Oggetto del Consiglio n. 2702 del 18 aprile 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2702/XIV - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla revoca della convenzione tra la Regione e la società AVDA S.p.A. per la gestione dell'aeroporto".
Rosset (Presidente) - Punto n. 18 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Devo riconoscere che il collega Bertin è più tollerante, quindi generalmente questi argomenti erano un suo dominio e non ha manifestato particolari intolleranze come altri soggetti. Ora, rispetto a questo tema, non è che vi sia particolare accanimento, ma ci sono stati due fatti che mi hanno acceso la curiosità: uno è all'interno dell'interpellanza e uno è successivo, perché ho visto delle dichiarazioni simpatiche dove, a fronte di un incontro tra l'Amministrazione regionale e i sindacati, le affermazioni sono state: "grazie all'impegno dell'Amministrazione regionale, si pagano gli stipendi ai dipendenti di AVDA". Questa cosa mi ha lasciato un po' perplesso, perché chi deve pagare gli stipendi ai dipendenti di AVDA è AVDA e l'Amministrazione regionale deve pagare il suo corrispettivo ad AVDA e se il corrispettivo ad AVDA non viene pagato, è perché il DURC non è a posto, perché ci sono delle attività che non vengono fatte. Quindi che si voglia contrabbandare che questo nuovo corso consente di pagare gli stipendi ai dipendenti di AVDA, mi permetterà Assessore Restano, mi pare un po' fuori dal vaso, perché il pagamento degli stipendi è una competenza di AVDA e anche nell'ambito delle attività, senza voler togliere nulla né a lei, né al sottoscritto, le attività sono fatte dagli uffici, quindi il pagamento del lodo arbitrale, dei corrispettivi è una competenza degli uffici. Lei quindi potrà essere più bravo, più gentile del sottoscritto, che notoriamente non è gentile, ma lei incide zero, quindi queste attività sono delle attività che dipendono dai funzionari, ma ovviamente questa non è l'interpellanza.
L'interpellanza invece trae origine da una sua affermazione: "vogliamo riavvicinarci a Costantino". Io a quel punto chiedo: cosa vuol dire "riavvicinarsi alla famiglia Costantino"? Mi sono permesso di...ma immagino che la conosca, che noi non è che dobbiamo riavvicinarci alla famiglia Costantino, noi abbiamo una delibera adottata, dove revochiamo la concessione. Questa concessione improvvida che Bertin tutte le volte butta sul tavolo dicendo che fu una scelta sciagurata, e salutò con grande entusiasmo la risoluzione della concessione. Ora, lei non vorrà fare un torto a Bertin dicendo che vuole riavvicinarsi a Costantino e rimettere in gioco per altri 25 o 20 anni - perché ne sono passati 10 - questa concessione. Bertin è suscettibile, ha un brutto carattere. Ripeto: che cosa vuol dire "riavvicinarci alla famiglia Costantino"? Io le ho ricordato questa delibera, perché nella delibera abbiamo risolto, perché c'era "l'utilizzo per finalità estranee al rapporto concessorio delle somme erogate per il pagamento del quarto SAL, oltre le false rassicurazioni fornite alla successiva costante omissione di informazioni". Potrei continuare. Delle cose gravissime. La delibera è dell'ottobre 2015, lei potrebbe obiettare: se è dell'ottobre 2015, perché non avete già proceduto? Perché ovviamente c'erano dei ricorsi, perché giustamente o ingiustamente AVDA, ma allora il commissario, ha chiesto al TAR di annullare questa delibera. Vedete, l'11 ottobre 2016 questa delibera il TAR non l'ha annullata, anzi il TAR ha detto che legittimamente, motivatamente la delibera era corretta. Nessuno sottovaluta, quindi io non le ho posto la domanda quando farà la revoca, perché la revoca è condizionata alla nomina di un commissario. Mi permetta, conoscendo abbastanza bene l'argomento, so che è un percorso complicato e complesso e gli uffici ci stavano lavorando. Io quindi le chiedo semplicemente non tanto quando, perché immagino che le attività saranno delle attività che potrebbero occupare gli uffici ancora per settimane, forse qualche mese: nominare un commissario, vedere, confrontarsi con ENAC. Non le chiedo quando quindi, ma solo se intende procedere o meno, perché quest'affermazione: "vogliamo riavvicinarci a Costantino", al di là del fatto che lei voglia apparire più gentile del sottoscritto, è un'attività che io non comprendo. Anche perché quando ci sono dei contenziosi - ma è un consiglio -, lasci parlare gli avvocati, lasci parlare gli uffici legali, non si inventi delle procedure stravaganti, dove andiamo a infilare l'Amministrazione in grandi problemi.
