Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2735 del 9 maggio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2735/XIV - Interpellanza: "Dissociazione dalle dichiarazioni rese da un esponente della Segreteria regionale del movimento di Stella Alpina".

Rosset (Presidente) - Con 24 Consiglieri presenti possiamo proseguire i lavori. Punto n. 22 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Bianchi per l'illustrazione; ne ha facoltà.

Bianchi (UV) - Questa interpellanza riguarda un post scritto su Facebook da una persona della Segreteria del movimento della Stella Alpina, movimento che oggi esprime un Presidente della Giunta e un Assessore.

Partirei dal post scritto che è già stato menzionato nell'interpellanza: "Certi giornalisti dovrebbero essere abbattuti come il nemico che procede. Come un difensore che fa un fallo tattico: o lo abbatti, oppure potrebbe essere troppo tardi". Non è un'interpellanza sui tanti post di Facebook e per questo non molto importante perché su Facebook si posta un pochino di tutto, però se lo inquadriamo in un contesto più ampio, di rispetto di libertà di opinione e di minaccia chiara e aperta, chiaramente la preoccupazione di tutti è molto alta, direi non solo preoccupante, ma allarmante. Partendo dal presupposto che una persona ha la libertà di esprimere le proprie idee come meglio crede - siamo in democrazia - è anche vero che tanto più se si ricoprono cariche all'interno di partiti o movimenti o si ambisce ad amministrare un Comune, visto che stiamo parlando di una persona che era in lista alle elezioni comunali di Pollein - oggi mi verrebbe da dire meno male che ha perso le elezioni! - si dovrebbe ponderare le proprie riflessioni che non dovrebbero mai incoraggiare la violenza in alcun modo. Credo che su questo, Presidente Marquis, sia d'accordo.

Come vede c'è una presa di posizione anche da parte del Presidente dei giornalisti, del signor Tiziano Trevisan, di cui leggo testualmente le dichiarazioni: "In merito al post apparso sul profilo Facebook del coordinatore giovanile del movimento di Stella Alpina, Roberto Airaudi, l'Ordine dei giornalisti della Valle d'Aosta esprime sdegno e sorpresa. Sdegno per l'evidente elogio alla violenza e per l'intollerabile disprezzo nei confronti della categoria. Sorpresa per il fatto che tali esternazioni provengano da un personaggio con incarichi di pubblico rilievo. Non ci intimidisce in quanto minaccia, ma ci preoccupa, molto, per la manifesta ignoranza, per la prepotenza dei toni, per il codardo tentativo di insabbiare un gesto aggressivo seppur maldestro, nascondendo e cancellando quanto scritto dall'autore del medesimo".

Dopodiché c'è la posizione dell'Associazione dei giornalisti, del signor Benoît Girod che leggo testualmente: "Pur prendendo atto delle successive scuse, esprime la propria ferma condanna nei confronti delle imbarazzanti e spaventose dichiarazioni. Nessun cittadino e tantomeno un esponente di punta in un movimento politico democratico dovrebbe mai esprimersi in questo modo. L'Associazione stampa valdostana chiede pertanto al Segretario della Stella Alpina e al Presidente della Regione, esponenti di questo movimento, un incontro urgente di chiarimento e una netta presa di distanze dalle posizioni espresse".

Come vede, tutte e due le prese di posizione vanno nella stessa direzione.

A mio avviso, e non solo, la presa di posizione del Segretario del movimento Stella Alpina è stata morbida e anche discutibile: si condividono quindi le scuse e non le dichiarazioni. Forse avremmo preferito prima di tutto sentire una chiara condanna rispetto alle dichiarazioni. Non c'è stata nessuna presa di posizione, almeno da parte sua io non l'ho vista, Presidente. Normalmente è molto attivo anche su Facebook, infatti ho letto un post in cui paragonava un dibattito svoltosi qui, in Consiglio regionale, alla Batailles des reines. Le chiedo solamente due cose molto semplici: se intende incontrare i rappresentanti dei giornalisti, se intende prendere le distanze dalle dichiarazioni di un esponente della Segreteria regionale di Stella Alpina e se intende censurare tali comportamenti.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione per la risposta; ne ha facoltà.

Marquis (SA) - En ce qui concerne la première question de cette interpellation, je suis, comme toujours, parfaitement disposé à rencontrer les représentants de la presse.

Quant à la deuxième question, le mouvement Stella Alpina s'est déjà exprimé sur ce sujet et n'a rien à ajouter aux commentaires de son Secrétaire, c'est à dire sur le total désaccord - au niveau tant des contenus que de la forme - des affirmations formulées par Roberto Airaudi sur son profil Facebook personnel. Je considère d'ailleurs que certains jugements s'avèrent souvent disproportionnés par rapport aux faits, alors que nous devrions tous faire preuve d'une plus grande sagesse et davantage de modération dans nos appréciations.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bianchi per la replica; ne ha facoltà.

Bianchi (UV) - Merci Président pour la non-réponse.

Presidente, non sono assolutamente soddisfatto - ma lo può immaginare anche lei - della sua risposta; una risposta morbida che minimizza, sdrammatizza questa situazione e che lei, nella sua posizione di Presidente del Governo, di Presidente della Giunta, di Prefetto, nonché esponente di rilievo all'interno della Stella Alpina, avrebbe dovuto condannare in maniera chiara. Cosa che non ha fatto. Penso che a Pollein questa persona la conoscevano già, pur non immaginando che arrivasse a tanto. Alle elezioni comunali non è stato premiato e me lo lasci dire: meno male! Comunque penso che su questo argomento potremo tornarci.