Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2637 del 23 febbraio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2637/XIV - Reiezione di mozione: "Richiesta delle dimissioni del dott. Gabriele Accornero dagli incarichi ricoperti nell'Associazione Forte di Bard".

Rosset (Presidente) - Punto n. 27 dell'ordine del giorno. Possiamo procedere con il punto n. 27. Per l'illustrazione, chiede la parola la collega Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Questa mozione che presentiamo come gruppi credo sia in qualche modo una mozione di garanzia. Questa mattina il collega Chatrian ha già ben fatto il quadro della situazione della finanziaria Finaosta e ha messo in evidenza quanto sia importante che il pubblico controlli quanto una finanziaria fa e soprattutto fa attraverso i suoi dirigenti e i suoi quadri. C'è una vicenda giudiziaria in corso, c'è stata l'apertura di un caso in queste ultime settimane e, a quanto risulta dagli organi di stampa, da quanto ci è dato conoscere dalla documentazione, ci sarebbero degli approfondimenti da fare riguardo ad un Dirigente Finaosta, che è anche responsabile dell'Associazione Forte di Bard, della quale Presidente è il Presidente Rollandin: è responsabile in quanto il CdA lo ha in qualche modo nominato Amministratore essendo lui un funzionario Finaosta. Proprio per massima trasparenza nei confronti dei cittadini - ma anche massima libertà di un Dirigente di una finanziaria di poter naturalmente esprimere le proprie posizioni e potersi difendere qualora sarà necessario -, noi crediamo sia importante non avere ruoli così apicali, ruoli direi anche decisionali così importanti come quelli che riveste. Tra le altre cose in questa vicenda che si è aperta qualche settimana fa (la vicenda giudiziaria) sono coinvolti anche alcuni fornitori dell'Associazione Forte di Bard e di manifestazioni che tale Associazione fa, quindi noi crediamo sia importante riuscire a lasciare più neutrali e neutre possibili queste figure proprio per una questione di chiarezza.

È una vicenda sulla quale riteniamo ci sarà da fare chiarezza e ci saranno tutti i vari passaggi necessari sui quali noi non interveniamo, però nello stesso tempo, proprio perché questo Amministratore - il deus ex machina come viene definito - dell'Associazione Forte di Bard è un dipendente, è un Dirigente della finanziaria Finaosta, riteniamo che potrebbe in questo periodo ricoprire altri incarichi all'interno della finanziaria proprio perché mi pare che questo ruolo di Dirigente comprendesse...non l'ho mai approfondito ma non credo che, in quanto Amministratore abbia proprio una specifica remunerazione, ma penso che non andrebbe a ledere in alcun modo il proprio lavoro, ma potrebbe essere per un periodo più neutrale soprattutto riguardo a questi incarichi apicali di associazioni, di società regionali perché alla fine sono società finanziate dal pubblico.

Riguardo a questo aspetto, mi collego a quanto ha affermato l'Assessore Marguerettaz quando nella mozione precedente ha detto: "noi non abbiamo organizzato la manifestazione 4K, è l'Associazione Forte di Bard che ha fatto tutto, è l'Associazione che se n'è occupata, non siamo noi quelli che hanno organizzato e quindi abbiamo contratto". A parte il fatto che ritengo che questa non sia un'affermazione veritiera in quanto ci sono le delibere che dimostrano chi ha scelto e chi ha deciso come veniva organizzato, ed è la Giunta regionale, reputiamo invece che debba esserci piena libertà, però massima trasparenza nei confronti dei cittadini proprio della figura e del ruolo che questi dirigenti hanno.

