Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2565 del 25 gennaio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2565/XIV - Interpellanza: "Revoca di un sindaco del Collegio sindacale della società SITRASB S.p.A.".

Rosset (Presidente) - Punto n. 11 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza chiedo al Governo di valutare, in riferimento all'incarico nel collegio sindacale del dottor Mazzocchi, rispetto alla legge citata nell'interpellanza, la n. 11 dell'aprile 1997, che disciplina le nomine e gli incarichi all'interno delle società partecipate e che specifica che questi incarichi possono essere mantenuti per tre mandati consecutivi e comunque non oltre dieci anni. Ora, considerato che lo stesso è in carica dal 2006, essendo passati sia i dieci anni che i tre esercizi, vorrei sapere se è intenzione del Governo revocare tale mandato.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Relativamente alla Sitrasb, la Giunta regionale provvede alla nomina del presidente del collegio sindacale e di un sindaco effettivo: si tratta, quindi, di due nomine diverse e distinte. Il signor Mazzocchi ha ricoperto l'incarico di sindaco effettivo per il triennio 2006/09, mentre per gli anni 2009/11, 2012/14 e 2015/17 è stato nominato dalla Giunta a un diverso incarico, quello di presidente del collegio sindacale. Quello in corso, quindi, è il terzo e ultimo mandato consecutivo, così come stabilito dall'articolo 5 comma 2 della legge regionale n. 11 che lei ha richiamato, e scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio dell'anno 2017, quindi fra qualche mese. La nomina pertanto è stata effettuata legittimamente e non vi è quindi la condizione per revocarla. Tanto più che nel 2017 finisce il suo ultimo incarico.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Io ho un'interpretazione un po' diversa. Siccome il collegio sindacale è un organo collegiale, nominare il presidente o un sindaco non fa nessuna differenza: il sindaco diventa presidente. Tant'è che all'interno dei verbali si firma generalmente come sindaco/presidente. Il fatto che lei tenga conto della nomina in quanto presidente di un organo collegiale, è come dire che un consigliere regionale, siccome fa anche il Presidente del Consiglio, allora il mandato non è lo stesso. In questo caso è la stessa cosa.

Fermo restando che, siccome veniamo da un discorso nel precedente Consiglio, sto ancora aspettando che il famoso collegio sindacale mi mandi i verbali che avevo chiesto - spero che arrivino finalmente! - però la questione è molto semplice: la nomina, secondo me, è non corretta, perché è un organo collegiale, quindi il fatto che lei continui a mantenere questa posizione, secondo me, è scorretto. Speriamo che altri la pensino come me.