che saranno destinate al Comune di Roisan vengano previste in assestamento al bilancio regionale, in modo da reintegrare il fondo di premialità della somma stornata, permettendo quindi ad alcuni enti di mantenere in esso gli equilibri di bilancio". Anche perché - e tengo a sottolinearlo - questo fondo di premialità, essendoci già un criterio di ripartizione, era già stato scritto da alcuni enti quale risorsa di bilancio per quanto riguardava l'anno 2017.

Ora io penso che ci sia stato quantomeno un esame poco attento di questo emendamento da parte del Consiglio permanente, e leggo la nota che è pervenuta. È vero, come sosteneva il collega Rollandin, che questo fondo viene finanziato attingendo dalle risorse dell'anno 2017, dalle risorse che vengono destinate al funzionamento del CELVA, e ritengo sia stato fatto assolutamente in buona fede, ma c'è una mancanza di confronto probabilmente con le strutture regionali che magari ha portato chi è intervenuto prima a cavalcare questo rischio e a dire: "togliamo una parte delle risorse al funzionamento del Consiglio permanente", ma così non è.

Lei sa, collega Rollandin, in quanto lo ha predisposto lei, che il bilancio di quest'anno è sulla contabilità armonizzata. È vero che probabilmente quando l'avete deciso e studiato non sapevate ancora di andare in questa direzione, perché per l'anno di competenza 2017 nel capitolo di stanziamento sono previsti 1,305 milioni, che era lo stanziamento destinato al funzionamento annuale del Consiglio permanente. Però, come lei ben sa, il trasferimento avviene in due tranche: l'80 percento viene erogato nel 2017, ma il saldo del 20 percento viene erogato nel 2018, al rendiconto. Pertanto, viaggiando con il bilancio armonizzato, non sarebbe stato possibile erogare queste risorse nell'annualità 2018. Con questa procedura, che io ritengo del tutto legittima, e non solo, del tutto in linea con quello che ci è stato richiesto dal Consiglio permanente, che chiedeva di rimpinguare questo fondo, con questo atto, addirittura non tocchiamo il fondo di premialità. Non andiamo ad incidere sugli stanziamenti già previsti a bilancio, ma si fa meramente un discorso contabile, per cui si attinge a quel 20 percento che non sarebbe stato erogabile - in quanto sono 261 mila euro - nell'annualità 2017, il che non significa che io non darò quanto previsto, perché l'80 percento viene erogato nel 2017 e il 20 percento viene erogato nel 2018. Sul triennale nel 2018 si erogherà il 20 percento a saldo del 2017 e l'acconto 2018, per cui non c'è un euro in meno al funzionamento del Consiglio permanente. Non solo: in quest'aula si evita di prendersi un impegno di rimpinguare in sede di assestamento di bilancio, quando non si è ancora in sede di assestamento di bilancio.

Io penso che sia stata probabilmente una sottovalutazione, perché in questo caso è assolutamente in linea con quello che ha richiesto il Consiglio permanente. Loro addirittura chiedevano di ripescare in sede di assestamento. Qui non si fa neanche questa operazione, si dice: "i 500 mila li avete iscritti nel fondo di premialità, potete utilizzarli", pertanto io penso che sia una soluzione assolutamente in linea con quello che ha detto, perché non si toglie un euro al Consiglio permanente. Io vengo da quel mondo, per cui probabilmente avrei fatto anche attenzione avessero dovuto avere questi tipi di difficoltà. Ma, torno a dire - io penso in buona fede, sia da parte del Consiglio permanente, sia da parte vostra che probabilmente avete letto questa nota e c'è stato questo tipo di interpretazione - non è assolutamente così. Posso rassicurare gli ex colleghi del Consiglio permanente che avranno tutte le disponibilità previste nella legge di bilancio.

Aggiungo anche che, se non veniva fatta questa operazione, addirittura i 261 mila euro sarebbero andati in avanzo d'amministrazione, chiaramente per il primo anno, per cui avremmo fatto una doppia operazione che non avrebbe avuto veramente nessun senso. In questo caso è un equilibrio di bilancio e un utilizzo di risorse che sono palesemente e totalmente in linea con la volontà del Consiglio permanente che, sottolineo, va sicuramente difesa in tutta la sua espressione.

