Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2737 del 9 maggio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2737/XIV - Interpellanza: "Classificazione di alcuni impianti sportivi siti nei Comuni di Aosta e Donnas quali infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale".

Rosset (Presidente) - Punto n. 24 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz per l'illustrazione; ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Ritorniamo su un tema affrontato in occasione della discussione di un ordine del giorno all'interno del dibattito per l'approvazione del bilancio di previsione 2017/2019. Allora fu presentato un ordine del giorno, il cui proponente era il collega Restano, in cui si chiedeva di dichiarare di interesse regionale il campo sportivo Tesolin. Ho riportato nell'interpellanza la discussione che si stava effettuando a quell'epoca con i Comuni di Aosta e di Donnas, e in buona sostanza la documentazione e le pratiche per dichiarare di interesse regionale i due campi sportivi, il Tesolin e il Crestella, erano già pronte allora, avremmo potuto portarle. In realtà non sono state portate perché, soprattutto con il Comune di Aosta, c'era una discussione in atto che voleva sostanzialmente unire almeno due infrastrutture sportive strettamente connesse tra di loro.

Probabilmente nella formulazione dell'interpellanza potrebbe esserci un malinteso perché il Palaindoor è già di interesse regionale, nel senso che il Palaindoor è stato costruito con fondi regionali, c'è un accordo del 1995, quindi c'è tutto un percorso. Nell'intenzione vi era però una dichiarazione di interesse regionale congiunta: far sì che le due strutture fossero tra di loro gestite nello stesso modo.

Il collega Restano conosce la situazione probabilmente anche meglio di me, fa parte di un'associazione sportiva, quindi pratica e va sovente in quel campo sportivo. Vede, abbiamo una situazione in cui il campo sportivo Tesolin è gestito dal Comune, dal CONI e dalla Regione, e dalla Regione non tanto dall'Assessorato dello sport, quanto dall'Assessorato della pubblica istruzione, perché ovviamente al campo Tesolin ci sono tutte le scolaresche. Rispetto a questo - ma è fuori dall'interpellanza - mi dicono che ci sono un po' di problemi perché manca il personale, c'è il problema delle pulizie, c'è insomma una situazione un po' caotica.

Il problema è che l'Amministrazione regionale vive di riflesso. I problemi sono soprattutto del Comune di Aosta, perché con esso si fa veramente grande difficoltà a lavorare. Addirittura avevamo l'intenzione di fare un bando di piscine congiunte, perché - e lo scrivo nell'interpellanza - abbiamo la piscina coperta, la piscina scoperta e alla fine siamo stati costretti a fare un bando autonomo per la piscina coperta perché la piscina scoperta va avanti per suo conto. Abbiamo fatto una modifica nelle leggi regionali per poter dare una risposta e creare questa situazione di gestione univoca del Palaindoor e del Tesolin, per semplificare i rapporti. In allora i dirigenti del Comune di Aosta ci dissero di avere dei problemi e abbiamo cambiato la legge. Morale: ad oggi la situazione è rimasta esattamente quella di cinque mesi fa! Abbiamo dichiarato di interesse regionale in modo autonomo il campo sportivo Tesolin e, di conseguenza, il campo Crestella. Abbiamo fatto quello che potevamo fare cinque mesi fa e non abbiamo fatto un passo avanti per risolvere un problema pesante, perché al di là della gestione univoca del Tesolin e del Palaindoor, lei sa, collega Restano, che il Palaindoor non ha il certificato di prevenzione incendi e quindi oggi abbiamo una situazione gravissima! Ecco perché le pongo questo problema. Ci sono, sì, delle necessità sul campo sportivo Tesolin per rifare la pista, e ci sono quei 300/400 mila euro che dobbiamo mettere come credito sportivo, ma ci sono 2/300 mila euro che dobbiamo trovare per mettere a posto il Palaindoor, che oggi è in una situazione di grande difficoltà. Credo che si approfittasse del tutto per fare una dichiarazione di interesse regionale che collegasse il Palaindoor al Tesolin; quindi, per darle la spiegazione, il Palaindoor è già di interesse regionale, ma l'intenzione era per una dichiarazione che unisse le due cose e, a fronte di quella dichiarazione di interesse regionale non separata ma congiunta, costruire un accordo di programma.