Io, siccome ho passato tutte le fasi del lodo, io mi ricordo le affermazioni che ha fatto Costantino nei confronti degli allora politici che avevano trattato direttamente con lui, ed è tutto a verbale ed è tutto registrato, quindi tutte le audizioni erano registrate. Io voglio solo sapere se questa delibera intende revocarla o intende darle applicazione, i tempi li deciderà lei, cosa ha voluto dire con quella frase. Poi le altre due sono delle domande semplicemente perché non conosco se è già operativo l'incarico per la revisione del master plan, altro argomento che mi sollecitava il collega Bertin, quindi so che era stato aggiudicato, però gli uffici non ho idea se l'hanno già completato o meno e se ha avuto modo - che è un po' conseguente alla terza domanda - di incontrare ENAC per le varie fasi del prosieguo di questo dossier.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Restano, ne ha facoltà.
Restano (PNV) - Indubbiamente questo è un altro argomento spinoso, come quello della ferrovia di cui abbiamo discusso prima, e non intendo certo sottrarmi nella consapevolezza che sul pagamento degli stipendi io ho inciso sicuramente zero; lei, invece, ha inciso in tante altre cose, ma purtroppo a volte negativamente, sennò non saremmo qua.
Per quanto riguarda l'argomento in questione, e non è un caso se ho iniziato la precedente interpellanza dividendo le competenze politiche di indirizzo e gestione da quelle che spettano alla dirigenza amministrativa, non è assolutamente intenzione di questo Governo andare ad invadere le competenze dell'Avvocatura regionale. Inizio dicendo che invece è nostro intendimento affrontare con un nuovo metodo tutti gli argomenti e non l'abbiamo mai nascosto. Ciò detto, va ricordato che la delibera n. 507 che lei ha richiamato è del 15 aprile 2016 e che l'efficacia di questa delibera è subordinata alla nomina di un commissario per la gestione operativa dello scalo. Tale adempimento non ha avuto attuazione nell'anno trascorso, evidentemente perché si tratta di un dossier molto complesso e delicato, come lei ha sottolineato.
Non è assolutamente intendimento del Governo regionale revocare la delibera n. 507/2016 che reca la risoluzione della convenzione con AVDA. Com'è noto, la delibera in questione è stata impugnata - e lei ce lo ha ricordato - davanti al TAR della Valle d'Aosta, che con sentenza n. 48 dell'11 ottobre 2016 ha riconosciuto la legittimità del provvedimento di risoluzione. È quindi di tutta evidenza che la revoca della risoluzione della convenzione andrebbe irragionevolmente contro le ragioni dell'Amministrazione regionale, pienamente riconosciute dal Tribunale amministrativo. La sentenza, peraltro, è stata impugnata da AVDA davanti al Consiglio di Stato con la richiesta di una sospensiva. Da intese intercorse tra l'Avvocatura regionale e i legali di AVDA, in data 13 marzo 2017, la società ha rinunciato all'udienza del 16 marzo 2017 riguardante la sospensiva con fissazione dell'udienza di merito al 14 dicembre 2017. La Regione avrebbe pertanto atteso l'esito di tale udienza e la relativa sentenza definitiva per nominare il commissario per la gestione aeroportuale, dando così piena efficacia alla delibera di risoluzione della convenzione. In pendenza di contenzioso non sarebbe infatti opportuno procedere alla gestione commissariale, che, oltre ad essere certamente impugnata da AVDA, alimentando ulteriormente il già ingente contenzioso, comporterebbe immediatamente una riduzione dell'operatività dell'aeroporto per l'attività di aviazione generale in relazione alla perdita delle certificazioni ENAC in capo ad AVDA con ripercussioni sull'occupazione a fronte del rischio di dover poi ripristinare la situazione precedente nel caso in cui il Consiglio di Stato si discostasse dalla pronuncia di primo grado.
