Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2633 del 23 febbraio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2633/XIV - Interpellanza: "Eliminazione di campi obbligatori dalle modalità di iscrizione on line degli alunni alla prima classe di ogni ordine e grado".

Rosset (Presidente) - Punto n. 14 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la collega Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Vorrei solo contestualizzare questa iniziativa, che chiaramente oggi perde un po' più di valore, perché l'avevamo presentata per lo scorso Consiglio, oggi il discorso dell'iscrizione on line per la scuola dell'obbligo è un po' passato di moda. Credo che invece il problema che noi vogliamo sollevare, sul quale chiediamo delle delucidazioni all'Assessore, sia comunque ancora assolutamente attuale. Quest'anno i genitori per iscrivere i propri figli nei vari passaggi da una scuola all'altra, scuola dell'obbligo, dovevano compilare un modello di iscrizione on line. Tra le altre cose abbiamo visto alcune pubblicità anche in televisione sul nazionale (Ministero dell'istruzione e cultura) che dicevano proprio: "l'iscrizione quest'anno la fate on line". Era quindi anche proprio forse il primo anno che veniva pubblicizzato e si ribadiva questa nuova possibilità e questa nuova funzionalità.

Vorrei aprire una parentesi. Credo che l'iscrizione alle scuole da parte dei genitori sia un momento molto importante e molto delicato, soprattutto nei primi anni, sia in classe prima della scuola secondaria di primo grado e poi piano piano la novità, chiaramente crescendo anche i bambini un po' svanisce ma credo che siano dei momenti, delle tappe importanti nello sviluppo dei ragazzi e non sia solo una pratica amministrativa, una pratica burocratica da svolgere, ma credo che abbia anche un altro valore per i genitori. Quest'anno, un po' a sorpresa per la Valle d'Aosta, i genitori ad un certo punto, oltre a mettere i dati anagrafici, eccetera, si sono ritrovati anche a rispondere ad una domanda che ha suscitato un po' di dubbio e anche di malumore direi perché...

(interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...in chi? Nei genitori che dovevano farlo e credo che questo le sia stato riferito, a meno che non abbiano telefonato solo a noi...

(nuova interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...lei non ha ricevuto niente, Assessore...beh, avrà tempo per rispondermi, adesso se mi permette di presentare quanto volevamo dirle... Ad un certo punto nel compilare il modello di iscrizione i genitori si sono trovati a dover rispondere alla seguente domanda...preciso che questi campi erano obbligatori, altrimenti non si poteva continuare nella compilazione della domanda e soprattutto non si poteva inviare, quindi se i genitori non rispondevano a queste domande, che avevano praticamente anche la risposta, non potevano procedere. Una delle domande era - perché ce n'è anche un'altra -: "è favorevole al potenziamento delle competenze linguistiche di suo figlio o figlia da realizzare tramite la completa attuazione degli adattamenti delle indicazioni nazionali del curriculum alla realtà regionale e, in particolare, tramite l'individuazione delle discipline, o di parte di esse, da insegnare in lingua francese, inglese o tedesca? Il genitore può rispondere cliccando sul "sì" e sul "no"". Io non so bene chi sia quel genio della didattica e della pedagogia che ha pensato questa frase, certo è, Assessore, che credo che nessun genitore sapendo di dover rispondere obbligatoriamente a questa domanda, risponderebbe "no". È difficile da capire la domanda...ma praticamente si capisce: è d'accordo con il potenziamento delle competenze linguistiche e alla completata attuazione degli adattamenti...o di parte di essi da insegnare in lingua francese, inglese e tedesca? Chi risponde di no? Chi è contrario al potenziamento linguistico dei propri figli? Scusi, Assessore, mi chiedo chi va a rispondere "no" a questo quesito. Praticamente è come uno rispondesse se è favorevole al fatto che quando va a sciare trova le piste tutte belle preparate. Credo che non ci sia nessun sciatore che risponderebbe di non essere favorevole. Questa domanda implicava conoscenze di didattica, conoscenze pedagogiche, conoscenze legate allo sviluppo dei ragazzi e allo sviluppo anche psicopedagogico dei ragazzi. In più interveniva su una sperimentazione di due anni, quindi lei va a chiedere ai genitori se sono d'accordo oggi su un percorso di due anni, e qua non è precisato. Chi è il genitore che ha le competenze...certo che ce ne sono, ma in generale qual è il genitore che può rispondere d'emblée a questa domanda in modo consapevole? Qual è il genitore che ha letto tutti gli adattamenti? Mi scusi, ma è un compito preciso della scuola conoscere tutti gli adattamenti, ma non certo di tutti i genitori che iscrivono i propri figli. Mi scusi, Assessore.