Questa mia sollecitazione va nella direzione di mettere l'attenzione - ma c'è già, immagino - dell'Assessorato regionale, ma soprattutto per uno stimolo al Comune di Aosta. Parlare a nuora perché suocera intenda, poiché abbiamo una situazione nel Comune di Aosta in cui da un lato lamentano il fatto di avere poche risorse e dicono che quegli impianti sono di interesse regionale - e siamo quasi tutti d'accordo - e dall'altro nulla si fa.

Noi saremmo veramente molto contenti, dalle varie domande che le pongo, di capire se siamo allineati sull'impostazione, soprattutto se vogliamo portare in Commissione anche l'Assessore Marzi, in modo tale che possa dirci qual è l'intendimento e quali le tempistiche per arrivare a questo obiettivo.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Restano per la risposta; ne ha facoltà.

Restano (PNV) - La ringrazio per la dettagliata interpellanza e per il suo intervento, che ha chiarito in parte quei dubbi che erano sorti - almeno in me e negli uffici - nel leggere la sua interpellanza. Io cercherò di dare risposta alle domande che voi mi avete presentato.

Prima domanda: "perché prima dell'approvazione delle delibere di classificazione non ha ritenuto, come concordato precedentemente in Consiglio regionale, di fare un passaggio nella Commissione consiliare competente". Ho ripreso anch'io il discorso che avevamo fatto nel dibattito e, leggendo le sue dichiarazioni, lei si esprimeva così: "se i proponenti fossero d'accordo, nel corso del mese di gennaio verrei in Commissione a descrivere esattamente il quadro completo, non tanto perché non siamo d'accordo sul Tesolin - poiché l'ordine del giorno faceva esclusivo riferimento al Tesolin -, siamo assolutamente d'accordo, ma questo rientra in un discorso più ampio, per cui andremo a dichiarare di interesse regionale il Tesolin e il Crestella". Ora sinceramente io mi son trovato in difficoltà a presentarmi il 3 gennaio in Commissione, visto che il suo impegno era di presentarsi a gennaio. E non l'ho fatto adesso anche perché, risalendo ai vari documenti, mi sono comportato in analogia, come ha fatto lei quando ha dichiarato di interesse regionale il tiro a volo. Credo che il suo comportamento sia stato dettato da questo: ha approvato la delibera n. 584 del 24 aprile 2015 senza chiedere l'intervento della Commissione (peraltro questo percorso era già stato tracciato, come lei ha ben detto). Rimane comunque la mia disponibilità a presentarmi in Commissione, qualora la Commissione stessa e questo Consiglio lo ritengano opportuno, per dare ulteriori delucidazioni.