Dalle ore 17:11 riassume la presidenza il Presidente Rosset.

Rosset (Presidente) - Siamo in discussione generale, ci sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin per il secondo intervento; ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Solo per dire al collega che i 268 mila euro vanno liquidati a consuntivo, non del 2018, questo è chiaro. Non li imputo nell'anno successivo, sono del 2017; se io li tolgo non posso darli a consuntivo! Questo si può verificare e noi l'abbiamo verificato. Sennò è logico, prendevo qui... ma allora non li avrei messi, perché nel momento in cui li mettevo avrei dovuto immediatamente imputarli sul 2018, dato che è un bilancio pluriennale, invece sono sul 2017, a consuntivo, quindi sono erogati nel 2017. È la ragione per cui il CPEL ha mandato quella lettera molto chiara. Non è un equivoco, quindi, l'equivoco è il contrario, perché se si tolgono questi soldi io non posso più erogarli, è questa la differenza. Quindi non avanzano.

Adesso io non entro nel merito del discorso dell'avanzo d'amministrazione, sapevamo dell'armonizzazione, quando abbiamo fatto il bilancio sapevamo che c'era l'armonizzazione e l'abbiamo scritto proprio per quello. Pertanto il distinguo è estremamente chiaro: quello va nel consuntivo del 2017, non va nel 2018.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin per il secondo intervento.

Gerandin (GM) - Non voglio fare alcun intervento finalizzato in una sorta di dialogo a due.

Lei capisce, collega - e sicuramente ne sa molto più di me - che i principi dell'armonizzazione di bilancio prevedono che l'impegno sia fatto nell'anno in cui si perfeziona l'obbligazione. Questi sono i principi del bilancio armonizzato, per cui come può il Consiglio permanente rendicontarli a fine anno 2017 ed erogarli? Rendiconterà, e il perfezionamento dell'impegno verrà fatto quando vengono erogati. È così! Io dico che il principio dell'armonizzazione prevede che l'impegno sia fatto nell'anno in cui si perfeziona l'obbligazione. Non può essere impegnata l'intera somma quest'anno se una parte viene erogata a consuntivo. Questo è il principio del bilancio consolidato. È così! Se è riferita all'annualità 2017, come può perfezionarsi a consuntivo nel 2017, erogarla nel 2017? Non può essere così, è un problema probabilmente.

Quello che è certo e che mi preme sottolineare è che gli enti locali avranno a disposizione dal Consiglio permanente il milione e i 305 mila previsti nel bilancio. Non c'è alcun dubbio, per cui loro continueranno con il perfezionamento del consuntivo, verrà erogato nell'annualità 2018, non perderanno un euro perché nell'annualità del triennale ci sono 1,305 milioni, per cui ci saranno le risorse sufficienti per erogare il saldo 2017 e l'acconto 2018.

Presidente - Ci sono altri interventi? Chiedo ai colleghi di prenotarsi per prendere la parola. Non ci sono altri interventi. Dichiaro chiusa la discussione generale. Per la replica da parte del Governo, ha chiesto la parola il Presidente della Regione; ne ha facoltà.

Marquis (SA) - Vorrei ringraziare il relatore, il Presidente della I Commissione Bertin che, anche lui, ha esaminato in Commissione il disegno di legge, e tutti i partecipanti alle Commissioni, nonché chi è intervenuto in aula portando il suo contributo.

È un disegno di legge importante ed è stato già descritto; interviene su quattro aree tematiche di modifica della legge n. 54/1998, in cui sono previsti: l'adeguamento alla legge n. 6/2014, l'adeguamento alla disciplina statale, il coordinamento rispetto alla legge regionale n. 1/2015 e, in ultimo, le disposizioni integrative.