Con questa mozione quindi chiediamo alla Giunta regionale di chiedere a Finaosta, perché è Finaosta che nomina il Signor Accornero nel CdA dell'Associazione Forte di Bard di chiedere le dimissioni, la sospensione - chiamiamola come volete - dal ruolo di responsabilità ricoperto nel CdA dell'Associazione Forte di Bard fino a quando non sarà chiarita la sua posizione. Essendo qualcosa che probabilmente avrà uno sviluppo, deve essere ancora approfondito, crediamo che fino a quando non sarà chiarita questa posizione, sia importante fare massima trasparenza e massima chiarezza sia per i cittadini che per i dirigenti. Ripeto: questo è un incarico che Finaosta dà, nomina questo Dirigente nell'Associazione Forte di Bard, quindi è una nomina fiduciaria e quindi riteniamo che debba essere fatta massima chiarezza. Non crediamo che ci sia nessun danno nel chiedere quello, ma che ci sia una grande responsabilità da parte sia di Finaosta che del Dirigente.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (GM) - Stamattina abbiamo discusso un'interpellanza in cui ho voluto chiarire il ruolo e l'importanza di Finaosta nel contesto economico della Valle d'Aosta e in quell'intervento ho letto una parte di quell'articolo di quel codice etico che Finaosta ha nei propri atti. Ho ribadito che è un codice etico scritto molto bene, che, se rispettato, non ho timore di dire che è un valore aggiunto per una finanziaria così importante per la Valle d'Aosta: quella che detiene il salvadanaio della Valle d'Aosta, perché il vero potere economico sicuramente è in questa finanziaria regionale. Leggo solo una minima parte di quel passaggio, per chi magari non ha sentito l'intervento di questa mattina; nel codice etico tra le altre cose, citando il momento storico e quant'altro, si dice: "impone anche a questa società di inviare un chiaro messaggio in tal senso a tutti i soggetti che la compongono e a tutti quelli con i quali questi vengano in contatto nello svolgimento dell'attività lavorativa". Dico questo perché la figura del dottor Accornero è una figura di riferimento all'interno di questa società, è tra le figure dirigenziali; non ripeto quant'è il compenso e quant'altro, ma è una figura di dirigente all'interno di questa società che la società stessa Finaosta ha individuato quale Consigliere delegato per conto di Finaosta nel CdA dell'Associazione Forte di Bard.

Si legge che questa Finaosta tra le altre cose ha messo in campo un'ipotesi di conflitto di interessi, ma io non voglio entrare nel merito di questo perché riguarda chiaramente la società, ci mancherebbe, però ci sono alcuni passaggi che lasciano quanto meno perplessi sull'operato del dottor Accornero all'interno del Forte di Bard. Io non so se nell'aggiudicazione ha applicato o meno il codice dell'affidamento delle forniture o quant'altro...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, chiedo scusa, mi pare che nell'illustrazione della mozione...chiedo scusa, non lo ripeterò più sicuramente...è la figura sicuramente di riferimento nell'organizzazione e tra le altre cose io non so se all'interno di quelli che, a mio parere, sono comunque degli approfondimenti da fare...siano dei riferimenti diretti. Quello che dico è che in questo momento ci sono alcuni aspetti che vanno chiariti legati al discorso che l'Associazione Forte di Bard abbia in essere dei contratti di sponsorizzazione con il Caseificio valdostano se posso citarlo, sennò lo facciamo a porte chiuse, perché non è che posso illustrare una risoluzione senza citare dei termini. Presidente, mi dica cosa devo fare...

Presidente - Prosegua sulla mozione, è citato nella mozione.

Gerandin (GM) - ...è citato nella mozione, è per quello che dico, per cui non ho detto null'altro di quello che è citato nella mozione. Lo facciamo a porte chiuse...non lo so, ditemi solo cosa devo fare, perché non riesco a capire.

Ci sono dei contratti in essere tra l'Associazione Forte di Bard e il Caseificio valdostano su contratti di sponsorizzazione con delle fatture ad agosto del 2012 per un primo acconto per oltre 5445 euro, un saldo a giugno 2013 per ulteriori 5445 euro che, a mio parere, sono quanto meno da capire che base hanno. Io vorrei capire cosa c'entra l'Associazione Forte di Bard che deve pagare una sponsorizzazione, e questo è il primo aspetto.

