Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2329 del 21 settembre 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2329/XIV - Interpellanza: "Applicazione della tariffa agevolata di ingresso all'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans per i partecipanti agli eventi di Endurance trail running organizzati dall'Associazione Forte di Bard".

Rosset (Presidente) - Punto n. 20 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Bertin; ne ha facoltà.

Bertin (ALPE) - Nel mese di giugno di quest'anno è stata aperta al pubblico soltanto parzialmente una parte del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, un sito importantissimo che potrebbe avere un'enorme ricaduta positiva per la regione, non soltanto dal punto di vista culturale e storico, ma più in generale anche turistico.

Il problema è però che, al di là dell'inaugurazione, bisogna che questo sito funzioni: non è sufficiente aprire le porte, peraltro con un ritardo cinquantennale, bisogna che questo parco archeologico funzioni, e perché funzioni bisogna che la gente lo visiti. Abbiamo visto quest'estate, tra le varie modalità di promozione, una delibera con la quale si agevolava l'ingresso degli iscritti al 4K con una riduzione. Ci chiedevamo, vista questa particolare delibera, se il target con il quale si vuole promuovere il parco archeologico fosse quello degli sport estremi; tra l'altro nella delibera in questione gli sport estremi vengono proprio citati come un elemento importante. Pertanto parrebbe dalla delibera che questo sia il target al quale date importanza: gli sport estremi. Se anche altri sport estremi avessero avuto le stesse promozioni, intendo l'Ultra Trail du Mont Blanc, piuttosto che il Downhill di Pila, piuttosto che il Tor e tutte quelle manifestazioni degli sport estremi a cui, a quanto pare, date molta importanza per promuovere il Parco archeologico di Saint-Martin, ci chiediamo, anche alla luce di questa particolare delibera, se al di là degli sport estremi vi è l'intenzione di agevolare e di promuovere la visita del parco archeologico anche per le altre attività che non siano estreme e, più in generale, se per i cittadini valdostani siano previste in qualche modo tali agevolazioni. Visto che volete fare delle agevolazioni, non facciamole soltanto per i partecipanti alle competizioni degli sport estremi.

Nel momento in cui presentavo l'interpellanza ho constatato che, a due settimane dalle Giornate europee del patrimonio - importante manifestazione promossa nel lontano 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione europea, alla quale aderiscono tutte le Regioni europee, che ha una valenza promozionale e culturale importante - la Valle d'Aosta era l'unica Regione non presente sul sito che promuove queste giornate. La cosa mi ha stupito, e tra l'altro era già successo in precedenza. È una cosa grave, perché promuovere il nostro patrimonio culturale e storico oltre la nostra Regione e gratis, e sottolineo che è una promozione gratuita, è un'opportunità da non perdere. A 15 giorni da quella manifestazione non compariva niente sul sito.

Pertanto con l'interpellanza mi chiedevo se avevate o meno l'intenzione di aderire, le ragioni di questo ritardo, scandaloso tra l'altro, anche perché poi quella promozione era gratuita. Questa promozione può avere degli effetti se viene fatta nei tempi giusti: prima viene pubblicata sul sito e prima entra nel circuito di queste Giornate europee della cultura, e più i benefici possono essere rilevanti. A 15 giorni non c'è ancora niente; passa una settimana, e quattro giorni fa non c'era ancora niente: a questo punto ho telefonato direttamente al Ministero. Il responsabile del progetto Giornate europee del patrimonio mi ha detto che purtroppo non vi era stato nessun contatto, nessuna comunicazione tra la Regione Valle d'Aosta e il Ministero, e pertanto niente compariva sul sito in questione. Tra l'altro il dirigente si era dimostrato molto disponibile per inserire anche all'ultimo la manifestazione della nostra Regione ed era pure dispiaciuto che la nostra Regione non fosse presente. Ho notato che in seguito finalmente queste nostre iniziative sono comparse in occasione della Giornata europea del patrimonio, cosa che evidentemente mi fa piacere, anche perché la telefonata e il mio interessamento a qualcosa sono serviti. Resta il fatto che siamo in ritardo, siamo a quattro giorni, e che evidentemente non è così che si promuove il patrimonio culturale della nostra Regione. Ogni possibilità, tanto più se gratuita, va sfruttata e non persa come purtroppo spesso succede. Inoltre, visto che siamo sempre sull'argomento, è anche interessante fare il punto sulla situazione delle presenze al sito Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, recentemente aperto, per sapere quanti sono i visitatori, incassi e costi di gestione di questa struttura, che ci auguriamo possa rappresentare una svolta per la Valle d'Aosta e per il quartiere in questione.

Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Rini; ne ha facoltà.

Rini (UV) - Grazie collega che mi permette di fare un po' di chiarezza su questo tema. In realtà è un'interpellanza che analizza diversi aspetti, cercherò pertanto di essere breve e puntuale nelle precisazioni alle sue domande.

Vengo alla sua prima questione. Durante l'estate appena trascorsa, l'Associazione Forte di Bard ha proposto all'Assessorato una collaborazione con il fine di contribuire alla promozione e al consolidamento dell'integrazione tra l'offerta culturale, storico-artistica e anche l'attività turistico-sportiva attraverso l'applicazione di una tariffa agevolata - quindi non biglietti gratuiti, ma una tariffa agevolata - ai partecipanti ad una serie di eventi di Endurance trail running di richiamo internazionale, quali ad esempio - come lei ha ricordato - il Monte Rosa Walser Trail e il 4K appena disputati. L'Assessorato ovviamente ha ritenuto che la collaborazione potesse essere un'opportunità in più per far conoscere e promuovere la maestosità del nuovo Parco e Museo archeologico dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, in occasione di questi appuntamenti ovviamente per gli appassionati degli sport di montagna: di trail, in particolare, che si sviluppavano sul territorio regionale. Tali appuntamenti, oltre a costituire un'occasione unica per immergersi nello scenario naturalistico e paesaggistico del territorio valdostano, possono, e io - che in questo momento rappresento l'Assessorato della cultura - credo che debbano rappresentare però anche un'importante opportunità per la fruizione dei beni culturali di tutti i partecipanti provenienti per esempio da regioni diverse dalla nostra. La fruizione dei beni culturali non può pertanto prescindere in questo momento anche dal lancio dell'area megalitica. Non sono pervenute richieste di collaborazione da parte di altri Enti che lei ha ricordato; sono però tante le iniziative di carattere sportivo che abbiamo sostenuto nell'ultimo periodo: ricordo il Vertical di Fénis, per restare nel tema, o il Trofeo Baroli, piuttosto che la nostra partecipazione importante alla Coppa del mondo di sci femminile disputata lo scorso inverno.

Vorrei un po' chiarire qui con lei la linea che stiamo seguendo come Assessorato. Si parla spesso in quest'aula di sinergia, di collaborazione, si richiede che anche tra Assessorati ci sia maggiore dialogo, che si cerchi soprattutto di fare sinergia con l'Assessorato del turismo e dello sport per la promozione del prodotto culturale. Per una volta che credo siamo andati esattamente in questa direzione, che almeno all'interno della stessa Amministrazione ci si parli in merito ad eventi come questi: ricordo che nel pacco di queste competizioni ovviamente trovavano spazio la promozione degli eventi promossi al Forte di Bard, e ci sarebbe sembrata una grave mancanza, all'interno di questa possibilità, non prevedere anche uno spazio dedicato all'offerta culturale promossa dall'Assessorato, principale Ente finanziatore proprio dell'Associazione Forte di Bard. Credo che questa sia una scelta coerente di visione generica in questo settore, quindi non possiamo chiedere la collaborazione a corrente alternata se l'evento ci può essere più o meno di piacere, tanto più quando gli eventi sono organizzati da Enti pubblici o parapubblici, o addirittura emanazioni stesse dell'Assessorato; ci sembrerebbe davvero un qualcosa di sconnesso e non coordinato.

Per quanto riguarda la sua seconda domanda: "se oltre che per gli appassionati di sport estremi - ma come le ho ricordato di sport in generale - siano state realizzate altre iniziative, soprattutto per i valdostani", io credo che le agevolazioni tariffarie siano concesse in occasione di eventi particolari o a varie categorie di persone. Ne sono un esempio, per quanto riguarda gli eventi, l'ultima edizione di Commercianti in festa, ad Aosta, che si è svolta nel mese di agosto. Ricorderei qui anche la grande collaborazione che stiamo portando avanti con l'Associazione Adava, sempre in collaborazione con l'Assessorato del turismo e dello sport. Ricordo ancora che, per quanto attiene invece alle categorie di persone che possono beneficiare di tariffe agevolate, troviamo i titolari di skipass, membri di varie Associazioni culturali e sportive con i quali vengono stipulate particolari collaborazioni. Agevolazioni tariffarie a beneficio dei valdostani sono state riservate in occasione dell'inaugurazione del nuovo sito archeologico nella giornata del 24 giugno scorso, in questo caso con l'ingresso gratuito a tutti i cittadini che si sono prenotati. I valdostani, ma anche i turisti, hanno inoltre l'occasione di visitare gratuitamente il sito di Saint-Martin-de-Corléans, così come tutti gli altri siti e castelli di proprietà diretta dell'Amministrazione regionale, durante i 10 giorni di Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste, la cui edizione di quest'anno si tiene dal 17 al 25 settembre, quindi è in pieno corso. Nello stesso periodo sono proposte anche gratuitamente delle visite guidate alla scoperta del sito stesso.

