Oggetto del Consiglio n. 2697 del 18 aprile 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2697/XIV - Interpellanza: "Dotazione delle strutture sanitarie regionali di degenza degli Ospedali Parini e Beauregard del servizio wifi illimitato".
Rosset (Presidente) - Punto n. 13 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (EPAV) - Collega Cognetta, io ho voluto uscire dalla logica del ping-pong: "questo l'ho fatto io, questo l'ha fatto l'altro" e quindi mi sono avventurato in un tema molto caro alla collettività: la sanità, poi la sanità direi che ha continuità nella nuova maggioranza. Prima c'era il collega Fosson, poi il collega Viérin e adesso abbiamo il collega Bertschy. Proprio dopo la sua audizione, questa è un'iniziativa propositiva, quindi credo che non vada a ledere i rapporti, dopo la sua audizione di venerdì scorso e aver preso atto del reale stato della sanità in Valle d'Aosta, mi rendo conto che può sembrare anche un'interpellanza banale. In realtà non lo è, perché è un'interpellanza che va nella direzione di dare un servizio in più a coloro che in qualche modo sono sofferenti. Certo che scoprendo che sono in campo problematiche come lunghe liste d'attesa, l'ampliamento dell'Ospedale Parini, dove dovremo valutare le vostre nuove strategie, il nuovo piano socio-sanitario, quello attuale - lo ha detto lei poco fa - risale a sette anni fa, la nomina del Direttore generale dell'ASL e il piano del welfare sono temi ovviamente pregnanti, che hanno sicuramente, rispetto a questa interpellanza, un peso maggiore. Comunque questa iniziativa va nella direzione di fornire un efficace servizio ai degenti, a chi li assiste, ma anche agli operatori. Perché nasce questa interpellanza? Perché visitando alcuni ospedali, ne cito alcuni: Biella, le Molinette, l'ospedale di Modena, mi è capitato di notare che all'ingresso delle strutture viene segnalata la presenza del servizio wifi gratuito per gli utenti. È un servizio che in una società come la nostra, società che guarda all'informazione, che guarda a collegarsi attraverso internet con il mondo intero, va anche nella direzione di una più efficace sollecitazione e socializzazione delle persone. Ci piace pensare che i pazienti in regime di ricovero possono usufruire di questa opportunità, che consentirà di rendere certamente meno pesante la loro permanenza in ospedale.
Ho raccolto alcune riflessioni e lamentele di degenti, perché poi arrivano da loro le richieste, che interrompono la loro normale quotidianità e la loro routine affrontando in alcuni casi percorsi di diagnosi, di presa in carico chirurgica e medica di cura, che può creare dei momenti di forte crisi emotiva che va dall'agitazione alla sensazione di ansia, alla solitudine forte in un ambito ospedaliero. Noi quindi riteniamo che diventi importante offrire un sostegno psico-sociale anche in questa direzione e abbiamo proposto questa come azione che va nella direzione di dare una risposta. Chiediamo all'Assessore e alla maggioranza se vi è l'intenzione di dotare le strutture sanitarie regionali di degenza ospedaliera, Ospedale Parini e Beauregard, del servizio gratuito wifi e in che tempi.
Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Grazie collega Baccega. Io credo che tutta una serie di donné, anche di questi giorni, sulla sanità non fossero sconosciute a chi era comunque parte della maggioranza. Forse non c'era ancora stato modo di approfondirli in questa maniera, ma se il collega Viérin aveva dato una sterzata così decisa al settore, evidentemente è perché c'era bisogno di risalire la china soprattutto dei tagli di bilancio di questi cinque anni. Ho ricordato prima: 206 milioni di euro in cinque anni sono stati tagliati alla sanità. Tra il bilancio del 2012 e quello di oggi ci sono 58 milioni di euro di differenza. È evidente quindi che non è mai il primo milione che crea dei danni, ma è la somma dei milioni che poi porta alla situazione di oggi. Ribadisco: per i prossimi tre anni c'è una stabilità sulle risorse e lei evidentemente credo che le cose se le ricorda, anche perché nella prima parte della legislatura era Assessore al bilancio e alle finanze.
Detto questo, chiederei un po' di silenzio per cortesia, nel senso che qui siamo tutti per provare a riorganizzare in futuro questi servizi perché i dati di oggi negli articoli che escono delle liste d'attesa non penso che facciano piacere a nessuno di noi, è un lavoro da fare e da fare con ordine e con determinazione.
Rispetto al wifi, non è un tema banale, è un tema assolutamente da considerare. Anche gli aspetti che lei ha sottolineato credo siano aspetti da prendere nella considerazione e in effetti l'azienda ha recentemente rinnovato la sua infrastruttura wifi al Parini e ha in bilancio la volontà di andare a realizzare questo servizio, con le precauzioni del caso: la prima quella che discende dalla normativa del "decreto del fare", che pone alcune limitazioni e con l'attenzione che ci deve essere all'interno di una struttura che è dedicata alla cura delle persone. Ci sono gli aspetti più sociali e umani, ma ci sono degli aspetti di tipo sanitario. L'intenzione è di dare questo servizio cercando di comunque non renderlo libero: libero inteso come fruizione, ma l'accesso al servizio dovrà essere fatto attraverso un'autorizzazione preventiva, che dovrà permettere anche di controllare poi l'utilizzo e non l'abuso, perché poi ci sono anche situazioni di questo tipo da tenere in considerazione, cercando di fare bene attenzione alle due reti: quella lavorativa e quella invece più legata agli utenti. L'intenzione è di realizzare il servizio wifi per gli utenti del Parini entro quest'anno e i costi stimati sono nell'ordine di una cinquantina di mila euro, ora sarà da verificare meglio a progetto definitivo l'importo della spesa, però questa è l'ipotesi preventivata. L'altro presidio, che è quello del Beauregard, in questo momento non ha un capitolo di bilancio dedicato alla sua realizzazione per tanti motivi, compreso il fatto che una parte di apparecchiature sono state riutilizzate al Parini. L'ipotesi per arrivare a poter dotare anche il Beauregard di questo servizio è stimabile in circa 30 mila euro, evidentemente ipotesi di servizio da portare avanti per il bilancio 2018.
Concludo dicendo che dall'audizione della V Commissione l'altro giorno alle interpellanze sollevate oggi aula, credo che l'intenzione di tutti, Governo regionale in primis, sia quella di andare a considerare con la massima attenzione il lavoro da fare in un punto nevralgico per la vita dei nostri cittadini in situazioni evidentemente legate al bisogno che si realizza nei momenti di malattia e nei momenti di bisogno di servizi, quindi ogni iniziativa che va nella direzione di migliorare la situazione attuale non può che essere ben accolta, soprattutto quando è portata in maniera costruttiva.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (EPAV) - Grazie Assessore. Siamo direi soddisfatti che questa interpellanza in qualche modo ha avviato un percorso. Noi ci auguriamo che 50 mila euro per il Parini, 30 mila euro per il Beauregard in un bilancio come quello dell'ASL possano essere recuperati, perché si dà davvero un importante servizio, un'importante risposta soprattutto a coloro che sono considerati malati lungodegenti. Da questo punto di vista, quindi devo dire che auspichiamo vivamente che si possano fare tutti gli sforzi necessari per arrivare al più presto a completare per i due ospedali (Beauregard e Parini) il posizionamento del wifi.