Io non so se ci sono delle responsabilità dirette, non so quali sono state le modalità di affidamento, non mi interessa; non so se il responsabile che ha aggiudicato o che si è occupato di queste forniture fosse o meno...e non cito più il nome, però è importante per me sapere questo. Quello che, a mio parere, è richiesto con questa mozione a Finaosta di fare una verifica e chiedere un passo indietro è legata al fatto che vorrei capire cos'è successo tra aprile e maggio 2011, quando le stesse forniture per gli stessi beni hanno avuto degli incrementi dal 35 percento in su. Potrei citarvi il Grana Padano, il prosciutto cotto, il prosciutto crudo, potrei citarvi il Bleu d'Aoste.

Per rispetto dei valdostani, vi citerò solo il discorso della fontina che penso sia uno dei patrimoni in questo momento di difficoltà anche degli agricoltori. Io vorrei che qualcuno spiegasse cos'è successo ad aprile 2011 quando il prezzo della fontina è passato da 11,45 euro più IVA, che pareva già, essendo forme intere, un prezzo ragionevole, a 15,30 euro più IVA: questa è la documentazione che ho ricevuto. Pertanto io a tutela - ripeto: non sono io che processo nessuno - vorrei capire cos'è successo, dare la possibilità alla persona di spiegare cos'è successo, se ne era a conoscenza, se non ne era a conoscenza e se l'ha fatto qualcun altro. In base al codice etico che ho citato, io penso che Finaosta non possa che in regime di autotutela verificare queste cose. Io non sono né un giudice, né nessuno che emette sentenze, eventualmente se non è successo nulla e se è tutto spiegabile, lo reintegri, però in questo momento non si può continuare a far finta che tutto vada bene e che non ci siano dei lati oscuri in queste faccende. Questo è quanto dovevo dire.

Presidente - Non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - La mozione sottoposta all'esame del Consiglio regionale impegna la Giunta regionale a chiedere a Finaosta le dimissioni del Consigliere delegato nel ruolo di responsabilità ricoperto nel CdA dell'Associazione Forte di Bard fino a quando non sarà chiarita la sua posizione nell'ambito dell'inchiesta a carico del Dottor Pasquale Longarini. Detta richiesta, secondo i Consiglieri firmatari, troverebbe fondamento nelle "dichiarazioni apparse sui mezzi di informazione riguardo al "Caso Longarini", avuto riguardo in particolare a quello che i firmatari definiscono espressamente, nelle premesse della mozione, come il "coinvolgimento" in tale inchiesta dell'interessato. Si tratta di una premessa rispetto alla quale, al fine di ristabilire la verità dei fatti, si rende necessaria una precisazione dalla quale non può che conseguire il rigetto della mozione presentata. L'interessato, infatti, risulta dall'indagine come "persona informata dei fatti" e non come indagato. Il che significa che, con riguardo alla posizione, non c'è alcuna vicenda processuale da chiarire, con la paradossale conseguenza che eventuali dimissioni rassegnate non sarebbero ancorate ad alcun termine temporale finale non essendo giuridicamente possibile chiarire la posizione di una persona non indagata.

La mozione quindi è intesa meramente ad avanzare nei confronti del Consigliere delegato insinuazioni che non trovano fondamento nelle notizie apparse sui mezzi di informazione e che ne imporrebbero la rinuncia ad un incarico, prescindendo completamente dai risultati raggiunti, per il solo fatto di essere persona informata dei fatti in procedimento penale. Lo stesso riferimento, nelle premesse della mozione, al fatto che il Caseificio valdostano risulti tra i fornitori del 4K Endurance Trail non consente di formulare alcuna accusa, essendo del tutto evidente che la sola circostanza di aver stipulato un contratto con un soggetto successivamente coinvolto in un'indagine penale non può di certo essere considerato come indice rivelatore di una qualche responsabilità in capo al contraente.