Per quanto riguarda la sua terza domanda, a partire dal 2013 il Ministero per i beni e le attività culturali ha deciso di non proseguire nell'organizzazione dell'evento culturale che prendeva il nome Settimana della cultura: un'iniziativa a nostro modo di vedere particolarmente positiva, anche longeva, che consentiva l'ingresso gratuito ai musei italiani in alcuni giorni dell'anno. Dall'anno di soppressione di questo evento ministeriale l'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, ritenendo particolarmente meritevole questa iniziativa, ha sostituito la Settimana della cultura con un nuovo evento culturale che ho appena ricordato, che ha preso il nome di Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste. Anche per quest'anno l'Assessorato, grazie alla collaborazione di tanti Enti, Enti direttamente gestiti e che collaborano con la Regione quali la Fondazione Grand Paradis, la Fondazione Forte di Bard, ma anche tanti altri Enti invece di realtà private, è riuscito a costruire un programma particolarmente ricco che consenta ai valdostani, così come ai turisti che sappiamo essere ovviamente in numero nettamente minore in questo periodo, di fruire del nostro patrimonio culturale, mostre comprese.

L'ampio quadro delle proposte previste per questa manifestazione, i numerosi Enti e Associazioni che hanno collaborato necessitano di un'articolata organizzazione che ha portato alla definizione dell'approvazione - per questo il ritardo a cui lei faceva menzione - della delibera di Giunta che lei ha ricordato, quella del 26 agosto, e pertanto ha ristretto la tempistica per la comunicazione degli eventi al Ministero. Le comunico però che i numeri che abbiamo di riscontro sono positivi, anche se è appena iniziato: le faremo con piacere il bilancio alla fine della manifestazione, ci dicono che ancora una volta c'è grande interesse per questa proposta.

Vorrei ricordare che la collaborazione tra l'Assessorato e il Ministero - che lei ha ricordato, e come noi abbiamo avuto modo di constatare e come facciamo quotidianamente - è stata grande. Ricordo anche la promozione che stiamo cercando di portare avanti su questo importante sito, nel quale noi crediamo particolarmente (le faccio due piccoli ma significativi esempi): penso alle giornate mondiali del FAI, eventi importanti in tutto il mondo dove la Valle d'Aosta ha visto il momento di presentazione ufficiale nella conferenza stampa a Roma, alla presenza del Ministro e del Direttore generale della Rai. Erano pochissimi i beni, meno di 10 quelli scelti su tutto il territorio nazionale, e il Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans era uno tra questi, quindi credo sia stato grande risultato, così come la collaborazione che sta per partire e che stiamo mettendo in campo con il Museo egizio di Torino. Credo che queste siano collaborazioni importanti già solo per i numeri, per le persone che gravitano intorno a questo organismo.

Per quanto riguarda la sua ultima domanda, il numero totale dei visitatori del Parco archeologico dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans per i mesi di luglio e agosto è pari a 6.396 presenze, e l'incasso per lo stesso periodo ammonta a 34.205 euro. Per quanto riguarda i costi di gestione del sito, in questo caso dal 15 giugno fino a fine agosto, il dato stimato è intorno ai 160 mila euro. Appena avrò i dati più precisi, perché qua mancano dei piccoli dettagli che sono in corso di definizione, sarà mia premura farglieli avere, collega.

La grande novità dell'introduzione del biglietto unico, novità che ha caratterizzato l'estate dell'offerta culturale valdostana, penso abbia portato dei dati particolarmente importanti. Crediamo sia finita l'epoca della gratuità per quanto riguarda la fruizione dei beni culturali, proprio per l'immenso sforzo che sta dietro sia alla promozione che al mantenimento dei beni culturali stessi. Le cifre date credo siano importanti e potranno essere reinvestite in cultura. Questo è un segnale che come Governo regionale abbiamo voluto lanciare, proprio perché crediamo nel valore profondo di questo messaggio.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Bertin; ne ha facoltà.