Per quanto riguarda il secondo quesito: "cosa intende per la ripresa dei contatti con la famiglia Costantino", la Giunta attuale ha espresso in più occasioni la volontà di cambiare metodo con cui si prendono le decisioni, promuovendo sempre e comunque il confronto, il rispetto e il dialogo, in questo senso va intesa la frase sulla "ripresa dei contatti". In qualità di nuovi rappresentanti del Governo regionale, abbiamo ritenuto opportuno programmare un incontro con la controparte per fare il punto della situazione e chiarire le reciproche posizioni. Se è evidente che le risorse pubbliche e la collettività valdostana devono essere adeguatamente tutelate, è quindi verosimile che i principali contenziosi in corso debbano concludersi in sede giurisdizionale. È altrettanto vero che un confronto con la famiglia Costantino, doveroso per cercare di prevenire nuovi contenziosi, può aiutare a definire alcune delle numerose partite in sospeso.
Terza domanda: "se ha già avuto degli incontri con i professionisti che si occupano della revisione del master plan già previsto e affidato ai sensi della risoluzione del 2015". Il procedimento per l'affido del servizio di aggiornamento del piano di sviluppo aeroportuale (master plan) si è concluso con un provvedimento dirigenziale del 6 febbraio 2017, con il quale la Regione ha preso atto dell'aggiudicazione definitiva a favore della società 3TI Progetti Italia Ingegneria Integrata S.p.A. con sede a Roma e ha perfezionato il relativo impegno finanziario pari a 34.770 euro. Il provvedimento dirigenziale è stato trasmesso, unitamente alla garanzia presentata dall'affidatario, alla struttura regionale competente in materia di contratti pubblici per la stesura del contratto. Tale attività risulta tuttora in corso. Non appena sarà sottoscritto il contratto, sarà tempestivamente promosso un incontro con il soggetto affidatario.
Quarta domanda: "se ha già avuto modo di prendere contatto con ENAC". La nuova Giunta si è insediata lo scorso 13 marzo (circa un mese fa) e inizialmente si è preferito approfondire il "dossier aeroporto" internamente all'Amministrazione e con gli interlocutori presenti sul territorio. Ad oggi, pertanto, non si sono presi contatti con ENAC.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz per la replica, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Collega Restano, non se ne abbia, ma faccio veramente difficoltà a seguirla. Rispetto alle sue premesse, non ho capito niente rispetto a quello sul quale lei ha inciso, non ha inciso o se io ho inciso negativamente. Il discorso è molto semplice: gli stipendi sono da pagare con AVDA; dopodiché, il farsi belli perché c'è il DURC che viene regolarizzato, io credo che non vada tanto bene. Ho avuto modo di dirlo: qua ogni volta che c'è qualcosa che non va troviamo della polvere sotto i tappeti e ogni volta che c'è qualcosa che va invece vi prendete tutti i meriti. Rispetto a questo, mi perdoni, era magari una precisazione superflua, ma - torno a dire - la Regione ha sempre fatto quello che doveva e quindi i vari funzionari hanno pagato i corrispettivi quando c'erano le condizioni; quando non hanno pagato c'erano ampie motivazioni che sono state trasmesse.
Per quanto attiene all'interpellanza, intanto sono contento di capire che non c'è nessuna intenzione di revocare. Io gliela dico così: se lei parla di "eventuali danni" per un ipotetico responso negativo del Consiglio di Stato in merito ad una delibera, io le pongo un'altra riflessione, collega. Se dall'altra parte qualcuno dice che a fronte di una delibera in cui c'è una revoca valutata positivamente dal TAR e lei mi parla di abilitazioni che - come dice e mi ha detto enne volte Bertin - non servono a nulla perché giustamente non ci sono dei traffici aerei, vuol dire che voi state pagando delle abilitazioni che non servono a nulla. Allora le dico: se ha la possibilità di revocare e lei continua a pagare 200 mila euro al mese quando potrebbe pagarne molti di meno, la faccia questa riflessione, perché i danni si devono guardare a 360 gradi.
Dopodiché io sono d'accordo con lei, fate tutte le attività cordiali, bevete il tè con la famiglia Costantino, fate tutto quello che volete, ma torno a dire: nessuno ha mai mancato di rispetto ai nostri interlocutori e ogni volta che abbiamo avuto dei contatti lo abbiamo fatto in presenza dei dirigenti regionali e degli avvocati. Qua non si tratta di essere simpatici o poco simpatici, a meno che non ci sia qualcos'altro, a meno che non ci siano delle prossimità, degli avvocati amici con degli amici, però avremo modo di indagare su questo. Sulle altre due domande prendo atto.
Presidente - A questo punto chiudiamo i lavori del mattino. I lavori riprenderanno alle 15:30.
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La seduta termina alle ore 13:02.