C'era un altro passaggio, faccio veloce perché vorrei presentarle anche questo. Alla domanda: "suo figlio parteciperà o no alla lezione di religione?", se uno rispondeva: "no", si trovava la risposta: "deve perfezionare l'iscrizione in segreteria della scuola". Quando si andava a scuola per perfezionare l'iscrizione, si chiedeva perché non fosse stato messo nelle domande, e la risposta era: "perché non si riuscivano più ad aggiungere caselle poi per mettere: "studio individuale assistito", "studio individuale non assistito" e "progetti"". Questo è un altro di quei passaggi interessanti. Non vorrei pensare male, Assessore, ma è chiaro che alla fine anche qui la risposta non dico che fosse quasi obbligatoria, ma era sicuramente più conveniente rispondere: "sì", altrimenti se uno rispondeva: "no", probabilmente in segreteria veniva in qualche modo consigliato vivamente poi su qual era la risposta più adeguata di quelle tre. Ricordiamo che chi non fa religione deve avere la possibilità di avere un progetto alternativo della scuola, che sicuramente chiede lavoro; deve avere la possibilità di avere uno studio individuale sia assistito che non assistito; questo riguarda soprattutto la scuola superiore o scuola secondaria di secondo grado.

Noi, Assessore, riteniamo davvero fuorvianti queste due domande, soprattutto la prima, tant'è che il Sovrintendente Gentile è stato molto ingenuo nel rispondere, perché nella risposta che ha dato quando il problema è stato sollevato dai genitori è risultata evidente qual è la motivazione di questa domanda. La motivazione la dà il Sovrintendente: "se risponderanno di sì, meglio, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta con pari opportunità di tutti di potenziare le competenze linguistiche". Certo, a quella domanda credo che il 99,9 percento dei genitori avrà risposto: "sì", perché non c'è nessun genitore che deve fare l'iscrizione on line su dei campi obbligatori...quindi anche questo era un campo obbligatorio, a mio avviso, è questa la cosa gravissima ed è credo anche una violazione della privacy proprio per l'obbligatorietà...

(nuova interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...sì, caro Assessore, perché era nominativo e con dati anagrafici sia da parte del genitore che da parte dell'alunno...è violazione della privacy. Siccome alcune volte abbiamo anticipato alcune forzature che lei ha fatto, che adesso sono riconosciute anche dai tribunali...questa è un'altra di quelle.

Dalle ore 15:52 assume la presidenza il Vicepresidente Farcoz.

Farcoz (Presidente) - Ha chiesto la parola l'Assessore Rini, ne ha facoltà.

Rini (UV) - Grazie collega. Le ricordo che mi sembra che ad oggi non ci sia stata nessun tipo di pronuncia, quindi la invito alla prudenza quando parla di fatti che ancora mi pare ad oggi...

(interruzione della Consigliera Certan, fuori microfono)

...rilegga pure ma non credo che ad oggi ci sia nulla.

Venendo invece al merito delle sue domande, esistono i campi di cui è obbligatoria la compilazione da quando sono state previste le iscrizioni on line. L'individuazione di questi campi è stata effettuata dall'Ufficio servizi informativi della Regione, da INVA, naturalmente in collaborazione stretta con la Sovrintendenza agli studi, che ha il pieno compito di andare ad individuare quelle che possono essere informazioni utili al completamento dell'iscrizione dei nostri ragazzi. Rispetto allo scorso anno, sono stati resi obbligatori i seguenti ulteriori campi: indirizzo e-mail del primo genitore, l'obbligatorietà di tale campo è dovuta ad una sempre maggiore digitalizzazione delle comunicazioni da parte delle scuole. Considerato che, per attivare la tessera sanitaria, viene richiesto un indirizzo e-mail, si è deciso quindi anche di rendere obbligatorio questo campo. Ancora: la selezione di una seconda scelta per le scuole del primo ciclo di istruzione nel caso in cui la prima scelta sia una scuola paritaria. L'obbligatorietà di tale campo è dovuta al numero limitato di posti disponibili nelle scuole paritarie, che rende quindi necessaria la seconda scelta da parte dei genitori. La stessa modalità è utilizzata per le iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado.