A questa legge abbiamo anche presentato quattro emendamenti; l'ultimo, quello più di interesse e discusso, è a favore degli enti locali e ha preso in carico la problematica sollevata in sede di bilancio dal Comune di Roisan con la manifestazione delle sue difficoltà a poter chiudere il bilancio previsionale 2017. A seguito di questa difficoltà è stato avviato un confronto con il Consiglio permanente degli enti locali e con il Comune di Roisan sulla possibilità di intervento per come risolvere la problematica. Siamo riusciti, dopo direi un serrato dibattito con il Consiglio permanente degli enti locali, ad arrivare a questa soluzione, che prevede la presentazione dell'emendamento n. 4, e a definire la questione.

Posso confermare che i termini stanno così come li ha descritti e presentati il collega Gerandin. Il fondo di premialità non verrà toccato, quindi i Comuni avranno la possibilità di avere nelle loro disponibilità gli importi già previsti per ciascuno e che erano stati assegnati ma congelati nella prima fase.

Per quanto concerne l'iniziativa di recupero delle risorse, questa è di natura prettamente contabile ed è possibile grazie all'applicazione del bilancio armonizzato, non inciderà per nulla con il bilancio degli enti locali e non andrà ad interferire con le loro disponibilità nell'anno 2017. Ringrazio tutti per il contributo dato.

Presidente - Qualcuno intende prendere la parola per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto. Possiamo procedere con la votazione articolo per articolo.

Articolo 1. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti : 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cognetta)

Il Consiglio approva.

Articolo 2: stesso risultato. Articolo 3: stesso risultato. Articolo 4: stesso risultato. Articolo 5: stesso risultato. Articolo 6: stesso risultato. Articolo 7: stesso risultato. Articolo 8: stesso risultato. Articolo 9: stesso risultato. Articolo 10: stesso risultato. Articolo 11: stesso risultato. Articolo 12: stesso risultato. Articolo 13: stesso risultato. Articolo 14: stesso risultato. Articolo 15: stesso risultato. Articolo 16: stesso risultato.

All'articolo 16 bis c'è l'emendamento n. 1 della I e II Commissione. Ci sono richieste di intervento? Metto in votazione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti : 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 14 (Baccega, Bianchi, Cognetta, Contoz, Cretier, Farcoz, Follien, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Perron, Rini, Rollandin)

Il Consiglio approva.

Articolo 17. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cognetta)

Il Consiglio approva.

Articolo 18: stesso risultato. Articolo 19: stesso risultato. Articolo 20: stesso risultato. Articolo 21: stesso risultato. Articolo 22: stesso risultato.

Articolo 23, c'è l'emendamento n. 2 della I e II Commissione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 14 (Baccega, Bianchi, Cognetta, Contoz, Cretier, Farcoz, Follien, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Perron, Rini, Rollandin)

Il Consiglio approva.

Articolo 24. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cognetta)

Il Consiglio approva.

Articolo 25: stesso risultato.

Articolo 26. Abbiamo l'emendamento n. 3 della I e II Commissione. Metto in votazione l'articolo con l'emendamento. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 14 (Baccega, Bianchi, Cognetta, Contoz, Cretier, Farcoz, Follien, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Perron, Rini, Rollandin)

Il Consiglio approva.

Metto in votazione l'articolo 27. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cognetta)

Il Consiglio approva.

Articolo 28: stesso risultato. Articolo 29: stesso risultato. Articolo 30: stesso risultato. Articolo 31: stesso risultato. Articolo 32: stesso risultato. Articolo 33: stesso risultato. Articolo 34: stesso risultato.

Articolo 35. Abbiamo l'emendamento n. 4 della I e II Commissione che inserisce l'articolo 35 bis sostituito dall'emendamento n. 1 del Presidente della Regione. Metto in votazione l'emendamento n. 1 del Presidente della Regione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 18

Contrari: 14

Il Consiglio approva.

Metto in votazione l'articolo 36. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cognetta)

Il Consiglio approva.

Metto in votazione il disegno di legge nel suo complesso. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 14 (Baccega, Bianchi, Cognetta, Contoz, Cretier, Farcoz, Follien, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Perron, Rini, Rollandin)

Il Consiglio approva.