Oggetto del Consiglio n. 2699 del 18 aprile 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2699/XIV - Interpellanza: "Condivisione di indirizzi con i responsabili dell'USL".
Rosset (Presidente) - Punto n. 15 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Indubbiamente le visite in ospedale dei vari ammalati credo siano un atto importante, doveroso e sicuramente con un significato di cortesia e di amicizia. Meno spiegabile è un po' quello che ci è stato segnalato da più parti: il fatto che negli uffici dell'USL, e non solo, ma anche dei vari reparti dell'ospedale ci sia questa presenza che ci è stata segnalata di un Consigliere regionale che dà indicazioni, dà prospettive e dà degli ordini ai vari responsabili. Questo ci ha un po' incuriosito e volevamo capire se è in atto un nuovo sistema di delega di particolari funzioni, che possono essere in qualche modo viste come un vicariato o comunque un incarico che viene dato per seguire particolari azioni e soprattutto quali indirizzi siano stati dati a questo livello per capire, per soprattutto giustificare tutto questo attivismo sicuramente importante, che viene segnalato sia al mattino che durante la giornata nei vari locali della pubblica amministrazione. Ci faceva piacere capire se questo è il nuovo indirizzo che viene dato dall'Assessore.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Grazie collega Rollandin. Leggendo la sua interpellanza, devo dirle che l'ho riletta, perché, essendo che ci sono in sala due ex Assessori, tre ex Assessori, ma uno di questi svolge attualmente il ruolo da Assessore, mi sono chiesto, ma poi vedendo la sua firma ho capito che l'ex Assessore non era lei ma poteva essere un altro e sinceramente mi sono un po' stupito e ho provato a capire l'oggetto e l'obiettivo dell'interpellanza. Come l'ha posta evidentemente è un'interpellanza che ha un valore giusto in questo momento di primo incarico, anche da parte mia, in funzione di Governo in un ruolo importante come quello dell'Assessorato della sanità e in una situazione particolare come quella che stiamo vivendo. Rilevato che l'ex Assessore in questione non può che essere l'attuale Consigliere Fosson, l'altro fa l'Assessore e l'altro è lei che ha firmato l'interpellanza, ho riguardato negli atti anche in questo momento un po' di grande lavoro, e deleghe all'ex Assessore Fosson non ne sono state date. Piuttosto gli è stata affidata la Presidenza della V Commissione da parte della maggioranza e in quel ruolo avrà sicuramente la possibilità di esercitare la sua esperienza e le sue capacità e di mettere a disposizione della maggioranza, ma del Consiglio regionale tutto le esperienze acquisite. Se poi questo si traduce in qualcosa che attualmente io non conosco e che viene riportato in Consiglio regionale e che credo meglio potrà spiegare forse con più puntualità l'interessato, lascio a lui farlo.
Per quello che ci riguarda, intendiamo lavorare in maniera concertata, collaborativa anche con la maggioranza rispetto a tutti i temi, però, rispetto alla presenza, e soprattutto alla nostra attenzione agli aspetti puntuali segnalati all'interno dell'azienda, l'atteggiamento dovrà essere completamente diverso perché, per quello che mi riguarda, ma che riguarda il Governo regionale nel suo complesso, l'intenzione è di dare la possibilità nei prossimi anni all'azienda di recuperare la sua autonomia gestionale, di mantenere il nostro ruolo di controllo e di coordinamento su una spesa importante che viene assegnata dal nostro bilancio: lo sappiamo tutti, sono 244 milioni, sono cifre importanti che valgono il 23 percento del bilancio regionale, quindi alla politica il ruolo di indirizzo, di controllo, gli obiettivi di mandato al prossimo Direttore generale e la verifica della realizzazione degli obiettivi. La politica, per quello che ci riguarda, che faccia un passo indietro, invece, dalla gestione operativa all'interno dell'ospedale, dalle piccole e grandi situazioni che personalmente non conosco. Il Consigliere Guichardaz mi aveva invitato ad andare in ospedale, vorrei gestire in questa fase anche il mio ruolo, io credo che all'ospedale noi dobbiamo andare soprattutto per coordinare meglio il nostro rapporto tra azienda e Regione e operare in questo senso. Poi riviene a noi come amministratori verificare ogni cosa ed essere presenti in ogni situazione, ma dobbiamo uscire dalla logica di entrare nel merito delle situazioni personali e di entrare nel merito di cose che devono essere oggetto dell'amministrazione dell'azienda che è affidata nella piena autonomia delle persone, che tra poco andremo nuovamente a nominare e che oggi sono lì a svolgere la loro funzione, quindi io dico: se l'interpellanza ha un senso, ha un senso per tutti. Facciamo in modo che chi lavora all'interno dell'azienda possa svolgere al meglio la propria funzione per i meriti che ha acquisito in termini professionali e in termini lavorativi e che la politica sappia distinguere una libera scelta che anche gli infermieri, i dottori, i lavoratori dell'azienda possono fare nel loro esercizio civico, ma che non si deve confondere assolutamente con un ambiente importantissimo per la vita di noi cittadini. Lavoriamo quindi affinché ci sia meritocrazia e io credo che se qualcuno in questo momento ha più contatti con quel mondo, li esercita - per quello di cui sono a conoscenza - assolutamente per dare buoni consigli, ma soprattutto non per gestire per conto di...una cosa credo sia opportuna, perché qui viene anche fatta una segnalazione rispetto ad un concorso già avviato. Sui concorsi sono stati fatti i passaggi opportuni, il PAL, il piano di assunzioni e su alcune situazioni si sono fatte delle verifiche, ma in piena trasparenza e nell'interesse di investire dei soldi per le priorità che la sanità presenta alla politica, nell'esclusivo interesse di fare questi passaggi e non ci sarà nessun problema a parlarne anche nelle commissioni competenti.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - In effetti, nell'interpellanza si faceva riferimento giustamente agli indirizzi, perché questa è la logica della politica: dare gli indirizzi e tali devono essere, mentre la parte gestionale giustamente si riferisce, sennò non si sarebbe creata l'USL e non ci sarebbe un ente con quel compito specifico. Io credo quindi che in questa logica si debba continuare a lavorare e non è assolutamente invece condivisibile quando si va ad interferire con delle decisioni o comunque con delle priorità che sono state date e che devono essere in qualche modo viste da parte dell'ente di appartenenza. Credo che, sotto questo aspetto, io spero che questo chiarimento serva per evitare che ci siano dei malintesi più che altro, in modo che da parte anche degli interessati non si capisce più dov'è il limite, dove si arriva, qual è la logica con cui si lavora, quindi questo chiarimento era utile per evitare fraintendimenti e soprattutto per evitare che ci sia confusione nell'ambito di un'organizzazione che, com'è stato detto, ha sempre funzionato con questa logica.