Per quanto concerne invece il quesito relativo al potenziamento linguistico, si precisa che lo stesso intende verificare il gradimento della componente genitoriale circa un potenziamento delle competenze linguistiche dei propri figli per l'esclusivo tramite della realizzazione del progetto delle adaptation. Le risposte fungeranno da indice di gradimento o meno di una politica scolastica che mira ad un potenziamento delle competenze linguistiche dei nostri studenti, in linea con quanto richiesto dal mondo del lavoro e dalle raccomandazioni dell'Unione europea in questa materia. Io su questo, collega, vorrei condividere con lei qualche pensiero. Lei ha riportato la risposta del Soprintendente, che io non solo condivido appieno, ma che faccio mia. Ovviamente noi stiamo portando avanti un percorso tanto più sperimentale e quindi ancora a maggior ragione abbiamo bisogno del parere e dell'opinione di tutti, e noi crediamo che in questo procedimento innanzitutto debbano essere ascoltati e coinvolti gli insegnanti e i dirigenti scolastici, quindi coloro che la scuola la vivono quotidianamente, ma non possiamo dimenticare e non vogliamo dimenticare anche la parte genitoriale e mi spiace che lei affronti con un senso credo quasi di superficialità e sottovaluti l'interesse dei genitori. Lei è genitore, sono genitore anch'io, qua dentro credo tanti siamo genitori, le assicuro che anche nel percorso degli adattamenti i genitori si sono informati, ma crede che, quando vanno ad iscrivere un figlio, lo facciano con superficialità? Mi dispiace quindi sentir dire che vanno a cliccare una casellina piuttosto che un'altra con tale superficialità. Le assicuro che tanti sono stati i commenti e che sono pervenuti anche noi, a me direttamente e alla Sovrintendenza stessa. Le assicuro che erano commenti a volte anche negativi, ma di persone molto informate che hanno a cuore il futuro dei loro figli, e non ci pareva opportuno e non ci pareva sicuramente costruttivo non coinvolgere i genitori in questo procedimento e in questo processo di modifica radicale anche del sistema scolastico in Valle d'Aosta. Le ricordo che in Trentino sono cinque anni che portano avanti questo processo, con un inserimento linguistico molto più forte rispetto a questo...

(nuova interruzione della Consigliera Certan, fuori microfono)

...no, lo tocco e le dico di più, cara collega, che abbiamo perfetta cognizione di causa su questo. Il percorso che abbiamo iniziato l'abbiamo iniziato in perfetta collaborazione proprio con la Sovrintendenza di Bolzano, con cui siamo peraltro in continuo contatto, quindi le dico che è stato un percorso scelto e voluto di coinvolgimento proprio dei genitori. Tra l'altro, è vero, ha ragione lei quando dice che era stata presentata prima, aveva probabilmente un'altra ratio, oggi però le posso dare anche i risultati...

(nuova interruzione della Consigliera Certan, fuori microfono)

...almeno interagiamo...sono contenta di metterla di buonumore...le dico che più del 90 percento dei genitori...

(nuova interruzione della Consigliera Certan, fuori microfono)

...ma non è strano, ripeto: mi dispiace che lei sottovaluti così la capacità veramente di informarsi da parte dei genitori, non creda che compilino le iscrizioni con tale superficialità. Credo quindi che sia un percorso che ci dice, come giustamente è stato ricordato, che probabilmente la scelta è di potenziamento linguistico con quelle che saranno le modifiche opportune per arrivare ad avere un sistema sempre più eccellente, occorre che vada però nel verso giusto: quello del potenziamento linguistico.

Le faccio anche una piccola anticipazione: stiamo facendo il primo report, il primo monitoraggio proprio all'interno delle scuole sugli adattamenti, e questo invece riguarda il versante degli insegnanti. Rispetto ad un'iniziale difficoltà che non nascondiamo e che peraltro ci aspettavamo, perché è una riforma coraggiosa e importante di un sistema che ovviamente era collaudato su altri basi, dopo il primo mese di rodaggio ad oggi il percorso sta veramente entrando a regime con un livello anche di soddisfazione da parte del corpo docente elevato. Abbiamo i dati del monitoraggio, credo che sarà mia premura, appena abbiamo tutto quanto, di venire in V Commissione ad illustrare questo primo report di monitoraggio.

Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Certan.

Certan (ALPE) - Assessore, non solo la sua risposta è stata del tutto fuorviante, ma è stata anche sbagliata, perché non ho detto che i genitori rispondono in modo superficiale, ma che i genitori non sono in grado di rispondere a questa domanda perché non tutti hanno una preparazione pedagogica didattica per poter rispondere in modo adeguato perché, com'è normale, non possono conoscere a fondo gli adattamenti. Chi non fa questa professione non può avere tutti gli adattamenti in testa e quindi non può rispondere a questa domanda. Le ripeto, Assessore: qual è il genitore - vorrei fare un'indagine qua dentro visto che siamo tanti genitori - che risponde "no" alla domanda: "è favorevole al potenziamento delle competenze linguistiche tramite l'individuazione delle discipline, o di parte di esse, da insegnare in lingua francese, inglese o tedesca?". Messa così, Assessore, mi chiedo qual è il genitore che risponde: "no". Mi scusi quindi, ma era una domanda forse opportuna da fare per coinvolgere i genitori o per dare la possibilità di approfondire questo argomento, ma non doveva essere un campo obbligatorio e non doveva essere posto in questo modo, non è questo il modo per farlo.

Sul resto, se lei basa la politica scolastica su queste risposte, la risposta del 90 percento dei genitori che hanno gradito gliela avevo già data io, io le ho detto: 99,5 percento, ero stata ancora più ottimista. Mi scusi quindi, ma se lei la sua politica scolastica la basa su delle iscrizioni on line in questo modo, forse è proprio fuori strada. Lei la politica scolastica la sta portando avanti da sola con i suoi uffici e continua a dire che va tutto bene, come ha detto nella conferenza di Giunta: "perfetto inserimento", ma vada a parlare con gli insegnanti, vada a parlare nelle scuole! Invece di farsi dare i dati e venire in commissione, faccia un giro per la Valle d'Aosta ed entri in tutte le scuole, vada a farsi un giro nei collegi docenti, per favore! Si faccia dire dagli insegnanti e dai collegi docenti come sta funzionando. Assessore, faccia una bella carrellata di collegi docenti e poi venga a darci i dati, perché conosco il corpo insegnanti e so con quanta professionalità e quanta dedizione cercheranno di applicare questa legge, ma so anche quanto questi insegnanti stanno tribolando, non ci sono risorse, sono usciti dalle 40 ore. Lei ride...vada nelle istituzioni, faccia un giro, invece di dare solo dati e di condividere quanto dice il Sovrintendente, che anche quello è fuorviante. Dire: "se la risposta sarà positiva da parte dei genitori, vuol dire che siamo sulla strada giusta" vuol dire essere autoreferenziali, e questo quesito era da ventennio, Assessore!

"Non ho ricevuto nessuna contestazione". Credo che chi farà ricorso a Roma - e sarà sicuramente una piccola percentuale - al Garante della privacy, prima credo che dovrà passare tramite l'URP, quindi lo dovrà fare anche tramite la Regione, quindi lei verrà a conoscenza sicuramente di chi lo farà. Se lei non ha ricevuto nessuna lamentela, sappia che molti di questi che si sono lamentati sono genitori insegnanti, quindi sono genitori che conosco e sono assolutamente a conoscenza di quant'è.

Ultima battuta. Lasci stare, per favore, Trentino, Bolzano, perché dimostra di non essere assolutamente a conoscenza di quello che stanno facendo, perché la loro politica scolastica linguistica, Assessore, è basata su altre cose, non è la nostra legge. Certo, fosse la legge di Bolzano, ma con altre caratteristiche e con altre potenzialità. Assessore, conoscere le leggi innanzitutto di cui si parla, per favore.

Dalle ore 16:06 riassume la presidenza il Presidente Rosset.

Rosset (Presidente) - Ha chiesto la parola il Vicepresidente Farcoz, ne ha facoltà.

Farcoz (UV) - Per chiedere una sospensione per una riunione di maggioranza.

Presidente - La sospensione è concessa.

La seduta è sospesa dalle ore 16:10 e riprende alle ore 16:32.