Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2664 del 4 aprile 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2664/XIV - Interrogazione: "Costo del programma per la gestione dei fondi europei e tempistica di realizzazione".

Rosset (Presidente) - Punto n. 4 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione per la risposta; ne ha facoltà.

Marquis (SA) - L'interrogazione presentata dal collega Cognetta ci consente di fare il punto sul sistema SISPREG 2014. È un sistema che supporta la gestione dei programmi europei interessanti la Valle d'Aosta nel periodo 2014/2020 progettato, e in larga parte già realizzato, per informatizzare l'intero ciclo di attuazione dei programmi e dei singoli progetti; questo con l'obiettivo della semplificazione della gestione nel percorso di definizione delle pratiche. È un sistema sicuramente complesso, molto eterogeneo, perché deve interfacciarsi con la contabilità regionale, e non solo, anche con l'Agenzia delle entrate e con il sistema statale per il rilascio dei Codici Unici di Progetto.

In merito alla prima domanda: "quanto sarà il costo complessivo totale di tale programma e i suoi tempi di realizzazione definitiva", per quanto concerne gli oneri, il costo complessivo ad oggi stimato indicato nella deliberazione della Giunta regionale n. 1586 del 18 novembre 2016 è di euro 530 mila. La stessa deliberazione, peraltro, precisa che vi sono delle funzionalità del sistema ancora necessarie che non erano a quella data finanziabili, in assenza dei relativi elementi tecnici ed economici allora necessari. Gli uffici competenti segnalano, pertanto, che non è possibile definire ad oggi il costo complessivo che sarà sostenuto per l'evoluzione finale del sistema. In relazione alle tempistiche, le funzionalità più rilevanti - come richiesto dall'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione Europea del Ministero dell'economia - saranno ultimate entro luglio del 2017, mentre un residuale gruppo di funzionalità entrerà in esercizio entro l'autunno del 2017.

Seconda domanda: "se è stata fatta dagli uffici competenti un'analisi comparativa di costo per software analoghi". È da rilevare che la complessità del progetto è derivata anche dal fatto che non sono stati reperiti sistemi con funzionalità analoghe, o quantomeno affini, sui quali effettuare analisi comparative di costo. L'unica soluzione già disponibile era quella della Regione Piemonte, ma riguardava solo il programma FSE e non una gestione integrata di tutti i programmi; avrebbe richiesto quindi rilevanti costi di impianto e di licenza, oltre ad una riprogettazione generale per adeguare le specifiche calate sul Piemonte alla diversa organizzazione valdostana. Si segnala quindi per inciso che tale soluzione è il Sistema Informativo della Formazione Professionale e del Lavoro della Regione Piemonte, che ha comportato loro un costo di circa 7 milioni di euro di investimento e 1,2 milioni di euro di manutenzione. Gli uffici regionali pertanto hanno valutato la congruità dei costi sulla base delle tecniche di valutazione del settore informatico e del riferimento di mercato costituito dalle aggiudicazioni Consip.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta per la replica; ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Avevo visto anch'io la delibera e mi ero accorto invece che nel POA ci sono invece tutta una serie di altre voci non riferite a quell'elenco, quindi di sicuro non saranno 530 mila euro, ma sarà molto di più, cosa che succede molto spesso con i software INVA.

Vede, per quanto riguarda il software della Regione Piemonte, che conoscevo anch'io, è vero che è costato 7 milioni, ma ci sono pezzi che possono tranquillamente essere presi ad un costo molto marginale e trasformati o, meglio, adattati. È una pratica molto comune nell'ambito dei software per la gestione del Fondo sociale europeo, visto che molte regole di base sono comuni. Però vede, Presidente, spesso e volentieri noi facciamo i lavori da zero proprio per permettere a INVA di poter caricare più costi rispetto a ciò che invece è possibile fare. È chiaro che non si può prendere tout court tutto il software che c'è del Piemonte, però le ripeto: ci sono pezzi di software che sicuramente sono adattati e che sicuramente sono adattabili. Le ripeto, ne parleremo anche più avanti in una prossima interpellanza di ciò che viene fatto spesso da INVA, la questione è molto semplice: stiamo affrontando un lavoro da zero che ci costerà una cifra non ancora meglio identificata, ma molto grande, però non forniamo un servizio adeguato alle agenzie di formazione, perché se è vero che è stato spostato il termine di presentazione delle domande, come dicono gli organi di stampa e come c'è anche in una delibera successiva di febbraio, questo è accaduto perché quel software non era pronto per rispondere ai requisiti di presenza dei progetti che dovevano essere presentati entro una data specifica. Vede, se si aggiunge questo problema a quello dei soldi, è chiaro che non si fornisce un servizio e soprattutto non si riesce poi a rispondere al Fondo sociale europeo che ha dei termini precisi: quelli di fine anno.

La invito quindi caldamente a spiegare a chi sta operando su questo software di migliorare la qualità del software stesso, di risolvere i problemi e di fare in modo che le agenzie formative possano fare il loro lavoro e il loro mestiere nell'interesse di tutti, perché se non vengono presentati i progetti, sicuramente si crea un danno sia per le agenzie formative che per il territorio.