Seconda domanda: "perché la Giunta ha proceduto alla dichiarazione di interesse regionale del solo campo sportivo Tesolin trascurando la struttura sportiva denominata Palaindoor che necessita di interventi urgenti e indispensabili al fine di evitarne la chiusura". Anche in questo caso sono andato a vedere quanto lei e i colleghi avete esposto nell'interpellanza. In parte mi ha già chiarito; però, rileggendo l'interpellanza, così si esprime: "In realtà il tema delle infrastrutture sportive è sicuramente da affrontare nel suo complesso, perché abbiamo il campo Tesolin che è di competenza comunale e il Palaindoor che è una struttura di interesse regionale". Le stesse affermazioni le farà poi in seguito, continuando la risposta. Poi trovo la domanda n. 2, che mi chiede perché non abbiamo inserito di interesse regionale il Palaindoor e lei mi ha dato una spiegazione cercando di chiarire quanto ha scritto. Insieme agli uffici abbiamo predisposto una risposta tecnico amministrativa, secondo la quale "la Giunta regionale ha proceduto alla dichiarazione di interesse regionale del solo campo Tesolin in quanto il Palaindoor era già stato oggetto di inserimento nel programma per la realizzazione di impiantistica sportiva di cui alla legge n. 45/1986 quale condizione necessaria alla realizzazione diretta in capo alla Regione degli interventi di costruzione del medesimo impianto. Così come le altre infrastrutture realizzate direttamente dalla Regione prima dell'entrata in vigore della legge n. 16/1997, il Palaindoor è considerato di fatto un'infrastruttura di livello regionale e può legittimamente accedere ai benefici della legge n. 16/1997, analizzati gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale previsti". Il riferimento è l'articolo 9 della legge n. 16/2007: "La disposizione di cui all'articolo 4, comma 3, trova altresì applicazione per le infrastrutture di interesse regionale già realizzate ai sensi delle leggi regionali n. 45/1986 e n. 41/1999". Rispondendo direi che i presupposti necessari per costituire un unico grande centro sportivo con un'unica gestione e un'unica regia si sono creati passando di interesse regionale il campo scuola di atletica Tesolin.

La successiva terza domanda: "se, previa classificazione di interesse regionale del Palaindoor, intende procedere con l'accordo di programma con il Comune di Aosta e il CONI per ottimizzare la gestione degli impianti sportivi sulla base delle bozze già predisposte", necessita di una spiegazione un pochino più lunga. Come è noto, la proprietà del Palaindoor è in capo al Comune di Aosta, al quale spetta l'onere di proporre iniziative volte alla sistemazione di tale infrastruttura. Come ha già accennato lei, l'Amministrazione regionale ha fornito la propria disponibilità a sostenere gli interventi di sistemazione necessari sulla base delle modalità previste dalla norma di settore, ma formalmente l'avvio della procedura spetta all'Amministrazione proprietaria.

Ora bisogna fare un piccolo passo indietro e ritornare alla discussione del bilancio di previsione, laddove, nel dicembre 2016, con la legge n. 24/2016, veniva così modificata su richiesta del Comune di Aosta la legge n. 18/2006: "nel caso di impianti sportivi complessi o polifunzionali privi di rilevanza economica, l'affidamento può essere effettuato stipulando [...] apposita convenzione con la Federazione sportiva individuata, di norma, avuto riguardo all'attività prevalente svolta nel complesso ovvero con una società o associazione sportiva dilettantistica sua affiliata da essa indicata". L'obiettivo era quello di garantire un affidamento della gestione del Palaindoor mediante una semplice convenzione.

Purtroppo, e penso che lei ne sia a conoscenza, il 21 dicembre 2016, proprio all'atto dell'approvazione e della pubblicazione della norma di cui ho parlato prima, veniva pubblicata anche la deliberazione dell'Autorità nazionale anticorruzione n. 1300 del 14 dicembre 2016 quale specificazione degli articoli 140 e 164 del decreto legislativo n. 50/2016, che tratta proprio la materia di gestione degli impianti sportivi. Nel dettaglio la delibera evidenzia che "la gestione degli impianti sportivi privi di rilevanza economica - proprio i nostri - deve essere ricondotta nella categoria degli appalti di servizi da aggiudicare secondo le specifiche dettate dal codice". La stessa delibera precisa inoltre che "a seguito di entrata in vigore del nuovo codice, debba ritenersi superata e non più applicabile la previsione dell'articolo 90, comma 25, della legge n. 289/2002". Si precisa che la legge regionale n. 18/2006 è stata modificata ed è proprio di diretto recepimento della legge n. 289/2002, tanto che l'articolo 10 (Gestione degli impianti sportivi) di cui abbiamo parlato all'inizio della risposta, al comma 1 prevede quanto sto per dire: "in armonia con quanto disposto dall'articolo 90, comma 25, della legge n. 289/2002". In sostanza, colleghi, la delibera dell'Autorità nazionale anticorruzione ha dichiarato superata e non applicabile la legge regionale che noi avevamo appena modificato.

