Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2588 del 7 febbraio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2588/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie emerse dagli organi di informazione relative alla recente inchiesta della Procura di Milano".

Rosset (Presidente) - Punto n. 3.02 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Morelli, ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - L'interrogazione che abbiamo voluto presentare come ALPE e con il collega Gerandin del Gruppo misto, prende spunto da fatti che hanno turbato profondamente la comunità valdostana, fatti che sono emersi durante la Fiera di Sant'Orso, in un momento in cui la comunità è riunita in un clima festoso, fatti che lasciano intravedere scenari assolutamente preoccupanti e inquietanti. Dalle notizie apparse sui giornali, abbiamo appreso quanto ha ricordato anche il collega Cognetta, cioè - leggo testualmente quanto è comparso sul quotidiano principale - di "un ufficiale dell'Arma che dipinge l'amico di Longarini, il signor Cuomo, come titolare di un'azienda con importanti rapporti con la pubblica amministrazione. Vi è, ad esempio, una conversazione dove dice di trovarsi in auto con il Presidente della Regione". Sono frasi che, contestualizzate in questa inchiesta, diventano parole pesanti. Così come, dal nostro punto di vista, sono parole pesanti le dichiarazioni del presidente Rollandin, comparse anche quelle su La Stampa, il quale a una domanda di un giornalista avrebbe risposto che non aveva niente da commentare.

Noi riteniamo che, al di là del ruolo di Prefetto o di Presidente della Regione, la più alta autorità della nostra Regione non possa lasciare nel dubbio la comunità. Non è possibile che il presidente di una Regione non si senta di dire che bisogna andare a fondo, che non si senta di commentare una notizia di questo genere. Quindi la nostra interrogazione va proprio nel senso di dare l'occasione al Presidente della Regione, intanto di rispondere puntualmente a questa domanda, alla quale peraltro ha già risposto al collega Cognetta, ma anche di esprimersi pubblicamente.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Ribadisco che rispetto all'inchiesta in corso non ho nulla da commentare e ribadisco, per quanto riguarda la domanda, quanto ho già detto in precedenza: non lo posso escludere, ma visto come sono riportate le circostanze, non ho la possibilità di dire di più.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (GM) - Semplicemente per dire che noi non abbiamo di certo il ruolo di giudicare. La nostra era una preoccupazione legata al fatto che una vicenda così spiacevole ha preso per giorni interi i primi titoli degli organi di stampa e delle televisioni, mentre a noi piacerebbe che la Valle d'Aosta fosse conosciuta per altri motivi. Detto questo, ognuno dovrà e avrà modo di confrontarsi con la propria coscienza: in primis i cittadini, noi in quanto consiglieri e anche lei Presidente, in qualità di Prefetto.