Oggetto del Consiglio n. 2594 del 7 febbraio 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2594/XIV - Interrogazione: "Notizie sulla rete regionale per la ricarica dei veicoli elettrici".
Farcoz (Président) - Point n° 9 a l'ordre du jour. La parole à l'assesseur Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Ringrazio i colleghi Roscio e Bertin che mi permettono, rispondendo alle loro domande, di presentare un interessante progetto che abbiamo avviato. È stata una soddisfazione, una delle mie prime delibere del 2015, il progetto E.VdA, cofinanziato dal Ministero per 480 mila euro, che finalmente ci dà la possibilità già questo venerdì di inaugurare la prima colonnina alla presenza del viceministro Nencini. Quindi ringrazio i colleghi, perché ci permettono di cogliere questa soddisfazione.
Si chiede quante saranno in totale le colonnine operative. I progetti in realtà sono due, perché ne abbiamo approvato uno nel 2015 e un altro nel 2016. Quello del 2015 parla di 35 colonnine di ricarica distribuite su 24 comuni, perché undici colonnine insistono su Aosta. La distribuzione riguarda alcuni comuni della plaine (Sarre, Charvensod, Gressan, Saint-Christophe e Quart), numerose località turistiche (Gressoney-Saint-Jean, Courmayeur, Valtournenche, Breuil Cervinia, La Thuile, Etroubles) e poi molti comuni dell'asse del fondovalle. Per quanto riguarda invece il secondo progetto, parliamo di 29 colonnine di ricarica: 4 sono colonnine di ricarica in aree private a uso pubblico, 3 colonnine di ricarica a uso pubblico e la cosa interessante del secondo progetto è che ci sono 22 apparecchiature di ricarica in aree private, vale a dire che sono stati coinvolti anche i privati in questo percorso di sviluppo dell'elettrificazione. Questo secondo progetto ha già avuto il via libera del Ministero dei trasporti per l'ammontare di 74 mila euro. Noi avevamo presentato un progetto un po' più ampio di 93 mila euro, però tutte le Regioni ormai concorrono e quindi dovremo in qualche modo ragionare sul fatto che la spesa ammessa è di 74 mila euro.
Quante saranno le colonnine a ricarica rapida e ultrarapida. Le colonnine relative al progetto E.VdA sono tutte a ricarica rapida, da 22 kilowattora, la quale consente di poter ricaricare indistintamente tutti gli autoveicoli, scelta dettata da una valutazione tecnica, poiché gran parte dei veicoli elettrici circolanti non sono equipaggiati per la ricarica ultrarapida, che costituisce una soluzione tecnologica di recente diffusione. Soltanto nel secondo progetto abbiamo previsto l'installazione di una colonnina ultrarapida, probabilmente nel comune di Courmayeur, perché una ultrarapida è già installata in zona autoporto.
Qui aggiungo una considerazione. Le colonnine di ricarica cosiddetta "rapida" hanno un tempo di ricarica che varia anche a seconda del mezzo, perché si può passare da meno di un'ora a due ore per completare l'operazione, ma sono anche congegnate in modo da essere, per esempio, collocate in alcune zone di Aosta che favoriscono il fatto che il turista che arriva si ferma, può usufruire di locali, ristorazione, bar e anche magari avere la possibilità di visite guidate in siti prestigiosi, mostre e quant'altro. Ci sarà, quindi, uno sviluppo anche di un'attività turistiche intorno a questo meccanismo della ricarica.
Quali saranno le condizioni di accesso per le colonnine del pubblico. La prima cosa che va chiarita è che abbiamo dovuto recepire la direttiva comunitaria n. 94 del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi e per la distribuzione dei veicoli elettrici, così come recepita dal decreto legislativo 16 dicembre 2016 n. 257, che ha stabilito che il servizio di ricarica deve essere in regime concorrenziale. Pertanto, l'operatore che gestisce il sistema di ricarica acquista l'energia elettrica da un fornitore dell'Unione europea, è a sua discrezione la scelta del fornitore medesimo e stipula un contratto con i clienti che utilizzano il servizio di ricarica. In altre parole, non si può fare produzione e fornitura in un unico giro a circolo chiuso: questo stabilisce il decreto ministeriale. L'addebito nei confronti dei clienti coincide con i costi stabiliti dall'autorità di settore, che il gestore sostiene per la ricarica.
Per quanto riguarda i nostri punti di ricarica accessibili al pubblico, saranno abilitate tre modalità di pagamento che permetteranno a tutti gli utilizzatori dei veicoli di fruire del servizio di ricarica: tramite una app per prenotare la ricarica, attivare e disattivare il servizio, tramite SMS, tramite una carta prepagata attivabile e ripagabile via Paypal per la quale è prevista la consegna gratuita a domicilio nell'arco di ventiquattr'ore, anche all'estero, senza costi di attivazione della stessa. Per tutto il periodo di gestione della rete di ricarica, il costo finale del servizio di ricarica da applicare all'utente non dovrà comunque essere superiore al costo dell'energia elettrica, comprensiva della somma di tutte le componenti segnalate nel corso dell'anno solare dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas con delibera n. 242/2010 e successivi aggiornamenti. I prezzi che abbiamo potuto immaginare sono estremamente competitivi, perché si parla di un prezzo abbondantemente al di sotto di quello del gasolio.
