Oggetto del Consiglio n. 2653 del 21 marzo 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2653/XIV - Presa d'atto della cessazione dalla carica per decesso del Consigliere regionale supplente Orfeo Cout e sua sostituzione con il Signor Paolo Cretier. Convalida e giuramento del neo-Consigliere.
Rosset (Presidente) - Punto n. 1 dell'ordine del giorno. Il Consiglio regionale è chiamato a prendere atto della cessazione dalla carica per decesso, avvenuto il 12 marzo scorso, del Consigliere regionale supplente Orfeo Cout. Si tratta di una mera presa d'atto, non si procede alla votazione.
Dobbiamo ora procedere alla convalida dell'elezione del nuovo Consigliere regionale supplente. Dal verbale dell'Ufficio elettorale regionale presso il Tribunale di Aosta riguardante l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta avvenuta il 26 maggio 2013 risulta che nella lista n. 6 avente il contrassegno "Partito Democratico" il successivo candidato non eletto è il Signor Centoz Fulvio con una cifra individuale di 459. Il Signor Centoz Fulvio, con nota in data 17 marzo 2017, ha comunicato di rinunciare a ricoprire la carica temporanea di Consigliere regionale. Dal predetto verbale dell'Ufficio elettorale il successivo candidato non eletto nella lista n. 6 con contrassegno "Partito Democratico" è il Signor Paolo Cretier con una cifra individuale di 452. Ci sono richieste di intervento? Non ci sono richieste, posso porre in votazione la convalida dell'elezione del nuovo Consigliere supplente Paolo Cretier. Votazione a scrutinio palese. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Invito il Consigliere Paolo Cretier a prendere posto nel suo scranno.
Possiamo procedere ora al giuramento dopo la convalida. Ai sensi dell'articolo 23 dello Statuto speciale e dell'articolo 6 del Regolamento interno, il Consigliere supplente Paolo Cretier presta giuramento. Do lettura della formula per il giuramento e invito il Consigliere Paolo Cretier ad alzarsi. "Giuro di essere fedele alla Costituzione della Repubblica ed allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Valle d'Aosta". "Je jure d'être fidèle à la Constitution de la République et au Statut spécial de la Vallée d'Aoste et d'exercer mes fonctions dans le seul but du bien inséparable de l'État et de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste". Il Consigliere può rispondere: "giuro" o "je le jure".
Cretier - Giuro. Je le jure.
Il Consiglio prende atto.
Presidente - Porgo al nuovo Consigliere gli auguri sinceri di un proficuo lavoro. Chiedo se eventualmente intende prendere la parola. Ha chiesto la parola il Consigliere Cretier, ne ha facoltà.
Cretier - Preferirei leggere un breve messaggio. Egregio Signor Presidente del Consiglio, Presidente della Giunta, Assessori e tutti i Consiglieri regionali, entro in Consiglio regionale in un momento difficile, a seguito della sostituzione dei Consiglieri eletti nel 2013 nella lista del PD-Sinistra Valdostana e per il lutto che ricorderò alla fine del mio breve intervento.
Sono stato catapultato in questo Consiglio, da oggi inizia il mio percorso di responsabilità verso i 452 elettori che mi hanno sostenuto e votato, ma anche di fronte a tutta la comunità valdostana. Ringrazio profondamente i circoli Champdepraz e Mont-Rose che mi hanno indicato come candidato nel 2013. Sono stato eletto raccogliendo la fiducia in modo trasversale ai partiti. Eletto Indipendente nella lista PD-Sinistra Valdostana, sostenuto da persone che volevano il cambiamento nel modo di fare politica e per loro devo impegnarmi a dare risposta ai problemi.
Ho avuto una piccola esperienza amministrativa nel comune di Champdepraz nel 2005, dove ho vissuto per tanti anni. Ho iniziato con molta modestia, infatti il primo passo fu di prendere un dizionario e cercare il significato della parola "politica". In quel quinquennio la mia esperienza è stata direi positiva, aperta e franca, con certi valori ma sensibile a specifiche questioni. Forse sono un idealista, ma con molta speranza di fare buona politica per i cittadini, soprattutto per i giovani: il nostro futuro. Era stato difficile allora e lo sarà oggi poter incidere sulle scelte e sulle priorità del programma di governo. Mi interessa quel famoso "bene comune" tanto usato in campagna elettorale anche dal sottoscritto. La mia campagna non è stata contro qualcuno, ma per fare qualcosa per cambiare gli obiettivi e stabilire delle priorità. Le mie decisioni saranno prese a seconda dei provvedimenti che il Governo in carica presenterà.
Non manca il lavoro da fare per rendere più vivibile questa nostra Valle. In particolare, sarò attento alle scelte in merito ai servizi, sanità e trasporti, alle politiche del lavoro, all'agricoltura, proprio perché provengo da questo settore, e al territorio. Giornalmente anche personalmente mi sono scontrato con queste problematiche. Sono ormai più di 30 anni che lavoro nella pubblica amministrazione nel dare un concreto servizio al territorio. Quel famoso decentramento che ora è impossibile attuare visto che il personale è al minimo di organico e le competenze sono in aumento, in particolare nei rapporti con il Ministero e la Comunità europea.
Lasciatemi salutare i colleghi dell'Agricoltura, con cui ho diviso alcuni importanti passaggi lavorativi e cambiamenti strutturali, sia esso personale dipendente che precario, come gli impiegati e operai forestali. Ho lavorato in un ufficio distaccato sul territorio in Bassa Valle, questa porzione di territorio sotto la Montjovetta, giornalmente a contatto con le aziende. Anno dopo anno ho visto il lento declino del settore agricolo, la decimazione delle aziende, a cui non sempre si riesce a far capire la complessità dell'applicazione delle norme comunitarie e garantire un pagamento puntuale degli aiuti alle aziende. Sarà mio compito seguire e controllare le scelte del Governo regionale in qualsiasi situazione mi trovi, eventualmente anche fuori dalle logiche di partito per il bene di tutti, magari conti solo sempre per uno. Rimango coerentemente nel Partito Democratico, mia collocazione naturale e ideologica.
Se permettete, vado fiero di aver avuto un padre che ha militato nei partigiani, che ha lavorato alla Cogne Acciai Speciali, mia madre era titolare di una piccola azienda agricola in affitto. Questo per ricordare che c'è stato un tempo in cui il lavoro ha prodotto dignità e la possibilità di sostenere in modo decoroso una famiglia. A loro e alla mia attuale famiglia dedico la mia presenza qui oggi.
Infine il mio pensiero va ad Orfeo, che troppo presto ci ha lasciati, e ai suoi familiari che in questo momento soffrono, per me era doveroso ricordarlo. Grazie del tempo e del rispetto dei miei sentimenti.