Bertin (ALPE) - A sentire l'Assessore, credo che bisognerà inserire fra gli sport estremi anche "l'arrampicata sui vetri", perché sinceramente non mi ha convinto per niente! E neanche lei è convinta della risposta che mi ha dato, è un'arrampicata sui vetri certamente estrema dal punto di vista del rischio, ma poco convincente.

Anch'io non sono contrario al fatto che si promuova anche in questo modo il parco archeologico, bisogna promuoverlo in tutti i modi, ma è ridicolo che si sia fatto soltanto con il 4K o con gli eventi organizzati dal Forte di Bard. Se questo è il target che si vuole avere come obiettivo, lo si faccia con tutte le altre manifestazioni realizzate in Valle d'Aosta, ma voi l'avete fatto soltanto con il 4K. Peraltro è una manifestazione molto locale, nella quale buona parte degli iscritti sono valdostani, e se i valdostani devono iscriversi al 4K per avere uno sconto mi sembra un po' così, mentre le altre manifestazioni che citavo nelle premesse hanno un più ampio respiro internazionale rispetto al 4K. È una contraddizione quella che mi dice lei, che bisogna promuovere anche in questa direzione, quando poi ci si limita soltanto al 4K. È evidente che l'operazione era un po' diversa, ma bisogna sfruttare tutte le opportunità per promuovere questo parco archeologico, e in generale il patrimonio archeologico e storico valdostano, anche perché i numeri che lei mi ha dato sono francamente preoccupanti: poco più di 6.000 visitatori in tutta l'estate sono pochi, se paragonati ai costi, quando per un incasso di 37 mila euro il costo di gestione corrispondente è di 160 mila euro.

Spero di non essere l'unico ad aver letto lo studio di fattibilità sulla gestione del parco archeologico affidato qualche anno fa all'Università di Ferrara: le ricordo, Assessore, che tale studio precisa che questa struttura così grande e così costosa può avere una ricaduta positiva per la nostra regione soltanto a certe condizioni, perché la gestione - come sappiamo, e come prevede questo studio - comporterà una spesa di oltre 3 milioni all'anno. Per dare una sostenibilità a questa struttura, lo studio che avete commissionato qualche anno fa indica in quasi 200.000 il numero di visitatori: siamo a poco più di 6.000, siamo lontanissimi, e sotto questo punto di vista c'è anche l'effetto novità di quest'anno. Siamo veramente all'inizio e la cosa è fortemente preoccupante. Bisogna cambiare marcia e cercare di sfruttare ogni opportunità di promozione di questo parco archeologico e, in generale, del patrimonio archeologico valdostano.

Per quanto riguarda le opportunità, una che non doveva essere persa era questa delle Giornate europee del patrimonio. Tra l'altro le ricordo, Assessore, che anche per quanto riguarda la Settimana della cultura nell'altra legislatura l'Assessorato si era dimenticato di aderire. Lei oggi mi parla della Settimana della cultura con grande rammarico, con un ricordo di questa giornata, ma all'epoca vi eravate dimenticati di aderire, come ben si ricorderà. Se non se lo ricorda lei, basta che chieda al suo collega e le potrà riferire che anche all'epoca vi eravate dimenticati di questa promozione gratuita, oltre al fatto che soltanto all'ultimo è stato inserito il nostro programma interessante nella Giornata europea del patrimonio, cosa gravissima, perché ogni possibilità deve essere sfruttata.

Lei mi dice che giornalmente vi sentite con il Ministero, ma mi pare proprio di no, perché quando io ho telefonato sono stato il primo a farlo, non vi avevano mai sentiti. Questo è grave, anche perché eravate voi, secondo me, a doverli sentire immediatamente per poter promuovere queste giornate e non aspettare il Ministero, tanto più aspettare che telefonassi io al Ministero. È un compito che lei e i suoi funzionari dovevate svolgere, non ero certamente io a dovermi interessare, benché io sia contento che il mio interessamento abbia prodotto qualcosa. Tardi, è grave sia così tardi, anche perché, come sappiamo, le persone programmano per tempo una visita di questo genere, e anche gli stessi operatori turistici locali e le guide turistiche devono sapere queste cose. In realtà purtroppo tutto è scollegato, una promozione improvvisata, il collegamento con uno sport estremo lo fate senza una visione generale, senza coinvolgere tutti gli altri sport. Se è questo ciò che volete fare, mi pare francamente che non ci siamo. La invito ancora una volta a leggere lo studio che avete commissionato sulla gestione del parco archeologico, perché francamente la questione è preoccupante.