Quali ulteriori misure saranno valutate per la diffusione di veicoli elettrici. Presidente, questa è un'interrogazione, ma in uno spirito collaborativo rispondo anche se è una domanda da interpellanza, perché chiede degli intendimenti. In ogni caso, per pervenire a una graduale sostituzione dei veicoli che utilizzano carburanti convenzionali, gli uffici dell'Assessorato sono attualmente impegnati nella elaborazione di un disegno di legge finalizzato all'approvazione di misure integrate per l'incentivazione dello sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio. Come prassi della nostra amministrazione, naturalmente ci sarà un confronto in Commissione per valutare queste misure.
Ribadisco quello che avevo detto: l'obiettivo primo era arrivare alla rete, perché solo con una rete sarebbe stato possibile comunicare ai cittadini valdostani in primis e a tutti i turisti, che la Valle d'Aosta era attrezzata in questo senso e quindi, a quel punto, agire per sviluppare e favorire questo tipo di mobilità. Il dato estremamente positivo è che, soprattutto nel settore turistico alberghiero, con il progetto due di mobilità, c'è una grossa attenzione anche dei privati allo sviluppo di questo tipo di mobilità. Cosa che ci fa estremamente piacere, soprattutto alla luce del fatto che quest'anno in alcune città del nord Italia si è lamentata di nuovo la presenza di inquinanti, CO2 e quant'altro. Quindi questo è uno di quegli elementi che potrà permettere alla Valle d'Aosta di presentarsi anche sul mercato turistico come una regione che diventa la prima in Italia a totale copertura per quanto riguarda la mobilità elettrica. Da questo punto di vista è un atout da giocarsi anche nel mondo turistico, tenendo conto che soprattutto nel nord Europa lo sviluppo della mobilità elettrica è avanzato, per cui chi proviene dall'estero troverebbe immediatamente ai confini del nostro Paese una regione particolarmente attrezzata da questo punto di vista.
Président - La parole au collègue Roscio.
Roscio (ALPE) - Ringrazio l'Assessore per lo spirito collaborativo che ha citato e devo d'altronde ringraziare anche i suoi uffici perché, nel momento in cui stavo scrivendo l'interrogazione e mi mancavano alcune informazioni, gentilmente mi è arrivata della documentazione e alcuni dati che rispondevano già alle domande dell'interrogazione stessa, quindi da quel lato non possiamo che ringraziare.
Sulla bontà dell'iniziativa di allestire questa rete per la ricarica dei veicoli elettrici, non possiamo che trovarci d'accordo. Non è la prima volta che facciamo delle iniziative in tal senso e che, se possibile, contribuiscono anche a migliorare quello che già si sta facendo. Proprio per questo nella nostra iniziativa abbiamo posto delle domande, in particolar modo per quello che riguarda la ricarica rapida e ultrarapida. Leggendo il capitolato che mi è stato mandato, risulta che le colonnine sono prevalentemente del tipo a carica rapida, come lei ha detto, per le quali ci vuole una o due ore di ricarica.
Il mercato dei veicoli elettrici è in evoluzione rapidissima e, dal punto di vista imprenditoriale, alcune aziende stanno bruciando tutti i tempi non tanto sulle auto di punta, quanto sulle auto medie, andando a insidiare un tipo di mercato che oggi diventa sempre più appetibile anche per il mercato medio. Sembra che la tendenza sia quella di andare verso le ricariche ultrarapide, quelle che richiedono al massimo mezz'ora, quindi vuol dire che il tempo di un caffè all'Autogrill o di un tramezzino è più che sufficiente per avere 400/500 chilometri di autonomia.
Uno stimolo che noi diamo è di verificare se è possibile andare in quella direzione. È vero che ce n'è già una all'autoporto, ma non sarebbe male nei punti di maggior passaggio andare in quella direzione, perché alla fine ce ne saranno solo due su più di sessanta, quindi magari provare ad andare in quella direzione non sarebbe male, dal nostro punto di vista.
Della bontà dell'iniziativa ho già detto più volte, nel senso che il bilancio ambientale di un'auto elettrica diventa positivo dopo pochi anni, mentre quello di un'auto a trazione termica non lo sarà mai, se non altro perché deve utilizzare un combustibile fossile.
Ci pare anche interessante l'altra questione: il costo per l'accesso, se non ho capito male, sarà comunque non superiore al costo effettivo dell'energia elettrica consumata. Quindi, da questo punto di vista, siccome i motori elettrici hanno un rendimento ben più alto rispetto a quelli termici, con ogni probabilità il costo sarà inferiore per la ricarica. Noi comunque, da un lato vorremmo avanzare un sollecito per vedere se si riescono a fare più colonnine per la ricarica ultrarapida, dall'altro chiediamo di mettere in campo, se si riesce, altre iniziative. Una è stata in parte recepita nella legge finanziaria - quella dell'esenzione per il pagamento del bollo - ma noi sappiamo che altre Regioni sono andate più avanti, prorogando l'esenzione per il bollo non solo per il primo periodo, ma per tutta la durata del veicolo. Un'altra iniziativa potrebbe essere quella di incrementare anche la gratuità dei parcheggi per questo tipo di veicoli, che comunque sarebbe un bel segnale. Quindi, rete ultrarapida, possibilità di avere l'esenzione del bollo per periodi lunghi e gratuità dei parcheggi sarebbero veramente un segnale molto importante e molto ben spendibile a livello anche di richiamo turistico per questo tipo di iniziativa.