Oggetto del Consiglio n. 2333 del 21 settembre 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2333/XIV - Interrogazione: "Organizzazione del concerto dell'artista Goran Bregovic al Forte di Bard".
Rosset (Presidente) - Con 29 Consiglieri presenti possiamo iniziare i lavori pomeridiani, che riprenderanno, come annunciato questa mattina, dai punti n. 8, n. 10 e n. 13 da parte dell'Assessore Marguerettaz che era impegnato in mattinata. Punto n. 8 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie per aver voluto posticipare gli atti ispettivi. Le domande del collega Bertin: "il costo complessivo dell'evento riportato in premessa e quali valutazioni siano state fatte in relazione alla gratuità". Il costo del contratto di Bregovic ammonta a 26 mila euro oltre IVA; l'evento ha sostituito il concerto che era stato previsto, ovviamente non nella stessa data, di Ezio Bosso, che aveva cancellato per motivi di salute. Il concerto quindi ha riproposto la formula che era stata adottata per il primo concerto previsto, ovvero il 50 percento delle spese sono state assorbite dal Forte di Bard e il 50 percento dall'Office régional du Tourisme. Così come per altri concerti che sono previsti nella rassegna Musicastelle, il concerto aveva l'ingresso gratuito.
Seconda domanda: "la capienza della Piazza d'Armi del Forte di Bard...". La capienza in presenza del palco è accordata per 860 posti, dopodiché in quella serata, in accordo con le Forze dell'ordine presenti, sono state fatte entrare tutta una serie di persone in modo graduale affinché venisse garantito l'ordine pubblico. In virtù di quello che è stato fatto, nessun incidente e nessuna situazione di pericolo è stata generata.
"Se corrisponde al vero l'attribuzione di 90 posti a sedere...": il Forte di Bard da sempre, quando organizza dei concerti, ha circa 30 posti che sono i posti che vengono riservati ai partner, ai fotografi, ai giornalisti, a soggetti che hanno la possibilità di promuovere l'evento e di fare da cassa di risonanza; ovviamente i posti che non sono occupati sono messi di nuovo a disposizione e credo che sia accaduto così durante lo spettacolo, per cui i posti che erano riservati per gli organi di stampa, per i fotografi e per i partner sono stati poi messi a disposizione per gli altri.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Questo dal punto di vista organizzativo era un disastro annunciato: come si poteva pensare che un concerto gratuito in pieno agosto fatto da un artista internazionale come Bregovic non attirasse migliaia e migliaia di persone. Ricordo, tra l'altro, che appena qualche anno fa lo stesso Bregovic a luglio, concerto al quale avevo assistito anch'io, ad Aosta aveva in pochissimo tempo venduto 1300 biglietti. Immaginiamoci ad agosto al Forte di Bard, che ha anche un bacino più ampio nel Canavese, un concerto gratuito: era inevitabile che, dal punto di vista organizzativo, sarebbe successo un disastro e un disastro è stato: un disastro per l'immagine della Valle d'Aosta e una serie di proteste di ogni genere sui giornali, sui social media, eccetera, francamente peggio non si poteva fare. Tutto era prevedibile, anche perché quel sito non si presta a manifestazioni del genere.
Lei oggi ha parlato di capienza massima di 800 persone, i giornali dicono che alla fine ce n'erano 2000, poi lei mi ha detto che non c'è stato nessun rischio per la sicurezza: o tutti ci raccontano storie...certo, da un punto di vista della sicurezza, con 2000 persone rispetto a 800 qualche rischio per la sicurezza c'è stato, forse addirittura più del Tor dell'anno scorso. L'organizzazione di questi eventi gratuiti costituisce un problema, anche se si poteva facilmente prevedere che un concerto del genere avrebbe richiamato migliaia e migliaia di persone. Dal punto di vista generale, è un disastro, a cominciare dall'immagine della Valle d'Aosta, anche da un punto di vista della comunicazione, perché poi le proteste e le lamentele sono state molte. Ognuno di noi credo abbia avuto poi indirettamente una serie di sollecitazioni e lamentele. Mi pare che i concerti organizzati all'interno di quella rassegna si siano svolti regolarmente, anche perché avevano delle caratteristiche diverse; questo è evidente che si sarebbe trasformato in un disastro da molti punti di vista, anche per l'immagine della nostra Regione in pieno agosto con tutti i turisti che rimangono ore a fare la coda, e poi non si capisce per quale ragione, proprio per la logica che diceva anche stamattina l'Assessore alla cultura: parliamo di far pagare e poi non facciamo pagare questo spettacolo, che crea più problemi che altro. Bisogna avere una logica quando si fanno le cose e in questo caso credo che non esistesse una logica di buon senso.