Oggetto del Consiglio n. 2591 del 7 febbraio 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2591/XIV - Interrogazione: "Avvio dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Roncas ad Aosta".
Rosset (Presidente) - Punto n. 6 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'assessore Rini, ne ha facoltà.
Rini (UV) - Negli ultimi anni l'attività indirizzata verso Palazzo Roncas per la predisposizione di un progetto esecutivo appaltabile, che contempli in modo globale e rispettoso tutti gli elementi storici, artistici e architettonici caratterizzanti l'edificio, ha dovuto nel corso del tempo adeguarsi all'entrata in vigore di nuove norme, in particolare del nuovo decreto sui contratti pubblici, nonché adattarsi alla nuova normativa antisismica. A questi si aggiunge la difficoltà, prima dell'approvazione del piano cultura, poi del reperimento dei fondi necessari.
Il progetto esecutivo è stato consegnato e validato nel dicembre del 2015, ma la sua approvazione risale al 14 ottobre 2016, in relazione al prolungarsi dei tempi per il raggiungimento dell'intesa con il Comune di Aosta. Ha fatto seguito a tale documento l'emanazione del decreto del Presidente n. 432 in data 30 settembre 2016. All'approvazione del progetto è poi seguita la predisposizione della documentazione tecnico amministrativa da inviare alla stazione unica appaltante per l'avvio delle procedure di gara.
Di seguito, la risposta al punto n. 1. Per Palazzo Roncas, con lettera del 14 dicembre 2016 sono stati trasmessi alla SUA (Stazione Unica Appaltante) i documenti predisposti dagli uffici per dare avvio alle procedure di pregara e gara. Gli uffici competenti stanno collaborando ai fini della messa a punto dei documenti di gara, secondo le linee guida che la struttura della SUA stanno predisponendo a seconda delle tipologie di gara. In relazione a quanto previsto dalla SUA, si prevedono dall'avvio del procedimento di gara 120 giorni per l'aggiudicazione. Ad avvenuta individuazione del contraente, salvo naturalmente eventuali ricorsi in fase di gara, segue la fase di stipula del contratto in collaborazione con l'ufficio contratti regionale. L'effettivo avvio dei lavori è competenza del responsabile unico del procedimento, a contratto firmato e ai documenti per la consegna dei lavori depositati presso gli uffici. I lavori da realizzare sono previsti per un importo a base di gara pari a euro 6.418.900 più costi di sicurezza, Iva e somme a disposizione, per complessivi euro 8.327.646 euro. Si stima una possibile consegna del cantiere nella primavera del 2018.
Per quanto riguarda il punto n. 2, lei mi chiede di dettagliare tutti i lavori programmati nel piano cultura da avviarsi nel primo semestre 2017. Se lei è d'accordo, collega Bertin, io glieli farei avere, perché sono tanti e articolati. Le faccio avere subito la risposta con tutti gli importi e le date precise, punto per punto. È un materiale un po' corposo.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Al di là della lista dei lavori programmati, volevo capire quanto di questo elenco, anche piuttosto corposo, effettivamente inizierà, perché il problema è quello. Avete fatto un grande investimento di 50 milioni di euro in tre anni sul settore edilizio di interesse culturale, però nel 2016 dovevano essere spesi 15 milioni di euro, ma alla fine se ne sono spesi meno del 10 percento, praticamente niente. Sull'efficacia di questa spesa credo che bisognerebbe anche riflettere, perché è inutile fare dei grandi spot e progetti se poi alla fine non parte niente.
Quello di piazza Roncas è un progetto di cui si parla da anni. I Carabinieri hanno abbandonato questo palazzo nel lontano 2009 e da allora ogni anno si parla di questi lavori che sono imminenti: prima mancavano i soldi, adesso ci sono pure i soldi, ma i lavori da sette anni non iniziano. Senza entrare nel merito poi della destinazione, ma quando si decide di intervenire, che si intervenga. Qui si fanno molti spot, ma poi alla fine concretamente si fa ben poco. Tra l'altro, quella parte di città è piuttosto svantaggiata. Sono lavori che dipendono dal Comune di Aosta e la piazza stessa sono anni che deve essere ristrutturata, ma non si vede ancora nessun tipo di intervento.
Questi 50 milioni di euro possono avere delle ricadute positive, se vengono spesi bene e nei tempi previsti, altrimenti sono soltanto uno spot pubblicitario. Ricordo tra l'altro che questi 50 milioni sono debiti che faremo e che passeremo alle prossime generazioni. Avete deciso di fare questa scelta, perlomeno che la si faccia in modo efficiente e si portino avanti i lavori programmati. Temo che dal lungo elenco che mi darà lei dopo, i lavori previsti dal primo semestre 2017 in gran parte alla fine non inizieranno. È un timore che, a vedere da come si è gestito in passato, è più che giustificato.
Mi auguro che questi lavori inizino e che si concludano, soprattutto per ridare alla cittadinanza, nel caso specifico, il Palazzo Roncas che è inutilizzato da diversi anni. Per il resto, bisognerebbe anche capire quante ricadute di questo investimento ci saranno sul territorio valdostano: quante imprese parteciperanno, quanti professionisti beneficeranno di queste attività; è un altro aspetto che bisogna tenere in considerazione.
L'obiettivo principale di questa interrogazione è capire se questi lavori finalmente inizieranno. Sono sette anni che si aspetta e l'invito è che quando si fanno delle programmazioni, che si rispettino, altrimenti è inutile fare delle grandi programmazioni.