Poiché il riferimento della mozione è anche alla trasparenza amministrativa, occorre aggiungere che il contratto misto di sponsorizzazione - fornitura nell'ambito dell'organizzazione del 4K Endurance Trail Valle d'Aosta - è stato preceduto da un avviso pubblico per l'individuazione degli operatori economici interessati e che i prezzi praticati dal fornitore sono stati verificati come del tutto coerenti con i valori di mercato tenuto conto delle particolari condizioni della fornitura. Faccio presente che nella fornitura c'era il fatto della distribuzione fatta nei punti di ristoro, quindi non era solo il prezzo, ma doveva essere portato direttamente nelle sedi, quindi c'era un sovrapprezzo collegato con questo fatto, non che costava di più. È collegato alla fornitura che doveva essere fatta in quel momento nei centri di sostegno.

In conclusione la mozione appare fondata su mere illazioni che non possono in alcun modo giustificare una richiesta di dimissioni del Consigliere delegato che, anzi, appare del tutto incoerente rispetto ai risultati ottimi dallo stesso conseguiti, oggettivamente incontestabili in qualità di Consigliere delegato.

Per quanto riguarda le osservazioni del collega Gerandin...com'è stato detto, tra l'altro, c'è anche la possibilità di verificarlo poi con...nella mozione che abbiamo votato in precedenza...però su questo tema chiederei di fare questa riflessione per il semplice fatto che la posizione che qui viene contestata oggettivamente non può essere indicata con quelle modalità e con queste responsabilità che non ci sono.

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Presidente Rollandin, noi ci siamo basati - e l'abbiamo scritto in premessa - su delle dichiarazioni apparse sui mezzi di informazione e abbiamo ripreso le parole che venivano riportate. Non c'è nel testo la parola "indagato" perché noi non l'abbiamo scritta e non c'è riferimento neanche nell'impegno, non ci permettiamo di dire questo e non l'abbiamo detto. Vorrei quindi solo precisare, perché mi pare di essere stata chiara e con il collega Gerandin abbiamo ripreso davvero tutte le informazioni, e, se vuole, posso fornirle anche la fonte delle informazioni degli organi di stampa. Leggo qualcosa: "il GIP e pure tutti i condomini pagarono, servono nuove indagini. Il GIP di Milano invita a indagare su Gabriele Accornero e sulle sue relazioni di affari con Cuomo e mette nero su bianco che la gravità degli indizi di consapevolezza a carico di Longarini e Cuomo è ulteriormente rafforzata dall'esito degli interrogatori di garanzia effettuati il 3 febbraio". Io sto leggendo da un organo di informazione, che posso anche citare, posso mettere a verbale. Non abbiamo assolutamente fatto noi dei passaggi che non ci fossero. C'erano poi altri titoli: "Indagate su Accornero e i suoi affari con Cuomo". "L'uomo al vertice nell'inchiesta di Milano"; "Spunta l'uomo ai vertici del Forte di Bard". Questi passaggi sono presi da mezzi di informazione che tutti i cittadini valdostani hanno avuto e hanno a disposizione.

Abbiamo anche ripreso un passaggio che riteniamo possa anche essere giusto dell'avvocato, che dice: "preferiamo il silenzio perché dobbiamo fare tutti i passaggi necessari, quindi non facciamo dichiarazioni non perché si vogliano evitare i cronisti ma per rispetto nei confronti dell'autorità giudiziaria". Io credo che ci sia necessità di essere rispettosi dell'autorità giudiziaria, quindi ognuno ha una libertà propria di scegliere se parlare o no, però penso che ci sia anche una necessità di trasparenza e di rispetto nei confronti dei cittadini perché altrimenti non si capisce più niente.

Noi siamo certi che non sia indagato, e non l'abbiamo scritto; noi siamo certi che per ora potranno anche essere tutte cose che verranno chiarite e che si dimostreranno essere una bolla di sapone, però crediamo che chi svolge queste funzioni all'interno di una società, di un'Associazione come quella del Forte di Bard non debba lasciare dubbi e non debba soprattutto mettere in difficoltà l'Associazione stessa. Ha ragione, io ho controllato, c'è un bando, non so come definirlo, per l'affidamento del Food & Beverage - è scritto così sul resoconto -, è vero, c'era...lei mi viene a dire che questi prezzi sono collegati al trasporto. Noi li abbiamo controllati con due o tre negozi, la prima considerazione che faccio è perché l'Associazione Forte di Bard - ma queste sono considerazioni personali - se deve fornirsi di fontine, non chiede alla Cooperativa delle fontine la fornitura? Poi sulle altre cose capisco che debba esserci, proprio per ottimizzare, un unico fornitore.