Il 21 marzo 2017 gli uffici e il sottoscritto hanno effettuato un incontro con il Comune di Aosta nelle persone del Sindaco, dell'Assessore competente e dei funzionari competenti, durante il quale è emerso il dubbio circa l'applicabilità della delibera dell'ANAC in riferimento ai contenuti della legge n. 18/2006 che quindi tiene conto dei cambiamenti da fare all'interno del Palaindoor. Proprio per questo motivo sono stati interessati gli uffici dell'Avvocatura regionale per avere un parere in merito. È stato interessato anche il CONI che ha prontamente posto un quesito al suo ufficio legale ed ora si è in attesa delle risposte da parte di questi uffici. Tutto questo le darà la spiegazione per cui non siamo andati ad eseguire congiuntamente tutti questi lavori. Abbiamo deliberato appositamente per il campo Tesolin perché, come lei ben sa, i lavori di rifacimento della pista sono urgenti, si rischia di perdere l'omologazione della pista stessa e quindi abbiamo ritenuto di lavorare con urgenza su questo tema. Poi, quando avremo le risposte, siamo sempre in tempo a mettere insieme il tutto per fornire un prodotto unico a chi gestirà i campi.

Dalle ore 16:15 assume la presidenza il Vicepresidente Fosson.

Fosson (Presidente) - Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz per la replica; ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Assessore, era chiaro che la richiesta fosse per una dichiarazione di interesse regionale congiunta. Se poi le hanno preparato la risposta interpretando quello che probabilmente letteralmente era stato scritto, poco male, ma il ragionamento fatto era riconducibile a questo principio.

Noi abbiamo una situazione - e l'abbiamo anche evocata in altre occasioni con il tema della Cittadella dello Sport - in cui c'è una concentrazione di impianti importanti che di fatto sono di interesse regionale. Si ricorderà molto bene dei problemi sul Palaghiaccio: è vero, il Palaghiaccio è del Comune di Aosta, ma nel momento in cui hanno chiuso il Palaghiaccio perché il Comune di Aosta non dava risposte e non riusciva a trovare dei gestori arrivavano a bussare anche alla Regione. Stia sicuro, comunale o regionale, nel momento in cui ci sono i problemi arrivano a bussare anche alla Regione, perché ovviamente queste sono strutture che hanno un interesse regionale.

Condivido con lei sicuramente la necessità - la condividevo già allora - di trovare una risposta all'assenza della pista del campo Tesolin. Vi inviterei poi, con la collega Certan, a fare un po' il punto sulla gestione del campo Tesolin, perché ci sono dei problemi. Mi risulta che i responsabili abbiano cercato i vari Assessori per rappresentare alcuni problemi sulla pulizia e sull'assistenza. Non è colpa vostra, ma ci sono dei problemi operativi.

Il problema del Palaindoor non lo sottovaluti, perché oggi il certificato di prevenzione incendi non c'è, quindi se qualcuno va e lo chiude, avrà ben voglia di dire che questo è un problema di Marzi e del Comune di Aosta, ma le migliaia di persone che vanno in quella struttura secondo me non saranno tanto di buon umore. La sistemazione del Palaindoor è pertanto urgentissima, perché questo problema deve essere affrontato. Ci sono già dei progetti e i Vigili del fuoco sono già al corrente di questo tema. Il problema della gestione lo potrà affrontare dopo.

Attendiamo le risposte e guardiamo le indicazioni in base alla norma anticorruzione e via discorrendo, ma non trascuri questo problema. È vero che è un problema del Comune di Aosta, ma la situazione critica è sul tavolo del buon amministratore. Chiuderei il mio intervento dicendo che abbiamo appreso una serie di evoluzioni normative a livello nazionale che richiedono degli approfondimenti, ma i lavori credo debbano essere fatti al più presto.