Oggetto del Consiglio n. 2587 del 7 febbraio 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2587/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Informazioni sulle circostanze riportate nell'ordinanza cautelare del Tribunale di Milano".
Rosset (Presidente) - Possiamo proseguire i lavori con il punto n. 3.01 all'ordine del giorno. Possiamo discutere congiuntamente i due punti n. 3.01 e n. 3.02, visto che l'oggetto è lo stesso? No, vedo che un proponente non è d'accordo.
Per il punto n. 3.01 ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Con questa interrogazione a risposta immediata, mi rivolgo al Presidente della Giunta, nonché Prefetto, quindi all'organo che dovrebbe sovrintendere alla correttezza e alla gestione di tutto quello che concerne l'ordine pubblico in questa regione. In sostanza, vorrei sapere se sia vero quanto appreso dai giornali rispetto a un'eventuale sua presenza all'interno dell'auto con una persona, un imprenditore arrestato per questioni legate alla criminalità organizzata. Vorrei saperlo non in riferimento alla sua carica politica di Presidente della Regione, perché penso che come politico chiunque possa vedere chi vuole senza nessun problema. Invece come Prefetto io penso che bisogna porre maggiore attenzione alle amicizie e alle persone che si vedono. Di conseguenza, volevo capire se è millantato credito da parte di questa persona dire che era con lei, oppure se la circostanza, che tra l'altro emerge dall'ordinanza di custodia cautelare - da quello che ho capito io, è stata riportata dai giornali, ma è anche scritto all'interno di questa ordinanza - corrisponde alla verità.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Per quanto riguarda la domanda posta con l'interrogazione a risposta immediata, non lo posso escludere, ma non ricordo la circostanza a cui si fa generico riferimento.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Grazie per la risposta. Quindi lei, se ho capito bene, giusto per capirci, non lo può escludere ma non ricorda. Se questa è la situazione, io credo che dovrebbe fare uno sforzo di memoria, Presidente, perché la questione è piuttosto dirimente e lei sa meglio di me, essendo il Prefetto, che non si chiuderà qui e ci saranno altri sviluppi su questa cosa. Io credo che lei uno sforzo di memoria debba farlo, anche per i valdostani, per dare sicurezza e rassicurazioni ai cittadini. Rispondere con dei "non ricordo", in questo caso non è una giustificazione. Anzi, secondo me è un peggiorativo della situazione. Quindi faccia uno sforzo, per piacere, e magari non solo a me ma a tutti i valdostani dica poi, quando riprenderà la memoria, se la circostanza è corretta oppure no.