Qua parliamo di 75 mila euro in una settimana praticamente, perché la manifestazione evento 4K si è svolta più o meno in dieci giorni, però in una settimana è una fornitura di 75 mila euro, che sicuramente è andata al Caseificio valdostano perché ha risposto a quella gara di affidamento, però, di fronte a questo tipo di apertura di indagini e in generale non su questa persona ma riguardo a diverse persone, io credo che dovrebbe essere quasi d'obbligo, dovrebbe essere opportuno - ha detto il collega Gerandin - che, proprio per una questione di massima chiarezza, anche nei confronti dei cittadini, oltre che delle autorità giudiziarie, dovrebbe essere fatto un passo indietro.

Presidente, abbiamo fatto una tabella riguardo ai vari dirigenti di Finaosta, è dal 2008 che Gabriele Accornero è nel Forte di Bard, quindi noi crediamo anche che ci possa essere, anche per interesse dell'Associazione, un passaggio di consegne magari per un periodo, una sospensione per un periodo proprio per permettere di fare massima chiarezza e di fare le considerazioni opportune anche di chiarezza nei confronti di tutti questi che vengono citati negli organi di informazione. Ripeto: noi non siamo andati oltre, anche se devo dire che ci siamo naturalmente documentati e abbiamo la documentazione originale che dimostra che non sono illazioni dei cronisti, quindi è chiaro che abbiamo citato delle fonti pubbliche, ma abbiamo chiaramente verificato che fossero fonti attendibili.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (GM) - Ho ascoltato attentamente. Io volevo ribadire che nel mio intervento io non ho nemmeno sfiorato minimamente la vicenda giudiziaria semmai ci fosse...anche perché non tocca sicuramente a me, non penso che tocchi a quest'aula, ci sono altre aule che possono decidere sulla vicenda giudiziaria. Io ho citato il codice etico di Finaosta, perché, a mio parere, la motivazione è che, per fare chiarezza e a tutela anche della persona, in questo caso il dottor Accornero, un passo indietro in questo momento, quando si legge che c'è una verifica da parte anche di Finaosta, indipendentemente che ci sia questa verifica, con quello che c'è scritto sul codice etico si impone un momento di riflessione quando ci sono almeno questi lati oscuri da chiarire. Torno a dire: non è responsabile, c'è qualcun altro, è stato fatto a sua insaputa? Non ne ho la più pallida idea, però questi sono i dati che emergono. In questo momento, essendo Finaosta il soggetto finanziariamente più visto o comunque il salvadanaio della politica regionale, essendo in questo momento il dottor Accornero delegato all'Associazione Forte di Bard, a me pareva sinceramente opportuno, per un discorso di opportunità, un passo indietro per fare una verifica; dopodiché ognuno sicuramente sarà in grado di difendersi, perché magari c'è stata qualche piccola svista, però questo aumento di prezzi non è durato una fattura, è durato tutto il 2012 e la fine del 2011, pertanto io penso che almeno un piccolo ripensamento va fatto. Non si vuole fare e non si vuole votare, non ci sono i numeri? Io penso che, al di là di tutto, ci sia una sorta di informazione anche alla Finaosta, che non potrà più dire: "non so", dovrà quanto meno verificare, per cui vedremo cosa ne uscirà.

Presidente - Non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti : 22

Favorevoli: 7

Contrari: 15

Astenuti: 11 (Bertschy, Borrello, Fabbri, Fosson, Grosjean, Marquis, Nogara, Restano, Rosset, Laurent Viérin, Marco Viérin)

Il Consiglio non approva.